Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Le Cicche    13/04/2015    1 recensioni
Storia scritta in collaborazione con Sel_OdF.
(precisiamo che questa non è un seguito di Frozen alla conquista della Queen, ne riprende solo i personaggi) Questo è un mega, mega, mega cross-over!
Selenia si è appena trasferita alla Arendelle’s Academy, prestigiosa accademia diretta dalla preside Elsa Queen. Inizialmente agitatissima Sel troverà subito tanti amici, tra cui la cugina Cammilla e le sue spassosissime amiche Sofia, Alexandra, Loredana e Lisa, e naturalmente i suoi compagni di classe Sabo e Rufy.
Unitevi alle sei amiche in una avventura scolastica da sbellicarsi dalle risate e condividete con loro le gioie e i dolori dell’ultimo anno di liceo.
Immergetevi nei pensieri di una preside e di un professore, che oltre che fare i conti con l’organizzazione scolastica devono anche sopportare Le Cicche!
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dal blog di Alex.

Image and video hosting by TinyPic La settimana era incominciata male ed ora stava finendo malissimo…. Ero in mezzo alla pista da ballo, circondata da un gruppo di primini esaltati che ballava saltellando come dei canguri in tondo, stile indiani che adorano un totem.
< Ma come ci sono finita in questa situazione?? >.

