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Autore: PGV 2    14/04/2015    8 recensioni
Sono passati 32 giorni dalla Grande Tempesta che ha sconvolto tutti gli Universi. Da allora nell'Universo di One Piece sono approdati alcuni Ninja di nostra conoscenza che, in un modo per ora sconosciuto, sono stati ibernati nel ghiaccio.
L'FBI, alla loro ricerca, è riuscito a trovarli ed ha chiesto aiuto alla Regina di Arendelle per liberarli dal ghiaccio... senza sapere che i loro problemi sarebbero iniziati da quel momento!
I Ninja di Konoha si troveranno sperduti in un mondo a loro sconosciuto braccati dall'organizzazione nazionale ed alla ricerca di un potente nemico, riusciranno a cavarsela anche questa volta?
Scopritelo in questa nuova storia della serie "The Dream League", buona lettura a tutti!!
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nagato Uzumaki, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Dream League!'
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Eccomi qua come promesso pronto a cominciare una nuova Fan Fiction!!
Ci siamo, il grande momento sta lentamente arrivando, ormai dopo soli pochi Capitoli arriveremo al tanto atteso Crossover finale!! Anzi dovrei parlare al plurale dato che saranno due in realtà e chiuderanno questa serie definitivamente, ho fatto un calcolo e se tutto va bene, ma sottolineo se tutto va bene, alla fine di Giugno inizierà il Crossover, ma coi problemi che ho ultimamente non lo garantisco, preferisco specificarlo >.< ;).
Come avevo già preannunciato questa volta ci spostiamo nell’Universo di Naruto per la quinta ed ultima storia singola… anche se in verità si svolgerà nell’Universo di One Piece e coinvolgerà i personaggi di Naruto, meglio essere precisi, non si sa mai XD ;) per quanto riguarda la linea temporale posso dirvi che si svolgerà 32 giorni dopo il Disastro di Central City, 11 giorni dopo la sconfitta dei Pirati dell’Artiglio Nero sull’isola Iwashima, 6 giorni dopo la sconfitta del Maestro e di Lloyd a Crepuscopoli e tre giorni dopo la Battaglia del Grande Tempio! In pratica si svolgerà dopo TUTTO ciò che vi ho mostrato finora! ;)
Riguardo la trama di questa nuova storia… beh come avete già avuto modo di vedere parlerà soprattutto dei personaggi di Naruto dispersi nell’Universo di One Piece, ma ci saranno anche altre sottotrame che renderanno il tutto più interessante ed aiuteranno ad approfondire meglio alcuni personaggi, non vi dico altro per evitarvi spoiler, lo vedrete all’interno della fic ù.ù ;).
Un consiglio a tutti coloro che stanno leggendo questa storia per la prima volta: questa fic fa parte della serie “The Dream League”, di conseguenza se siete interessati alla lettura della storia il mio consiglio è di leggere prima le quattro fic precedenti intitolate “The Dream League – Dragon Ball: The Vengeful Lover!”, “The Dream League – One Piece: The Girl Forgetful!”, “The Dream League – Kingdom Hearts: The Master’s Revenge!” e “The Dream League – Sainy Seiya: The Battle of the Great Temple!” in modo da comprendere appieno ciò che avverrà in questa nuova avventura prima della riunione di tutti i mondi ;).
Beh non credo ci sia altro da dire, per cui passo immediatamente al primo chap di questa nuova Fan Fiction che proprio come quelle che l’hanno preceduta durerà 9 Capitoli, sì praticamente la storia di Dragon Ball è l’unica che è stata “sacrificata” ed ha avuto un Capitolo in meno, però gli eventi non permettevano un chap in più >.< va beh, spero comunque che vi sia piaciuta come le altre ù.ù ;).
Buona lettura a tutti quanti!!!





THE DREAM LEAGUE!
NARUTO: THE INHABITANTS LOST!


CAPITOLO 01 – IL RITROVAMENTO!



