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Autore: _Zayn_    06/04/2015    19 recensioni
Forse è vero quello che dicono tutti di me...forse sono davvero una ragazzina stupida che non sa tenersi gli amici e che ha un brutto carattere...ma io sono questa e non posso,non voglio cambiare.
Volevo iniziare una nuova vita lontana da tutto e da tutti.
Alex...una ragazza tanto esuberante quanto stronza,conoscerà Abby e le due prenderanno una decisione che cambierà la vita di entrambe.
un gruppo di ragazzi,tutti diversi ma con qualcosa di simile...e lui il ragazzo misterioso,forse un po' troppo che la sfiderà,fino a farle mettere in dubbio la sua vita.
Amori,inganni,promesse,azione,pericolo e in più qualcuno che li osserva...tutto questo in una storia tutta da scoprire!
Genere: Azione, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Confidence

Chapter 1

Forse era vero quello che dicevano tutti di me...forse ero davvero una stupida ragazzina che non sapeva tenersi gli amici e con un brutto carattere...ma io sono questa e non posso,non voglio cambiare.
Volevo iniziare una nuova vita...lontana da tutto e da tutti.
Beh Londra era una città da sempre speciale per me,mio padre é inglese e viene da Bradford mentre mamma é italiana...E proprio in Italia ero stata fino ad ora! Ero arrivata da pochi giorni e anche se i miei mi avevano appoggiata,mi iscrissero  immediatamente a scuola...
Per ora non avevo trovato una casa e vivevo in un hotel che pagavano loro dall'Italia.
So cosa penserete ma i genitori sono scemi?Niente del genere volevano semplicemente la mia felicità.
Per loro i soldi poi non erano mai stati un grosso problema,mio padre aveva una grande azienda e faceva l'ingegnere con un co-proprietario che aveva la sua sede fuori Londra.
Perciò ero abituata a vedere i miei poco perché viaggiavano spesso,mentre i miei fratelli avevano la loro vita.
E poi dopo tutti i miei casini il minimo che potevo fare era trasferirmi lontana da casa.
Questo era il mio primo giorno dell'ultimo anno di liceo,nuova scuola,nuova città,nuove persone da conoscere e speravo nuove esperienze.
Nel cortile avevo visto molti generi di persone...io avevo un carattere molto particolare difficile da prendere ma neanche impossibile.
Tra le centinaia di studenti che vidi nell'atrio catturò la mia attenzione un rumore.
"Benvenuti studenti,come primo giorno per ora dovete solamente segnarvi ad una materia e andare in classe"sentii pronunciare da una voce metallica che veniva da un enorme megafono.
Ok...non mi importava molto il tipo di lezione così osservai tutte le porte e ne scelsi una a caso.
Mi sedetti subito all'ultimo banco sentendo gli occhi di tutti su di me,era normale essendo io quella nuova.
Ero abituata a quella sensazione,ero sempre stata quella nuova ovunque.
Mente messaggiavo con mia madre sentii un leggero colpo di tosse,ma non alzai lo sguardo per vedere chi fosse.
"Potresti alzarti,quello è il mio posto!"ringhiò un ragazzo guardandomi.
"Eh fammi pensare no! Vedi di levarti!"dissi tranquillamente senza neanche guardarlo in faccia.
Giurai dal suono della sua voce che stava per ribattere,ma quando entrò il professore lasciò perdere e si sedette da un'altra parte.
"Ragazzi sedetevi!"disse.
Bloccai il telefono vicino a me e lo lasciai sul banco.
Mentre il prof controllava il registro entro dalla porta furtivamente una ragazza che si sedette affianco a me,poiché era l'unico posto libero.
La guardai attentamente prima di ridere nell'assistere a quella scena.
Lei mi rivolse un sorriso e subito la parola.
"Ahh che bello non mi ha vista"parlò entusiasta guardandomi.
"Già,queste sono soddisfazioni sai...lo faccio sempre anche io"le risposi guardandola.
"Io sono una grande ritardataria"spiegò lei guardandomi con i suoi occhioni azzurri.
"Si purtroppo ti capisco benissimo"risi pensando a quanto lo fossi anche io.
Era sempre così,non avevo orari e su questo di me non ci si poteva fidare.
"Io sono Abby Evans"si presentò porgendomi la mano.
"Io sono Alex Jones"gliela strinsi.
Era ufficialmente la prima persona conosciuta in quella scuola.
