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Autore: ofarrowsandbows    20/04/2015    1 recensioni
[Diario di una schiappa]
Thea Jones è una sedicenne che decide di aiutare gli Heffley, amici di famiglia, facendo da babysitter al loro terzogenito Manny in modo da poter mettere da parte un po' di denaro per comprare una macchina, ma qualcosa va storto, e così si ritrova a dover fare i conti con due ragazzi delle medie combina guai, un compagno di classe complessato e feste selvagge.
[Fanfiction ambientata in "Diario di una schiappa: La legge dei più grandi".]
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo: L’erba del vicino…
Contesto: Diario di una schiappa: La legge dei più grandi ( Diary of a wimpy kid: Rodrick rules )
Capitolo: 1. La babysitter
Personaggi: Thea Jones ( oc ), Manny Heffley, Greg Heffley, Rodrick Heffley.
Personaggi secondari: Susan Heffley.
Pairing: none.
Rating: verde.
Note: a fine capitolo, buona lettura
 
 
 
Parto con il dire che trovo assolutamente ridicolo che la mia prima opera letteraria sia un quaderno ad anelli nero, ma a quanto pare il destino ha deciso di darmi un’alternativa diversa dallo scrivere su fogli di carta volanti.

Dovrei presentarmi. Sono Thea Jones, ho sedici anni e mi serve urgentemente una macchina. Di solito, dopo la scuola, aiuto i miei genitori nella loro pizzeria, ma il business di famiglia non può essere considerato come un lavoro – soprattutto se non è retribuito.

Vivo a Surrey Street, che in genere è come un piccolo manicomio in cui puoi trovare tutti i tipi strani di famiglie. Pensavo di aver visto di tutto, ma mi sbagliavo.

Forse dovrei dire che ho iniziato a scrivere questa specie di diario di bordo in quanto qualcuno deve sapere cosa sta succedendo ora che non sono ancora una scrittrice di gialli di successo.

Tutto è iniziato il mese scorso, quando la signora Heffley, la nostra vicina di casa, ha ripreso a lavorare, e aveva iniziato a cercare qualcuno che potesse fare da babysitter a suo figlio Manny.

Mamma, sua amica, si era sentita in dovere di proporre il mio nome, perché “almeno è una che conosci, di cui ti puoi fidare”, e un paio d’ore dopo stavo attraversando la strada che separa casa mia da quella degli Heffley, avevo bussato e per un attimo mi era sembrato strano non essere lì davanti con la mamma, o con il mio fratellino e un cesto a forma di zucca in mano.

La signora Heffley aveva aperto dopo tre “mettete via quei biscotti”, un paio di urla senza senso e forse un vaso rotto. Sembrava stressata e l’espressione avere un diavolo per capello le calzava alla perfezione.

Mi ha fatta entrare, e mi sono subito chiesta se si ricordasse del lavoro che doveva darmi. Subito dopo aver messo Manny e lenzuolino – parlerò di quella cosa più avanti – a terra ha iniziato a mostrarmi la casa, così, come se non l’avessi mai vista prima e già da lì ho notato che era decisamente stressata.

Poi se n’è andata in tutta fretta verso la porta d’ingresso, potevo leggere l’esasperazione dell’essere in ritardo nei suoi occhi; anche io sono così la mattina, quando devo prepararmi per andare a scuola, nessuno può accompagnarmi, e ovviamente sono in ritardo.

Manny è un bambino adorabile, anche se chiama in continuazione un bimbo, e finché è da solo non da alcun problema.

Credo che il problema in realtà siano Greg e Rodrick Heffley, o almeno lo sono quando litigano.

Ah, è stato Greg a darmi lo spunto per scrivere il diario di bordo. Lui sta facendo qualcosa di simile da quello che ho capito oggi pomeriggio, mentre ripeteva la lezione di storia.

È un bambino ambizioso e a volte i suoi ragionamenti fanno paura, ma alla fine è un ragazzino a posto. Anche il suo amico Rowley sembra okay, anche se Rodrick lo chiama versione cicciona di Peter Pan. Gli ho detto di non dirlo più, ma forse il vero Peter Pan tra tutti è lui.

Voglio dire, si comporta allo stesso modo di quando avevamo dieci anni e non fa altro che dormire, mangiare e giocare – o nel suo caso suonare.

L’altro giorno mi ha tipo costretta a guardare le prove dei Löded Diper e mi ha chiesto cosa ne pensavo. Nella mia testa volevo solo insultarlo dicendo cose del tipo “tuo fratello suona meglio di te, e non sa nemmeno suonare la batteria” ma alla fine ho detti che mi piacevano.

Lui mi ha dato il loro cd… e poi ha detto che costava cinque dollari. Avrei voluto ucciderlo.
 
___________

Angolo Autrice:

Si, ho diciassette anni. Si, ho scritto una raccolta sul Diario di una schiappa. C’era da aspettarselo, lol. Quello che non mi aspettavo era che nessuno ne scrivesse, perché comunque è divertente come storia. Bando alle ciance, l’idea di Thea è nata dal fatto che ci sono davvero pochissime persone che shippano ancora Jactavia nel fandom di The 100, e avevo davvero bisogno di scrivere qualcosa che riguardasse Devon e Marie ma che non riguardasse  il popolo del cielo e i terrestri (?), così ho pensato a questa raccolta, che non so davvero dove andrà a parare in quanto alla coppia, per ora dico solo che hanno questo rapporto di amici/nemici, che sfocia anche nei ricatti, perché nessuno vuole questi cd e qualcuno dovrà pur comprarli. Beh, spero di avervi incuriositi un po’, quindi alla prossima!
   
 
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