Tutta la vicenda che coinvolgeva più Universi e che era partita da un unico e gigantesco evento, la Grande Tempesta, sembrava star giungendo ad un inevitabile epilogo. Prima però di andare avanti con quella che sembra essere a tutti gli effetti una serie di azioni e di conseguenze che si ripetono a distanza di giorni, proviamo a fare un riepilogo dei fatti…
Dopo la Grande Tempesta che aveva coinvolto tutti gli Universi ed era partita dallo scontro con Duke a Central City è successo qualcosa sull’isola Nazishima che ha portato Rosie a perdere la memoria e ad essere ritrovata quindici giorni dopo dai Pirati di Cappello di Paglia, sei giorni dopo c’è stato lo scontro con i Pirati dell’Artiglio Nero e la conseguente morte di Rosie.
Nello stesso giorno Colin Bailey, mandato dall’FBI ad investigare nell’Universo dei pirati, trovò il “lascito della Grande Tempesta” e gli fu ordinato di contattare la regina di Arendelle per liberarli dal ghiaccio che li opprimeva.
Quattro giorni dopo, e di conseguenza 25 giorni successivi alla Grande Tempesta, il Maestro e Lloyd invasero Radiant Garden e il giorno successivo furono sconfitti e rispediti nella loro prigione dimensionale, due giorni dopo quell’evento Brenda contattò i fratelli Elric e la giornata subito dopo si svolse la Battaglia del Grande Tempio con conseguente esilio di Saga…
Insomma, ne erano successe di cotte e di crude, e non sembrava essersi ancora concluso il tutto, ma per capire meglio che cosa sta per succedere è meglio fare un passo indietro nel tempo, per la precisione il giorno della Grande Tempesta…

