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5
La
colazione lo attendeva nella sala
ristorante già da venti minuti.
Quando
raggiunse Mike e Sandra al loro
tavolo aveva la faccia di uno che non aveva chiuso occhio.
“Nate
ti senti bene?”, domandò Sandra con
premura.
Dalle
parole che gli disse la sera
precedente al bancone del bar, Mike intuì il motivo
dell’insonnia.
Nathan
si sforzò di sorriderle “Ho dormito
male”, le rispose, ricevendo in cambio un sorriso di
comprensione.
Non
c’era bisogno di tante parole con i
suoi amici.
Dopo
aver sognato Stana che si sposava con
Kris o che giocava con il loro bambino era rimasto sveglio a
chiedersi se
doveva mandarle dei fiori o dei palloncini con la scritta
‘congratulazioni’.
Patetico
sotto ogni punto di vista.
Probabilmente
nemmeno uno strizzacervelli
avrebbe potuto fare molto, ormai.
Mike
invece era sempre all’erta, temendo
un’improvvisa chiamata di Stana.
“Ti
ha chiamato tu sai chi?”,
domandò cauto “È per questo che non hai
dormito?”.
Nathan
sbuffò “Me lo chiederai ogni
giorno? No, non mi ha chiamato. Perché dovrebbe?
Sarà al settimo cielo per la
gravidanza”.
Sandra
quasi si strozzò con il sorso di
cappuccino che stava bevendo.
Suo
marito ancora non aveva detto la
verità a Nate.
“Tieni
amore, bevi dell’acqua”, Mike le
buttò il
bicchiere quasi in gola, per tenerla occupata.
Mentre
Sandra tossiva e cercava di
ricomporsi Mike disse “Ma comunque è un bene, no?
Lei va avanti per la sua
strada e tu per la tua. Era questo lo scopo del viaggio,
giusto?”.
“Si...”,
mormorò Nathan “Se ci riesco...”.
“Michael,
ti posso parlare un secondo?”,
Sandra si alzò in piedi pretendendo di essere seguita dal
marito.
“Tesoro,
non vedi che il nostro amico ha
bisogno di sfogarsi con noi?”, Mike le lanciava occhiate
imploranti verso la
sua sedia.
“No,
no, per carità, non voglio esservi di
peso. Questo è soprattutto il vostro viaggio, io mi sono
praticamente
imbucato... sapete non ho molta fame, restate pure. Me ne torno in
camera”,
Nate si congedò tornando verso gli ascensori.
Lo
videro prendere una rivista dal
tavolino lì accanto e nasconderla sotto altre tre o quattro
prima di sparire
dietro le porte.
Mike
e Sandra ignorarono quel gesto e lei
tornò a sedersi, pizzicando violentemente il braccio del
marito.
“Ahia!!
Ma sei impazzita?”, sbottò l’uomo
per il dolore.
“Tu
sei impazzito!”, rispose a tono Sandra
“Non può finire bene Mike! Lo sai, se la
prenderà con te!”.
“Come
te lo devo dire che è per il suo
bene?!”.
“Buona
fortuna! Te ne servirà tanta quando
finalmente glielo spiegherai!”, gli diede un bacio sulla
guancia e si alzò
nuovamente “Vado a cambiarmi con le ragazze, dobbiamo
incontrare il fotografo
sul set tra un’ora”.
***
Uscito
dall’ascensore Nate incrociò due
delle modelle amiche di Sandra, Kami e Maggie.
“Ciao
pretty
boy”, lo salutò Maggie.
“Che
faccino sbattuto”, aggiunse Kami.
Nate
sorrise “Siate buone, ho avuto una
nottataccia”.
Kami
accostò l’indice alle labbra con fare
sexy “Poverino, potevi chiamarci”,
suggerì squadrandolo dalla testa ai piedi.
“Avremmo
potuto raccontarti la favola
della buona notte”, disse Maggie mordendosi il labbro
inferiore.
Le
due risero davanti alla sua espressione
da ebete “Peccato” dissero insieme superandolo.
Nate
era abituato alle attenzioni
femminili ma gli faceva sempre un certo effetto all’inizio.
Si riprese
velocemente e altrettanto rapidamente mille pensieri vorticarono nella
sua
testa.
Chiodo
scaccia chiodo si dice, giusto?
Ma
quante volte aveva provato a
dimenticare Stana andando con altre donne?
Era
mai servito a qualcosa?
Ma
è anche vero che ogni lasciata è persa.
