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Autore: Nil_Yeol    14/04/2015    5 recensioni
A differenza di ragazzi come Sehun, Chanyeol non aveva eleganza e raffinatezza innate, non aveva un bel portamento -inciampava sui suoi piedi ogni quattro passi- non era minimamente aggraziato, non si vestiva con gusto e non conosceva le buone maniere. Nonostante tutta quella valanga di difetti tuttavia, Baekhyun era più che intenzionato a fare di lui l'idolo delle ragazzine e, perché no, a scoparselo per bene ogni volta ne avesse avuto voglia.
[...]
Gli anni di anoressia erano ancora perfettamente visibili su quel fisico gracile e ancora leggermente sottopeso, le gambe lunghissime sembravano reggersi a stento e anche il viso lungo e affilato non era esattamente il ritratto della salute. Sehun tuttavia, con il suo pallore etereo, i profondi occhi nocciola e le piccole labbra imbronciate vantava un fascino e una bellezza fuori dal comune. Quel velo di malinconia nello sguardo e l'aria vissuta non facevano altro che renderlo ancora più desiderabile e accattivante e Chanyeol non poté fare a meno di pensare che sicuramente Baekhyun aveva notato quelle indiscutibili qualità e le aveva amate.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Lu Han, Lu Han, Sehun, Sehun
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Beauty
 
 
 
 

 Chanyeol rimase in silenzio e aspettò che Luhan prendesse un respiro profondo e iniziasse a raccontare.

<< Per diversi anni Sehun ha lavorato per la stessa agenzia da cui sei stato ingaggiato, era molto giovane quando ha cominciato e questo ha sicuramente influito su alcune sue scelte e sulla sua conseguente sorte. Sehun si è letteralmente consumato, giorno dopo giorno. Ha lasciato la sua famiglia e gli amici, ha rinunciato agli studi per inseguire il suo sogno, ma in quel luogo nessuno da importanza ai sogni di un ragazzino; lo hanno usato fino a quando hanno ritenuto opportuno farlo, senza curarsi di proteggerlo da alcuni pericoli che è inevitabile incontrare in un modo come quello. >>

Luhan si interruppe, i pugni stringevano la stoffa dei pantaloni mentre lo sguardo si faceva ricolmo d'odio.

<< All'età di sedici anni Sehun ha iniziato a fare uso di sostanze stupefacenti e ad avere gravi disturbi legati alla malnutrizione. Sarebbero state sufficienti un altro paio di settimane, forse anche meno, e io non lo avrei neanche mai conosciuto. >>

A quel punto la voce di Luhan si spezzò in un singhiozzo e il ragazzo si portò le mani al viso per nascondere le lacrime.

Chanyeol rimase immobile come una statua di sale. Si sentiva un idiota ma davvero non sapeva cosa dire per arginare tutto quel dolore, ogni parola nella sua testa sembrava fin troppo scontata.

Luhan si asciugò gli occhi con una manica e tornò a guardarlo.

<< So che non per tutti è così e che quello che ti ho raccontato non deve per forza capitare anche a te, tuttavia la persona che ti ha convinto ad intraprendere questa strada è la stessa che ha abbandonato Sehun non appena ha capito che non gli sarebbe stato più utile. È giusto che tu lo sappia. >>

Baekhyun”

Il cuore sembrò congelarsi nel petto.

Faceva male e lui si sentiva così stupido.

Chanyeol abbassò la testa mortificato. Era sul punto di alzarsi, ringraziare Luhan per l'ospitalità e correre via senza guardarsi indietro, ma la porta si aprì proprio in quel momento e Oh Sehun fece il suo ingresso.

Gli anni di anoressia erano ancora perfettamente visibili su quel fisico gracile e ancora leggermente sottopeso, le gambe lunghissime sembravano reggersi a stento e anche il viso lungo e affilato non era esattamente il ritratto della salute. Sehun tuttavia, con il suo pallore etereo, i profondi occhi nocciola e le piccole labbra imbronciate vantava un fascino e una bellezza fuori dal comune. Quel velo di malinconia nello sguardo e l'aria vissuta non facevano altro che renderlo ancora più desiderabile e accattivante e Chanyeol non poté fare a meno di pensare che sicuramente Baekhyun aveva notato quelle indiscutibili qualità e le aveva amate.

Sehun si fece avanti raggiungendo il suo coinquilino e deponendo sulla sua guancia il più tenero e casto dei baci, un bacio che però fece ugualmente imbarazzare il rosso. Il nuovo arrivato sussurrò qualcosa all'orecchio di Luhan e immediatamente il giovane si alzò salutando e lasciandoli soli.