32 Giorni prima degli Eventi Narrati:
Su una piccola isola del Mare Meridionale del mondo dove vivevano Luffy e i suoi amici stava succedendo qualcosa di strano, le case dell’unica città presente su quel pezzo di terra venivano messe a fuoco in un attimo e la gente non faceva altro che scappare per tutte le vie del paese sperando di sfuggire al massacro.
Quegli atti tanto barbari non erano stati compiuti da dei pirati, bensì da agenti del Governo Mondiale! Non si capiva bene perché stavano facendo tutto quello, però doveva esserci un motivo, altrimenti non si poteva giustificare un atto del genere…
In mezzo alla strada principale vi era una folla che stava fuggendo da ogni lato che fosse libero e assente da alcuni degli uomini che stavano facendo tutto quello, ed isolati da tutti c’erano una donna con il proprio figlio che teneva per la manina sinistra con la sua destra che fuggivano a perdifiato per scappare il più lontano possibile.
Lei aveva dei lunghi capelli bruni che erano raccolti dietro la testa con due ciocche che le scendevano fin sulle spalle, dei grossi occhi azzurri ed indossava un piccolo gilet rosso, una maglietta rosa, una lunga gonna rosa scura, delle calze trasparenti, dei tacchi neri ed aveva un braccialetto verde sul polso sinistro con un anello azzurro sull’indice.
Lui invece era piccolo, sembrava avere otto anni, ed aveva dei corti capelli biondi ed indossava una maglietta a maniche corte bianca, dei pantaloncini corti azzurri e delle scarpe con lacci nere… ma quel che era più strano era il colore dei suoi occhi, difatti uno era azzurro mentre l’altro era verde!
Comunque mentre correvano il bambino domandò spaventato e con le lacrime agli occhi alla donna “Mamma, che cosa sta succedendo? Perché ci stanno attaccando?”
“E’ colpa nostra, tesoro!” confessò la madre anche lei terrorizzata e piangente “Abbiamo dato asilo alle persone sbagliate, quando li abbiamo trovati sulla spiaggia naufragati credevamo fosse brava gente, invece si sono rivelati dei pirati, il Governo l’ha scoperto e credendo che l’intera isola stesse proteggendo quei criminali ci ha condannati a morte tutti!”
Il piccolo ci rimase subito di sasso, no, non poteva essere, loro erano brava gente, erano suoi amici, come potevano averli ingannati e soprattutto essere dei pirati?! “M-Ma loro s-sono nostri a-amici…”
“Hanno ucciso tuo padre quando si sono accorti che la loro copertura era saltata e se la sono data a gambe, loro NON sono nostri amici!!” mentre lo diceva era scoppiata in un pianto liberatorio e disperato, colui che amava nonché la gente che conosceva era morta per un suo sbaglio e per la malvagità di certi individui senza scrupoli che li avevano ingannati, non se lo sarebbe mai perdonato.
Anche il biondo non poteva credere alle sue parole, loro… loro erano suoi amici! Forse si stava fissando un po’ troppo su questa cosa, però lui aveva un grande concetto dell’amicizia… perché avevano fatto tutto quello?
Improvvisamente, mentre correvano, un colpo fu sparato proprio davanti a loro, un singolo proiettile che colpì al cuore la donna senza darle il tempo di comprendere che cosa stesse accadendo. Presa di sorpresa cadde al suolo di schiena senza vita, stroncata in un attimo mentre il bambino osservava tutto terrorizzato e disperato.
“M-Mamma… MAMMA!!!” immediatamente si gettò al capezzale del suo corpo grondante di lacrime e con le pupille che erano quasi sparite, un'altra persona a cui voleva bene era morta, e chi era stato?
Presto detto “Il prossimo sei tu!!” era stato… un bambino di otto anni. Lo si poteva comprendere perché era alto più o meno come lui e i lineamenti facciali erano molto identici.
Sentendo quella voce, il piccolo rimasto orfano si voltò verso di lui e, osservandolo, rimase scioccato, quello… era uno dei suoi migliori amici! “M-Ma… che cosa s-stai facendo?!”
“Non ti sembra chiaro? Sto portando giustizia per quello che sta accadendo qui!!” detto ciò il ragazzino, con fare aggressivo, prese con entrambe le mani la pistola che prima teneva solo con la destra e la puntò verso la testa di colui che aveva di fronte.
Immediatamente lui, continuando a piangere sonoramente, cercò di farlo ragionare, di comprendere il motivo per cui stava facendo tutto quello “P-Perché? N-Noi siamo a-amici…”
“Amici? Avete dato asilo a dei pirati, avete portato qui il Governo Mondiale, per causa vostra sono morti innocenti ed io ho dovuto gettare via la mia innocenza per salvarmi la vita. Vedi questa pistola? L’ho rubata ad un agente del Governo che stava per uccidermi e l’ho freddato con un singolo colpo… proprio come sto per fare con te!!”
