"CIAO ZARBON!" grida mia madre correndo incontro ad una persona alta e robusta che, vista da dietro, con i capelli lunghi e verdolini, poteva sembrare tranquillamente sua sorella.
Zarbon si gira e l'accoglie con un:
"OH, Bulmaaa! Ma ciao, cava! Ma da quanto tempo!"
Smack smack smack
"É da un bel po' che non ti fai piú vedeve e guavdati...Ma chi ti ha conciato cosí? Che fine hanno fatto i bellissimi capelli vicci che ti avevo fatto? Questo caschetto é cosí demodé, cava...non ti dona affatto!"
"Eh, sí, lo so...sai sono rimasta incinta e ho avuto un bambino...tempo per andare da un parrucchiere non ne avevo molto e il caschetto é piú pratico!"
"Oh, cava, ti capisco. Il capello lungo é sempve impegnativo...Ma dimmi, cava, come posso aiutavti? Chi é quel bel giovine che ti ha accompagnata? Non divmi che é il papá del tuo bambino pevché giuvo che svengo...ma quanto é bello? Dimmi un po': dove l'hai tvovato ce n'evano altvi?" chiede Zarbon a mia madre squadrandomi con occhio malizioso da capo a piedi e mettendomi in uno stato di ansia indescrivibile.
"Eheh, Zarbon! Sei sempre il solito mattacchione! Non ti smentisci mai! Comunque no, lui é...Trunks! Vieni per favore!" mi dice mia madre facendomi cenno di avvicinarmi. Mi avvicino sbuffando e gli porgo la mano per presentarmi. Mi porge la sua mollemente con il dorso verso l'alto, come se gli dovessi fare il baciamano.
Appoggia le sue dita sulle mie e, con una pronuncia che, credo, solo la regina Maria Antonietta, poteva avere, mi dice:
"Enchanté, Je suis honoré!"
"Eheh - rido nervosamente - il piacere é mio" rispondo diventando tutto rosso a causa del fatto che l'individuo mi sorride facendomi pure l'occhiolino.
"Allova? Se non sei il fidanzato di Bulma, chi savesti? Bellino?"
Bellino? Ma come parla? Mi chiedo alzando un sopracciglio perplesso.
Mentre mia madre si mette a ragguagliarlo su chi sono e da dove vengo, io domando a me stesso, per la centoventesima volta, da questa mattina:
‘Ma perché diavolo mi sono fatto convincere da mia madre a venire dal parrucchiere o meglio, come si fa chiamare lui, l'hair stylist?’
Devo essere veramente rimbecillito per essermi fatto trascinare qui. Ero riuscito a convincerla a non tagliarmi i capelli e la conseguenza é stata che ha 'preteso' che mi facessi 'sistemare' da un suo carissimo amico, ex collega di mio padre, conosciuto su Namec.
Torno in me giusto quando la versione maschile, ma nemmeno troppo, di Maria Antonietta, mi domanda:
"Ma davvevo sei il figlio di Vegeta? Ma allova sei un pvincipe anche tu? Mhm...intevessante...e dimmi un po' cosa vovvesti che ti facessi?"
Mi passa un brivido lungo la schiena al solo pensiero di cosa vorrebbe realmente da me, anziché tagliarmi i capelli e, per evitare che fraintenda il mio silenzio, mi affretto a rispondergli:
"Beh... ecco... magari una spuntatina?"
"Ma quale spuntatina, Trunks? Avevamo stabilito che te li dovevi far accorciare... almeno 18 centimetri..." interviene mia madre facendomi fare la figura del moccioso.
"Ohohoho... Bulma, non fave la sciocca, cava! Il doppio taglio non va piú di moda dagli anni ottanta e io mi vifiuto categovicamente di tagliave i bellissimi capelli di questo bellissimo vagazzo... L'unica cosa che potvei fave é vavvivave un po' questo colove lavanda... mi ti fa un po' smunto... mi ti fa..."
