Liam
 

Tolse le dita dalle fessure della tapparella, lasciando che lo spiraglio che aveva creato per sbirciare fuori si richiudesse, e si voltò buttando un occhio sul giovane Jedi ventiquattrenne che riposava sereno alle sue spalle.
Lo stupiva la calma di quel Padawan, pochi Jedi della sua età sarebbero riusciti a riposare in quelle condizioni: da sei giorni erano su quel pianeta senza aver raccolto il minimo indizio, se non la costante percezione di una presenza potente nel Lato Oscuro.
L’Ombra Jedi ritornò con la mente al giorno in cui gli era stato affidato quell’incarico.
 
Era a meditare in uno dei giardini interni del Tempio, attività a cui si dedicava raramente, quando era arrivato un ragazzino a disturbarlo.
«Maestro Windbounder?»
L’Ombra aveva aperto un occhio infastidito per annuire in direzione del giovane apprendista.
«Vi stavo cercando. L’Alto Consiglio vuole vedervi»
«Grazie dell’informazione, mi recherò da loro appena avrò finito la mia seduta di meditazione»
«Il Consiglio vuole vedervi immediatamente»
Windbounder si alzò ormai rassegnato all’idea di rinunciare, oltre alla meditazione, anche alla passeggiata nei giardini.
Il ragazzino rivolse un inchino all’Ombra Jedi per poi andarsene a passo svelto verso le sale interne del Tempio.
Windbounder si incamminò verso la torre dell’Alto Consiglio Jedi aspettandosi già qualche incomprensione, come lui chiamava ironicamente le discussioni con il Maestro Windu.
Finalmente entrò nella Sala del Consiglio e, dopo l’inchino di circostanza, si mise al centro del cerchio formato dai Dodici.
«Dov’è il tuo Padawan, Liam?»
«Se vi state riferendo a Xàrtan, Maestro Windu, è da qualche parte nel Tempio a studiare o ad allenarsi, e quel ragazzo non è il mio apprendista» ormai si era stancato di ripeterlo, ed era la stessa storia ogni volta che Windu gli rivolgeva la parola.
«Il giovane Xàrtan Corso è sotto la tua tutela. Secondo le nostre regole è il tuo apprendista» si limitò a ribattere Windu.
Liam, leggermente infastidito dalla piega che aveva preso la conversazione, portò il discorso su quello che gli premeva davvero di sapere: «Sono convinto che non mi abbiate convocato con urgenza per parlare del Padawan Corso, perciò qual è il motivo che mi porta al vostro cospetto?»
I Dodici rimasero un momento in silenzio prima che Yoda iniziasse a parlare: «Una missione importante affidarti dobbiamo. La presenza del Lato Oscuro su Mandalore ho percepito. Lì recarti devi, quali piani ha scoprire e che vengano realizzati impedire tu devi»
Liam annuì, avrebbe dovuto immaginare che la convocazione del Consiglio avesse a che fare con il Lato Oscuro, dopotutto le Ombre Jedi servivano proprio a combatterlo con ogni mezzo per preservare le Vie della Forza.
La giovane Ombra Jedi prese parola: «Quando devo partire?»
«Stasera stessa, e il tuo Padawan verrà con te» gli rispose Windu.
Liam avrebbe voluto ribadire che Xàrtan non era il suo Padawan, ma decise che era meglio evitare e si limitò ad annuire rispondendo: «Appena saremo pronti partiremo. Con che mezzo raggiungeremo Mandalore?»
«Una nave per il dislocamento delle truppe della Repubblica. Viaggerete insieme alla 318esima legione» rispose la Maestra Ti, prima di congedare con un lieve cenno della mano Windbounder.
Quest’ultimo rivolse un inchino ai Consiglieri prima di uscire ancora indispettito dall’ennesima incomprensione avuta con Windu a proposito del giovane Xàrtan.
Poche ore dopo si era ritrovato con il Padawan ventiquattrenne a bordo della nave con la 318esima legione in viaggio per Mandalore.
 
Un gemito del giovane Jedi lo riportò alla realtà, facendolo nuovamente voltare verso il giaciglio che avevano in quella sottospecie di buco di cemento che era la loro base.
Il ragazzo si stava agitando nel letto e Liam aveva una mezza idea sul perché, ma preferì non svegliarlo, sapeva che avrebbe solamente peggiorato la situazione, così si limitò ad osservarlo.
Xàrtan era un ragazzo alto e magro, ma dal fisico ben proporzionato. Aveva la pelle leggermente abbronzata, sempre e comunque, e degli occhi che sembravano eternamente sorridenti, tranne quando il ragazzo sorrideva: in quel caso gli occhi ridevano.
Vide il ragazzo portare una mano alla sua treccia di apprendista e stringerla spasmodicamente nel sonno. Ora la mezza idea sul perché dell’agitarsi del giovane era diventata una conferma.
Il Padawan si mosse di scatto e cadde dal materasso, finendo sul freddo pavimento di cemento pochi centimetri sotto di lui, svegliandosi di scatto.
«Stai bene?» chiese Liam in tono educato, ma sapeva già che la risposta del ragazzo sarebbe stata affermativa. Xàrtan non lo voleva far preoccupare.
«Sto bene, Maestro. Non devo aver digerito la cena di ieri, non avete cucinato molto bene»
Liam sorrise quasi divertito, quel ragazzo era sempre stato così, poi gli rispose: «Guarda che ieri sera hai cucinato tu …»
Xàrtan arrossì e disse: «Già è vero!» prima di scoppiare a ridere.
Liam lo osservò un momento, lui sapeva che non era stata la cena a far star male il ragazzo, e glielo poteva leggere negli occhi, nel profondo del suo cuore il giovane Corso stava combattendo una battaglia che lo faceva soffrire.

Angolino di Dragasi!
Eccomi qua! Benvenuti! Spero che abbiate gradito il primo capitolo della mia nuova long su Star Wars. Questa è la seconda long che scrivo su SW, la prima porta il nome di "Padawan" e forse qualcuno di voi l'ha già letta.
Cosa ne pensate di questo Liam Windbounder? E del giovane Padawan Xàrtan?
In caso vogliate saperne di più sulle Ombre Jedi, andate qui ---> http://www.swx.it/databank/index.php?title=Ombra_Jedi
Se avete domande da farmi mandate pure un messaggio privato al mio account di EFP, riceverete una risposta entro 24 (tranne alle domande stupide)
Un grande abbraccio e a presto!