“A-Aspetta, t-ti prego, n-non ha s-senso, n-noi siam…”
“BASTA! Piantala di ripeterlo! Mettitelo in testa, noi NON siamo amici!!”
Quella fu una frecciata dritta al cuore, no, non poteva star succedendo di nuovo, in pochi minuti gli unici che riteneva dei grandi amici gli avevano voltato le spalle ed avevano ucciso le persone a lui care… ma perché? Che cosa c’era che non andava in lui? Perché tutti coloro a cui voleva bene o morivano o tentavano di ucciderlo?
Per sua fortuna proprio un attimo prima che il piccolo potesse premere il grilletto, un ragazzo di circa 16 anni, che stava correndo per la stessa strada che avevano poco prima preso la donna e suo figlio, afferrò questo con il braccio destro avvolgendoglielo intorno alla vita e continuò la sua corsa mandando così a vuoto lo sparo.
“Cos… EHI TU, PERCHE’ L’HAI SALVATO?! E’ LUI LA CAUSA DI TUTTO QUESTO!!” gli gridò contro a quel punto il ragazzino voltandosi di corsa verso colui che gli aveva soffiato la preda con rabbia, aveva visto i suoi genitori morire… e non poteva neanche vendicarli uccidendo l’ultimo degli artefici di tutto quello ancora in vita?!
Colui che gli aveva appena salvato la vita e che stava continuando a correre a perdifiato aveva dei lunghi capelli biondi, gli occhi nocciola ed indossava una maglietta a maniche lunghe bianca, dei jeans azzurri e delle scarpe nere.
Il bambino, nonostante avesse ancora le lacrime agli occhi, stava osservando colui che l’aveva portato in salvo da morte sicura e incuriosito gli domandò “T-Tu chi sei?”
Lui, senza tanti giri di parole, gli rispose subito “Io mi chiamo Javier Reed, ed ho appena sentito quello che ha detto quel ragazzino. Non devi incolparti se questa società fa schifo!”
“Questa… società?” il biondo piccolo non comprendeva che cosa stava cercando di dirgli.
A quel punto lui, che si era rivelato essere nientemeno che un omonimo del braccio destro del Capitano dei Pirati dell’Artiglio Nero oppure lo spadaccino in persona, gli rispose digrignando i denti dalla rabbia “Lo vedi che cosa sta succedendo? Questa è opera sia dei pirati che del Governo, del male e del bene, a questo mondo non esiste la distinzione che tutti credono, è solo una mera illusione per giustificare gli atti dei singoli. Guarda te, non hai fatto niente di male, eppure quel ragazzino ti stava giudicando per le azioni che hanno commesso i tuoi genitori e degli sporchi pirati, ed un agente del Governo avrebbe fatto la stessa cosa al suo posto. E’ tutto inutile, possiamo cercare quanto vogliamo, ma fino a quando tutta l’umanità sarà macchiata nessuno potrà dirsi veramente nostro amico, e gli eventi di oggi non fanno altro che confermarlo!!”
Nonostante lo conoscesse da poco quelle parole toccarono profondamente il bambino, purtroppo aveva ragione, quelli che aveva considerato dei compagni si erano rivelati degli assassini che gli avevano portato via tutto ciò che aveva, la vita si era rivelata ingiusta con lui, eppure desiderava una sola ed unica cosa…
Improvvisamente ecco che un colpo partì dalle loro spalle colpendo alla gamba destra Reed che a quel punto crollò a terra a pancia in giù gridando di dolore “AAAAAHHHHHHH!!!” fu difatti l’urlo che lanciò mentre anche il piccolo volò al suolo.
Ad attaccarli era stato un agente del Governo Mondiale tutto vestito di nero che, con in mano una pistola che reggeva con la sinistra, dichiarò avvicinandosi a loro “Scappare è inutile, potete andare dove volete, ma l’isola è pattugliata. Non avete via di scampo!”
Dopo aver detto ciò puntò la sua arma proprio verso il ragazzino all’altezza della sua testa, sembrava quasi pronto ad ucciderlo, questo Javier l’aveva compreso e digrignò subito i denti dalla rabbia perché per il dolore all’arto inferiore riusciva a malapena a muovere il busto.
Invece il biondo, davanti a quella che aveva tutta l’aria di una morte imminente, ripensò a tutto quello che era successo e subito dopo sollevò il viso al cielo scoppiando a piangere ancora più di prima con la bocca spalancata e gli occhi totalmente bianchi e senza pupille.
La sua fine era imminente, la sua ricerca aveva avuto fine dopo che si era illuso di aver trovato ciò che voleva, eppure non era niente di importante, era una cosa molto semplice, che ogni bambino su quella Terra avrebbe desiderato *Io… io… io volevo solo un vero amico!!*