Sehun prese il posto del ragazzo e accennò un sorriso in direzione di Chanyeol.

<< Chanyeol, giusto? >>

Il rosso si limito a fare di sì con la testa.

<< Kyungsoo mi ha detto che potrei esserti utile per prepararti ad una sfilata; non dovrebbe essere un evento troppo importante quindi basteranno poche cose. >>

Ha una voce così pacata, un modo di fare ineccepibile...Se Baekhyun ha rinunciato ad uno come lui, perché dovrebbe dare importanza proprio a me?”

<< Ti senti poco bene Chanyeol? >>

Sehun doveva aver percepito il suo disagio.

Chanyeol si sforzò di guardarlo con quanta più fermezza possibile ma per quanto si schiarisse la voce, continuava a sentire la gola terribilmente secca e alla fine distolse lo sguardo.

<< In effetti ero venuto per chiederti qualche consiglio, però forse non ne vale la pena. Non voglio farti perdere tempo. >>

Fu così silenzioso che Chanyeol si accorse dello spostamento di Sehun solo quando questi gli afferrò la mano costringendolo a voltarsi verso il posto accanto a sé, vuoto fino a qualche attimo prima.

<< Hai parlato con Luhan, non è così? >>

Chanyeol si morse le labbra senza sapere cosa rispondere per non mettere nei guai il grazioso ragazzo che lo aveva accolto.

Fortunatamente Sehun venne in suo aiuto.

<< Non mi arrabbierò con lui, non potrei mai. Luhan è la cosa più bella che mi sia capitata, la più importante; è stato il mio appiglio quando ero più che intenzionato a lasciarmi andare. So quello che ti ha raccontato e immagino con quale rancore lo abbia fatto, ma non è giusto che tu sia influenzato dall'esperienza di un ragazzino che all'epoca dei fatti era poco più di un adolescente. >>

<< In realtà non è la storia in sé ad avermi sconvolto. Non fraintendermi, deve essere stato terribile e non mi sognerei mai di sminuire quello che ti è capitato però a preoccuparmi è altro. >>

Sehun inclinò leggermente il viso di porcellana e qualche ciuffo color cioccolato gli sfiorò una guancia magra.

<< E cosa ti preoccupa esattamente? >>

Ci rifletté a lungo, poi decise di dire a Sehun la verità.

<< A preoccuparmi è la tua relazione con Baekhyun. Lui...lui ti amava? >>

Sehun rimase a lungo in silenzio a fissare il ragazzo che gli stava accanto, poi prese un respiro profondo poggiando la schiena al divano.

<< A modo suo Baekhyun ama tutte le sue scoperte; all'epoca ero certo che provasse per me qualcosa di unico e speciale, ma non era così. Baekhyun dedica tutto se stesso a ciò che stuzzica il suo interesse, lui vive per la bellezza e per nient'altro. Credevo fosse amore, poi però ho incontrato Luhan e ho capito di non aver mai amato prima di lui. >>

Chanyeol, pur amareggiato, sorrise a quel giovane che in quel momento appariva tanto luminoso.

<< Capisco. >>

Sehun tornò a guardarlo con la solita aria spenta ma con le dita sfiorò quelle di Chanyeol.

<< Immagino tu sia rimasto affascinato da Baekhyun, dal suo carisma, proprio come è successo a me. Io però ero solo un moccioso, mentre tu sei abbastanza grande per scegliere cosa è meglio per te. Se credi davvero di voler provare, io ti insegnerò tutto quello che conosco per vivere in quel mondo Park Chanyeol. >>

Il rosso strinse forte i pugni sulle cosce e piegò il capo una sola volta, con decisione.

<< Sì, lo voglio con tutto me stesso. >>

Da quel giorno, tutti i mercoledì e venerdì sera, Chanyeol si presentò nell'appartamento di Sehun e Luhan, pronto ad assorbire ogni nozione, ogni consiglio che l'ex modello gli rivelasse.

Nel giro di un mese Chanyeol era certo di essere diventato una persona diversa, non più il ragazzo goffo e impacciato di sempre, ma un uomo sicuro e capace di affrontare ogni situazione, senza contare che il suo stesso corpo iniziava a muoversi in modo più fluido ed elegante, in parte probabilmente per le attenzioni che Baekhyun gli riservava.