"NO!" esclamo in preda al panico piú totale. Faccio un sospiro, per calmarmi e gli dico, gentilmente:
"No, grazie, al colore, casomai, ci penseró io..."
"In che senso?" mi chiede incuriosito.
"Sí, lui diventa biondo, quando vuole" interviene di nuovo mia madre fraintendo ció che volevo dire.
"Nooo, ma non ci cvedo! Mi fai vedere come fai?" dice lui emozionato mettendosi entrambe le mani sul viso e spalancando la bocca allibito.
"No, non é il caso" gli dico sempre gentilmente.
"E no, Trunks, adesso glielo fai vedere, qual é il problema! Vedi Zarbon, quando si trasforma in ssj, i capelli diventano biondi, ma vengono tutti sparati... verso l'alto. Sembra... sembra... uno dei Cugini di Campagna, non puoi fare qualcosa?" insiste mia madre con tono scocciatissimo.
"Ohoo, come se non mi conoscessi. C'é qualcosa che il tuo Zavbon non sia in grado di fare? Pevó avvei bisogno di vedeve qual é vealmente il pvoblema. Non ti puoi tvasfovmave, qualche secondo? Su, pev favmi contento..." mi dice facendomi gli occhioni dolci.
"No, mi devo arrabbiare per trasformarmi, non lo posso fare senza motivo" gli spiego sempre con molta cortesia.
"Oh, a chi lo dici... anch'io quando mi avvabbio divento una bestia... da non cvedeve, vevo?" mi dice scrutandomi attentamente. Mi viene incontro e mi gira attorno con una lentezza esasperante. Poi ricompare davanti a me e si mette a pensare a chissá quale fantasia da rating rosso e racconto yaoi...
Non ci voglio nemmeno pensare.
Circa un minuto dopo, che a me è sembrato una vita, mi devo totalmente ricredere perché Zarbon, dimostrando una professionalità impeccabile, rivolgendosi a mia madre conclude:
"Io consiglio un bell'elastico pev capelli, colov nevo, meglio avgento, pev non staccave tvoppo dal colov lavanda dei capelli che visultevebbevo ancova piú opachi. Li leghevei poco sotto la nuca, con un paio di ciocche da spostave vegolavmente dietvo l'ovecchio. Cosí visultevá ancova piú figo di quanto giá non sia. Questo é quanto" conclude con un sorrisone a 32 denti da far invidia a chiunque.
"Come come come? Tutto qui? Ma io volevo che glieli tagliassi... uffa" ribatte mia madre.
"E no, Bulmina. Non si puó vovinave un capolavovo. Non dovevi conduvmelo innanzi. Io ho gusto, cosa che il tuo pavvucchieve nemmeno conosce. Pevché non lo povti da lui, se desidevi che venga fatto uno scempio?" conclude Zarbon voltando la faccia dalla parte opposta, come se si fosse offeso.
"E va bene, va bene...dai su, non te la prendere! Dimmi quanto ti devo per il disturbo e facciamo pace, ok?" cerca di rimediare mia madre tirando fuori il portafoglio dalla borsa.
"Oh, cava, ma quale pace...potvemmo mai litigave noi? Vieni ad abbvacciavmi"
Sono disgustato.
Per fortuna mio padre non c'é...
Pensare che una volta lui e Zarbon erano colleghi...entrambi scagnozzi di Freezer.
Ma come avrá fatto Zarbon a ridursi cosí?
Scuoto la testa mentre li guardo abbracciarsi, per cosí dire, a distanza, come si abbraccerebbero due porcospini e mi cadono letteralmente le palle degli occhi quando lo vedo avvicinarsi all'orecchio di mia madre e sussurrarle:
"Ciao cava, tovna pvesto a tvovavmi e salutami quel bel fustacchione di Vegeta…digli che mi piacevebbe tanto sistemavgli quei magnifici capelli vibelli, Ok?”
“Eheh, non credo che vorrà mai farseli toccare…lo conosci Vegeta…”
“Mhm…sì, ti sei tvovata pvopvio un bel bocconcino, complimenti. E comunque mi devi 200 €, cava"