* QUEL POMERIGGIO *
< Un, due, tre, quattro, cinq… Alex! Dritta con le spalle! Un gorilla depresso è più aggraziato di te! E Ace! Non sei una statua di Garry! Le tue gambe si possono piegare! >.
Da più di una settimana in ogni ora di cazze..studio individuale, Ace ed io ci trovavamo nell’aula di galateo, per imparare almeno le nozioni base del tango (visto che dieci secondi dopo aver consegnato le adesioni per il ballo ho realizzato che io non avevo mai messo piede su una pista da ballo in vita mia), con Sabo e Cammi come istruttori personali.
< Più su con le spalle! Alex! Tu non sei il cavaliere, è Ace che deve guidare! Nononono! Più sensualità! I vecchietti che vanno a ballare nelle balere arrappano più di voi! >.
Ok, Sabo doveva darsi una calmata. Continuava a girare avanti e indietro per l’aula brandendo la spazzola che Cammi stava usando per pettinare il suo peluche di Applejack come se fosse una spada, mentre quest’ultima scuoteva rassegnata la testa.
< Ok adesso fatemi un casque, e che sia sensuale! >. Non feci in tempo ad annuire che mi si mozzò il respiro in gola, mentre sentivo la mia schiena piegarsi in due emettendo scricchiolii sinistri .
< Razza di detersivo andato a male! Lo hai fatto apposta lo so! Io ti appendo ad un albero e ti lascio in pasto ai corvi!!! >. Il mio “cavaliere” mollo la presa ,facendomi picchiare una culata epica.
< Senti Gautier, è stata una tua idea questa! Se quella tua testa d’asino pensasse prima di agire ora io non mi troverei in questa situazione! >. Sabo si parò dietro di noi e ci prese per la collottola: era il ritratto della disperazione! Gli occhi erano iniettati di sangue, dalla bocca emetteva un ringhio sinistro, e le borse che aveva sotto gli occhi facevano trapelare tutta la sua disperazione.
< Hey fratellone, lo vuoi un po’ di collirio? >.
< ZITTO! IO TI DISTRUGGO! >.
Io volai per terra, mentre Sabo iniziò a rincorrere Ace per la stanza,  picchiandolo con la spazzola in testa. Cammi ,che era stata in silenzio per tutto il tempo, si alzò dalla sua sedia e con la dolcezza e la calma che la contraddistinguono estrasse un mega martello fucsia marcato My Little Pony e lo fracassò in testa ai due “fratellini”, che andarono ko.
< Calmatevi ragazzi! Con la violenza non si risolve niente! Ihihihih  > disse. Certo. Perché lei non era stata violenta.
Dopo essersi ripresi la lezione continuò. Sabo e Cammi ci fecero vedere come si dovrebbe ballare in modo decente. Wow! Fatto dagli altri era mooolto figo.
< Ok oranghi depressi adesso tocca a voi! >
< Come mi hai chiamata biondino??? Giuro che ti investo con la mia bicicletta! >.
Ace mi tappò la bocca mentre mi trascinava in mezzo all’aula. Ora che ci mettemmo nella posizione giusta di partenza passò molto tempo, tanto che Cammi andò al bagno, alle macchinette, pettinò l’intera sua collezione dei My little pony e cucì anche una maglia di lana ai ferri.
Sabo iniziò a darci il tempo e noi muovemmo i primi passi traballanti: < NON GUARDATEVI I PIEDI! FISSATEVI NELLE PALLE DEGLI OCCHI COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI! >. Uffa! Se è questo che vuoi biondino, lo avrai!
Piantai le mie pupille marroni negli occhi nero pece di Ace, quasi non muovevo neanche le palpebre, e lo stesso fece lui. Passammo le ultime due ore a ballare alla cieca, distruggendo nel vero senso della parola l’intera aula.
Ad un tratto entrò Elson che non appena vide lo stato pietoso in cui era ridotta la stanza, si mise a piangere in modo disperato. Dopo un po’ anche Sabo lo raggiunse rannicchiandosi vicino a lui, mentre Cammi osservava la scena ridendo.
< Beh penso che la lezione sia finita fiammifero. Ti va un gelato? >
< Per una volta sono d’accordo con te Gautier! >.
Uscimmo dalla stanza e andammo al bar dell’accademia. Visto che il sole splendeva alto nel cielo ci sedemmo su una panchina nel giardino. Io stavo mangiando il mio cono al cioccolato, quando iniziai a starnutire.
< Merda! La mia allergia… >.
< Gautier possibile che ne hai sempre una? Un appestato è più in forma di te! >.
< Parla il complessato che appena sente il nome Roger si butta giù dalla finestra ululando come un disperato! >.
< PROVA A RIPETERLO RAGAZZINA! IO TI BRUCIO! >.
< E IO PRIMA TI AFFOGO! MA PRIMA ANCORA TI PUCIO ( ti immergo) IL NASO NEL MIO CONO GELATO! >.
Ovviamente andò a finire in rissa. Quando mi stufai me ne andai ringhiando.
< NON POSSO MAI PARLARE IN MODO CIVILE CON TE! PIANTALA DI PRESSARMI PER UNA VOLTA! E NON MI CHIAMO GAUTIER! MI CHIAMO ALEX! AAAAALEXXX!!! ODIO QUANDO LA GENTE MI CHIAMA PER COGNOMEEE!!!! >.
Ace si fermò di colpo smettendo di sbraitare e mi fissò fino a quando sparii dietro al portone. Insomma perché parlo sempre con lui? Ci odiamo però siamo sempre insieme tanto che tutti ci definiscono quasi morosi (fidanzati). Ovviamente quando i tizi che mettono in giro queste storie finiscono sotto le mie mani vengono ritrovati dopo mesi in condizioni pietose e senza qualche dito ma vabbè. Dovremmo evitarci e invece dove va lui vado anche io, e viceversa. E alla fine litighiamo.
Mi afflosciai su uno dei tavoli della sala pranzo e vidi Aya che stava parlando con Ib. Uffa ci mancava pure questa. La psicotica si accorse subito di me e fece cantare la motosega, cantilenando il mio nome.
< Senti sociopatica oggi non ho tempo di giocare con te. >.
Aya si bloccò di colpo e mi fissò con i suoi occhioni azzurri.
< Non ci credo. È la prima volta che vedo Alex triste! Nonono Alex non deve essere triste! Chi è stato? Dimmelo dimmelo! Lo trasformerò in una bellissima bambola e ti porterò i suoi occhi! Ahahahahaha! >.
< Noooooo! Lascia stare lascia stare! Lo sistemerò io Aya tranquilla! >.
.
Ib si avvicinò e con delicatezza mise una delle sue mani sulla spalla di Aya < Aya non vedo Dio in giro forse ha bisogno di te! Perché non vai a cercarlo? >.
La moretta sobbalzò e corse subito verso la porta gridando < DIOOOOO!!!! DOVE SEI? >.
Prima che sparisse però volevo sapere come mai era così presa dal fatto che fossi triste. Chissà magari non era tanto pazza in fondo.
< Hey Aya!! Perché eri così arrabbiata del fatto che fossi triste? >
< Semplice! Se piangi i tuoi bellissimi occhi si rovinerebbero! E io come faccio a finire la mia bambola con degli occhi rovinati? >.
Speranza distrutta e buttata nel cesso in cinque secondi.
Ib sorrise e si sedette vicino a me < Sai, è un po’ pazzerella ma non è cattiva. Con il tempo imparerai a conoscere anche il suo lato dolce. Tu piuttosto hai una bruttissima faccia. Non ti ho mai visto così abbattuta. >.
< Preferirei evitare il discorso. GRAZIE. >.
< Ahahahah ok tranquilla! Ci vediamo stasera! >.
Si ovvio…. Ma in che guaio mi sono cacciata con le mie stesse mani?!?