<< Sei diventato più bravo anche nel sesso Park, qual è il tuo segreto? >>

La voce di Baekhyun tremò per l'eccitazione mentre Chanyeol leccava ancora una volta la sua erezione.

Non appena finiva le prove, Baekhyun lo afferrava per un polso e lo trascinava nel primo camerino disponibile per farlo suo. Lo toccava, leccava e guardava in un modo che lo faceva sentire sporco e desiderato con una foga che chiunque avrebbe definito animalesca. Baekhyun non aveva limiti, prendeva tutto ciò che voleva in qualunque momento la desiderasse, ma non aveva permesso neanche solo una volta a Chanyeol di toccarlo o amarlo in modo diverso da un semplice preliminare.

Era quando si ritrovava ad affrontare questi pensieri che Chanyeol finiva con l'odiare se stesso.

Perdere l'appetito, oltre che la voglia di guardarsi allo specchio, fu il passo successivo. Kyungsoo lo rimproverava ogni volta che si ritrovava a dover stringere i pantaloni che aveva preparato solo la settimana precedente.

<< Stai mangiando poco Chanyeol, non va bene. >>

Chanyeol si sforzò di sorridergli, come ogni volta, e come ogni volta non rispose.

Durante la sfilata Baekhyun si sedette accanto al suo stilista di fiducia ammirando l'ottimo lavoro svolto anche in quell'occasione.

<< Sei il migliore Soo! Anche quest'anno abbiamo fatto bingo. >>

Il piccolo sarto dagli occhi perfettamente sferici gli concesse un tiepido sorriso ma Baekhyun fu grato a Kyungsoo per il suo silenzio perché proprio in quel momento fece il suo ingresso Chanyeol: a lui era stato affidato il pezzo forte della collezione, un completo interamente in pelle nera, con una giacca lunga e dal collo ampio e dei pantaloni così attillati da poter donare solo alle sue gambe chilometriche.

Baekhyun si leccò le labbra seguendo rapito l'andamento sinuoso del suo modello.

Semplicemente perfetto.”

Come aveva previsto Chanyeol si era rivelato un investimento di successo e per questo lo avrebbe premiato quella sera con una scopata che difficilmente avrebbe dimenticato.

Rise per i suoi stessi pensieri e si alzò insieme a tutti gli altri per applaudire la fine dell'evento.

 

Il rinfresco fu un vero inferno, la sala era così gremita di gente da far mancare il respiro, soprattutto per un piccoletto come Baekhyun, completamente circondato da modelli altissimi e donne su tacchi vertiginosi.

Scivolò silenzioso da un gruppo all'altro, salutando personalità in vista del settore e prodigandosi in finti sorrisi e in quel suo migrare da un punto all'altro della sala scorse finalmente il suo rosso preferito: Chanyeol era a pochi metri da lui, intento a ringraziare e ad inchinarsi rispettosamente per i complimenti ricevuti e a rifiutare con altrettanto garbo ogni vassoio che i camerieri gli porgevano.

Senza accorgersene le labbra di Baekhyun tornarono a distendersi in una linea perfettamente dritta, spegnendo così il primo sorriso spontaneo della serata.

Non capì come non lo avesse notato in passerella, ma adesso Chanyeol gli parve terribilmente deperito e stanco, il viso era più pallido del consueto come se la pelle avesse perso la sua lucentezza e, nonostante la postura fiera e le movenze aggraziate, Baekhyun trovò l'atteggiamento del ragazzo artificioso e innaturale, per un attimo credette di avere di fronte la copia perfetta e priva di difetti di Park Chanyeol, una copia creata in laboratorio.

Quando è successo? Quand'è che hai smesso di sorridere?”

Non capì il perché, ma gli mancò il coraggio di avvicinarsi a lui e lasciò che l'intera serata trascorresse senza che i loro sguardi si incontrassero una sola volta.

La mattina si svegliò prestissimo e decise di presentarsi a casa di Kyungsoo ad un orario improponibile.

<< Sei pazzo Baekhyun? >>

<< Devo parlarti. >> scansò l'amico senza troppi riguardi, entrando nell'appartamento e sedendosi sulla poltrona, rigido come un bastone di legno.

Kyungsoo lo raggiunse, ancora in pigiama, e con le piccole dite a stropicciarsi un occhio.

<< Che hai combinato Kyungsoo? >>

L'interpellato strabuzzò gli occhi confuso.

