Videogiochi > Sonic
Ricorda la storia  |      
Autore: unbreakable    08/04/2015    2 recensioni
“Ho avuto paura, ho pregato, sono stata angosciata tutto il tempo e, alla fine, sono stata ricompensata. È andata meglio di quanto pensassi, e adesso sento di essere libera. Sì, sono libera, perché io stessa mi ero imprigionata nella mia mente ed i miei sentimenti nascosti mi stavano divorando. Il mio cuore, invece, stava disperatamente cercando di salvarmi ed io non lo ho mai ascoltato. Sono stata una sciocca, è vero, ma l'importante è che io abbia finalmente smesso di nascondermi.”
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Rose, Shadow the Hedgehog, Sonic the Hedgehog
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Stamattina mi sono alzata presto nella speranza di fare una passeggiata tranquilla, cosa che non è ovviamente avvenuta. Parecchi mobiani si sono allarmati di un robot che pensavano fosse stato costruito dal Dr. Eggman, nostro più acerrimo nemico. Quel rottame era impazzito, anche se fortunatamente non ha fatto del male a nessuno. A quanto pare, l'inventore di quell'affare era Tails, infatti si era scusato con tutti i presenti per il disagio causato dalla sua invenzione. L'unico che sperava fosse un attacco di Eggman, era Sonic: il nostro nemico non viene a farci visita da qualche mese ormai e non sappiamo bene cosa stia facendo. Forse ha qualcosa in mente e si sta preparando ad un attacco a sorpresa, ed io spero proprio di no. È vero, le giornate non sono per niente movimentate e poche volte gli altri trovano qualcosa da fare per passare il tempo. Sonic, ogni giorno, spera che Eggman arrivi con una sua invenzione e che ci attacchi, visto che si annoia, ma non capisce che questa è una buona cosa. Abbiamo sempre sperato nella pace e nella tranquillità; finalmente ce l'abbiamo e lui desidera un attacco del nostro nemico... devo dire che è diventato abbastanza egoista. È sempre lo stesso nelle altre cose, ma quando si parla di Eggman cambia completamente e questo mi preoccupa. Mi chiedo cosa gli sia successo, perché non si esprima più come prima con me o con gli altri. Sostanzialmente sono dispiaciuta che sia più distaccato di prima, almeno nei miei confronti. Almeno con Tails sembra sempre lo stesso. Cerco di non pensarci e di non farmi troppe paranoie, ma è davvero difficile.
In questo momento sono distesa nel mio letto, in camera mia. Guardo il soffitto e il volto di Sonic compare sopra esso, ed i miei occhi diventano lucidi per un istante. Finalmente possiamo stare tranquilli e non ho ancora passato un momento da sola con lui, cosa che desidererei fare. Mi porto la coperta fino sopra il capo, così da coprirmi letteralmente. Chiudo gli occhi e cerco di addormentarmi, anche se fallisco. Mi scopro e mi metto subito a sedere, portando in seguito le ginocchia al petto e poggio le braccia sopra di esse. Sospiro lievemente, portando questa volta il mio pensiero a Shadow. Abbiamo stretto un buon rapporto in questo ultimo periodo, molto spesso è venuto a fare delle passeggiate con me e questo mi rende felice. Ho avuto l'opportunità di conoscerlo meglio, visto che prima non ci scambiavamo neanche una parola. Spesso noto che ha la testa tra le nuvole e non sempre cerco di riportarlo alla realtà, sebbene io sappia a cosa o, meglio, a chi pensa. Mi ha raccontato un po' di vicende accadute in passato tra lui e Maria, ma non mi ha dato molti dettagli a riguardo. Dal suo sguardo sono solo riuscita a capire che le voleva davvero bene, e che forse non glielo ha mai detto. "Non lasciare che la paura prenda il sopravvento su di te. Mai. Tu puoi abbatterla, Amy. Sei una ragazza forte" è stata la frase che mi ha detto oggi Shadow, prima che mi riaccompagnasse a casa. Non ho osato fargli alcuna domanda, sono rimasta semplicemente in silenzio. Ci ho rimuginato un po' sopra e non riesco a capire a cosa si riferisse... io non ho paura. Per quale motivo dovrei averne? O forse non riesco a percepirla mentre lui, invece, ci è riuscito? Non sono una che di solito va in paranoia, ma adesso sono confusa. Adagio la fronte sulle braccia e sospiro ancora una volta, sempre lievemente. Non vorrei si stesse riferendo a quello che provo per Sonic, perché non ne ho mai avuto paura. Averne adesso non avrebbe alcun senso, eppure potrebbe essere vero. In passato ho sempre cercato di attirare la sua attenzione, di fargli capire ogni giorno cosa provavo per lui, ma adesso sono cambiata. È già da un bel po' di tempo che ho smesso di corrergli dietro, e non cerco nemmeno di attirare disperatamente la sua attenzione. A che cosa sarebbe servito continuare? Non è un granché essere rifiutata ogni volta. Non ho più voglia di essere trattata duramente da lui, e infatti non osa più farlo. Sono più composta e molto meno appiccicosa; si direbbe quasi che, all'apparenza, non provo più per niente per lui. Mi sono costruita un muro intorno, ma ho paura che venga subito abbattuto alla minima attenzione di Sonic.
