Can you feel my heart?






 

1. Siete conoscenti, tu frequenti lo stesso locale in cui lavora. La saluti perché è amica di Ruby Lucas, quella che ti scopi di tanto in tanto nel bagno del suddetto locale, in quei quindici minuti di pausa che ogni tanto riesce a ottenere dal Boss.

2. Ruby Lucas vi presenta per bene perché ha scoperto che tu sei un miserabile artista di strada. Nessuno di voi ha abbastanza soldi da poter affittare un appartamento da soli.

3. L'appartamento diventa un monolocale perché i soldi non sono abbastanza nemmeno per due fottute stanze ed una cucina separata dal salotto. Il monolocale è piccolo e tu dormi sul divano.

4. Dormi sul divano finché Emma una sera non ritorna da lavoro e ti spinge contro il muro, avventandosi sulle tue labbra e slacciandoti la cintura (due giorni dopo scopri da Ruby che aveva litigato con i suoi). Da quel giorno dormi accanto a lei.

5. Emma è stata adottata, e lo scopri dopo tre mesi di condivisione dello stesso letto. Scopri in tre mesi anche che Emma fa schifo a relazionarsi con le persone, che i suoi amici si contano sulle punte delle dita di una mano, che le piace il caffé con la cannella sopra, che ha avuto tante relazioni, che la maggior parte di queste non avevano nulla di sano, e tante tante altre cose.

6. Ti innamori di lei, e fa parecchio male perché sai che non riuscirà mai a ricambiarti.

Can you hear the silence

« Shh-... non parlare. »
Le dita tremanti di Emma vanno a stringere il colletto della tua maglietta. Ti si stringe addosso, quasi spalmandosi su di te. L'alito sa di alcool e i suoi occhi lucidi ti smuovono un qualcosa all'altezza dello stomaco. Senso di colpa.
« Non penso sia... »
« Shh » sibila di nuovo dopo il tuo rifiuto di assecondarla, stavolta accompagnando la richiesta con un dito sulle tue labbra « ho chiesto il silenzio. »
Rimane zitta per un tempo indeterminato, posando lo sguardo su un punto fisso sul muro alle tue spalle. Ti muovi a disagio sotto di lei e con questo movimento riporti la sua attenzione su di te.
« Dillo, gridalo al mondo » mormora.
« Cosa? »
Sorride, artigliando la tua maglietta più di prima. La stringe e avvicina il viso al tuo, dondolando leggermente la testa. Ti inquieta questa versione di lei, questa ragazza senza controllo.
« Che dopo tutto quello che ho passato sono ancora viva. E non per merito di qualcun'altro. »
Capisci di averla persa -o di non averla mai avuta, nel momento in cui ti bacia e le sue labbra sanno di lacrime.

Can you see the dark

Ci sono notti in cui Emma urla, e tu ti alzi e le sei subito accanto, e ci sono notti in cui ti svegli e la senti singhiozzare e rimani al tuo posto finché lei ti chiama -sempre se decide di farlo. Le prime sono le migliori, perché puoi stringerla a te e accarezzarle i capelli, mormorarle all'orecchio che va tutto bene e che non deve avere paura. E ci vuole parecchio, tanti minuti che si trasformano in mezz'ore, prima che lei ti dica cosa c'è che non va. Ma sei felice.
Perché solo nel buio Emma si apre con te e ti fa scorgere un qualcosa di lei, un qualcosa che non hai mai l'occasione di intravedere alla luce del giorno.

Can you fix the broken

Sai che in Emma c'è qualcosa di irrimediabilmente rotto dal modo in cui guarda il mondo.
È arrabbiata, ferita, un animale feroce in gabbia. La stringi quando vuole e la ami come puoi, ma è scheggiata, rotta, spaccata, e non hai la più pallida idea di come aggiustarla.

Can you feel my heart

Le poggi l'orecchio sul petto, la ascolti mentre finisce di piangere. Non ti lamenti se stringe i tuoi capelli con troppa forza (è di questo che ha bisogno). Non dici nulla finché non comincia a parlare della sua vita: di tutto, delle sue speranze, delle sue gioie, dei suoi sogni, del suo passato, delle incertezze, frustrazioni, paure. La ascolti, e ti rendi conto che non sarà facile, ma che potresti farcela. Decidi di amarla anche se lei non lo sa fare, decidi di donarle il tuo amore anche se lei non potrà -forse mai, dare nulla in cambio, renderti felice.

Ascolti il battito irregolare del suo cuore.