Beatles, 'In loving memory of Cynthia Powell' di Aine Walsh su EFP Fanfiction

In loving memory of Cynthia Powell

(1939 - 2015)

Cynthia non ha mai pensato che il bianco potesse essere un colore cosė luminoso, abbagliante, forse accecante a tal punto da renderle difficile tenere aperti gli occhi.
C'č silenzio, ma non il silenzio che intende la gente e che non č mai veramente silenzio: l'assenza di rumori č pressocché totale, si ha come l'impressione di essere prigionieri sotto una campana di vetro.
E non ci sono neppure un pavimento o delle pareti, non c'č spazio. Manca anche l'aria e solo dopo una manciata di secondi Cynthia si rende conto di non aver bisogno di respirare. Non pių.
ĢCyn?ģ La chiama un'esitante voce alle sue spalle.
La donna si volta e sorride istintivamente nel vederlo: č giovane, indossa una giacca di pelle nera e un ciuffo ribelle gli ricade sulla fronte. Č esattamente cosė che l'aveva visto la prima volta.
ĢČ da un po' che non ci si vede.ģ Osservō ancora John, la punta di imbarazzo nelle sue parole subito spazzata via da un sorriso sagace.
Se non fosse stata lė, Cynthia sarebbe sicuramente arrossita. ĢGiā.ģ
John sembra fluttuare in quell'oceano di bianco mentre le si avvicina e l'affianca. Si guardano per secondi che sembrano ore (e, chi puō dirlo, forse lo sono davvero perché il tempo non esiste pių) e si sorridono come se non si fossero mai separati. Poi John le prende una mano con cautela e la guida attraverso una porta che, Cynthia puō giurarlo, un attimo primo non c'era.

And the clock ticking off the wall...

Non credo che qualcuno mi ricordi ancora in questa sezione (saranno anni che non scrivo nulla qui), ma poco importa.
Questa shot non esisteva fino a venti minuti fa e so che non č nulla di che, anzi, diciamocelo, č una cacchetta, ma ci tenevo a ricordare e omaggiare Cynthia in qualche modo.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro di trascorrere una serena Pasqua,

A.

P.S.: Se volete, potete trovarmi anche qui :)