Molto spesso, durante le giornate, non ci parliamo per niente. Direi che lo sto evitando di mia spontanea volontà, e mi lamento addirittura di questo. È colpa mia e invece la do sempre a lui.. questo mi rende una stupida. Non riesco a capire cosa voglio realmente, se voglio stare con lui oppure no. Se voglio essere più di un'amica oppure rimanere tale senza farmi troppi problemi, ma la situazione sta diventando piuttosto complicata. Ogni volta che lo guardo, seppur da lontano, il battito del mio cuore accellera notevolmente. Può darsi che mi piaccia più di quanto pensassi? Inoltre, sono riuscita a notare che quello che provo è radicalmente cambiato. Quello che provavo prima era una semplice cotta di una ragazzina, adesso invece sono cresciuta e, a quanto pare, anche i miei sentimenti con me. Prima queste emozioni non mi facevano stare male e non mi mettevano alcuna ansia addosso, adesso invece il solo stargli accanto e sapere che non ricambia mi fa piegare in due. I miei occhi si riempiono di lacrime che cerco di trattenere, stringendo forte i denti. Forse stanotte non riuscirò a dormire, e domani ho una giornata piena. Con tutti questi pensieri non riesco neanche a starmene beatamente sdraiata e la cosa mi irrita al quanto. Sento le lacrime rigarmi una guancia e subito alzo il capo, capendo che devo assolutamente fare qualcosa. Mi asciugo la gota con un dito e in seguito mi alzo dal letto, decisa. Subito dopo esco dalla mia stanza e anche da casa mia, ignorando il fatto di essere in pigiama e che fuori l'aria è abbastanza fredda, visto che è notte fonda. Guardo il cielo ricoperto di punti luminosi e noto subito la grande luna che illumina il posto. Guardandola, mi pongo subito delle domande: cosa ho intenzione di fare? Dove ho intenzione di andare? Perché?
