Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |       
Autore: Rach_b3nm    20/04/2015    2 recensioni
Questa storia è una raccolta di One-Shot che raccontano la bellissima storia d'amore tra Rachel e Jack.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
POVS RACHEL
Continuo a guardare il suo post. Il post che lui ha dedicato a lei. Il post dove lui le dichiara il suo amore. Continuo a leggere anche la risposta di lei.
"Ti voglio bene" ha scritto.
Io, dopo aver letto quello che le ha scritto, gli avrei risposto con un "Ti amo".
Ma ovviamente io e lui non potremmo mai stare insieme, lui non mi guarda, o almeno, non nel modo in cui vorrei. Vorrei che mi guardasse come una ragazza e non come la sua piccola ed insulsa sorellastra di tre anni in meno.
Io ho 15 anni e lui 18.
I nostri genitori, cioè mio padre e sua madre, si sono sposati due anni fa.
Appena mio padre mi diede la notizia del loro matrimonio, io fui felice per lui, finalmente è felice, ma in realtà io morivo dentro. Dove sopportare che il ragazzo che amo stava per diventare mio fratello, non era tra le cose più belle che mi potessero capitare.
Sono seduta sul mio letto nella nostra stanza. Sì, io e lui condividiamo la stanza. Con ancora il mio computer fra le mie gambe e il post lì in bella vista.
Sento la porta aprirsi. Spengo il computer e mi prendo un libro iniziando a leggere.
Lui è appena entrato. Appoggia le chiavi sulla nostra scrivania e lo zaino per terra. È appena tornato da scuola. Accende la TV e la play station, si butta sul letto ed inizia a giocare a FIFA. Il gioco che gli avevo regalato a Natale. Mi ha ignorata completamente.
-Mamma e Max vanno via per il weekend- dice interrompendo il silenzio.
Annuisco -Lo so. Me lo hanno detto appena sono tornata a casa. Partono stasera, devono essere alle 21:00 in aeroporto-
-Hanno chiesto se gli potevo accompagnare. Io ho detto di sì-
-Ok-
Finita la conversazione, cala il silenzio.
Sono le 20:30.
Jack ha accompagnato i nostri genitori all'aeroporto.
Sto preparando cena per noi due. Ho cucinato i toast. Li mangiavamo sempre assieme prima che lui si fidanzasse con lei.
Lei lo aveva cambiato. Da quando escono insieme lui non è più lo stesso: è scorbutico, risponde male ai nostri genitori, ha iniziato a fumare-
Sento la porta sbattere. È arrivato.
Spero che alla vista dei toast, si ricordi dei bei momenti passati insieme.
Entra in cucina.
Si siede al tavolo.
Gli sporgo il suo toast. È il suo preferito. Se lo preparava sempre. Dentro c'è formaggio, pancetta e un po' di maionese.
Mi siedo accanto a lui, mangio il mio toast con salame e formaggio.
Lo guardo mentre gli da un moro. Bon ha ancora detto nulla.
-...il mio preferito...- sussurra -...te lo ricordi...- dice lui guardandomi.
-Certo, sei mio fratello! Come potrei non dimenticare le nostre serate-toast quando i nostri non c'erano-
-Già...- dice addentandone un altro morso -È da tanto che non ne facciamo una...è da...- ci sta pensando.
-Da quando stai con Giulia- dico subito.
-Già...da quando sto con lei...-
-Jack, sei cambiato. Non sei più lo stesso. Prima eravamo sempre insieme, intere giornate insieme, avevi pure promesso di insegnarmi ad andare sullo skate, ma non l'hai mai fatto- urlo alzandomi dalla sedia -...e sai da quando tutto questo?! Da quando stai con lei, CAZZO!!-
Corro in camera nostra, chiudo la porta a chiave e mi butto sul letto incominciando a piangere.
-Rach! Rach!- sento chiamarmi dalla porta. È lui.
-VATTENE!!- gli urlo di rimando.
Dopo altri vari colpi, smette.
Cala il silenzio.
-Sapevo che avevi lasciato la finestra aperta-
Mi giro e lo noto lì in piedi di fronte a me.
Si siede accanto a me. Mi accarezza la schiena cercando di farmi calmare. Attorciglia le sue dita attorno ai miei capelli blu.
-Rachel...-
-Jack sei cambiato. Non sei più mio fratello, lei ti ha cambiato-
-Rachel, vorrei lasciarla, ma...c'è un qualcosa che mi trattiene dal farlo-
-Sì certo...e fammi indovinare che quel qualcosa è il fatto che lei sia la ragazza più bella di tutto il paese e quindi non puoi lasciartela scappare?- dico sedendomi sul letto.
Lui sospira -Forse ma...credo di amarla-
-Cosa vuol dire "credo"? Se ami la na persona o ne sei certo o non la ami- dico guardandolo negli occhi.
-Però...sento che lei mi ama-
-E...non senti che magari anche qualcun altro ti ama veramente?-
Lui mi fissa. I nostri occhi non si sono mai staccati.
-Ho detto "credo" perché..- dice passandosi una mano tra i capelli neri, alzandosi in piedi -Perchè...mi piace anche un'altra-
A quelle parole il mio cuore si rompe ancora di più.
-Il problema è che questa ragazza non la potrò mai amare, perchè è una cosa impossibile-
-Cosa vuol dire impossibile?- dico alzandomi anche io dal letto .
-Questo- mi prende il viso tra le mani e mi bacia.
Il bacio più bello che io abbia mai ricevuto. Le nostre labbra si muovevano in sincronia. Una scia di brividi invade il mio corpo. Mi alzo in punta di piedi per arrivare meglio al suo viso, appoggiandomi alle sue spalle per mantenere l'equilibrio. Lui appoggia una delle sue mani sul mio fianco mantenendo l'altra sulla mia guancia. Ci stacchiamo, sorridendo e continuammo a baciarci.