*TRE ORE PRIMA DEL BALLO*
< Io quella merda non la metto! Te lo puoi scordare! >.
< Dai Alex! Non è brutto! E poi il rosso ti dona! Dai scendi dall’armadio! >.
Le mie amiche si stavano già preparando, mentre io ero rincorsa da Sel che tentava di infilarmi un vestito da cappuccetto rosso. Alla fine mi arrampicai sull’armadio esasperata.
< IO NON METTO LE GONNE! MI RIFIUTO! SONO SCOMODE!!!! >.
Sapevo che durante il pomeriggio in cui siamo andate a fare shopping non dovevo andarmene via! Ma mi stavo annoiando talmente tanto che mi afflosciai su una panchina mangiando un cannolo siciliano ricotta e gocce di cioccolato mentre le altre andavano avanti. Così il mio costume lo scelse Cammi! E adesso eccomi qui!!! Ad arrampicarmi su un armadio per scappare dal mostro-tulle!
Alla fine Sel riuscì ad acciuffarmi e mentre Lisa e Lory mi tenevano ferma, mi infilò il vestito.
Andai allo specchio e mi osservai; MERDA MERDA MERDAAAAA!!!!!
Il corpetto aveva una scollatura spaventosa per i miei standard, mentre la gonna rossa vaporosa mi arrivava appena sopra al ginocchio. La morte per chi come me indossa sempre felpe e jeans! Per non parlare dei tacchi!!!!! AIUTATEMIIIII!!!!
< Già mi devo sorbire la tortura dell’uniforme scolastica!! Adesso pure al ballo ci devo andare conciata così!!! >.
Cammi che era stata tranquilla tutto il tempo estrasse dalla sua tasca il mitico martellone fucsia (ma come faceva???? ) e con una faccia da posseduta mi sussurrò all’orecchio < M U O V I T I >.