“Driiiiiin!”
Un suono improvviso destò qualcuno dal terribile incubo che stava facendo seduto sulla sua sedia-trono al centro della stanza principale della sua nave… chi era? Beh il cosiddetto “protagonista” di quell’avventura, nonché il bambino che desiderava solo avere un amico, Marcus Gray!
Il Capitano dei Pirati dell’Artiglio Nero stava dormendo sulla sua postazione reggendo con la mano sinistra quella che sembrava essere una bottiglia di vino, e quello che stava rivivendo sembrava un pezzo del suo passato… ma non doveva avergli fatto piacere dato che nel momento in cui il lumacofono presente in quella stanza ed attaccato alla parete alla sua sinistra suonò lui si svegliò di soprassalto come se avesse appena vissuto qualcosa di terribile.
Aprendo gli occhi di scatto sollevò il busto immediatamente cominciando ad ansimare pesantemente e a sudare parecchio, aveva quasi le pupille scomparse, come se l’avesse scosso profondamente ciò che aveva appena visto nel suo sogno.
Mentre il suono continuava a diffondersi nella stanza il biondo, rimanendo seduto, si scolò quello che rimaneva della bottiglia in un solo sorso, dopodiché la gettò violentemente al suolo fracassandola in mille pezzi di vetro e, alzatosi in piedi, andò a rispondere alla chiamata.
Preso il “microfono” che era attaccato al guscio della lumaca grazie anche ad un sistema di comunicazione sofisticato, lo portò alla sua bocca con la mano destra e piuttosto seccato domandò “Che cosa c’è?!”
Dall’altro capo del telefono c’era il suo Primo Ufficiale, Javier Reed, che probabilmente non era andato a disturbarlo personalmente a causa di alcune direttive dategli dal suo superiore precedentemente “Capitano, sono io!”
“L’avevo capito prima di rispondere, passa al sodo subito!” dichiarò a quel punto il ragazzo ancora scosso e arrabbiato per ciò che aveva visto.
Dall’altra parte lo spadaccino sembrava averlo compreso, difatti dopo qualche attimo di silenzio gli domandò “… L’ha fatto di nuovo, vero?”
“… Ultimamente lo faccio ogni volta che mi addormento, se proprio ti interessa…”
“Dove si è fermato questa volta?”
“… Al momento in cui Rosie è intervenuta salvandoci entrambi dall’agente del Governo!”
“Capitano, questo è grave, se continua a fare questo sogno significa che non è ancora riuscito a superare quel trauma. Se ci sono riuscito io può riuscirci anche lei!”
“Non ho chiesto il tuo parere, quindi evita di dire cose del genere, Primo Ufficiale!” dichiarò allora Gray che stavolta, nonostante continuasse a sudare, era solo alterato.
Javier se ne era accorto, proprio per questo si scusò “Mi perdoni Capitano, non ho il diritto di dirle cosa deve fare…”
“Allora? Non avevi qualcosa da dirmi?” cambiò subito argomento il ragazzo che stava incominciando a calmarsi finalmente.
A quel punto Reed si ricordò del motivo per cui l’aveva contattato, anche perché ce l’aveva costantemente sott’occhio, e di conseguenza iniziò a dire “Ah giusto. Capitano, sta succ…” neanche il tempo di finire la frase che sembrò rivolgersi verso qualcun altro con tono pure minaccioso “Ehi che stai facendo?! Mollalo subito!!”
Inizialmente il biondo non comprese che cosa stava accadendo, ma tutto fu chiaro quando sentì dall’altra parte una voce diversa da quella precedente, questa volta era femminile “Allora Marcus, ti è venuto l’ennesimo infarto dovuto a quel sogno?”
Inutile dire chi fosse, appena la sentì il diretto interessato riacquistò immediatamente il sorriso e disse “Rosie… la migliore amica che si possa avere in questo mondo…”
“Non fare il lecchino solo perché ti senti giù, se hai bisogno di un cagnolino per quello c’è sempre l’idiota qui vicino!” naturalmente dopo che Mitchell ebbe detto questo fioccarono subito degli insulti da parte dello spadaccino che era di fianco a lei, ma non riporterò ciò che disse per evitare di traumatizzarvi troppo.
“E chi fa il lecchino, sai che non smetterò mai di ripetertelo che sei la mia migliore amica… la mia unica amica!” Gray era a conoscenza che dopo le tragiche esperienze passate difficilmente riusciva a fidarsi delle persone, ma lei era diversa, la sua crudeltà ed al tempo stesso lealtà lo portava a fidarsi ciecamente di lei, sentiva che era l’unica in tutto il mondo che poteva considerare come una vera amica…
Il biondo che era dall’altro lato non disse nulla perché era a conoscenza del loro rapporto di amicizia anche se doveva ammettere che certe volte proprio non sopportava quella ragazza… comunque dopo qualche attimo di silenzio lei replicò dicendo “Anche questo continui a ripeterlo, ma va beh, passiamo alle cose serie. Qua fuori sta succedendo un bel casino!”
Naturalmente quelle parole attirarono la sua attenzione “Che cosa intendi dire?”
“Che qui fuori si è appena scatenata una tempesta!! Non è niente di ché dato che il mare è inspiegabilmente calmo, tuttavia degli strani nuvoloni hanno coperto il cielo e piovono fulmini a raffica!” sembrava chiaro che si stesse riferendo alla Grande Tempesta e che di conseguenza nello stesso momento da qualche altra parte Duke si era appena “dissolto” nell’aria dopo l’impatto tra il DS e il Ryuken di Goku.
Marcus però non sembrava preoccupato, anzi dichiarò con tutta tranquillità “E allora? Abbiamo visto di molto peggio, basterà attaccare un pezzo di metallo in cima all’albero maestro in modo che faccia da conduttore e della gomma sotto che isoli l’elettricità!”
“Questa però è diversa dalle altre, ha qualcosa… di strano. E come se non bastasse una strana voragine si è aperta nel cielo proprio sopra l’isola che si trova qui vicino!!”
Quelle ultime parole di Rosie incuriosirono non poco il pirata, questa volta sì che le cose erano abbastanza anomale, addirittura una voragine? Qualcosa non andava “… Quale isola è?”
“L’isola Nazishima!!”
“… Molto bene, allora preparate gli uomini e dite loro di munirsi di ogni arma possibile… stiamo per attraccare!!”
“Come vuole lei, Capitano!” detto ciò Rosie interruppe immediatamente la chiamata.
Gray invece si allontanò dal lumacofono per andare a sedersi ancora una volta sul suo trono pensieroso, qualunque cosa stesse succedendo avrebbe trovato le risposte su quell’isola, di questo ne era certo, il problema era che non sapeva che da quel momento avrebbe fatto parte di qualcosa molto più grande di lui…

