Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: Ufun    17/04/2015    0 recensioni
"Devi farci l'abitudine a vivere qui", e tu lo guardi con un'espressione interrogativa in viso, ancora più confusa di prima, e lui aggiunge "Devi farci l'abitudine perchè è per sempre"
|Sono rimasta sorprendentemente colpita da un libro che ho letto, ossia "Le città invisibili", di Italo Calvino, e in particolare da una città descritta: Adelma, appunto. Insomma, mi è piaciuta così tanto che ho deciso di utilizzarla come ambientazione per un'eventuale OS. OS che poi ho scritto e che pubblico qui, su EFP. Spero vi faccia spuntare un mezzo sorriso sul viso!|
Genere: Drammatico, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Adelma-
 

Ed è quando arrivi ad Adelma che nella tua mente aleggia così tanta confusione, così tanta tristezza, senza che tu ne sappia il motivo. Sai solo che qualcosa non quadra come dovrebbe.
E tu ti ritrovi lì, senza sapere come, in mezzo ai suoi abitanti, che sono anche parecchi. E senza sapere perchè, inizi  a camminare per le strade di Adelma, guardandoti attorno. E chiederesti a chiunque delle spiegazioni, indicazioni, qualunque cosa pur di trovare un senso a quella città. Un uomo malandato e con gli occhi iniettati di sangue ti dice "Devi farci l'abitudine a vivere qui", e tu lo guardi con un'espressione interrogativa in viso, ancora più confusa di prima, e lui aggiunge "Devi farci l'abitudine perchè è per sempre", e va via, si allontana scomparendo dietro l'angolo. Ti gira la testa e continui ad avanzare. Riconosci una ragazza, lei ti guarda con uno sguardo corrucciato e si avvicina, dicendoti frettolosamente "Perchè sei qui? Sei troppo giovane, non puoi essere qui, non puoi aver sprecato così la tua vita". E va via anche lei, asciugandosi una lacrima che le stava scorrendo su una guancia. Conoscevi quella ragazza? Certo che si, la conoscevano anche tutti i tuoi amici, era quella ragazza che si era suicidata per amore, gettandosi dal balcone di casa sua. Abitava nella tua stessa città ed era morta. Eppure ti aveva appena parlato, ed era viva e vegeta. Cammini ancora e riconosci un qualcun altro. Questa volta è un ragazzo incredibilmente somigliante ad un altro che nella tua città era morto dopo innumerevoli pugni e calci al costato, si, te lo ricordi, quel ragazzo che era stato pestato a morte. Distogli lo sguardo e pensi: E' sicuramente un incubo. "Lo sai come è successo a me?" senti dire da una vocina flebile dietro di te. Ti giri. C'è una bambina. Senza che tu le risponda, lei continua "Mio papà ha mandato qui anche mia mamma, non so cosa gli abbia fatto, ma mamma dice che è meglio così, e che senza di lui potremo vivere felici, per sempre". Prima che quella bambina si giri, noti che all'altezza del petto ha un foro piuttosto evidente sulla maglietta a maniche corte. Da quel foro si nota la sua pelle, squarciata. La fermi, prendendola per il braccio esile. "Cos'hai l'ì?" Le chiedi indicandole il petto", lei si guarda e facendo un sorriso triste ti risponde "è stato papà", poi si allontana definitivamente. Ed è in quel momento che il tuo battito cardiaco inizia ad accellerare, la città inizia a girare vorticosamente intorno a te. Boccheggi in cerca d’aria. Gli occhi ti si inumidiscono, stai per piangere, e inizi a capire. Sei lì, sei ad Adelma. Con tutte quelle persone, quella gente strana che parlando ripete nient'altro che "per sempre", quasi in maniera ossessiva. E inizi a capire. Quelle persone sono morte. I cittadini di Adelma sono morti.
Adelma è la città dei morti, ti ripeti nella mente.
Adelma è la città dei morti.
Il ragazzo di prima era morto pestato da una banda di ragazzi; la ragazza di prima si era suicidata per amore; quella bambina e sua madre erano state uccise dal padre; e quell'uomo che ti aveva parlato? Era morto di overdose, ti accorgi, ripensando ai suoi occhi rossi.
Adelma è la città dei morti.
E inizi a capire che da quella città non c'è via d'uscita.
Inizi a capire, che come tutte quelle persone, sei morta anche tu.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Ufun