"Beh vi dispiace se io inizio a parlare o vi disturbo?!"ci disse il professore.
"Certo prof ora che ci siamo presentate può iniziare"lo guardò Abby.
"Peró sei estremamente sexy!"sussurrai rivolgendomi a lui,ma non abbastanza forse.
"Cosa ha detto!?"chiese confuso.
Sei sempre la solita.
"Niente sono stupida"affermai e Abby scoppio a ridere.
Lui non ci badò molto fece un leggero sorriso confuso e parlò.
"Sono il prof Somerhalder,alcuni di voi già mi conosco peró mi presento per quelli nuovi,come lei signorina...stupida"mi rivolse un sorriso che mi lasciò a bocca aperta.
"Eh lo so è sexy vero?! Quello sguardo è qualcosa di spettacolare"alzò gli occhi al cielo Abby.
"Prof Abby continua a parlare con quella nuova e non riesco a seguire!"si intromise un'oca dai capelli biondissimi.
"A me non sembri il tipo che ha proprio voglia di ascoltare"la sfida io sotto lo guardo di tutti,che si voltarono a guardarmi.
"Uh quindi quella nuova ha anche tutto questo coraggio peró,mi sorprendi sai"ammicco lei.
"A me sorprende il fatto che tu sappia parlare"scoppiai a ridere.
Seguita da Abby che pronunciò un "Ben detto!" E mi diede il cinque.
"Professore mi prendono in giro"continuò la bionda stavolta rivolgendosi all'uomo di fronte a noi.
"Basta ragazze!"disse lui in tono severo.
Io sussurrai un vaffanculo che non gli scappò.
"Dal preside ora!"parlò tranquillamente indicando la porta a me e ad Abby.
Verso la strada dal preside parlammo del più e del meno.
"Giusto tu sei nuova allora da dove vieni?"chiese curiosa.
"Dall'Italia ma ho origini inglesi da parte di mio padre"parlavo mente mi guardavo le scarpe,notando che la presidenza era molto lontana.
So che vi starete chiedendo! Perché vivevi in hotel non avevi parenti lì?Bradford era lontana da Londra e poi volevo vivere secondo le mie regole senza dare conto ad altri.
"Uhh anche io ho origini italiane! Mia madre è italiana mentre mio padre è irlandese...mi sono trasferita un anno fa"fù sorpresa e anche io lo ero.
"Uh forte"Risi.
"Ascolta ti va se durante la pausa ti presento i miei amici?"mi domandò sorridendo allegramente.
Sembrava una ragazza molto solare e simpatica,da quando l'avevo conosciuta non aveva smesso un secondo di sorridere il che era strano ma quasi piacevole.
"Si ok per me va bene"ricambiai il suo sorriso.
Stranamente lei per ora sembrava piacermi e non era una cosa che accadeva tutti i giorni,la maggior parte delle volte odiavo quasi tutti.
Dopo la bella sgridata da parte del preside c'era un'altra ora.
Scelsi un'altra classe e mi sedetti anche li all'ultimo banco.
Si sedette vicino a me un ragazzo ricciolino,con gli occhi verdi e fece per chiedermi qualcosa.
"Che materia è questa?"si aprii in un sorriso guardandomi.
"Veramente sono entrata in una classe a cazzo,non ne ho idea"sorrisi facendolo ridere.
"Ah bene...spero solo che non sia..."stava per dire qualcosa ma venne interrotto da una professoressa che aveva l'aria di essere altamente stressata e di odiare tutti i ragazzi.
"Iniziamo la lezione di matematica!"si sedette la donna.
Avrà avuto circa quarantacinque anni ed era fin troppo seria,come tutte le insegnanti di matematica di questa terra.
"Devo filarmela scusa!"avvertii il ragazzo di fianco a me.
Mi alzai lentamente e mi avviai verso l'uscita credendo di non essere vista poichè lei era troppo impegnata a cercare un libro di quella materia orrenda nella borsa,quando stavo per aprire la maniglia qualcosa mi bloccò.
"Dove crede di andare?!"chiese la donna confusa guardandomi.
Non potevo non essere sincera era più forte di me.
"Sto cercando di fuggire dalla sua lezione!"parlai ovvia.
"Venga alla lavagna!"urlò.
Forse non le piaceva la sincerità.
Stavo già andando in panico,insomma cazzo...io era già tanto se sapevo quanto faceva 2+2!
"Il suo nome signorina?"si rivolse a me come se fosse una strega.
