17/04/2015
1 recensioniEra strano il comportamento di lui, di solito le ragazze cadevano ai suoi piedi, mentre lei no, non lo degnava mai di uno sguardo, se non per sgridarlo o per dirgli che il suo comportamento era infantile.
Era Fred quello che pendeva dalle sue labbra ogni volta che parlava, qualsiasi cosa dicesse per lui era come guardare un angelo che dispiega le sue ali lentamente. Ma nessuno si era mai accorto di questa sua ossessione.
La notte l’aveva passata sveglio rigirandosi nel letto, solo verso le prime ore dell’alba era riuscito ad addormentarsi, ma ben presto fu svegliato da Mamma Weasley urlante, come ogni mattina.
L’agitazione e l’euforia lo invadevano completamente, aveva deciso che era ora di dichiararsi, doveva essere più che uno dei fratelli di Ron per lei.
Il suo adorato gemello sentiva che c’era qualcosa di strano in Fred, sentiva che il collegamento tra i due si era come interrotto, ma non ne capiva il motivo, non riusciva più a leggere i suoi pensieri come una volta, il solo problema era che il rosso si era innamorato. Come dire a George quello che provava per quella Grifondoro dai capelli cespugliosi? Lui non l’avrebbe capito, l’avrebbe solamente preso in giro per quel suo folle amore.
Eppure lui l’amava, non aveva mai provato un sentimento così intenso per nessuna ragazza, era qualcosa di forte che gli faceva saltare un battito al cuore ogni volta che la vedeva.
Fred e George facevano la disinfestazione degli gnomi dal giardino quando all’improvviso udirono un leggero pop, Harry e Hermione si erano appena materializzati fuori dal cancello della Tana.
Eccola li, in tutto il suo splendore, vestita con una comoda tuta grigio chiaro, la sua chioma tenuta a bada da una treccia, come faceva ad essere sempre così bella?
Molly : - Harry! Hermione! Che piacere vedervi, finalmente siete arrivati. Fatto buon viaggio?
Hermione : - Si, pratico e veloce!
Harry : - Fred, George! Come state? Come va il negozio di scherzi?
George : - Harry, ciao! Il negozio va un po’ a rilento durante le vacanze, le famiglie dei nostri clienti non gradiscono molto quel genere di cose in casa.
Nel frattempo era arrivato Ron ed aveva salutato i due amici, e con grande sorpresa di Fred, Hermione si stava avvicinando a loro.
Hermione : - Fred, George! E’ così bello vedervi! – è li baciò entrambi sulle guance.
A quel contatto il cuore di Fred esplose come se fosse stato colpito da un incantesimo bombarda. Cavolo, che effetto che le faceva quella ragazza.
Sarà stato il rossore sulle guance di Fred o il fatto che conosceva bene il suo gemello che George decise di andare a portare le valigie di Harry dentro casa per lasciarli soli. Quando il rosso capì che George aveva intuito qualcosa si vergognò moltissimo, non aveva mai nascosto nulla al suo adorato fratello, ma durante questa riflessione si ricordò che non era solo, ora o mai più, era il momento, c’era Lei.
Fred : - Ehi, sbaglio o sei cresciuta in altezza ? – “Oh, che domanda stupida” pensò Fred.
Hermione : - Oh, si! Cavoli, solamente tu te ne sei reso conto.
Fred : - Davvero? Come hanno fatto a non notarlo, sei anche più bella! – “Rallenta Fred, così scapperà” pensò.
Hermione : - Grazie Freddi, sei molto dolce. - “Oh Fred, perché mi fai tutti questi complimenti? Non è da te, di solito mi prendi in giro per ogni cosa. Come mai sei arrossito così violentemente quando sei rimasto solo con me? Ti prego dimmi qualcosa, mi spaventi così…Come vorrei che sapessi quello che veramente penso di te…”.
Fred iniziava a sudare freddo, gli occhi di lei lo trafiggevano da una parte all’altra senza interruzione, non poteva resistere ancora a quello sguardo. Senza preavviso la prese tra le sue braccia e la strinse a se, non l’aveva mai fatto e sentii che era la cosa più bella del mondo. Lei era rimasta immobile con le braccia distese lungo i fianchi, non si era aspettata nulla di simile da lui, non l’aveva mai abbracciata da quando lo conosceva.
Fred raccolse quel poco di coraggio che gli era rimasto e all’orecchio le sussurrò : - Mi sei mancata Mione, più di quanto tu possa immaginare. Ti stavo aspettando, ed ora che sei arrivata, mi dispiace, ma non ti lascerò andare facilmente, starò accanto a te giorno e notte anche se non vorrai. Sono stanco di passare per uno dei tanti fratelli di Ron, io sono Fred, Mione, voglio essere qualcosa di più per te, e se non ti piaccio cambierò, ma ti prego, dammi una possibilità mia piccola riccia. –
Quelle parole erano uscite dalla sua bocca tutte d’un fiato, non se ne capacitava neanche lui, non sapeva che reazione avrebbe avuto lei, dato che erano passati un paio di secondi e ancora non parlava. Aveva il cuore a mille, e lei, che era poggiata sul suo petto, di sicuro poteva udirlo bene.
Hermione cercò di rimettere ordine nella sua testa, “ora o mai più” si disse, Fred le aveva confessato il suo amore, e lei doveva farlo, toccava a lei dire cosa provava per lui.
-Fred, io... cioè tu, e… oh basta con i giri di parole! Non cambiare, mai, per nessuno. Tu non sei uno dei fratelli di Ron, tu sei Freddi, il mio piccolo Freddi! Mi dispiace per tutte le volte in cui ti ho dato dello sciocco immaturo, ma è proprio per questo che mi piaci… - Dopo un attimo si rese conto di ciò che aveva detto e arrossì violentemente, non sapeva se continuare, le sue guance stavano prendendo una leggera sfumatura di viola.
- Mione…io… ti piaccio? – “Sei il solito cretino Fred, un po’ più di tatto…”
- …Freddi, non trovo le parole per dirti quello che sento, vorrei dirti ancora tante cose ma…. –
Hermione tacque, o meglio Fred la fece tacere posandole un leggero bacio sulle labbra.
Gli occhi di lei si riempirono di lacrime e lui le sorrise e le disse :
- Ti amo Mione, da sempre e per sempre. –
-Ti amo Freddi, da sempre e per sempre. –
I giorni, i mesi e gli anni seguenti li passarono insieme, giorno e notte, proprio come loro avevano desiderato.