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Autore: _Carol_    07/04/2015    0 recensioni
[Llamas with hats]
"[...]
Provai a trasferirmi tempo fa’. La mia mente iniziava a cedere, non poteva più sopportare gli orrori ed il sangue che macchiava le sue mani. Ricordi orribili, così malati da essere stati persino erasi dalla mia memoria. O almeno, soltanto in teoria: inutile dire menzogne, so’ benissimo anch'io di non poter(e non dovere) dimenticare quegli orrori che ho visto con i miei stessi occhi, quella pazzia della mente del mio vecchio amico."
[Oneshot su AU!Human!CarlxPaul di Llamas with hats.]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sono così felice di poter osservare questo sole splendente stamattina. Forse mi sto’ lasciando suggestionare, forse perché è da tanto che non riesco a godermi una giornata tranquilla. D’altronde, con l’amico che mi ritrovo…
Provai a trasferirmi tempo fa’. La mia mente iniziava a cedere, non poteva più sopportare gli orrori ed il sangue che macchiava le sue mani. Ricordi orribili, così malati da essere stati persino erasi dalla mia memoria. O almeno, soltanto in teoria: inutile dire menzogne, so’ benissimo anch'io di non poter(e non dovere) dimenticare quegli orrori che ho visto con i miei stessi occhi, quella pazzia della mente del mio vecchio amico.
Vecchio, già. Carl ha iniziato a prendere delle medicine per curare la sua malattia psicologica: io vivo con lui, assicurandomi che prenda con attenzione tutte le sue cure. Non vorrei tornasse di nuovo come una volta.
E’ riuscito a trovarsi un lavoro onesto, ed ora riusciamo entrambi a portare uno stipendio decente a casa e badare a tutte le spese. Pensieri malati come il drago di carne non esistono più.
Non ringrazierò mai abbastanza lo psichiatra che ci ha aiutato, perché ha saputo riportare indietro il mio amico. Sono cinque anni che ci conosciamo e finalmente ricorda il mio nome. Finalmente fa tutto ciò che fa una persona normale; giocare ai videogiochi, uscire, scherzare… certe volte mi incanto nel guardare i suoi movimenti, semplici eppur affascinanti perché appunto normali. Non chiederei niente di meglio se non di rimanere ancora al suo fianco.
Ho sempre pensato di essere una sorta di angelo custode per lui, uno di quelli che nel mezzo di una decisione sbagliata ti ferma ed ti avvolge nelle sue ali riportandoti sulla retta via. Non sono stato capace di salvarlo tempo fa', ma farò del mio meglio per non lasciarlo cadere di nuovo nel baratro della sua stessa follia.

“Mescolare bene affinché non si formino grumi” dice la ricetta, e così mescolo come meglio posso anche tutta la felicità e la tristezza senza dare forma alle preoccupazioni, per riuscire a tenere in vita la nostra amicizia. Spero diventi un bellissimo dolce, alla fine.
Inforno la mia creazione a 190 gradi, proprio come scritto, mentre spengo il fornello che scaldava la nostra cena. Carl non è ancora in grado di cucinare (diciamo più che non ne è mai stato capace), quindi tocca a me provvedere ai nostri pasti. Non che non mi dispiaccia. Impiatto la nostra cena e porto le nostre porzioni in salotto: la tavola è già stata ben preparata, ma lui sembra non accorgersi della mia presenza, lo sguardo fisso sulla sua console.
«Carl?»
Lui alza lentamente il capo, sgranando gli occhi non appena entrai nel suo campo visivo.
«Oh!» Un’esclamazione di sorpresa scappò dalle sue labbra. «Hey, non ti avevo visto.»
Ogni volta è sempre la stessa storia. Sospiro, iniziando a poggiare la mia portata sul tavolo.
«E’ come se non mi vedessi più. Come se fossi invisibile.»
«Mi dispiace tantissimo, Paul.» il mio viso è chino sul pavimento, quasi non mi rendo conto che Carl è più vicino di quello che credessi. Prese il suo piatto, lasciando sfiorare per qualche attimo le nostre mani. I nostri sguardi s’incontrano. «Credo che il lavoro mi rubi davvero troppo tempo. Proverò a trovare più tempo per te.»
Annuisce girando le spalle per sedersi a tavola, lasciandomi con il ricordo del suo sorriso gentile. Chiudo gli occhi, sorridendogli di rimando: non so perché, ma il mio cuore si è alleggerito dalla felicità.
«Grazie, Carl. Grazie.»










LLAMAS WITH HATS RUINED MY LIFE. Non posso credere di aver attualmente scritto su due lama.
E vabbè, il mio cervello è completamente andato.

Oggi ho visto tutti e 12 gli episodi della serie. Dire che ci sono rimasta male è solo riduttivo. Non credevo che una serie comica poteva avere un finale così tetro- anche se beh, si parlava sempre di black humor.
Così, per farmi un po' più felice, ho detto, perché non scrivere una bella AU!Human! su Carl e Paul? Dove gli uccellini cinguettano e tutti sono ancora vivi e felici.
Questo è il vero finale della serie, sssh, lasciatemelo credere, su.

Ho dovuto betarmi da me la fic, quindi chiedo scusa casomai ci fossero degli errori- il controllo ortografico di Word non è tutto 'sto granché, lol. :'''
Ringrazio tutti quelli che si sono presi 5 minuti per leggere questa mia cavolata e, se volete lasciare una recensione, sappiate che è sempre ben accetta! uwu
Alla prossima!
_Carol_
  
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