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Autore: Shainareth    03/04/2015    2 recensioni
Ambra rise. «Siete così anonimi che ho fatto fatica ad accorgermi di voi.»
«Beh, allora non affaticarti oltre e ignoraci», osservai, muovendomi su un lato per scartarla.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ambra, Charlotte, Dolcetta, Kentin, Lì
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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OTTIMISMO




«Ma guardate che bella coppia, ragazze!» esclamò Ambra quando ci vide attraversare il cortile della scuola. Si alzò dalla panchina sulla quale era seduta insieme a Li e Charlotte e si affrettò a pararsi davanti a noi, ostruendoci la strada.
   Al mio fianco, Ken s’irrigidì. «Cosa volete?» domandai in tono apparentemente diplomatico, benché sopportassi assai poco quelle bullette da quattro soldi.
   Ambra rise. «Siete così anonimi che ho fatto fatica ad accorgermi di voi.»
   «Beh, allora non affaticarti oltre e ignoraci», osservai, muovendomi su un lato per scartarla.
   Lei imitò la mia mossa e tornò ad intralciarmi il cammino. «Ieri, in un negozio del centro, ho visto una magnifica trousse e pensavo di farmela regalare da voi due.»
   «Ti vergogni così tanto della faccia che hai, da volerla coprire di trucco ogni giorno?» mi scappò detto, sebbene Ambra fosse davvero bella. «Ci credo che poi rimani sempre al verde.»
   Stringendo le labbra con stizza, lei non rispose. Furono le sue amiche a ribattere, adirate per la mia faccia tosta. «Ma ti sei vista allo specchio?»
   «Senza contare quel piccolo sgorbio che ti porti sempre appresso.»
   Ken strinse gli spallacci dello zaino fra le mani, ma non disse nulla. «Più che per degli stupidi cosmetici che vi rovineranno la pelle», cominciai allora, indomita come ogni volta che si trattava di difendere qualcuno a cui volevo bene, «forse dovreste seriamente prendere in considerazione l’ipotesi di fare una buona visita oculistica.»
   Ambra tornò a ridere. «Ti assicuro che sei tu quella che ne ha più bisogno, visto che ti ostini a uscirci insieme.»
   Aprii di nuovo la bocca per replicare, ma stavolta fu Ken a parlare. «Noi non… non usciamo insieme», balbettò, forse con l’intento di addrizzare il tiro dell’ultima volta, quando, dichiarando che io ero l’amore della sua vita, aveva inavvertitamente lasciato credere a quelle tre che io e lui fossimo una coppia.
   Per la terza volta Ambra scoppiò a ridermi in faccia. «Scaricata persino da questo insignificante perdente!» esclamò, guardandomi come se fossi l’essere più miserabile del pianeta.
   «Ehi!» sbottai io, furiosa per il modo in cui continuavano ad insultare il mio amico. «Non azzardarti mai più a…!»
   La voce di Ken risuonò forte e chiara, coprendo la mia con decisione. «Non l’ho affatto scaricata!» fece sapere a tutto il cortile, visto il tono alto. «Anzi, un giorno le chiederò di sposarmi!»
   Quella dichiarazione pubblica, fatta per di più a cuor leggero e con il sorriso sulle labbra, mi gelò sul posto, inducendomi a fissare Ken con gli occhi sgranati e la bocca spalancata.
   Inutile dire che le risate di quelle tre divennero ancora più sonore, al punto che Ambra quasi faticò a dirmi: «Sai, vista la tragica situazione in cui già ti trovi, per oggi ti lascerò in pace. Non voglio infierire, mi fai così pena…»
   Fui sul punto di scattare nella sua direzione per assestarle uno schiaffo, ma lei fu più lesta a voltarci le spalle e andar via con le sue amiche. Le augurai un violento attacco di diarrea a fischio e mi volsi di nuovo verso Ken, che ancora sorrideva soddisfatto.
   Cos’avrei dovuto fare, con lui?
   «Avresti potuto inventarti una scusa migliore…» sospirai.
   «Quale scusa?» mi domandò lui con una naturalezza disarmante. «Io voglio davvero sposarti», ci tenne a precisare. Avvampai dalla testa ai piedi, non sapendo bene come commentare quella sua audacia. «Però, hai visto?» riprese, tutto contento. «Per una volta sono riuscito a farla scappare via!»
   Sorrisi, commossa e intenerita dal suo ottimismo, nonostante l’imbarazzo che ancora provavo. «Andiamo, adesso», lo esortai gentilmente, avviandomi verso l’ingresso della scuola. «O finiremo per fare tardi a lezione.»
   Ken mi trotterellò subito dietro ed io rimasi ancora una volta stupita dalla sua positività e dal fatto che, nonostante tutte le sue parole d’amore, non si era mai aspettato alcuna risposta da parte mia. Mi ripromisi di dargliela, un giorno. Era giusto che lo facessi.












Per i malpensanti, la Dolcetta si riferisce alla risposta. Lo preciso per puro scrupolo, ché qua non si sa mai. :P
Di recente, tanto per curiosità, vedendo dei gameplay online di Dolce Flirt, sono incappata in uno scambio di battute fra Ken e la Dolcetta che avevo rimosso e che mi ha fatta ridere non poco, ricordandomi di quanto, nei primi episodi, lui fosse completamente senza filtro: tutto ciò che gli passava per la testa, finiva immancabilmente per uscire dalla bocca. Tutto sua madre, non c'è che dire. ♥
Ringraziandovi per aver letto anche questa shot, vi auguro una buona giornata! :*
Shainareth





  
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