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Autore: _Kurama_    03/04/2015    0 recensioni
"La mia vita fa schifo!"
Le urló in faccia tutto il suo dolore, mentre la ragazza non riusciva più a trattenere le lacrime.
Era stata stupida, non avrebbe dovuto fare ciò che aveva fatto, lo aveva ferito nel profondo, ne era cosciente, ma non aveva potuto farne a meno.Ma, quella sua mancanza, le sarebbe costata, molto cara....
*******
Ehilà salve gente!
Questa volta ho deciso di cimentarmi nell'angst, anche se non ho la minima idea di cosa accadrà.
Questa sarà una fanfiction un po'...... diversa,probabilmete diversa anche dalle altre AU
Bene, con questo vi lascio alla lettura.
Genere: Angst, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fuu, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Hinata/Naruto, Kiba/Hinata, Minato/Kushina, Naruto/Sakura
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Nessun contesto
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~Il vento le scompiglia i suoi lunghi capelli mentre lei corre affannata per le vie della città di Tokyo cercando disperatamente di fare il più in fretta possibile.Finalmente giunge a destinazione scorgendo due figure parlare tra di loro, riconosce subito il volto di colui che deve affittarle la casa, ma non riconosce però il secondo ragazzo che sta animatamente discutendo con lui.Si avvicina ai due e porge cortesemente la mano al suo affittuario.
"Buongiorno signor Masakuni, la prego di scusarmi per il ritardo ma la lezione è finita più tardi del previsto." gli si rivolge con aria fredda e professionale.
"Ah, salve signorina Haruno, non si preoccupi." la giovane gli rivolge un sorriso cordiale, poi sentendosi osservata si volta verso il ragazzo che aveva visto prima e notò che la stava guardando male.

