Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: EmilyWord    16/04/2015    1 recensioni
Urla, impreca. Sazia la tua fame di sofferenza.
Niente al mondo colmava cị che avevo perso. Umanità.
Annegata dalla mia stessa voce, soffocata dal mio stesso battito cardiaco.
Estrema sofferenza ai cercatori di verità, estremo dolore ai cacciatori di destini. E l'oblio peggiore ai sognatori remoti, che vedono vetri riflettenti in orizzonti spezzati.
Era quello il mio peccato. Era il mio passato.
Agonizzavo, urlavo via la mia vita. Ma essa non voleva abbandonarmi.
Genere: Horror, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sillabe risuonano tremanti
da angeli e da nuvole cadenti
di vita e di morte ammalianti.
Stride il pensiero alle menti,
allontana i desideri sognati
frena con sussulti strepitanti
gentili ricordi incantanti.

Membra, confermate le memorie?

Silenziosa.
Strido, urlo, piango.
Sola rabbrividisco.

Pelle livida sa solo urlare.
Interiora sanguinanti gridare.
Capelli coccolati abbandonare.
Unghie spezzanti ringhiare.
Occhi lacrimanti agonizzare

Vita, oh fu, quella che vissi io?

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: EmilyWord