Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: sbriashi    17/04/2015    2 recensioni
Ero riuscita ad ottenere la parte principale nel musical della scuola: Grease.
L'unico problema? Il mio co-protagonista era Louis Tomlinson, il miglior amico di mio fratello Harry, e lo odiavo, chi si credeva di essere quello lì?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chapter Seven. 

« Same old stupid boy.

 
Mio fratello e Louis spalacarono gli occhi e mi fissarono sbigottiti. Non ebbi il coraggio di vedere la faccia di Kendall ma potevo immaginare che la sua non fosse stata alquanto diversa. Non so cosa mi era preso in quel momento, volevo soltanto dimostrare a quei due che non ero più la ragazzina indifesa che conoscevano. 
«Il tuo... ehm, cosa?» domandò mio fratello ancora in stato di shock. 
Deglutii a fatica e poi ripresi a parlare. 
«Sì, hai capito bene» continuai fingendomi decisa.
Harry alzò un sopracciglio e Louis mi mandava occhiate con una faccia stile cane bastonato. Forse avevo esagerato e probabilmente se n'erano accorti ma non m'importava, dovevo far vedere loro che non ero una sfigata. 
«Beh, mi ha fatto piacere incontrarvi. A presto!» mi dileguai il più veloce possibile e trascinai Kendall con me tenendolo per mano. Quando fummo fuori dalla loro vista tirai un grande sospiro di sollievo e mi fermai un secondo per spiegare al mio accompagnatore il motivo della mia reazione. 
«Kendall, mi dispiace così tanto... Non volevo assolutamente dire ciò che ho detto e ti ringrazio davvero per non aver detto una parola. Sono una stupida, io-»
Non finii di parlare che lui mi interruppe. 
«Non sei stupida! Avevo intuito che ci fosse qualcosa, non preoccuparti»
Lo guardai confusa, sembrava tranquillo e mi sorrideva come se niente fosse. Non era arrabbiato? 
«Quindi non ce l'hai con me?» cercai di sfoderare i miei occhi da cucciolo nel miglior modo possibile.
Scosse la testa e mi prese per mano, un gesto che mi fece arrossire come un pomodoro e sperai con tutto il cuore che non se ne accorgesse.
«Non ce l'ho con te, tranquilla. Piuttosto, continuiamo questa passeggiata?» 
Sorrisi, finalmente felice di come stava andando la mia vita, e mi incamminai per le vie della mia città insieme a Kendall. 

Quando tornai a casa non c'era nessuno, i miei dovevano ancora rientrare e mio fratello doveva ancora essere fuori con Louis. 
Louis. Quel nome che adesso mi faceva smettere di respirare. Cercai di cacciare via dalla mente l'immagine dei suoi occhi così vicini ai miei e il sapore delle sue labbra sulle mie. Ancora non riuscivo a credere a ciò che era successo, non l'avrei mai e poi mai detto. Forse avrei dovuto parlargli e chiedergli spiegazioni ma al solo pensiero di ritrovarmelo di fronte mi tremavano le gambe. Cosa potevo fare?
Mi buttai sul letto e mi squillò il telefono, era un messaggio.

Kendall: Sono stato bene oggi, dovremmo farlo più spesso :)

Subito un sorriso da ebete mi apparse sul volto e cominciai a saltellare per la stanza come una che è andata al suo primo appuntamento. In effetti era proprio così , più o meno. Avevamo semplicemente pranzato e passeggiato parlando di qualsiasi cosa. Non era stato niente di particolare ma stavo davvero bene con Kendall, mi faceva sorridere ed in quel momento per me era abbastanza.

