Punto Zero
Nella mente rimbalzano mille e mille sensazioni.
La parte cosciente dell’IO, ne rimane turbata;
l’incertezza del tutto, l’instabilità, il disordine delle idee,
nel perseguire la strada della quotidianità
tra rapide salite e improvvise discese,
sempre alla ricerca della verde vallata,
riparata dai venti, illuminata dal sole,
protetta da una specie di insenatura.
Idee concrete, buone, ma sempre effimere.
Nella realtà non c’è alcun riparo, nessuna protezione.
La vita è un continuo divenire,
in uno scontro tra i pensieri che spaziano continuamente,
alla ricerca di soluzioni positive.
Ma l’approdo reale o immaginario,
cade subito in conflittualità con ciò che ci circonda;
ogni colore gioioso perde facilmente la luminosità,
poi si scinde in continue evoluzioni
in riadattamento con l’esterno, come un caleidoscopio
che a ogni piccola mossa della mano che lo trattiene,
cambia di segno, di prospettiva,
ma non riesce a focalizzare alcunché di definitivo.
In ultima analisi tutto è un gioco.
In determinati momenti, facilmente le cose cambiano,
quando avanza, la negatività può concretizzarsi
nell’assurdità inaudita della guerra.
La gente si dispera, piange e invoca misericordia.
Il sole indifferente sorge ad oriente, scalda la terra,
il libro della vita continua a sfogliare le pagine
e gli uomini si affannano e ricominciano nuovamente
a ricostruire ogni cosa, si rifanno nuovamente congressi,
si ritrovano i superstiti,
si stabiliscono regole che sembrano nuove.
Si inquietano le nuove generazioni,
fiduciose del loro maggiore intuito,
si inventano nuove idee, studiano di più,
convinti che il maggior sapere
li salvaguarderà da incognite, da confusioni,
da comportamenti poco intelligenti.
La moda studierà nuovi abiti
che andranno di pari passo
con chi si crede emancipato.
Lo sport stabilirà nuovi record,
cifre astronomiche copriranno assegni,
sul banco e sottobanco,
buste dall’apparenza innocue,
stabiliranno a chi i favori saranno indirizzati.
Intanto nuove armi si fabbricheranno negli arsenali,
le potenze incominceranno con le loro rete spionistiche
a creare tensione fra di loro,
ognuno dirà di non volere la guerra
ma contemporaneamente si prepara
per un’eventuale difesa-offesa
valutando l’importanza strategica dei territori
dei vicini di casa.
Agape,
lo scopo principale dell’esistenza
che grandi maestri ci hanno insegnato,
Gesù, Lao Tzu, Confucio, Maometto, Buddha,
ma poche persone lo comprendono.
E ci ritroviamo sempre al punto zero.