<< Io!? Guarda che sei tu quello che va a casa della gente prima dell'alba. >>

<< Non fare il finto-tonto! Sai a cosa mi riferisco: cosa hai detto o fatto a Chanyeol? >>

Kyungsoo rimase un istante interdetto, poi incrociò le braccia al petto fissando l'altro con sguardo truce.

<< Sei stato tu Baekhyun a lavorare per renderlo un modello perfetto, io l'ho solo vestito. >>

Baekhyun aggrottò le sopracciglia frustrato.

<< Sappiamo entrambi che solo con il mio aiuto non avrebbe mai potuto raggiungere quei livelli. >>

<< Se ti riferisci a quello, allora sì, sono stato io a consigliargli di parlare con un esperto del campo, ma sappiamo entrambi che non è questo il problema di Chanyeol. >>

<< Dove vuoi andare a parare? >>

Kyungsso sbuffò esasperato, voltando le spalle al suo ospite per andare a preparare il caffè.

<< Si sta spegnendo, lo vedo io e lo vedi anche tu Baekhyun. È la solita storia, succede sempre quando ti spingi troppo oltre con un ragazzo, senza contare che, per quanto Chanyeol abbia tutti i requisiti fisici per questo tipo di lavoro, lo odia, lui detesta fare il modello. >>

<< Allora perché lo fa dannazione!!? >>

Kyungsoo colpì con forza il mobile della cucina con un barattolo, voltandosi a fulminare con lo sguardo il collega.

<< Quanto sei imbecille Byun Baekhyun! È ovvio che lo faccia per te, no? Speravo che parlare con Sehun gli avrebbe aperto gli occhi, invece quel ragazzo è davvero ostinato. >>

Ad aprirsi a quel punto furono gli occhi di Baekhyun.

<< Gli hai fatto conoscere Sehun!? Lo hai davvero mandato da lui? >>

Il moro scrollò le spalle tornando alla sua solita placida pacatezza.

<< Di che ti preoccupi? A quanto pare neanche la prospettiva di perdersi completamente spaventa Park Chanyeol. >>

 

Baekhyun decise di aspettare il suo modello dai capelli ramati all'ingresso dell'agenzia. Quando lo vide Chanyeol sollevò una mano salutandolo e concedendogli uno dei suoi ormai rarissimi sorrisi.

<< Aspetti qualcuno Baekhyun? >>

L'uomo lo fissò stringendo i denti per non urlare.

<< Aspettavo te. Voglio portarti a fare un giro. >>

Chanyeol inclinò da un lato il viso emaciato e lo guardò incuriosito.

<< Non abbiamo le prove oggi? >>

Baekhyun sventolò la mano davanti alla faccia come a voler scacciare qualcosa.

<< Che si fottano le prove! Ho voglia di divertirmi un po'. >>

Già divertirsi, ma dovunque Baekhyun lo portasse, non riusciva in alcun modo a farlo ridere in quel modo buffo e un po' sguaiato come ai loro primi incontri. Anche quando si fermarono a magiare, Chanyeol mantenne l'atteggiamento distaccato e impeccabile che aveva imparato ad assumere in ogni situazione, spiluccando appena dal suo piatto e lasciandolo praticamente intatto.

<< Perché mi guardi così? >>

Baekhyun storse il naso infastidito.

<< E lo chiedi pure!? Sembri un manichino. >>

Chanyeol sorrise composto e Baekhyun si sentì ardere per la rabbia.

<< Cerco di non farti fare brutta figura. >>

Beh, piantala! Ti preferivo quando eri rumoroso e inciampavi sui tuoi stessi piedi.” non glielo disse, lo pensò soltanto, e continuò a farlo anche mentre guidava verso casa di Chanyeol.

Quando furono entrati il rosso iniziò a sfilarsi giacca e camicia come da copione, così, senza neanche parlare o guardare Baekhyun negli occhi.

<< Che stai facendo? >>

Chanyeol si girò a guardarlo e sorrise nel solito modo snervante.

<< Mi tolgo i vestiti. Perché, oggi non ti va? >>

E incredibilmente Baekhyun si accorse che no, non gli andava affatto di fare sesso con quel ragazzo smunto e triste che gli stava di fronte. Si sentiva così confuso, avvilito e in colpa da non riuscire nemmeno ad avere un'erezione.

Sono stato io, è tutta colpa mia...”

<< Non voglio fare sesso con te Chanyeol, non voglio più farlo...>> lo disse con tono cupo e a sguardo basso, senza trovare il coraggio di affrontare l'espressione devastata dallo sgomento di Chanyeol.