Mi incammino per la piazza, tremando un po' a causa del freddo. Nessun negozio è aperto e le bancarelle del giorno prima sono come scomparse nel nulla. In men che non si dica, mi ritrovo davanti all'abitazione di Sonic. Dalle finestre, vedo che le luci sono spente e sono sicura che stia dormendo, quindi perché dovrei disturbarlo? E cosa potrei dirgli a quest'ora della notte? Si arrabbierebbe soltanto e creerei altri problemi tra me e lui. Guardo la porta marrone di fronte a me e continuo a pensare. Quello che provo per lui non è più una semplice cotta, e quella che c'è tra noi non è più una semplice amicizia. Forse non siamo neanche più amici visto che raramente ci parliamo, ed è tutta colpa mia. L'ho evitato e per questo si è sicuramente allontanato da me. Abbasso lo sguardo, e questa volta non trattengo le lacrime. Le strade sono silenziose e ciò che riempie questa notte fredda sono i miei singhiozzi, insieme alla voce nella mia testa. Mi avvicino di più alla porta e poggio una mano sopra di essa, e scopro solamente adesso di star solo sprecando del tempo. In questo momento vorrei andare da Shadow e liberarmi completamente di questa angoscia, ma non posso farlo. Non dico che non potrebbe capire quello che provo, ma non voglio essere una seccatura. Gli ho già parlato di questa situazione con Sonic, e lui non ha saputo darmi un consiglio o una risposta ai miei perché. Non gli ho però parlato dei miei sentimenti, ma non ce n'è bisogno: lui sa quello che sento, per questo mi ha detto di non avere paura. Continuo a pensare che quello che provo non sia timore, e a dire il vero non lo so. Io penso e ripenso, ma questi pensieri inutili non sanno darmi una risposta concreta, anzi: aggiungono molti più "perché" ed io vado in confusione. Cerco di darmi una calmata, iniziando dai singhiozzi che, finalmente, smettono di uscire dalla mia bocca. Non riesco a fare molto per le lacrime, visto che al momento sono l'unica arma di sfogo che ho a disposizione. Tolgo la mano dalla porta e decido di sedermi contro questa di schiena, a gambe incrociate. Poggio la nuca sul legno e guardo nuovamente la luna, sulla quale compare il volto di Sonic. Accenno un sorriso, rimembrando il manto blu del riccio. I suoi occhi verdi che sorridono a tutti, così come anche le sue labbra. Non gli ho mai trovato un difetto in passato, forse perché ero troppo concentrata nel cercare di attirare la sua attenzione, ma se ci penso adesso, direi che è pieno di difetti. Nessuno è perfetto, e ci penso solo adesso. Ha pregi e difetti come ogni altro, e lo accetto per ognuno di essi. Forse la sua mania per l'avventura lo porta, alle volte, ad essere eccessivo: basta vedere come si sta comportando in questo mese, vista la scomparsa improvvisa di Eggman. Gli altri stanno cercando di godersi questi attimi di pace perché sanno che ha sicuramente qualcosa in mente, ed io la penso esattamente come loro. Non me ne preoccupo troppo, siamo sempre riusciti a sconfiggerlo anche nelle situazioni più drastiche, quindi sono pronta in qualsiasi momento ad affrontarlo.
È praticamente notte fonda ed io sono fuori, in pigiama, davanti alla porta di colui che non riesco a togliermi dalla testa. Forse dovrei alzarmi e tornare a casa, ma non ho voglia. Stare qui mi fa sentire più vicina a lui, e non mi sentivo in questo modo da un bel po'. Inizia seriamente a mancarmi e ormai sembra che io non faccia più parte della sua vita, ed è tutta colpa mia. Pensavo che allontanarlo fosse la cosa migliore da fare, così mi sarei dimenticata di lui una volta per tutte, ma... non è stata l'idea migliore, se devo essere sincera. A causa mia mi ritrovo in questo stato, e sembro disperata se sono addirittura venuta a casa sua ad un orario così assurdo. Sospiro lievemente, per poi notare che davanti a me, ad osservarmi, c'è Shadow. Rimango sorpresa per un momento, domandandomi da dove fosse uscito fuori, per poi pulirmi le guance dalle lacrime e alzarmi in piedi. Nessuno dei due osa dire una parola, semplicemente ci guardiamo ed io non riesco a capire cosa voglia dirmi con quello sguardo pungente. Io abbasso subito le orecchie, notando che si sta avvicinando a me. In seguito, poggia il pugno sulla porta e dopo bussa ripetutamente, ed a