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Autore: MissGolightly    08/04/2015    0 recensioni
Ambientata durante la 2x22.
Joan è stata rapita e Sherlock è furioso con Mycroft perché lo ritiene responsabile. Ma perché è così arrabbiato? Forse troverà la risposta proprio durante una conversazione con suo fratello.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mycroft Holmes, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non riesco a crederci. Non riesco a realizzare quello che è successo. 
La mia Joan è stata rapita. E la colpa è di Mycroft! 
La rabbia che provo per mio fratello, in questo preciso istante, è quasi incontrollabile. L’unica cosa che mi impedisce di fare pazzie è il pensiero di Joan. Continuo a chiedermi dov’è, se sta bene, se è spaventata... Vorrei essere con lei. 
Anzi, vorrei essere al suo posto. Scambierei la mia vita per la sua, se solo avessi la certezza che servirebbe a tenerla al sicuro. 
Fino a oggi non mi ero mai accorto di quanto tenessi a lei. Forse perché non avevo mai preso in considerazione l’idea di perderla. 
La verità è che lei è la mia più cara amica. La mia unica amica. È la persona di cui mi fido di più, l’unica con cui mi sento in grado di condividere i miei pensieri. Se fossi una di quelle ragazzine che usa le citazioni delle serie televisive per descrivere i propri sentimenti, prenderei spunto da Grey’s Anatomy e direi che Joan Watson è la mia persona. 
Avrei dovuto capirlo che c’era qualcosa che non andava. Avrei dovuto rendermene conto quando non ha risposto alle mie chiamate. E, invece, tutto quello a cui sono stato in grado di pensare era che fosse impegnata a fare sesso con mio fratello. La mia maledetta gelosia si è messa in mezzo e ha offuscato i miei pensieri, rendendomi incapace di pensare razionalmente. 
Guardo di sfuggita Mycroft mentre lo oltrepasso, poi rimango in piedi in mezzo al salotto. È tutta colpa sua! Lo ucciderei con le mie mani, se non fosse che la mia priorità non è uccidere quell’idiota ma è trovare Joan. 
-Lo so perché sei arrabbiato- dice Mycroft. La sua voce è vicina, deve essere pochi passi dietro di me. Scaraventargli addosso un tavolo non è servito a fargli capire che è meglio per la sua incolumità se mi sta lontano. 
-La mia carissima amica potrebbe essere uccisa dai tuoi pessimi amici. Deduzione brillante- 
-Non sei sicuro di riuscire a fare quello che devi senza di lei. Questo è più di un semplice caso. Joan ti aiuta a tenerti concentrato, equilibrato-
Sì, certo. Se Joan fosse solo questo, a quest’ora non starei così probabilmente. 
-Credi che lei sia questo? Una specie di contrappeso?- chiedo, dando voce a ciò che ho appena pensato. 
Mycroft rimane in silenzio qualche istante prima di rispondere. Poi dice: -Credo che lei sia la persona che tu ami di più al mondo-
Mi volto lentamente, colpito dalla veridicità delle parole di mio fratello. Quasi mi scoccia ammettere che abbia ragione, ma è così. 
Non mi sono mai sentito tanto vicino a una persona quanto lo sono con Watson. Lei mi capisce, non mi giudica, ma soprattutto mi rende migliore di ciò che sono stato in passato e che sicuramente sarei ancora se lei non fosse venuta a salvarmi. Perché è questo che ha fatto. Mi ha salvato. Mi ha aiutato come un’assistente post-riabilitazione aiuta un ex tossicodipendente, mi ha aiutato come una collega aiuta il suo partner, mi ha aiutato come una semplice ragazza aiuta un amico. 
Se non ci fosse stata lei, dove sarei adesso? In un vicolo, a comprare cocaina? No, questa visione del mio futuro senza Watson è troppo ottimista. Credo di avvicinarmi molto di più alla realtà dicendo che se non fosse arrivata lei, probabilmente a quest’ora sarei già morto. 
Mycroft ha ragione a dire che Joan mi tiene concentrato ed equilibrato. È esattamente quello che fa. E la cosa migliore è che lo fa con disinteresse, senza nemmeno rendersene conto. Ma lei non è solo questo. 
E mi rincresce ammettere che Mycroft ha ragione anche quando dice che è la persona che amo di più al mondo. La amo in un modo che quasi non riesco a descrivere. È un sentimento talmente forte che non mi sarei mai aspettato di provarlo. Sono sempre stato convinto che quello che avevo provato per Irene fosse la cosa più simile all’amore. Ho sostenuto per tanto tempo di essere stato innamorato di lei. A pensarci ora, quello che c’era tra me e quella bionda manipolatrice mi sembra insignificante. 
Quello che provo per Joan va oltre. La amo come donna, perché è bellissima e sarebbe impossibile non essere attratti da lei. E poi la amo come amica, perché frequentarla mi rende un uomo migliore ma allo stesso tempo mi fa capire che lei non ha paura di vedere il vero Sherlock. E gli amici fanno questo, no? Ti amano per quello che sei. 
Io ancora non ho capito se la amo di più come amica o come donna (e sicuramente, prima o poi, dovrò affrontare anche questo problema), ma una cosa la so: voglio che Joan torni a casa, voglio che torni da me. 
Guardo Mycroft e, per quanto mi faccia schifo l’idea di rivolgergli anche solo una parola, metto da parte il rancore e decido di fidarmi e di aiutarlo. Sono disposto a farlo per Joan. Dopotutto, lei è la persona che amo di più al mondo. 
   
 
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