«Devi assolutamente raccontarmi tutto!» cinguettò Charlotte l'indomani mentre stavamo andando a scuola.  
«Ma non è successo nulla» replicai facendo la vaga.
Ovviamente la mia amica non si arrese e si posizionò davanti a me cercando di bloccarmi la strada.
«Stella, confessa!»
«Dico sul serio! Siamo andati a pranzo insieme e poi abbiamo passeggiato.»
Mi lanciò un'espressione indagatoria, cercando di capire se avessi veramente detto la verità.
«Tutto qui?»
«Tutto qui.» ripetei. 
Finalmente mi fece passare e continuammo a camminare, ormai eravamo quasi arrivate all'ingresso dell'edificio.
«Oggi però devi dire a Kendall che sei mia, andiamo a fare shopping insieme» 
Stavo quasi per annuire quando purtroppo tornai alla realtà e mi ricordai che quel pomeriggio avrei avuto le prove dello spettacolo. Per un momento mi mancò il respiro e mi fermai di colpo facendo preoccupare pure Charlotte.
«Ehi, che c'è? Ho detto qualcosa di sbagliato?»
Cercai di calmarmi e finsi un sorriso alla mia amica.
«No, no. È che oggi ho le prove, me ne ero proprio dimenticata.»  
«Oh, tranquilla. Buona fortuna con Tomlison allora!» mi disse un secondo prima di salutarmi per dirigersi alla sua classe.
Sospirai pensando che avrei passato tutto il giorno insieme all'amico di mio fratello che proprio il giorno prima mi aveva baciata. 

Fui la prima ad entrare nell'aula canto quel giorno, volevo evitare a tutti i costi qualsiasi situazione imbarazzante. Posai il mio zaino accanto al piano forte in mezzo al palco e poi mi ripassai alcune canzoni, tanto per non rimanere indietro. 
Mentre ero concentrata con lo spettacolo il rumore della porta che si apriva mi fece sobbalzare e mi voltai a guardare chi fosse. Non potetti fare mossa più sbagliata: si trattava infatti di Louis Tomlinson. 
Delgutii e tornai con lo sguardo sui fogli dei testi delle canzoni mentre lui si posizionava sul palco accanto a me. Dentro stavo andando a fuoco e non sapevo come comportarmi, forse parlargli avrebbe risolto le cose una volta per tutte. Un secondo prima che potessi dire qualcosa arrivò la signorina Martin con gli altri ballerini e cantanti pronti per iniziare le prove. 
Durante le canzoni fu tutto normale, cercai di concentrarmi solo sulla mia voce e su nient'altro. Spesso mi sentivo osservata, e non dalla mia insegnate, con la coda dell'occhio potevo notare che Louis che alzava lo sguardo e guardava cantare. Ma che gli era preso?
Anche l'ultima canzone finì ed il cuore iniziò a battermi forte, dovevo affrontarlo. 
Un attimo prima che raccogliesse il suo zaino da terra lo chiamai, non so con quale voce o con quale coraggio, ma lo chiamai. Louis si voltò e senza dire nulla si avvicinò a me. Aveva degli occhi stupendi. No, fermi tutti, che cavolo stavo pensando?!
«Perché mi hai baciata?» ed il mio tatto andò a farsi benedire. 
Lui sembrò sconvolto, emise una risatina nervosa e poi abbassò lo sguardo verso il basso evitando di incrociare i miei occhi.
«Perché me lo chiedi?»
«Ti ho fatto prima io una domanda, rispondi.»
Rispondere ad una domanda con un'altra domanda: tipico di Louis Tomlinson. 
Sembrava davvero turbato ma forse qualcosa dentro di lui si smosse e finalmente mi guardò dritta in faccia.
«Perché mi andava di farlo, ok? Ma questo non vuol dire che mi andrà di farlo ancora.»
Ecco, lo sapevo. Il solito stronzo era tornato, era troppo bello per essere vero. Doveva continuare ad umiliarmi ancora e ancora, forse era il suo unico vero scopo nella vita. 
Pronunciò quella frase con così tanta arroganza che mi fece venire voglia di strozzarlo. Basta, decisi che da quel momento in poi non gli avrei mai più rivolto la parola. Non importava se era il migliore amico di mio fratello, se conosceva la mia famiglia o se dovevo farci uno spettacolo insieme. Da quel momento in poi Louis Tomlinson non avrebbe più fatto parte della mia vita.

 

Ok, calma, respirate. 
No, non è finzione, ho veramente aggiornato questa fan fiction.
Tutto merito di @speechlessnene e della sua recensione :)
Perdonate gli errori di battitura ma avevo l'ispirazione e ho scritto tutto alla svelta in un momento di pausa a lavoro!

Se seguite ancora la storia vi prego di lasciarmi una recensione per farmelo sapere.
Grazie in anticipo :)
-M





 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: sbriashi