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Autore: faps    02/04/2015    1 recensioni
"..nessuno dei due poteva credere a quello che era successo. "
Fanfiction su Darcy & Loki. Premetto che ho visto solo il primo film per ora ;) . La storia non è inserita in un preciso arco temporale o legata ad un preciso avvenimento. Descrive un 'attimo di travolgente passione' tra i due. Spero sia scorrevole, senza errori e naturalmente che vi piaccia. :D
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Erano rimasti soli,  l’avevano lasciata sola  a sorvegliare il fratellastro di Thor, un essere particolarmente insopportabile, persino per lei! Si lamentava in continuazione e pretendeva di essere servito e riverito come un principe. Dopo l’ennesima sentenza “ inutile essere umano “,  Darcy sbottò -  “Mio caro giovanotto, potrai pure essere un principe a Asgard o  come cavolo si chiama, ma qui sei una persona come le altre quindi potresti alzare le tue principesche terga e prenderti l’acqua da solo!”.-
 Stava maledicendo Jane e il ‘dio tutto muscoli’ per averla lasciata qui da sola con Loki, che per carità era piuttosto attraente  con quella sua aria pallida, quel filo di muscolatura che si intravedeva dalla maglietta aderente e  quell’espressione  così dura ma allo stesso tempo così affascinante.. ma aveva un caratteraccio e non riusciva a mandar giù i suoi modi altezzosi. Nella sua mente tutto gli era dovuto. Darcy continuava a pensare che  se non fosse per quei due piccioncini ora sarebbe stata sulla spiaggia ad ammirare quei fustacchioni in costume!
 Dal canto suo Loki non era molto conteno di essere trattato come un bambino,  sorvegliato da quella ragazza tanto strana per quanto assillante, non avrebbe mai creduto che una ragazza umana parlasse tanto e a quella velocità poi! La sua sopportazione  arrivò al limite con la risposta impertinente della ragazza.
 Si alzò di scatto, la spinse verso la parete e le serrò i polsi con una stretta d’acciaio. Dacy rimase impietrita. Si fissarono per qualche istante, lui con il ghiaccio negli occhi, lei allarmata. Ma la sua paura durò poco, dopo un istante il suo sguardo si fece beffardo - “ Ciccio non ci provare nemmeno, potrai essere forte quanto vuoi ma per il momento sei un normale mortale, e  i calci nelle zone basse sono dolorosi mio caro…non ti conviene scherzare col fuoco!” - disse lei ed assunse un’espressione di sfida. Loki non poteva crederci, un’insignificante ragazza mortale osava parlargli in quel modo?! Se solo avesse avuto i suoi poteri. Continuavano ad osservarsi, entrambi con una certa curiosità. Darcy sapeva di avere osato troppo ma stranamente non si sentiva minacciata da lui. Anzi, iniziava a sentire uno strano formicolio dovuto all’ eccessiva vicinanza del corpo marmoreo del dio,  quei profondi occhi verdi , quelle labbra sottili.
Tale vicinanza suscitò qualcosa in Loki, il quale si sorprese a sentirsi attratto da quella ragazza logorroica e insolente  che aveva osato insultarlo, che lo aveva trattato come un comune mortale. Dagli occhi passò a fissarle la bocca, così carnosa, leggermente dischiusa e con un sogghigno di sfida, era difficile resistere. Tornò a guardarla negli occhi e notò che qualcosa nel suo sguardo era cambiato. Poteva sentire il suo respiro sulla pelle, tutto questo non faceva che accrescere il suo desiderio. Continuava a non credere alle sensazioni che lei gli suscitava, non era possibile, lui attratto da una comune mortale?!  Doveva essere sua. Si avvicinò ancora al suo viso  fino a sfiorarle il naso con il suo, voleva vedere fino a che punto poteva spingersi. Vide che la ragazza non era affatto intimorita da tale vicinanza ma sembrava bramarne altra. La baciò veloce, un tocco, e riprese a fissarla. Lo sguardo di lei si face audace, un tacito consenso.  Si baciarono con foga, come se aspettassero quel momento da una vita. Le lasciò i polsi e premette il suo corpo sul suo fino a sentirne tutte le forme, le mani di lei si intrecciarono tra i capelli corvini di lui, quelle di Loki scesero fino ai fianchi di lei, fino alle cosce. La prese in braccio e si avvicinarono al letto, dove la adagiò con delicatezza. Si fermò e la contemplò per un istante. Subito lei si avvicinò e iniziò a sollevargli la maglietta fino a sfilargliela. Con tocco leggero sfiorò il torace muscoloso di Loki. Non poteva paragonarlo con il fisico di Thor, era qualcosa di più, una muscolatura accennata ma ben definita sotto una pelle chiara, liscia. Loki prese a sbottonargli la camicetta fino a lasciarla in reggiseno, ne accarezzò il bordo bramoso di toglierlo. La baciò e la spinse verso il materasso. Fu la volta dei pantaloni e dell’intimo che volarono sul pavimento, lasciando i due nudi immersi in un turbinio di corpi.
Si ritrovarono qualche ora dopo addormentati uno di fianco all’altra, con le mani intrecciate. Il primo a svegliarsi fu il dio, quasi sorpreso di trovarsi nel letto, nudo accanto alla ragazza umana. Non riusciva ancora e decifrare cosa fosse successo, cosa avesse scatenato quelle sensazioni. Soprattutto non poteva credere di aver ceduto a Darcy, una normalissima, logorroica e insopportabile ragazza. La fissò per qualche istante  e non poté non ammirarla, il suo corpo  non era come le bellezze di Asgard, ma era perfetto, delicato e morbido nei punti giusti, il suo viso così particolare, dolce e terribilmente insolente, suoi occhi grandi così espressivi  e la sua bocca sensuale. Le sfiorò le labbra. Lei non si mosse. Lui si avvicinò e il suo movimento la fece svegliare, si guardarono con un misto di imbarazzo e sorpresa, nessuno dei due poteva credere a quello che era successo. 

  
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