quella mossa mi viene un nodo allo stomaco. Continuiamo a non dire nemmeno una parola, semplicemente mi sorride e mi dà una pacca sulla spalla. Dopo ciò mi dà le spalle e se ne va, in direzione della sua casa. Mi lascia qui, confusa e abbastanza provata. Poi noto dalla finestra dell'abitazione che la luce si è accesa, ed il mio cuore inizia ad accellerare. Cosa devo fare? Rimanere qui ed aspettare che apra la porta o correre subito via? Ma non faccio in tempo a prendere una decisione che la porta di casa sua si apre, e dietro essa compare un riccio con uno sguardo assonnato. Mi guarda mentre si stropiccia un occhio, e so che è sul punto di dire qualcosa. Porto una mano al petto e sento benissimo il mio cuore che, a quanto pare, non vuole darsi una calmata. -Amy.. sai che ore sono? Perché sei qui?- Mi chiede, sbiascicando un po' le parole. Ho i brividi ma non per il freddo, questa volta. Sento il mio stomaco ricoperto di farfalle e apro la bocca, cercando disperatamente di dire qualcosa. Non riesco a fare uscire nemmeno un suono, visto che negli ultimi mesi non ci siamo detti praticamente niente e questo mi angoscia profondamente. Lui continua a guardarmi, con aria più sveglia rispetto a prima. Sono già passati un paio di minuti da quando ha aperto la porta, e lui continua a starsene lì, ad aspettare una mia risposta. Mi guarda da testa a piedi e penserà sicuramente che sono una stupida e anche irritante, visto che sono in pigiama davanti casa sua e ad un'ora in cui la gente dorme. Il non riuscire a dire neanche una parola mi frustra davvero molto, sopratutto perché ho tante cose da dirgli, ma non so da dove iniziare e nemmeno come dirle. Continuo a tenere le orecchie abbassate ed i miei occhi si riempiono di lacrime ancora una volta, ed a ciò Sonic sembra impassabile. Dopo le lacrime tornano a rigarmi le gote e dalla mia bocca continua a non uscire niente, e quasi mi vergogno a guardarlo. Mi sto mettendo in ridicolo da sola, forse al momento, questa è la cosa peggiore. Non riesco a togliere lo sguardo dal suo, il quale sembra mi stia guardando con tenerezza. È solo una mia impressione e non ne sono sicura, anche se continua a non smuoversi da davanti la porta e questo mi rende po' felice. Non resistendo più, abbasso lo sguardo e porto il volto tra le mani, essendo questa situazione troppo imbarazzante per me. Non riesco a vedere la sua espressione adesso, e non vorrei che fosse di disapprovazione o qualcosa di simile, ma ormai quello che è fatto, è fatto. Ho rovinato tutto mesi fa e non posso tornare indietro per aggiustare ogni cosa, devo pagarne le conseguenze.
Improvvisamente, sento delle braccia stringermi e il mio corpo contro quello di un altro, infatti mi scopro il viso e noto con sorpresa che Sonic mi sta abbracciando. Sento il suo muso tra i miei capelli e il calore farsi strada in me. In questo momento ho davvero paura, e non so precisamente di cosa. Forse ho paura che questo sia solo un sogno e che presto mi sveglierò, così da rovinare tutto quanto. Non voglio che questo momento svanisca nel nulla, non voglio rovinarlo. Preferisco starmene in silenzio ed immobile, assaporando questo dolce calore che ha avvolto il mio corpo. Tutti i pensieri che ho avuto per quasi tutta la notte svaniscono nel nulla, lasciando la mia mente vuota. Non riesco a pensare a niente, ed è meglio così. Sembra quasi che il tempo stia passando lentamente e questo mi rende felice. Sorrido, cingendo la vita di Sonic e stringendolo forte a me. Non ho ancora la forza di dire niente, e forse è meglio così. Con ciò dovrebbe capire da solo quello che provo realmente per lui, perché io non ho la forza e nemmeno il coraggio di dirglielo. Ti prego, Sonic, cerca di capire i miei sentimenti nei tuoi confronti. Cerca di fare uno sforzo e di leggere tra le righe, ti scongiuro. Io non posso rivelarti tutto questo, non posso dirti nulla a riguardo. Lui scioglie l'abbraccio e in seguito mi prende per le spalle, così da allontanarmi un po'. Mi guarda nuovamente negli occhi e sorride, e questo mi rende davvero felice. Questo sorriso è la cosa più bella che io abbia mai visto, e spero con tutto il cuore che non smetta mai di farlo. Sorrido anche io, e prendo coraggio. Chiudo gli occhi, e...

