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Autore: the DUFF    08/04/2015    0 recensioni
"Se niente è per sempre, questo ci resta" le sussurrò all'orecchio Dave mentre la stringeva forte.
A lei girava la testa e le gambe molli l'avrebbero lasciata scivolare per terra senza troppi complimenti ma lui era li con lei a sorreggerla un'altra volta.
Questa è la storia di due ragazzi che conoscevano poco l'uno dell'altro ma un avvenimento li farà avvicinare e conoscere.
Buona lettura :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 4

Sam stava seduta a gambe incrociate sul suo letto fissando il nulla di fronte a lei.
Sapeva perfettamente che quella notte non avrebbe chiuso occhio e quindi aveva rinunciato anche solo all'idea di provare per lo meno a dormire qualche ora.
Dave aveva detto che sarebbe andato al compleanno di Jake lasciandola sola, e  Sam non riusciva neanche a chiudere gli occhi per cinque secondi senza di lui, figuriamoci una notte intera!
Mentre si attorcigliava una ciocca dei suoi lunghi capelli al dito, Sam viaggiava trai pensieri.
Pensava a come la sua vita fosse cambiata in maniera così drastica nel giro di pochi mesi e ancora non riusciva a farsene una ragione.
Pensava a come fosse stata strappata via ingiustamente la vita a suo fratello e pensava a quel legame che si era instaurato tra lei e Dave da quel momento orribile.
Passavano intere giornate assieme, lui la portava a scuola e andava anche a riprenderla alla fine delle lezioni,poi lei lo osservava interi pomeriggi mentre preparava gli esami dell'università.
Mangiavano assieme e dopo aver guardato un film si addormentavano uno sulla spalla dell'altra  per poi svegliarsi il giorno dopo e ricominciare la giornata da capo e assieme.
Da quando avevano legato, era successo solo una volta che i due non potessero dormire assieme e ovviamente era stato un incubo per entrambi.
Entrambi non potevano più fare a meno dell'altro.
Sam non riusciva a passare una giornata senza Dave e Dave non riusciva a stare lontano da Sam.
Avvolta nel suo mondo parallelo, Sam non si accorse del tempo che passava veloce.
Solo un rumore simile a quello di un vetro rotto la fece tornare coi piedi per terra.
Terrorizzata guardò l'orologio del telefono che segnava le quattro della mattina e con la luce di esso si recò dove proveniva il rumore, ma prima afferrò il suo amatissimo ombrello.
Il rumore conduceva alla cucina, e attraverso alla porta semichiusa Sam intravide una figura di spalle.
Invasa dall'adrenalina, Sam prese un respiro profondo e con forza colpì la figura con l'ombrello.
L'uomo si girò di colpo mostrandosi in volto e Sam portò una mano al petto riprendendo a respirare normalmente.
-ma sei idiota?- Sam domandò ironica.
-se vuoi me ne vado!- Dave scherzò massaggiandosi la parte colpita e dolente.
-NO!!!-a quel punto Sam non riuscì più a trattenersi e si gettò tra le braccia del ragazzo che l'accolse prontamente avvolgendole la schiena.
Mentre si dirigevano in camera da letto Sam gli chiese come mai non fosse rimasto alla festa.
-non potevo lasciare che rimanessi sveglia tutta la notte.-le rispose Dave come se fosse la cosa più naturale al mondo.
-grazie- Sam gli baciò una guancia veramente grata e felice e colle luci spente si buttò a letto lasciandogli un pò di spazio.
-non avevo in programma di fermarmi quindi non ho portato nulla, ti da fastidio se dormo coi boxer?- chiese Dave prima di sdraiarsi a fianco a lei.
-nessun problema Dave- 
Dave iniziò a svestirsi e Sam si voltò dall'altra parte imbarazzata facendolo ridacchiare.
Sam chiuse forte gli occhi cercando di non pensarci e li riaprì solo quando sentì la coperta alzarsi e il letto piegarsi sotto il peso di Dave.
Le fece il solletico sul braccio quando l'avvolse tra le sue braccia ma non le importò, Sam finalmente si sentiva bene, viva e parte del mondo!
Sam si girò sul fianco per poter vedere Dave in faccia e anche immersi nel buio della notte riusciva a scorgere i suoi occhi azzurri come il ghiaccio e ciò la rassicurava profondamente.
Sentiva il cuore di lui pulsarle addosso e piano piano, concentrandosi su quel dolce ritmo, i suoi occhi divennero pesanti, il respiro più regolare e come ogni notte si addormentò abbracciato a lui.

MY SPACE
Spero che questo capitolo vi piaccia e vi chiedo scusa per il ritardo, ma l'ispirazione mi aveva abbandonato!  
Ma ora sono qua ;)
Baci  xx

 
   
 
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