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Autore: Parasyte    10/04/2015    0 recensioni
Una piccola storia che rappresenta la mia visione del futuro in un momento della mia vita.
Una serie di pensieri condensati in questo breve testo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'uomo aprì gli occhi, con calma, come se si fosse appena risvegliato da un lungo sonno.
Ciò che vide fu sabbia e acqua.
Ciò che sentì il rumore delle onde che si infrangevano e il vento che soffiava tra i suoi capelli. Ovunque guardasse, l'oro della sabbia e il blu del mare occupavano il suo campo visivo. Si abbassò e toccò la sabbia sotto di sé. Calda e soffice. Reale.
Si guardò nuovamente attorno e vide una figura. Sfidando vento e acqua, un uomo si ergeva, solitario e immobile, davanti ad una grande tela bianca. 
Il giovane  osservò qualche secondo la figura. Poi si avvicinò. Un vecchio stava dipingendo in riva al mare. Tela bianca, pennello pulito e tavolozza intonsa. Il vecchio muoveva il braccio, tracciando disegni apparentemente invisibili sulla tela. La grazia con cui si muoveva incantarono l'uomo, che restò a guardare qualche minuto, senza dire nulla. Alla fine il pennello si fermò e la mano si abbassò.
- Che cosa vedi?- chiese il vecchio.
Il giovane fu colto alla sprovvista dalla domanda. Non rispose subito. Attese e osservò.
- Nulla. - disse alla fine volgendo nuovamente l'attenzione al vecchio.
Ma, al posto della fragile figura, ora c'era un uomo molto giovane, sui vent'anni.
- Sicuro? Guarda meglio. - disse, la voce forte e sicura.
L'uomo rivolse nuovamente attenzione al quadro. Linee colorate presero forma, danzarono davanti ai suoi occhi, creando forme astratte e bellissime. L'immagine che si creava davanti a lui era così chiara, che iniziò a sentire come una musica lontana, musica che accompagnava la danza dei colori. Il giovane ci si perse dentro, fu rimescolato come i colori sulla tela. Alla fine rimasero solo due colori: l'oro della sabbia e il blu dell'acqua. Un'isola.
L'uomo guardo la figura accanto a sé. Abbassò gli occhi su un bambino che gli porgeva un pennello, sorridente. Il bambino scomparve, diventò sabbia e fu portato via nel vento. L'uomo si girò, osservò il pennello, affascinato... E dipinse. Dipinse un uomo solo su una spiaggia dorata, circondato dal mare. Un uomo rassicurato dalla tranquillità della vita che conduceva e spaventato dal mare che lo circondava. Si chiese se era davvero lui che muoveva il pennello. Si chiede cosa c'era oltre il mare. Alla fine dipinse una barca, ci salì sopra e affrontò il mare.
Qualcuno disegnò i pesci sotto la barca, la corrente che faceva scricchiolare il legno e il vento che trasportava l'uomo col pennello.
   
 
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