"Mi scusi, lei è?" gli chiese rivolgendogli uno sguardo di superiorità, non appena notò l'aspetto del giovane.    Egli infatti era un ragazzo di all'incirca vent'un anni, un anno in più rispetto a lei, dall'aspetto piuttosto trasandato. Aveva i capelli biondi piuttosto lunghi e selvaggi legati in una coda di cavallo bassa, mentre un ciuffo gli ricadeva sul viso quasi coprendogli uno dei suoi occhi color azzurro, limpidi e cristallini, aveva dei segni sulla faccia simili a delle cicatrici, tre per ogni guancia, la barba incolta gli dava un'aria vissuta, ma anche tremendamente misteriosa e affascinante. Indossava una maglia aderente bianca, che metteva in risalto il suo fisico muscoloso come quello di pochi, ma che era anche tremendamente sporca, piena di polvere e una stana macchia rossa che aveva tutta l'aria di essere sangue, cosa che alla ragazza fece molto ribrezzo. Sopra la maglia indossava una felpa nera, anch'essa molto poco pulita, i jeans color azzurro chiaro erano strappati in più punti e anch'essi pieni di polvere. Infine a completare il 'disastro' come lo aveva etichettato la ragazza nella sua mente c'erano un paio di scarpe tutte consumate e molto sporche sul davanti.Anche il ragazzo scrutò attentamente la sua interlocutrice e dalla gonna a tubino color rosa pallido, la camicetta bianca chiusa fino al collo e il foulard che aveva la ragazza sotto il colletto della camicia, non potè fare a meno di etichattarla come la 'miss perfettina so tutto io, gli altri mi sono inferiori', e questo non fece altro che rendere il ragazzo ancor più nervoso di quanto già non fosse di suo.
"Naruto Uzumaki, lei invece?" le domandò il biondo stanco di quell'assordante silenzio.
"Haruno Sakura." gli rispose la ragazza con lo sguardo di superiorità con il quale si era rivolta al biondo pochi attimi fa.
Il ragazzo la guardò per pochi istanti e poi tornò a discutere con l'uomo che nel frattempo era rimasto in silenzio.
"Mi lasci indovinare è lei quella che si sarebbe presa casa mia!?"domandò Naruto con una voce piuttosto alterata e indicando Sakura.
"Cerchi di capire signor Uzumaki, lei è stato assente per mesi, l'avevamo dato per disperso!" tentò di difendersi l'uomo. Ma il giovane non sentiva ragioni "E mi dica questa è forse una valida motivazione per dare la mia casa al primo che passa, eh!?" ribattè nuovamente l'Uzumaki, con la voce sempre furiosa. A quel punto si intromise Sakura.
"Ehi, veda di piantarla di urlare o mi troverò costretta a chiamare la polizia! Mi stia bene a sentire, non so chi lei sia o cosa ci faccia qui, ma se ne vada immediatamente dato che questa è ormai casa mia!"
Naruto la guardò con sguardo beffardo.
"Oh, ma sentitela la principessina, senti ragazzina io non ho tempo da perdere con te sparisci immediatamente! Ah, e, detto per inciso, questa è casa MIA!"
"La prego signor Uzumaki tenti di ragionare, ormai ho già affittato la casa a questa ragazza, lei mi ha già pagato, non posso buttarla fuori così, su due piedi..." disse l'uomo anche leggermente spaventato per la piega che stavano prendendo le cose.
"Chi se ne frega se lei ha già pagato! Se lei ricorda bene io pago questa casa da ben tre anni!"
"Ok ora basta, se ne vada!" urla nuovamente l'Haruno rivolgendosi a Naruto.                                                    A quel punto si intomise il signor Masakuni.
"No aspettate, io avrei un'idea che soddisferà entrambi, credetemi" disse l'uomo che tentava di mettere fine a quella che sarebbe stata una spiacevole, spiacevolissima litigata.
"Bhé, che aspetta allora, parli invece di rimare lì fermo!" ribattè il biondo ancora molto alterato.
"Insomma la pianta di urlare si o no?!" si intromise nuovamente Sakura.
"Bhé voi potreste condividere la casa, almeno fino a quando non riuscirò a trovare un appartamento in cui poi si trasferirà uno di voi due..."
I due giovani lo guardarono inarcando un sopracciglio, come se avesse detto la più grande cretinata del mondo.
"Lei mi sta chiedendo di dividere la casa con lei?" domandò Naruto certo di non aver capito bene.
"Mi scusi signore ma non credo che sia una cosa molto opportuna." disse Sakura con la sua solita aria fredda.
"Andiamo, fateci almeno un pensierino, discuteteci, le l'ho già detto non sarà per sempre." disse Masakuni sperando di convincerli e tirarsi così, fuori da questo pasticcio.
I due giovani si guardarono per qualche momento e infine concordarono che quella era l'unica cosa da fare, per non rimanere su un marciapiede, non che a Sakura dispiacesse che Naruto potesse restarsene fuori, quel ragazzo le faceva ribrezzo. Quell'aspetto trasandato e sudicio, i modi rozzi e poco galanti, il suo carattere così,ehm... aggressivo, e poi quei capelli.
Il signor Masakuni sorrise e consegnò le chiavi a Naruto augurandogli buona giornata e correndo via.
Il giovane infilò le chiavi nella toppa e girò la serratura, aprì lentamente la porta rivelando un salone ben arredato; il divano color vaniglia era decorato con dei cuscini di colore rosso, azzurro, giallo, e acquamarina,disposti con ordine e armonia. II tappeto color rosso acceso faceva risaltare ancora di più il color vaniglia delle pareti ed era perfettamente in contrasto con il pavimento elegante, in legno chiaro. Sulle pareti erano in bella mostra alcune foto che ritraevano Naruto in compagnia di diversi animali.                Poi c'era una libreria stracolma di libri di vario genere. Di fronte al divano si ergeva una televisione a schermo piatto poggiata su un tavolino sul quale figurava dentro una cornice un foglio di carta con sopra scritto: Io voglio vivere davvero...
Sakura per un attimo rabbrividì,ma poi continuò con la sua ispezione. Proprio sotto la scala situata in un angolo della stanza c'era una magnifica portafinestra rettangolare che dava su uno splendido giardino, questi era davvero uno spettacolo della natura piante di vario genere figuravano in ogni angolo, poi oltre una piccola siepe c'era anche una piccola piscina,abbastanza grande affiche potessero starci comodamente cinque persone.Accanto alla piscina un ombrellone dal telo grande abbastanza per due persone  e infine un'aiula ricca di fiori che si estendeva per ogni lato del giardino.
Sakura rimase incantata davanti a cotanta bellezza, possibile che quel ragazzo tutto trasandato, mal vestito e con le maniere pari a quelle di un camionista potesse possedere una casa tanto meravigliosa? E pensare che non era ancora finita.
La ragazza rientrò in casa chiudendosi la porta-finestra alle spalle, quando si sentì chiamare.
"Sakura?"
"Si?" rispose lei senza perdere quella vena di superiorità.
"Se vieni con me ti mostro il resto della casa." disse il giovane con un tono quasi.... gentile.
Sakura annuì e il ragazzo la guidò in una stanza che poi identificò come la cucina.Questa era molto grande e spaziosa.Aveva un tavolo che poteva ospitare comodamente sei persone, ma che poteva essere allungato, se necessario.Aveva una grande dispensa e il piano cottura decisamente grande che sotto era anche provvisto si forno.A destra del piano cottura si trovava invece il lavello anch'esso molto spazioso in più provvisto di un'apposita lavastoviglie.
In seguito la giovane seguì Naruto al piano di sopra dove si trovavano le camere da letto e i bagni. Si potevano contare in tutto cinque camere da letto ognuna provvista di un apposito bagno.
Sakura visitò la camera di Naruto ,era molto ampia e aveva una piccola terrazza. il letto matrimoniale  con uno schienale imbottito, rigorosamente color vaniglia,con qualche piccola rifinitura ambrata.La coperta  color ambra metteva in risalto lo schienale del letto, una piccola toeletta, semre bianca e un armadio ambrato dalle rifiniture bianche completavano il tutto.