"Beh non dovrebbe già saperlo,insomma lei che nome mi darebbe?"chiesi per provocazione.
"Oh lei è di sicuro Alex Jones vero?!"sembrava convinta della sua risposta e questo mi fece spaventare.
"Esatto vede che lo sa....a proposito  com è che lo sa?"chiesi confusa.
"Diciamo che lei è la seconda alunna che durante la prima ora del suo primo giorno di scuola qui é andata dal preside!"parlò con fare autoritario.
"Già...diciamo che non passo inosservata...chi é il primo?"domandai facendo la finta interessata...avrei fatto di tutto per non fare matematica.
"Il ragazzo più sconsiderato,maleducato e teppista della scuola"si inorridì al solo pensiero.
Andiamo non poteva essere così orribile!
"Bene,mi piacerebbe conoscerlo magari ora!"esclamai entusiasta.
"Oppure ora potrebbe fare un esercizio alla lavagna che dice?"mi chiese mettendomi con le spalle al muro.
Anche no grazie!
"Dico che é meglio che io torni a posto perché ho un piccolo problemino con la matematica!"spiegai.
"Beh le può dare una mano....Styles!"disse indicando il ragazzo seduto al mio banco.
Notai che non fù per niente sorpreso,magari non le stava molto simpatico e si sa che da che mondo è mondo i professori vanno a preferenze.
Si alzò contro voglia e mi raggiunse.
"Credo che prederemo un 3 il primo giorno!"mi sussurrò vicino al viso.
"Grande! Batti il cinque"dissi e lui lo fece.
"Sono felice che vi siate conosciuti ma se lei farà parte del gruppetto di Harry e dei suoi stupidi amici non diventi come loro...o forse é già troppo tardi"parlò la professoressa.
"So badare a me stessa!"esclamai sicura.
"Allora che cos è la matematica?"mi chiese la prof come prima domanda.
"Bella domanda diciamo che me lo chiedo da tutta la vita il perché della sua esistenza! Sa pensavo di capirci qualcosa fino a che l'alfabeto non ha fatto la sua comparsa"spiegai facendo ridere l'intera classe e Styles compreso che mi guardo come per dire 'dove sei stata per tutto questo tempo?'
"Basta così! Torni a posto!"urlò la donna,senza peró scomporsi nel suo abito gessato.
"Ok però si rilassi!"cercai di calmarla.
Tornammo a posto entrambi.
"Sei una forza! Mi presento per bene sono Harry Styles"mi sorrise.
"Alex Jones"ricambiai.
"Te li farò conoscere davvero i miei amici ok?"mi domandò.
"Si certo voglio conoscere il gruppo di teppisti!"Risi pronunciando quelle parole e anche lui.
Quando suonò la campanella della ricreazione io e Harry stavamo ancora ridendo,avevamo passato tutta l'ora a parlare di quella professoressa,di quanto lei lo odiasse e di tutto quello che aveva fatto in questi anni.
"Ti annuncio che ci sono altri quattro ragazzi e una ragazza"disse riferendosi ai suoi amici...io annuii e stavo anche per rispondere ma fui interrotta da una voce.
"Alexxx"sentii chiamarmi.
Quando mi voltai vidi gli stessi occhi azzurri della prima ora.
"Abby!"esclamai lasciando Harry sorpreso.
"La conosci! Bene lei é la ragazza del gruppo"sorrise Harry mettendo un braccio attorno alle spalle di Abby.
"Esatto sono io! Ora ti presentiamo gli altri andiamo"mi trascinò.
Ci trovammo in una sala divisa in due con molti tavoli.
Nella prima parte i tavoli erano più numerosi ma andando avanti c'erano delle scalette che portavano ad una specie di rialzo dove c'erano altri tavoli.
Credo che fossero una specie di tavolo dei 'popolari' o la gente conosciuta nella scuola.
Notai che non ci fermammo nella prima parte ma loro salirono le scalette e mi guardarono affinché lo facessi anche io.
In quel momento era come se tutti mi stessero guardando,ma non ci pensai e lo feci.
Arrivammo ad un tavolo tondo,dove c'erano altri tre ragazzi che salutarono I due con me.
"Ragazzi lei é Alex Jones!"mi presentò Abby.
Mi sentii osservata da quei sei occhi....
"C'è qualcosa che non va?"chiesi confusa.
"No assolutamente...finalmente avete portato questa Alex di cui parlano tutti!"parlò un ragazzo biondo,sicuramente tinto, e con gli occhi azzurri.