Lei
sta andando avanti. Si sta creando una
famiglia.
Lui?
Lui al momento ha solo cinque
modelle che flirtano con
lui.
“Ragazze”,
le chiama appena prima che
entrino nell’ascensore “Come faccio a chiamarvi se
non ho i vostri numeri?”.
***
Mike
frugò nei cassetti del comodino in
cerca del suo pass per accedere al set fotografico.
Nathan
era chiuso in camera da ore a
dormire e il senso di colpa di Mike cominciava a imporsi
prepotentemente.
Trovato
il piccolo oggetto di plastica, se
lo legò al collo con la cordicella e raggiunse Sandra sul
set.
L’assistente
del fotografo lo portò nei
camerini dove sua moglie si stava preparando.
Lo
vide riflesso nello specchio e gli
sorrise “I sensi di colpa ti stanno mangiando vivo,
vero?”.
Mike
prese una sedia e la accostò a quella
di Sandra “Mi conosci troppo bene. Piccola… ho
bisogno che mi dici che sto
facendo la cosa giusta”, appoggiò i gomito sulle
ginocchia e si afferrò la
testa.
“Tesoro,
ho giurato di non mentirti mai il
giorno del matrimonio”, rispose Sandra, ridendo.
“Non
è divertente”, bofonchiò
l’uomo
sollevando di poco al testa “Sta a pezzi e non so che
fare”.
“Non
avresti dovuto mentirgli sin
dall’inizio e se dici un’altra volta che
è per il suo bene ti affogo nella
crema idratante”, lo minacciò lei agitando il
tubetto formato maxi che aveva da
poco finito di usare.
“Ma
è così! O almeno lo era… ora non ne
sono più tanto sicuro…”, ammise Mike
mettendo il broncio.
Sandra
addolcì lo sguardo “Dì la
verità a
Nathan, è la cosa giusta. Spiegagli che volevi solo
proteggerlo e si sistemerà
tutto”.
Mike
annuì “Lo so”, però poi
aggiunse “Ma
correrà da lei e nemmeno questo è
giusto”.
Sandra
gli regalò una carezza sulla
guancia “Non è compito tuo prendere questa
decisione, tesoro. Non puoi
impedirgli di soffrire, puoi solo stargli accanto e sostenerlo delle
sue
decisioni. Buone o brutte che siano. L’amicizia è
un po’ come il matrimonio”.
“Ma
senza il sesso!”, proseguì Michael.
“Preferibilmente,
ma se voleste provare…”,
Sandra rise dandogli un leggero colpetto sul braccio.
Mike
decise di non mollare il discorso “Mi
stai autorizzando a tradirti con Nate? Guarda che potrei farci un
pensierino!”.
Sandra
strizzò gli occhi scuotendo al
testa “Oh no, come potrei competere con quegli occhioni blu.
Vincerebbe lui
sicuramente!”.
Mike
sorrise, malizioso “Mmm...non saprei,
fammi rivedere un attimo i tuoi...”, le prese il mento tra il
pollice e
l’indice e incatenò i loro sguardi
“Bellissimi!”.
Kami
sbucò all’improvviso da dietro le
spalle di Sandra “Awww, quanto siete carini”
esclamò interrompendoli “Ma fossi
in voi non mi preoccuperei per il vostro amico. Ha già tutti
i nostri i
numeri!”.
Kami
ammiccò divertita e avanzò
oltrepassandoli, mostrando uno stacco di coscia da far invidia a
modelle molto
più famose.
Si
fermò sulla soglia dei camerini “Lo
tratteremo bene, promesso”, si premette due dita sulle labbra
e lanciò un
bacetto nella loro direzione prima di sparire sul set.
“Le
tue amiche sono sempre così
aggressive?”.
Mike
non ebbe tempo di aggiungere altro
“Vola a dirgli la verità!”,
urlò puntando un dito in direzione degli ascensori.
“In
tutta franchezza gli amici non impediscono
agli amici di fare sess…”.
“Vola!”,
Sandra scattò in piedi con le
mani sui fianchi.
Mike
indietreggiò verso l’uscita,
bloccando ogni altra parola gli venisse in mente per obiettare.
Ivi’s
corner:
Quanto
mi volete bene? Quanto??!!
Ahahahahahahahahah
Cinque
modelle in tre giorni, ce la farà
Nate? :p
Non
disperate e non spezzate anche voi i
braccini al povero Mike che c’è già
Sandra per quello! xD
Buon
proseguimento di settimana :-*
Ivi87