Il giovane ,le fece vedere anche un bagno che si trovava nel bel mezzo del corridoi in caso vi fossero ospiti.E infine, le mostrò, quella che sarebbe stata la sua stanza. Era una bella stanza con le pareti di un bel rosa pesca, a destra della porta il letto in ferro battutto color nero,che faceva contrasto con la stanza, Sakura noto solo in quel momento l'enorme dipinto che c'era sulla parete accanto al letto. Era un ramo di ciliegio mentre era ornato da alcuni fiori, che erano stati rappresentati mentre cadevano, e alcuni petali sembrava si poggiassero delicatamente sul letto.
La scrivania messa in un angolo della stanza era provvista anche di una piccola libreria che si trovava appena più in sù.
L'armadio nero e il piccolo balconcino completavano il tutto.
"Bene, direi che ti ho mostrato tutto ciò che c'era da vedere." Disse Naruto con la sua solita indifferenza.
"Ora lascia che ti dica un paio di regole, di sotto, in giardino,appena vicino l'entrata, come credo avrai notato c'è una scala che conduce a  un piano inferiore.Bene ti vieto tassativamente di andarci,non accetterò obiezioni altrimenti sei liberissima di andartene.Poi ,puoi entrare in tutte le stanze che vuoi, tranne ovviamente quella che ti ho appena detto, non entrare in camera mia senza il mio permesso.Tutto chiaro?" chiese Naruto con aria distaccata.
"Sì, ma comunque perchè non posso accedere al piano inferiore?"
"Questi se permetti non sono cose di cui dovresti impicciarti, ma per favore fà come dico,ok?"
"D'accordo"fece Sakura ancora leggermente perplessa.
"Bene, ora che abbiamo messo in chiaro queste cose io esco un attimo a prendere una cosa e torno subito."
"Perfetto, io se permetti, vorrei preparare il pranzo, lo faccio anche per te?"chiese Sakura, bhé se proprio dovevano vivere insieme dovevano avere un rapporto per lo più.... umano.
"Si, ti ringrazio.Io ora vado e torno."
Detto questo uscì di casa come un lampo.


Angolo Autrice
Salve ragazzi!
Questa volta vorrei proporvi un AU in cui nulla è come sembra.
Mi farebbe piacere se mi lasciaste qualche recensione.
Come ben sapete accetto di buon grado consigli e critiche.
Al prossimo capitolo
_Kurama_






 

  
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