Tomb raider, 'Veleno' di AnyaVeritas su EFP Fanfiction

L'amore per Lara Croft non è altro che un sentimento illusorio, un veleno. Per la prima volta ella si è avvelenata.
Non voleva ammetterlo a se stessa ma vederlo sul muro, sanguinante ed in fin di vita le ha portato a farle rimbalzare il cuore dalla paura.
Prese di fretta e furia delle bende mediche dal suo zaino, lasciando cadere il Chirugai per terra e corse verso di lui.
Lara lo prese per le spalle, scuotendolo. Sentiva le lacrime salire, ma non poteva permettersi di piangere.
Doveva restare lucida per bendarli la ferita, non poteva lasciarsi dalle emozioni.
Non adesso almeno. « Kurtis! » lo chiamò, scuotendolo.
Il sapore delle lacrime salii nella gola, ma esse non uscirono dagli occhi. Scuotendo la testa, mise a sedere Kurtis e gli alzò la maglietta. La ferita era enorme ed il sangue era molto corposo lungo il suo stomaco. Mise le bende sulla ferita con delicatezza, accarezzandoli la ferita con le bende. Kurtis aprii con fatica gli occhi, l’immagine era sfuocata ma riconobbe la lunga treccia e le forme generose di Lara.
Quando ebbe un immagine più chiara, si rese conto che lo stava medicando. Era ad un passo dalla morte ed è stato salvato da lei. Gli toccò la mano con la quale stava facendo il nodo alla ferita.
Lara all’improvviso si sentii avvelenata al suo tocco, lasciò le bende e lo guardò negli occhi.
Due iridi profonde come il mare, gli occhi di lui.
Due iridi oscure come la notte, gli occhi di lei.
Due contrasti così diversi, così vicini ma molto lontani fra di loro. Lara gli abbassò la maglia e si avvicinò a lui, accarezzandogli la guancia ed appoggiando la sua fronte con la sua.
Una voce interiore le diceva che si stava avvelenando, ma stava reagendo con il cuore. « E’ bello essere tornata indietro » disse in un sussurro, mentre i suoi occhi si chiusero, lasciando una lacrima, trattenuta dalla sua stessa coscienza « Ero troppo vicino alla morte » una mano di Kurtis finì nella guancia di Lara, il pollice di lui cadde delicatamente nelle labbra morbide e carnose di lei « Ottimo lavoro Lara » il sussurro di Kurtis si spezzò nelle orecchie di Lara, mentre le sue lacrime caddero lungo le guance. La mano di Kurtis si bagnò dalle sue lacrime, silenziose e salate. Si avvicinò il viso di lei, chiudendo gli occhi e appoggiando le labbra sottili su quelle di Lara. Inaspettatamente, ella ricambiò, non lo allontanò neanche di un centimetro. Si lasciò assaggiare e si lasciò avvelenare da lui.
Ma doveva ammettere che il suo veleno è il più dolce veleno che ella avesse mai assaggiato il vita sua.

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