Angels
Il
vento porta con se tanti cristalli di neve candida, neve che si è
posata ovunque in città.
Sono
le ore 18.00 del giorno di Natale, e sto aspettando, qui al freddo e
al gelo quella testa matta di acciaio, che mi ha dato appuntamento al
parco, ma di lui nessuna traccia.
Possibile che la neve abbia sommerso il fagiolino?
Gli abeti del parco sono addobbati con una piccola e candida coltre biancha, che li fa sembrare quasi magici. Passo una mano tra i miei capelli mori e perfetti guardandomi intorno, ma nessuna traccia del piccoletto.
-Non ditemi che quel “Piccoletto” ha trovato un intoppo con il treno? Questa proprio sarebbe una sottile forma di sfiga!-
Non so perché, ma lo dico a voce alta. Non so se sia un affermazione o collera, oppure pura ironia, mah! So solo che dopo averlo detto, sento un fruscio fra le foglie degli alberi, come se qualcuno si stesse muovendo, o per meglio dire, uno pronto a cadere da un momento all'altro. Illuminato dalle luci dei lampioni, vedo un soprabito rosso famigliare.
Acciaio!? Che sia lui?
-Acciaio
sei tu?-
-Chi
vuole che sia colonnello di merda!- mi urla cadendo
Immediatamente
mi precipito verso di lui prima che possa cadere e farsi male.
Ci
ritroviamo così tra la candida neve che avvolge i nostri corpi
immersi nel peccato, un peccato di cui noi siamo macchiati da tempo,
ma che al tempo stesso è semplicemente meraviglioso... Io e
lui...
Lo
sento stringersi accanto a me per cercare calore e, con le mie
braccia faccio in modo di farlo.
-Accidenti...-
pigola il biondo
-Non
ti sei fatto male, vero?-
-No,
ma mi hai rovinato la sorpresa, colonnello del miei stivali!-
-Davvero...
-
Vedo un lieve rossore sulle sue gote rosee, mentre accarezzo avidamente i suoi lunghi capelli color dell'oro, e contemporaneamente, sento le sue mani aggrapparsi ai miei vestiti.
-Non
scappo!-
-Non
la sto certo fermando!- mi dice lui
-Davvero!
Allora perché ti stai tenendo così stretto al
sottoscritto?-
-Non
sono affari che la riguardano!- ribatte offeso mettendosi a sedere a
cavalcioni su di me
Il
suo volto imbronciato è così tenero, il mio fagiolino
preferito. Vorrei stare per ore ad osservarlo con quel grazioso
broncio, ma la neve è fredda e non fa certo bene alla mia
pelle perfetta.
-Allora
acciaio qual'è la sorpresa? Volevi farmi arrivare sotto
quell'abete e fiondarti tra le mie braccia? Oppure fare la scena di
Romeo e Giulietta!-
-Sbagliato
stupido di un colonnello!- disconferma il biondo
-Ah
si, allora cos'era?-
-E'
inutile che me lo dici con un voce seducente, tanto non te lo dico!-
balbetta lui, sul procinto di cedere
-Dai...-
-Chiudi
gli occhi allora!- sospira
Obbedisco da bravo bambino, sento le sue mani frette intorno al mio collo e poi qualcosa di altrettanto freddo che si posa su di esso. Il calore del corpo di Edward si allontana, presumo quindi, che possa aprire gli occhi...
-Allora
dov'è?-
-Ma
allora sei proprio stupido! Ce l'hai al collo!- mi fa notare Ed
Osservo il mio collo. Attorno ad esso c'è un catenina d'oro come i suoi capelli, con un pendente un ala d'angelo...
Un'ala?Perchè proprio un'ala?
-Un'ala?-
Edward annuisce sorridendo
-Perchè
solo una?-
-Perchè
l'altra che l'ho io...- chiarisce il mio piccoletto preferito
-E
quindi?-
-Non
fare il finto tonto, ti prego?- mi scongiura
-Ti
riferisci forse a quello che ti ha detto Riza vero?
-Esatto:
“Noi siamo due angeli con un'ala sola... per poter volare dobbiamo
stare insieme!” Buon Natale Taisa...
Prendo con due dita il mento di Edward, per poi portare le sue labbra alla mie... per porgergli un ringraziamento particolare: tutto il mio amore.
-Fine!-
Bene,
questa FF è dedicata con tanto affetto ad Elyxyz, Dimea e My
Pride...
Buon
Natale care...
Spero
in un riscontro positivo -.^
Kiss
e
spero piaccia anche a tutti voi!
Shurei