-..ti amo, Sonic- Dico, per poi aprire gli occhi. Noto con sorpresa che Sonic si trova esattamente davanti alla porta, con sguardo assonnato e forse anche irritato. Sembra quasi che non si sia spostato minimamente da lì. Mi sorprende vedere che non sia di fronte a me, a guardarmi con dolcezza. Dopo questa frase, noto lo sguardo sorpreso del riccio che fa un passo indietro, guardando a terra. Riesco a capire che mi sono immaginata tutto, che è stato tutto parte della mia innata fantasia. Inizialmente ci rimango abbastanza male, ed infatti il mio sguardo inizia a farsi cupo. Però una cosa positiva c'è: tutto questo mi ha dato il coraggio di rivelare i miei veri sentimenti a Sonic, e forse lui è contrariato ma adesso non mi importa. Shadow mi ha dato l'opportunità di farmi avanti ed io l'ho subito colta, e devo ringraziarlo. Mi sento molto più leggera in confronto a prima, e da un lato sono contenta. Mi sono tenuta dentro questi sentimenti per un sacco di tempo, e adesso sono riuscita a farli uscire. Dall'altro lato, invece, sono triste. La sua reazione mi ha fatto capire che non ricambia, e ormai dovrei essere abituata ad essere rifiutata, ma non posso farci niente. Questo mi fa stare davvero male, e infatti guardo altrove invece che il suo volto. Sento un sospiro da parte di lui, e questo non mi rassicura granché. -Non ci parliamo da mesi e la prima cosa che vieni a dirmi è questo? A notte fonda, per di più!- Dice lui, con tono abbastanza rilassato. Porto nuovamente il mio sguardo su di lui, ancora sorpresa. Noto che non è per niente arrabbiato o irritato, anzi.. mi sembra piuttosto sereno. Il mio cuore ricomincia a battere forte e lo guardo, accennando un piccolo sorriso. -Torna a casa o ti prenderai un raffreddore- Mi dice in seguito lui, sorridendomi. Queste parole non mi rendono affatto contenta, perché non riesco a capire. Non capisco se mi abbia rifiutata ancora oppure no.. adesso sono confusa. Non so che idea devo farmi di preciso, quindi penso che lascerò perdere. Semplicemente mi giro così da dargli le spalle, per poi incamminarmi verso casa mia, con passo lento. Sento però dei passi dietro di me e mi giro, notando che è proprio Sonic. -Che cè?- Chiedo, guardandolo. -Ne parliamo domani- Mi dice lui, sorridendo nuovamente. Sento un nodo alla gola e lo guardo ancora una volta sorpresa, per poi vederlo scomparire in un istante. Guardo casa sua e noto che la luce è già spenta, quindi deduco che sia tornato a casa. Le mie guance diventano rosse ed io non posso far altro che pensare positivo. Ho sognato tutto ad occhi aperti inizialmente, e mi rendo conto di quanto io mi sia lasciata andare. Quel sottospecie di sogno mi ha dato la forza di lasciar traboccare i miei sentimenti, e devo dire che è stato davvero bello. Non mi sono mai sentita così libera, e devo tutto quanto a Shadow. Mi ha vista ed è venuto da me senza dirmi una parola, per poi prendere in mano la situazione e darmi la chance di liberarmi di questo fardello. È stato davvero di grande conforto e aiuto, sebbene sia sempre di cattivo umore e silenzioso. Spero che anche lui, un giorno, possa superare definitivaamente la scomparsa di Maria e andare avanti con la sua vita, perché se lo merita.
Mi incammino verso casa mia col sorriso sulle labbra, dando l'ultimo sguardo alla luna. Su di essa compare nuovamente il volto di Sonic ed io arrossisco, capendo di aver fatto un grande passo, questa notte. Ho avuto paura, ho pregato, sono stata angosciata tutto il tempo e sono stata ricompensata. È andata meglio di quanto pensassi, e adesso sento di essere libera. Sì, sono libera, perché io stessa mi ero imprigionata nella mia mente ed i miei sentimenti nascosti mi stavano divorando. Il mio cuore, invece, stava disperatamente cercando di salvarmi ed io non lo ho mai ascoltato. Sono stata una sciocca, è vero, ma l'importante è che io abbia finalmente smesso di nascondermi.




––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Salve a tutti i lettori!
Già, sono viva, non sono scomparsa. Semplicemente non ho ispirazione per le altre due storie, quindi dovrete aspettare ancora un po' per un loro aggiornamento. Però ho voluto scrivervi questa one-shot, spero vi piaccia.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Sonic / Vai alla pagina dell'autore: unbreakable