Veniamo interrotti dal suono del suo telefono. Lui lo prende e risponde.
-Giulia- dice.
È lei.
-Bene e tu?- dice continuando a passare le dita tra i miei capelli
-Bhe mi dispiace, ma sono impegnato stasera- dice riattaccando.
Mi sorride. -Voglio passare la serata con la ragazza che amo- dice baciandomi.
Sorrido e lo abbraccio. Lui ricambia e mi stringe a sè.
-Ti va una cioccolata?- mi chiede.
Annuisco contro il suo petto.
Fa incrociare e insieme scendiamo al piano di sotto.
Andiamo in cucina, mi prende in braccio e mi fa sedere sul tavolo. Preparò le cioccolate e poi me be porse una tazza.
Vedo che apre il frigo.
-Che fai?- gli chiedo incuriosita.
-Bhe cioccolata è senza un po' di panna- dice tirando fuori il tubo di panna spray.
Lo agita e poi mi guarda in modo malefico.
-NO!NO!NO e NO!- dico posando la tazza ed iniziando a correre per la cucina. Lui mi rincorre e riesce a bloccarmi contro il muro. Inizia a schizzarmi con la panna il viso. Io continua ad agitarmi.
-Smettila!- dico ridendo. Lui la smette. Prendo un po' della panna che avevo in faccia con la mano e gliela spalmo in faccia.
Ci mettiamo a ridere. Lui mi accarezza i capelli e poi ci baciamo.
-Hai un po' di panna qui- dice indicandoli mio naso. Ci passa sopra un dito e poi se la mangia.
-Forse è meglio che vada a farmi una doccia- dico.
-Se vuoi mi posso unire a te...sai per risparmiare acqua..-
-Non ci provare neanche-
-Ok, allora metto a posto la cucina-
-Ti aspetto su- dico stampandogli un bacio sulle labbra.
POVS JACK
Rachel si sta facendo una doccia. Io ho appena finito di pulire la cucina.
Sono sdraiato sul mio letto. Penso a tutto quello che è accaduto oggi. Al fatto che Rachel mi ha fatto capire che sono cambiato. Non mi ricordavo com'era bello stare con la mia sorellina. Forse adesso ho capito perché mi sono messo con lei: per dimenticarmi di Rach, anche se ha funzionato poco. Io la amo ancora e non smetterò mai di farlo.
La vedo entrare. Ha il suo corpo avvolto in un asciugamano che la copre fino a metà coscia. Apre il suo armadio per prendere qualcosa.
Mi alzo e mi metto dietro di lei. Le sposto i capelli da un lato ed inizio a baciarle il collo. Lei sposta la testa indietro appoggiandola sulla mia spalla. Le accarezzo le braccia ancora leggermente umide a causa della doccia. Posso sentire che lei trema sotto il mio tocco. La voglio in questo momento, la desidero più di ogni altra cosa. Lei è la mia piccolina e voglio proteggerla.
Lei si gira verso di me con le guance arrossate. La amo, cazzo se la amo.
Mi tolgo la maglia. Lei mi abbraccia, io ricambio.
-Ti amo- dico baciandole la testa.
-Ti amo anche io- dice -Non sai da quanto tempo desideravo dirtelo-
Ridiamo tutti e due alla sua frase.
-Voglio fare l'amore con te- dico.
Lei non dice niente, ma mi bacia. La prendo per i fianchi e la trascino sul letto. Mi siedo sul mio letto e lei si mette fra le mie gambe. Continuo a baciarla. Si mette a cavalcioni sulle mie gambe e le baciò la spalla e la clavicola. Lei mette le mani fra i miei capelli. Mi stendo sul letto e me la trascino dietro. Mi giro in modo da essere sopra di lei. La bacio, un bacio da togliere il fiato, sposto le labbra sul suo collo, la sento genere sotto il mio tocco. La sua mano passa sul mio petto e si avvicina alla cintura. La sfila, sbottonando il bottone e tira giù la cerniera. Mi alzo da lei e me li sfilo completamente. Ritorno sul letto e continuo a baciarla. Lei continua ad accarezzare il mio viso. Apro l'asciugamano che copriva il su corpo e la osservo.
-Sei bellissima- dico appoggiando la fronte sulla sua.
Lei arrossisce. La desidero troppo.
-È la tua prima volta?- le chiedo.
-Sì- sussurra.
Mi levo i boxer. Piano piano la pentro. Butta la testa indietro e fa una smorfia dal dolore. Noto delle piccole lacrime scorrere sul suo viso così le vado a fermare dei piccoli baci.
-Ti ho fatto male?- le chiedo preoccupato.
-Un po'- dice.
Sto fermo per farla abituare alla mia presenza e poi inizio a muovermi lentamente aumentando gradualmente.
-Ti amo cazzo- sussurro prima di venire seguito da lei.
Mi sdraio accanto a lei. Copro entrambi con le coperte e avvolgo le braccia attorno al suo corpo, faccio toccare la sua schiena con il mio petto e la stringo a me.
-Che facciamo con i nostri?- mi chiede.
-Non lo so in questo momento, ma per adesso cerchiamo di tenerlo nascosto-
Lei si gira in modo da avere i suoi occhi puntati nei miei.
Le stampo un bacio sulle labbra e lei si accoccola ancora più vicino a me.
-Non lasciarmi sola, ti prego- mi dice lei con il viso nell'incavo del mio collo.
-Non lo farò mai, ti amo troppo-
-Ti amo anche io-
FINE!
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Rach_b3nm