23 Giorni dopo la Grande Tempesta:
Com’era andata a finire tutta la faccenda che interessava i Pirati dell’Artiglio Nero sull’isola Nazishima? Purtroppo non ci è ancora dato saperlo, quello che era avvenuto su quell’isola durante quell’evento catastrofico è per noi un grosso punto interrogativo che potrebbe trovare risposta entro breve così come tra parecchio tempo.
L’unica cosa certa era che dopo quel giorno la ciurma capitanata da Marcus si era imputata di voler usare il “lascito della Grande Tempesta” per diventare il Re dei Pirati, i suoi piani però erano stati sventati dai Pirati di Cappello di Paglia e dal tradimento di Rosie e di conseguenza erano stati arrestati dalla Marina.
La stessa giornata della loro disfatta però aveva visto un altro fatto molto curioso, il ritrovamento di questo cosiddetto “lascito” da parte dell’FBI, capitanato in quell’occasione da Colin Bailey, il quale spiegata la situazione al Direttore esso gli aveva suggerito di chiedere l’aiuto di una persona, più precisamente la Regina di Arendelle, perché era l’unica che poteva aiutarli.
Erano passati due giorni da quel momento e ventitré dalla Grande Tempesta, coloro che erano rimasti congelati per motivi tuttora sconosciuti su quell’isola non si erano mossi da lì per ovvi motivi, e difficilmente avrebbero potuto senza l’aiuto necessario… ma sembrava che la loro attesa fosse alla fine dato che l’aiuto tanto sperato era finalmente arrivato!
Erano circa le 17:00 e dentro al buco largo un chilometro a forma di cono c’erano ancora le vittime intrappolate dallo strato ghiacciato, oltre al biondo con il copri fronte con lo stemma di Konoha ce n’erano altri là dentro, però lui era l’unico riconoscibile dato che il ghiaccio era sì trasparente ma non ben visibile come si poteva supporre.
In quell’istante dallo stesso lato dove due giorni prima si era affacciato Colin sbucarono fuori due figure, sembravano essere da soli ma si poteva supporre che ce n’erano altri dietro di loro… chi erano? Beh uno sembrava essere in tutto e per tutto proprio lo stesso agente dell’FBI menzionato, mentre l’altro non era ben identificabile, si riusciva solo a comprendere che aveva dei lineamenti femminili.
“Eccoci arrivati, giudichi lei stessa!” fu ciò che disse l’uomo indicando con il braccio destro lo strato ghiacciato che avevano modo di ammirare da lì.
Immediatamente, dopo pochi secondi, rispose “Oh mamma, è anche peggio di quello che pensavo. Quale strano incantesimo è stato usato per fare tutto questo? Sembra addirittura identica al mia magia…” parlando con una voce femminile confermò che era effettivamente una ragazza.
L’agente confermò “Qualcosa di simile, è proprio per questo che ci siamo rivolti a lei. Il Direttore ritiene che sia l’unica in grado di liberarli!”
“Mi state chiedendo troppo, ho da poco imparato a controllare i miei poteri e non vorrei finire per peggiorare la situazione…” detto questo lei si toccò il polso destro con la mano sinistra e strinse la mano destra a pugno nervosa, ci aveva messo un paio di giorni per decidere se accettare o meno, ed adesso non era più tanto sicura di aver preso la decisione giusta…
Bailey, cercando di motivarla, le disse “La capisco, tuttavia se può esserle utile noi supponiamo che a fare tutto ciò sia stato un uomo con il potere di manovrare il ghiaccio a suo piacimento… un po’ come lei, solo che a differenza sua ha ottenuto i suoi poteri da un frutto particolare che fa perdere la capacità di nuotare e che si trova solo in questo mondo…”
“Davvero? Molto strano…”
“Comunque se vuole ritirarsi noi non la obbligheremo, ci tengo a farglielo sapere!” naturalmente avrebbe preferito che mantenesse valido il loro accordo, ma non poteva di certo costringerla a rimanere, soprattutto tenendo conto dei suoi poteri…
Lei ci rifletté su, arrivati a quel punto non era per niente sicura di farcela ed avrebbe preferito mollare… ma si era presa un impegno ed intendeva portarlo a compimento fino alla fine “… No, non sarà necessario andarsene. Però potrebbero volerci diversi giorni dato che non sono ancora padrona assoluta del mio potere!”
“Non ci sono problemi, noi aspetteremo!” concluse a quel punto l’uomo.
Ormai il patto era stato riconfermato e non c’era altro da fare che attendere e vedere se sarebbe riuscita davvero a liberare i prigionieri dal ghiaccio… nessuno di loro però era al corrente che i veri problemi sarebbero iniziati non appena alcuni degli intrappolati sarebbero stati liberati dalla prigionia che li aveva tenuti congelati fino a quel momento!!