Uscì sbattendo la porta alle proprie spalle, correndo via senza guardarsi indietro.

 

 

Oh Sehun lo venne a trovare in agenzia la settimana successiva.

Rimase a dir poco sconcertato nel ritrovarselo in ufficio così su due piedi, dopo anni che non si erano incontrati neanche per sbaglio.

Era bello e sofisticato come se lo ricordava, ma si ritrovò a pensare che la raffinatezza di Sehun non fosse niente rispetto alla spontaneità calda e solare di Chanyeol.

Il ragazzo non si alzò in piedi né lo salutò, si limitò a seguirlo con sguardo gelido finché non si fu seduto al suo posto.

<< Ciao Sehun, è da parecchio che- >>

<< Non perdiamo tempo in inutili convenevoli. Sono qui per parlarti di Park Chanyeol. >>

Baekhyun strinse istintivamente le mani sui braccioli della sedia ma si sforzò di apparire indifferente.

<< Mi dispiace deluderti ma Chanyeol non lavora più qui. >>

Lo sguardo di Sehun si fece più sottile.

<< Lo so benissimo e non immagini quanto questo mi faccia piacere, in ogni caso non sono qui per discutere di lavoro. >>

<< E posso sapere di grazia per quale motivo sei qui Sehun? >>

Il ragazzo accavallò le lunghe gambe con la stessa disinvoltura di sempre.

<< Per salvare quel briciolo di anima che ti è rimasta Byun Baekhyun. A quanto pare c'è speranza per tutti, anche per i vili come te.>>

Sehun rise sommessamente riprendendo subito il discorso.

<< So che sei stato tu a licenziare Chanyeol, è esatto? >>

Baekhyun scrollò le spalle.

<< Non ero più soddisfatto di come lavorava, non è una cosa così rara. >>

<< Bugiardo. >>

Quella voce sibilante lo fece rabbrividire e istintivamente allontanò la poltrona dalla scrivania.

<< Che tu ci creda o meno, è questa la verità. >>

<< Non dire stronzate Baekhyun. >> sentirlo parlare in maniera così colorita lo fece stranire, il Sehun di un tempo non lo avrebbe mai fatto << Tu Baekhyun non sei tipo da mollare la presa tanto facilmente, quando vedi qualcosa che ti piace non la lasci fino a quando non l'hai spremuta fino all'ultima goccia. Sei un egoista, un arrivista, un essere spregevole senza il minimo senso della pietà. Quindi per quale motivo hai risparmiato a Park Chanyeol di diventare uno dei nomi depennati sulla tua lista? >>

Calò il silenzio, un lungo e assordante silenzio e quando Baekhyun tornò a parlare, faticò a riconoscere quel miagolio spaurito come la sua voce.

<< Non poteva spegnersi in quel modo, non potevo permetterlo. >>

<< Perché...? >>

Baekhyun sollevò gli occhi inspiegabilmente umidi sull'algida figura di Oh Sehun.

<< Perché amo vederlo sorridere. Anzi, io...lo amo, lo amo e basta. >>

Sehun rimase immobile come se lo stesse studiando, poi si alzò in piedi avvicinandosi alla porta. Prima di uscire si voltò un'ultima volta.

<< Credo sia il caso che tu lo metta al corrente di questa tua scoperta. >>

E Sehun sparì all'improvviso, così come era apparso.

Baekhyun lo guardò dalla finestra mentre usciva dal grande cancello nero e si abbandonava tra le braccia di un ragazzo dai capelli dorati.

Non aveva mai visto Sehun sorridere in quel modo.

 

 

Baekhyun non era mai stato particolarmente bravo con le scuse. Sua madre gli ripeteva sempre che era un bambino troppo orgoglioso e che se avesse continuato a fare il prepotente con tutti presto gli altri lo avrebbero allontanato. In tutti i suoi anni di vita Baekhyun non ha mai dato ascolto alle parole di sua madre, eppure quel giovedì sera si trovava di fronte la porta di casa di quell'impiastro formato gigante di Park Chanyeol e da un quarto d'ora a quella parte ripeteva mentalmente il suo discorso per chiedergli perdono. In realtà sperava che il mazzo di rose che aveva comprato facesse almeno il 70% del lavoro, facendo sciogliere il suo ex-modello, ma qualche parola doveva comunque dirla.

Dopo la dodicesima volta in cui aveva ripetuto il suo mantra, Baekhyun si decise finalmente a bussare sulla superficie in legno. Il suono rimbombò con forza attraverso le scale facendo avvertire al piccolo uomo una fitta gelida di apprensione.