"Tutti?!"lo guardai.
"Si tu sei pazzesca!"continuò lui.
"Ti ringrazio biondino"sorrisi mettendogli una mano nei capelli e muovendoli un po'.
"Sono Niall Horan bimba!"ammiccò sorridendo.
"Ero nella stessa classe quando sei andata dal preside con quella stupida di Abby,piacere Louis Tomlinson...e sei stata grande con quella stronza di Amanda"stavolta la voce fù di un altro ragazzo castano e con degli occhi di un colore misto tra il verde e l'azzurro.
"Piacere e grazie"mentre Abby offesa disse"hey.....".
Perciò quella tizia si chiamava Amanda.
Louis rise seguito dal ragazzo che aveva al suo fianco.
"Sono Liam Payne e siamo già innamorati di te!"esclamò facendo ridere gli altri.
Risi facendo la lusingata.
"Beh stasera c'è una festa...di inizio anno che facciamo a casa dell'unico di noi che non hai ancora conosciuto,si sarà cacciato in qualche guaio,ti va di venire?"mi chiede Louis.
"Si certo mi piacerebbe venire"risposi.
Wow ci conoscevamo solo da cinque minuti.
"Ora c'è l'ultima ora ci vediamo all'uscita se ti va passiamo il pomeriggio insieme ok?"domandò Abby rivolgendosi a me.
"Perfetto a dopo ragazzi"dissi sorridendo.
Scelsi arte come ultima ora.
Era il primo giorno di scuola e avevo già fatto troppo casino,anche se ci ero abituata.
Presi il mio posto fisso e tirai fuori il telefono.
Dopo circa 15 minuti di lezione bussarono e comparve dalla porta un ragazzo.
"É possibile che lei é sempre in ritardo?"gli si rivolse la prof.
"Mi scusi sa ero impegnato"rispose quest'ultimo in modo beffardo.
"Immagino si sieda all'ultimo banco in quel posto libero"indicò la sedia di fianco a me.
Alzai lo sguardo e lo vidi avvicinarsi per poi sedersi sulla sedia in un modo tutt'altro che delicato.
"Delicato come un rinoceronte!"parlai a bassa voce.
Lui fece un ghigno e comincio a fissarmi.
"Hai finito?"chiesi infastidita.
"Di fare cosa?"rispose lui poggiato con la testa sulla mano.
"Mi stai fissando e mi da altamente fastidio!"spostai il mio sguardo dal telefono a lui.
"Beh diciamo che mi piace quello che vedo tutto qui...il tuo nome sarebbe?"mi chiese.
Ok già non lo potevo vedere!
"Che c'è ora ti hanno mangiato la lingua per caso?"continuó lui.
"No è che mi sono appena ricordata che i miei dicono di non parlare con i sconosciuti e quindi sai..."dissi sarcastica.
"Io sono Zayn...Zayn Malik,ma se preferisci sono l'uomo che ti cambierà la vita"sorrise divertito.
Poco sfacciato il tizio.
"Ora mi parli?"domandò ancora.
"Mh davvero perché a me sembri più un deficiente e basta!"risposi in modo freddo.
"Uhh tosta...mi piace,sei nuova non ti ho mai vista?"quante domande.
Le odiavo.
"Eh già...ora hai finito con tutte queste domande?"lo guardai spazientita.
"Ancora non so il tuo nome tesoro!"continuò a sorridere.
"Beh diciamo che puoi farti benissimo i cazzi tuoi"gli rivolsi un falso sorriso.
Lui rise e raccolse un bigliettino che gli era stato mandato da un banco vicino...da quell'Amanda.
Quando fini la lezione mi alzai e mi avviai verso la porta.
"Ci vediamo piccola"disse quella specie di ragazzo.
"Non chiamarmi piccola Malik"lo fulminai uscendo dalla classe.
Raggiunsi il cortile facendomi largo tra tutti i studenti che cercavano di uscire dalla porta principale e mi sedetti su una panchina aspettando Abby...
 Alex                     Abby

ANGOLO AUTRICE
Ciao questa è la mia uova storia,ho avuto ispirazione e ho cominciato a scriverla,mi piace particolarmente l'idea e dato che so che non sarà una storia tranquilla come sembra vorrei sapere il vostro parere. Quindi perfavore se quello che ho scritto vi ha incuriosite almeno un po' datemi un parere. Grazie a tutti in anticipo alla prossima <3
-Alex

   
 
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