A 23 giorni di distanza dalla Grande Tempesta il cosiddetto “lascito della Grande Tempesta” sembra aver trovato una nuova speranza nella figura che ha accompagnato Colin Bailey fino a lì, tuttavia liberare tutti dallo strato di ghiaccio non è facile, e solo 32 giorni dopo il Disastro di Central City e l’evento catastrofico che ne è conseguito sembrano esserci i risultati sperati…

PERSONAGGI APPARSI:

Madre di Marcus Gray


Marcus Gray Bambino


Javier Reed Ragazzo


Marcus Gray

Apparizioni Precedenti: “The Dream League – One Piece: The Girl Forgetful!”.

Colin Bailey

Apparizioni Precedenti: “The Dream League – Dragon Ball: The Vengeful Lover!”, “The Dream League – One Piece: The Girl Forgetful!” e “The Dream League – Saint Seiya: The Battle of the Great Temple!”.


Come vi è sembrato il prologo?
Spero che abbiate gradito il fatto che abbia deciso di approfondire il passato di Marcus Gray, antagonista principale della seconda storia di questa serie, per mostrarvi così come mai sembrava quasi ossessionato dall’amicizia con Rosie.
Piccola curiosità a tal proposito: il personaggio di Reed non era previsto, perché come ben sapete è stato creato “all’ultimo minuto” per mettere un altro pg significativo nei Pirati dell’Artiglio Nero, il Flashback prevedeva che la madre di Marcus venisse uccisa dall’agente governativo e subito dopo Marcus si sarebbe svegliato chiamato da Rosie, però ho approfittato del Flashback per approfondire Reed e dargli un background dato che si notava che fosse “marginale” nella scorsa storia, spero di aver fatto un buon lavoro con lui :).
Per il resto non temete, le apparizioni dei Pirati dell’Artiglio Nero non sono ancora concluse! In fondo dobbiamo ancora scoprire che cos’è successo sull’isola Nazishima durante la Grande Tempesta ù.ù ;).
Infine ecco ritornare Colin là dove si trova il “lascito della Grande Tempesta” nove giorni prima del “presente” in cui è ambientato la storia, e non è da solo, inutile dire chi sia chi lo accompagna anche se non è stata presentata, penso che l’avete già intuito ù.ù XD ;).
Ultime parole riguardo questa quinta storia prima di concludere: i personaggi di Naruto saranno i protagonisti assoluti come sicuramente avete già compreso, ma non saranno i soli presenti, ci sarà anche l’FBI, soprattutto Colin che vedrete di più, alcune apparizioni come quella dei Pirati dell’Artiglio Nero di questo Capitolo saranno fatte dai personaggi di One Piece ed infine ci saranno due personaggi di Frozen… di cui uno come avete già intuito è appena apparso! ;)
Beh credo che abbia detto tutto quanto e che abbia introdotto a dovere questa quinta ed ultima storia singola della serie “The Dream League”, per cui non mi resta che porgere a tutti voi un grossissimo saluto e dirvi che ci risentiamo martedì 21 Aprile per il nuovo Capitolo della Fan Fiction dove finalmente appariranno i personaggi di Naruto!! :)
   
 
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