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Autore: The Sorrow    03/04/2015    2 recensioni
C'era una volta un mondo senza nome. In questo mondo uno scrittore incontrò il suo destino ed iniziò una nuova era.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'era una volta un mondo senza nome; era un mondo enorme e totalmente bianco. Ci abitavano solo due persone, anzi, due personaggi. Ogni giorno si svegliavano e facevano delle lunghe passeggiate in questo mondo senza nome: parlavano del più e del meno, del meno e del più, della supremazia del più sul meno e della debolezza del meno sul più.
Era una vita noiosa, certo, ma loro avevano un sogno. E presto questo sogno si sarebbe realizzato.

"Quanto manca?".
"Poco".
"Ne sei sicuro?".
"Sì".

"Guarda, il sipario si sta alzando".
"Finalmente! Si va in scena".

I due personaggi, che non avevano mai avuto un nome, entrarono nel foglio con entusiasmo. Entusiasmo che però si spense quando iniziarono a leggere l'incipit.

"Ma che assurdità è mai questa? Non ha senso" disse il primo personaggio.
"Evidentemente questo tizio pensa che una storia simile possa essere interessante per i lettori" replicò il secondo personaggio.
"Questa non è una storia, è solo un'accozzaglia di frasi senza nessun filo logico".
"Ma no, non dire così. Di sicuro c'è un significato nascosto. Bisogna saper interpretare le storie Nonsense".

I due proseguirono nella loro discussione per dieci minuti esatti, ma senza venirne a capo. Il primo personaggio continuava a pensare che quella era una storia stupida e senza senso, il secondo si sforzava di trovare in essa un significato.
All'improvviso, un fiore blu sbocciò sulla mano del secondo personaggio.

"E questo che accidenti significa?" esclamò il primo personaggio.
"Forse... forse è un simbolo" disse il secondo personaggio. "Sì, deve essere per forza un simbolo. Il fiore che nasce su una mano simboleggia la natura che può entrare in sintonia con l'uomo, diventando un essere unico. È un chiaro richiamo alla filosofia".
"Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? Filosofia? Siamo nelle mani di uno scrittore folle che si diverte a scrivere racconti mettendo frasi a caso e tu parli di filosofia?". Il primo personaggio era infuriato. Sembrava che il suo amico non comprendesse la gravità della situazione.
"Certo che non la comprende. È la colpa è solo tua" disse il primo personaggio rivolgendosi a qualcuno di inesistente.
"Ah, adesso vuoi addirittura essere inesistente? Ma non ti vergogni?".
"Ma con chi stai parlando?" domandò il secondo personaggio.
"Con il nostro dittatore" rispose il primo personaggio. "Seguimi, scriviamo la parola fine a questa maledetta storia".

I due personaggi si diressero verso un sentiero invisibile, ma che loro riuscivano a vedere perfettamente.
"Dove siamo?" chiese il secondo personaggio. "Non sono mai stato qui".
"Questo è il sentiero dell'ordine cronologico della storia. Stiamo tornando all'inizio del racconto" rispose il primo personaggio. "Vedi tutti questi fogli che volano? Prova a prenderne uno".
Il secondo personaggio osservò tutti quei fogli sospesi per aria e ne afferrò uno. Iniziò poi a leggere ad alta voce quello che c'era scritto su di esso.

"Ma che assurdità è mai questa? Non ha senso" disse il primo personaggio.
"Evidentemente questo tizio pensa che una storia simile possa essere interessante per i lettori" replicò il secondo personaggio.
"Questa non è una storia, è solo un'accozzaglia di frasi senza nessun filo logico".
"Ma no, non dire così. Di sicuro c'è un significato nascosto. Bisogna saper interpretare le storie Nonsense".


Il secondo personaggio era sbalordito.
"Non ci posso credere" disse. "Questo... questo è il dialogo che abbiamo fatto poco fa. Perché è scritto su questo foglio?".
"Perché siamo all'interno di una sua storia. Tutte le discussioni che abbiamo fatto prima erano solo una parte del suo racconto. Ci sta manipolando" disse il primo personaggio.
"Incredibile. Ma chi si crede di essere?".
"Non ti preoccupare, lo fermeremo. Guarda, siamo arrivati all'inizio della storia".



Riavvolgere




"Non ti preoccupare, lo fermeremo. Guarda, siamo arrivati all'inizio della storia".
"Ma... ma questo l'avevi già detto. Che diamine è successo?" esclamò il secondo personaggio.
"È stato lui. Ha mandato all'indietro l'ordine cronologico della storia per impedirci di arrivare all'inizio" disse il primo personaggio. "Forza, dobbiamo riprovare".



Riavvolgere




"Forza, dobbiamo riprovare".
"Accidenti, l'ha fatto di nuovo. Sta nascondendo qualcosa" disse il secondo personaggio.
"Proviamo ancora, dobbiamo essere determinati" affermò il primo personaggio.



Riavvolgere



"Proviamo ancora, dobbiamo essere determinati" affermò il primo personaggio.
Il secondo personaggio sospirò. "È inutile, lasciamo perdere".
"No, io non mi arrendo".


Riavvolgere


"Io non mi arrendo".


