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Autore: alix katlice    08/04/2015    3 recensioni
( Enjolras/Grantaire ♥ | AU | minicapitoli )
Una macchina in panne la notte di Capodanno in mezzo alla campagna e le due persone che meno avrebbero voluto trovarsi da sole l'una con l'altra.
« Non crucciarti, Apollo » consigliò con un sorriso che per metà era volto a schernirlo e, per l'altra, era pieno di malinconia e tormento « non si addice ai tuoi lineamenti. »
Enjolras si fermò, immprovvisamente. Si voltò a guardarlo e, per un secondo o forse molto di più, condivisero un qualcosa. Un sentimento che affiora a galla, uno sguardo silenzioso, tante parole non dette che in quel momento premevano per venir fuori.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Enjolras, Grantaire
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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#VictorHugosirivoltanellatomba e Enjolras e Grantaire non mi appartengono
[come forse non molti noteranno, sto risisteando l'impaginazione della storia e sto correggendo eventuali errori: spero di poter presto pubblicare un nuovo capitolo]
buona lettura!




 

 

I
Non crucciarti, Apollo









 

durante

« Non ci posso credere. »
Le probabilità che una cosa del genere accadesse erano basse, scarse, inesistenti: eppure era successo. Perché, quando mai qualcosa nella vita doveva andargli per il verso giusto?
Nulla, a quanto pareva. Perché trovarsi da solo su una maledetta strada di campagna la sera di Capodanno con quella persona, era stato un tiro tanto brutto da parte della sorte che Grantaire si domandò spesso nel corso della prima parte della serata se essa non ce l'avesse con lui.
Quella persona era ovviamente Enjolras. E chi sennò? Per uno sciagurato scherzo del destino erano stati gli ultimi due a partire dal Musain, e quindi avevano dovuto prendere l'ultima macchina rimasta. I loro amici li avevano seminati ad una stazione di servizio perché Grantaire aveva avuto qualche problema tecnico con l'acqua per la macchina (già da lì avresti dovuto percepire i presagi maligni, coglione!). Ed ora si ritrovavano con una macchina in panne, soli, al buio della notte illuminati solo dalla luce pallida della luna.
« Non ci posso credere » ripeté Enjolras, passandosi una mano fra i ricci biondi che gli incorniciavano il viso.
Grantaire ridacchiò con voce roca, facendo finta di ignorare le immagini vivide che gli si erano presentate davanti agli occhi nel momento esatto in cui le dita fini dell'altro ragazzo avevano sfiorato i suoi ricci. Cosa che l'avrebbero di sicuro scandalizzato se fosse stato costretto a dirle ad alta voce.
« Rilassati » disse allora, infilandosi le mani in tasca per riscaldarle.
Enjolras però, ovviamente, non ascoltò il suo consiglio. Continuò a camminare avanti indietro per pochi metri, fissando con sguardo serio l'asfalto. Grantaire lo fissò per un altro po' prima di dire qualcosa.
« Non crucciarti, Apollo » consigliò con un sorriso che per metà era volto a schernirlo e, per l'altra, era pieno di malinconia e tormento « non si addice ai tuoi lineamenti. »
Enjolras si fermò, immprovvisamente. Si voltò a guardarlo e, per un secondo o forse molto di più, condivisero un qualcosa. Un sentimento che affiora a galla, uno sguardo silenzioso, tante parole non dette che in quel momento premevano per venir fuori.
E Grantaire, oh, Grantaire!, avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di farsi dire anche solo un misero "non sai quanto io ti disprezzi". Sarebbe stata una reazione, sarebbe stato un sentimento negli occhi di Enjolras.
E, figuratevi, quanto fu felice quando ciò che vide riflesso in quegli occhi non era né disprezzo né odio. Ma non fece in tempo a catalogare quel sentimento, non fece in tempo a capirlo. Enjolras distolse lo sguardo dal suo e continuò a camminare, non degnandolo più di uno sguardo per tanto, tanto tempo.

 







 
Note dell'autrice:
Il modo in cui nasce questa storia mi ha fatto ridere per tutto il giorno. Ho sognato il ragazzo che mi è piaciuto per quattro lunghi ed estenuanti anni, e non so perché, ma era arrabbiato. Premessa: il ragazzo sopracitato ha capelli biondi e ricci e per alcuni suoi aspetti caratteriali mi ricorda troppo il nostre leader in rosso. Insomma, era arrabbiato. Io mi siedo (nel sogno ovviamente) lo guardo, e gli dico: "Non corrucciarti, Apollo. La rabbia non deve deformare i tuoi lineamenti".
Ed ecco da come nasce questa fan fiction, ta dan daaaan. Ah, ed inoltre anche dal mio amore per questa coppia assolutamente meravigliosa. Quindi, sono piuttosto agitata perché ehi, prima volta nel Fandom! E sono personaggi, Enjolras e Grantaire, che amo con tutta me stessa. Spero di averli trattati degnamente.
Comunque! La long avrà diversi capitoli ma mai lunghi. Questa dovrebbe essere la lunghezza media. Questo perché voglio soffermarmi ogni volta su un aspetto diverso, e puntare lì la luce almeno fino al seguente capitolo xD La fan fiction è tutta ambientata durante una notte, ma ci saranno moltissimi flashback :3 Così si dovrebbe spiegare perché la situazione è tesa fra questi due xD Bene, penso di aver detto tutto!
Grazie mille per aver letto, le recensioni sono ovviamente sempre gradite :)
Un bacio,

Alice.
  
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