Ed ecco come è andata. Adesso sapete tutto. Non sono una povera sfigata perseguitata dal destino? (datemi ragione perché altrimenti vi vengo a cercare sotto casa! ).
< Hey! >.
Mi girai e vidi Ace davanti a me vestito da… lupo cattivo?? Pffffff….. AHAHAHAHAHAHAH!!!
Mi rotolai per terra dal ridere, quasi non riuscivo a respirare!
< Oddio!!!! Quanto sei buffo con le orecchie e il codino!!!! >.
< Piantala! O altrimenti non risponderò più delle mie azioni! >.
Smisi di ridere e presi la sua mano. Come era calda…. Eh? Ma che sto dicendo? Mi guidò fino al centro della pista, dove le coppie in gara si erano già disposte. Dal palco svettava la figura regale della Queeny seduta sul suo regale trono. Stavo per mettermi ad idolatrarla quando Elson venne fuori con un microfono in mano.
< Bene….dichiaro aperta la gara di ballo….le regole le sapete già… non picchiatevi….il vincitore verrà annunciato a fine serata….bene tre due uno via…. >.
Mamma mia un morto era più attivo. Partì la musica e noi incominciammo a volteggiare…oddio si fa per dire perché andammo nella direzione sbagliata, Ace mi pestò un piede, io pestai lui e alla fine  fummo squalificati per “aver oltraggiato e umiliato la nobile arte del tango”.
Io me la filai, era meglio evitare Cammi per un bel po’ di tempo! Mi rifugiai sul balcone dove trovai un sacco di coppiette intente a limonarsi per bene. Bleah che romanticume…
< Oh finalmente ti ho trovata! La pianti di sgusciare via ogni volta? >.
< E tu fiammifero la pianti di seguirmi? Non ho più bisogno della tata da un bel pezzo! >.
Ace si avvicinò e mi prese la mano < Ero venuto per chiederti se mi concedevi questo ballo…Alex. >. Sgranai gli occhi. Mi aveva chiamata per nome? E al mio nome non aveva associato un insulto?
Misi la mia mano sulla sua fronte < Ace? Hai la febbre? Sicuro di non voler andare da Chopper? >.
 < Mamma mia possibile che devi sempre rovinare tutto? Me lo hai detto tu oggi che non ti piace essere chiamata per cognome! >.
Ah già è vero. Ace mi mise le mani sui fianchi e incominciammo a ballare….non pensate chissà che però! Ci limitammo a dondolare a ritmo di musica.
< Però. Un balcone, la musica, coppie che si limonano vicino a noi, chiaro di luna. Scontatezza al massimo! > dissi guardandomi intorno. Ace s si avvicinò a me, troppo, troppissimo per i miei standard, ma alla fine si limitò solo a sussurrarmi < Beh, ce lo meritiamo anche noi un po’ di scontatezza no? O dobbiamo sempre picchiarci? >.
Ehmmmm…perché mi sta aumentando la sudorazione? E perché sto rischiando di avere un mini infarto? Lo sapevo che non sarebbe stata una buona idea!!! Ma chi me lo aveva fatto fare di partecipare al ballo????….ah si, io.
Ma si, chi se ne fregava tanto ormai!
< Massi Ace, lasciamoci andare un po’! >. Mi rannicchiai contro il suo petto e iniziai a farmi cullare. Al diavolo quello che sarebbe saltato fuori l’indomani. Tanto le uniche persone presenti erano troppo impegnate a limonare! Sentii la mano di Ace accarezzarmi i capelli, wooow stavo da dio al calduccio vicino a lui. Era meglio della sensazione che provavo quando mi ingozzavo di cioccolato! Era tutto perfetto, a parte uno strano cigolio che si sentiva in continuazione.
< Gnek gnek gnek >.
< Ace....chiudi la porta finestra, cigola. >.
< Ma…è già chiusa… >.
Tutti e due ci girammo e ci trovammo davanti un, vecchietto, no anzi una mummia, seduta su una sedia a rotelle che ci fissava. Sbiancai in un attimo.
< O.. no….. PADRE GAUTIER!!!!!!! ACE SCAPPA!!! >.
Ace corse via ma Padre Gautier lo raggiunse e iniziò a picchiarlo con il suo bastone. Io guardavo la scena allibita. Per chi non lo sapesse Padre Gautier è il capostipite della famiglia Gautier. Non è mio padre biologico ma rappresenta l’autorità massima per noi. La sua età è segreta, ma qualcuno dice che sia nato all’origine dei tempi. Portava una lunga barba riccia e folti capelli ricci, e ovviamente… gli occhiali!
Ma proprio adesso doveva arrivare???? Proprio mentre ero appiccicata ad un Portuguese????? NAAAAAA SFORTUNACCIA!!!!
Padre Gautier si voltò verso di me e cigolò un gneka gneka che tradotto significava : < DOPO FAREMO I CONTI SIGNORINELLA TRADITRICE! >.
AIUTATEMIIIIIII!!!!!
Bye Alex.



EXTRA: LA STORIA SECONDO I GAUTIER.
La vita dei Gautier in Egitto continuò tranquilla fino a quando non arrivarono loro: i Potuguese.
Subito iniziarono ad esserci risse e litigi che culminarono con la salita al trono di un Portuguese (e la conquista dell’Egitto da parte dei Romani, a dimostrare l’incompetenza di quei detersivi andati a male).
Ma i Gautier furbi, si insinuarono tra il Senato, e conquistarono anche Roma! MUAHAHAHAHAH! Il grande Giulio Cesare, fu un Gautier! Se poi è stato trasformato in un groviera quello è dovuto al fatto che qualche suo antenato era di sicuro Portuguese, non c’è altra spiegazione. I Gautier non falliscono mai! Infatti il grande Ottaviano Augusto fu un Gautier doc!
To be continued.....

NOTE DELL’AUTRICE.
Bentornati! Allora come ve la passate? Io purtroppo non molto bene visto che il mio personaggio è stato beccato con le mani nel sacco (o nel cioccolato..) dal boss dei Gautier. Chissà se le cose andranno a posto…. Per scoprirlo dovete solo continuare a leggere!
Bene vi ringrazio per continuare a seguire la nostra storia! Recensite e se ho fatto errori segnalatemelo!
A presto dalla vostra Gautier!!!
Alex!
   
 
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