Terzo capitolo della serie "Salvare se stessi o salvare quello che sembriamo?"
“Non merita di dimenticare i suoi errori, Mio Signore”
odio represso di un padre geloso del figlio più potente
“Lasciate che viva col rimorso di quello che ha provocato”
sentimento marcio di un’anima che ormai si donava interamente a una causa superiore
“Lasciatelo a me”
punizione e allo stesso tempo ultima rivendicazione della patria potestà
“Vi prometto che non darà più problemi”
promessa dell’inflizione della pena più grande, la vendetta più atroce
“Fa’ di tuo figlio ciò che vuoi, Lucius”
e con poche parole sancire un patto con la morte di un rinnegato, un traditore, un figlio maledetto.