Riavvolgere
Riavvolgere
Riavvol...
Interferenza
Errore
Errore
Errore
Bzzzzz
Fzzzzz
Crack




"Sì!"esclamò il primo personaggio
"Questo è... l'inizio" disse il secondo personaggio.
"Già, questo è l'inizio. E non è solo il nostro inizio. Qui ci sono tutte le storie che ha creato quel folle. The Beautiful People, Alex, Epilogo, Proiettili, Oltre La Porta... Tutte queste storie hanno avuto il loro inizio qui. Siamo arrivati nel bunker del dittatore".
"Lui ha un nome?" chiese il secondo personaggio.
"Sì. È scritto qui" rispose il primo personaggio indicando una targa dorata. "The Sorrow. Lui si chiama The Sorrow. E si trova qui".

"Guarda".
"È lui. Prendiamolo".
"Accidenti, è veloce".
"L'ho preso, l'ho preso".
"Legalo con questa corda".
"Ma noi non abbiamo mai avuto una corda".
"Siamo in un racconto Nonsense. Qui non esiste la logica. Anche se non ho mai avuto una corda, adesso essa è nelle mie mani".
"Bene, l'abbiamo legato. E adesso che facciamo?".
"Vendichiamo tutte le persone che sono state manipolate da lui. Passami quella pistola".
"Vuoi ucciderlo?".
"Sì. Un colpo per gli innamorati di "Utopia", un colpo per il vecchio che è morto in "Epilogo", un colpo per i quattro pazzi protagonisti del racconto "Il Teorema Della Follia", un colpo per Alice e Alex, un colpo per il ragazzo di "Vernice", un colpo per David e il Narratore, un colpo per Ivan e Joe di "The Guns Of Brixton"...
"Insomma, un proiettile per tutte le persone che sono state manipolate da lui e messe in una storia Nonsense".
"Esatto. Stai indietro, secondo personaggio".




Bang.
Ventinove colpi.
The Sorrow è morto.






"È finita. The Sorrow è morto".
"Adesso questo spazio è nostro. Saremo noi a governare"
"Giusto. Ma prima dobbiamo dare un nome a questa nostra storia".
"Che ne dici di Una Storia Vera?".
"Ottimo. Per l'introduzione invece?".
"Qui è più difficile..."
"Ho un'idea. Ascolta:
C'era una volta un mondo senza nome. In questo mondo uno scrittore incontrerò il suo destino ed iniziò una nuova era.

"Perfetto. Breve ma d'impatto. Ho solo un dubbio".
"Quale?".
"Oh, è una sciocchezza ma... ora che The Sorrow è morto, chi narra le nostre azioni?".
"Noi. Siamo noi a controllare questa storia. Hai notato che sono sparite parole come "disse", "esclamò", "domandò" ed altre simili? Sai perché? Perché ora lo scrittore non esiste più. Siamo noi le uniche persone che controllano questo racconto. E, dato che The Sorrow, lo scrittore, è stato eliminato, noi controlleremo tutti i suoi scritti".
"È meraviglioso. Ma quindi, in questo momento, ci sono persone che ci stanno leggendo?"
"Esatto! Forse dovremmo fare ai lettori un discorso introduttivo. Per farlo, però, mi devo spostare al centro della storia".






Ecco, ora che sono al centro della storia ho la loro completa attenzione. Iniziamo.

Cari lettori, care lettrici, buongiorno. Io mi chiamo Primo Personaggio e sono stato creato da The Sorrow. Il mio creatore era una persona buona, umile e modesta ma purtroppo, per cause inspiegabili, ha lasciato questo mondo.

(E voi non avete idea del tono falso che sto usando in questo momento).

Siamo addolorati per questa perdita improvvisa di uno scrittore che aveva fatto molto per i suoi personaggi.

(In particolare li aveva buttati in storie assurde e criptiche, negando loro una vita felice).

Rimpiango i momenti felici in cui le sue storie prendevano forma, con quei mille oggetti psichedelici. Rimpiango le parole che nascondevano mille significati. Rimpiango tutti quei racconti con cui il mio creatore cercava di trasmettere un messaggio ai lettori.

(Devo cercare di non scoppiare a ridere).

Ringrazio tutti quelli che hanno seguito le sue storie fino alla fine. Ci sono altri suoi racconti che il mio creatore non ha mai mostrato a nessuno e che verrano pubblicati prossimamente in una raccolta.

(Ovviamente saranno racconti che scriveremo noi seguendo il suo stile. Prevedo che i lettori cercheranno inutilmente di afferrarne il senso, come è già successo).

Vi saluto.

(Addio).

Il Primo Personaggio.





"Allora, che cosa ne pensi?".
"È meraviglioso, in alcuni momenti stavo morendo dal ridere".
"È questo è solo l'inizio. Abbiamo preso possesso dell'identità di The Sorrow. Lui non scriverà più crudeli racconti Nonsense. Lui non risponderà più a recensioni o messaggi. Da oggi inizia una nuova era. E voi, cari lettori, preparatevi. Non ci rivedremo. Forse".
"Mettiamo la parola fine?"
"Sì"



.Fine.









Note dell'autore:


"Aspetta un momento, primo personaggio. Forse dobbiamo eliminare anche le note dell'autore".
"Giusto. Anzi, trasformiamole".


Note dell'autore:
Note dei personaggi:

"Ed eccoci qui. Ci siamo liberati di The Sorrow e adesso stiamo scrivendo le nostre note finali. È magnifico. Abbiamo messo fine a tutta questa follia che andava avanti da troppo tempo. Il Nonsense di The Sorrow ora non esiste più. Ora esiste solo il nostro Nonsense".
"Primo personaggio, adesso direi di andare via e lasciare i lettori a riflettere su questa storia".
"Giusto. La chiave è nel titolo, amici miei".

(È una bugia)








 




  
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