E se mi sbattesse la porta in faccia? O magari inizia a picchiarmi con le rose! Cazzo...se non mi apre nemmeno potrei mettermi a piangere.”

Ma Chanyeol gli aprì. Spalancò la porta e si poggiò con una spalla allo stipite.

Era ancora leggermente sottopeso, ma aveva un pacco di biscotti in mano e un sorriso decisamente più sincero sul viso.

<< Ce ne hai messo di tempo a bussare! >>

Baekhyun sgranò gli occhi incredulo.

<< Sapevi che ero qui dietro? >>

<< Me ne sono accorto almeno dieci minuti fa. Hai il vizio di borbottare a mezza voce quando sei nervoso. >>

<< Già...>>

Chanyeol si strinse nelle spalle guardandolo incuriosito.

<< Quelle sono per me? >> con la testa indicò le rose che Baekhyun teneva in mano e subito l'uomo gliele porse mantenendo lo sguardo basso.

<< Grazie. >>

<< Figurati. >>

Ok, era imbarazzante e qualcosa gli diceva che il ragazzo lo stesse facendo di proposito.

<< Mi stai punendo, vero? >>

<< Sì. >>

Baekhyun sorrise azzardandosi finalmente ad alzare lo sguardo.

<< Me lo merito. >>

<< Sì. >>

<< Mi risponderai sempre “sì”? >>

<< Sì. >>

<< Mmm ok, bene, allora...mi dai un'altra possibilità Park Chanyeol? >>

Il sorriso di Chanyeol questa volta era senza dubbio l'originale, luminoso e incantevole come doveva essere.

<< Sì. >>

E quel sancì l'inizio del loro secondo capitolo.

Quella sera Baekhyun lasciò che il giovane dall'indomita chioma fulva lo facesse distendere sul letto e lo facesse suo. Non era abituato a lasciare il controllo ad un ragazzo tanto più giovane, ma Chanyeol fu lento, dolce e perfetto; inoltre, come aveva imparato rivedendo Sehun, le persone cambiano. Probabilmente il ragazzino silenzioso e riservato che conosceva era diventato un uomo diretto e senza peli sulla lingua, proprio grazie al suo fortunato incontro...

Fu distratto dalla lingua di Chanyeol che lambiva lascivamente il suo interno coscia, scivolando più in basso per lubrificarlo. Baekhyun inarcò la schiena, premendo con la mano sulle labbra per trattenere i gemiti. Il rosso gli sorrise sollevando la testa mentre si leccava le labbra con la naturalezza di sempre.

<< Togli la mano, voglio sentirti mentre godi. >>

E Baekhyun ubbidì. Quando Chanyeol lo penetrò, lasciò che le sue urla riempissero la stanza, mentre invocava il nome del compagno con la voce rotta dalle sue spinte.

Fecero l'amore per un'infinità di tempo e quando Chanyeol ordinò cinese a quell'ora improponibile della mttina, Baekhyun era così affamato che non discusse su quanto fosse grasso il fritto o sulla sua scarsa conoscenza della cucina cinese. Ormai si era rassegnato a dar carta bianca al sorriso sfavillante di Park Chanyeol.

 

 

 

 

Kyungsoo non vede Baekhyun da più di due settimane. Il talent-scout era in ferie da un po' troppo tempo e si degnava di farsi sentire solo per raccontargli i successi universitari del suo giovane fidanzato o per inviargli foto di Chanyeol mentre dormiva.

Quel lato perverso del suo carattere non sarebbe mai sparito del tutto.

Kyungsoo però non aveva tempo da perdere, il lavoro in quel periodo era tantissimo e senza Chanyeol erano a corto di modelli.

Fortunatamente quel giorno si sarebbe presentato un nuovo candidato e Kyungsoo era lì ad aspettarlo.

<< Scusami, sto cercando il signor Do Kyungsoo, sai dove posso trovarlo? >>

Lo stilista si volta di scatto e ad attenderlo c'è un ragazzo alto, dal fisico pieno e slanciato, la pelle abbronzata e gli occhi più belli che Kyungsoo abbia mai visto.

Il nuovo arrivato si passa con disinvoltura una mano tra la folta chioma color cioccolato e gli sorride seducente.

Kyungsoo deglutisce a vuoto lasciando scivolare lo sguardo sulla targhetta con il nome “Jongin” sul petto ampio del giovane.

Dopo tanta fatica la ruota inizia a girare.”

 

 

  
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