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Autore: K i m b e r l y    27/12/2008    1 recensioni
Malinconici ricordi di una persona speciale. Quelle piccole cose che rimarranno per sempre aggrappate al cuore.
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il profumo ha una forza di persuasione più convincente delle parole,
dell'apparenza, del sentimento e della volontà.
Non si può rifiutare la forza di persuasione del profumo,
essa penetra in noi come l'aria che respiriamo penetra nei nostri polmoni,
ci riempie, ci domina totalmente, non c'è modo di opporvisi.

Il profumo, Patrick Sunskind



Mi piace, il tuo odore.
Sai di fresco, di pulito, di maglietta bianca appena stirata.
Per alcuni versi un effluvio asettico, senza alcun retrogusto dolciastro o amarognolo o piccante ad intaccare la sterile quiete.
Esci di casa sbattendo la porta, salti noncurante lo scalino della soglia e ti butti a capofitto nella vita tronfia e piena, una zaffata di quel profumo solo tuo lasciata dietro come una scia invisibile, una fragile strada offuscata impregnata di te.
L'ho sentito anche quella volta.
E' entrato arrogante nelle narici, salito impellente nel setto nasale, scoppiato nel cervello fino ad annebbiare ogni scia di oscillante razionalità.
Quella fredda mattina, infilando un maglione pesante e riaffiorando dal colletto con i capelli arruffati, un messaggio lampeggia inatteso sul display del cellulare.
Ho bisogno di te.
Sopracciglia corrucciate, i denti che battono sulle labbra, un fugace pensiero attraversa il traffico delle strade della mia mente brulicante di domande.
Un' altra riga di lettere allineate di un foglio multimediale, un invito ad un'effimera uscita in corridoio, l'urgenza di esprimere qualcosa ancora ignoto a voce, sputar fuori quello che si contorceva nella tua testa.
Un respiro, le gambe tremanti e varco la porta, le figure intorno sono sfuocate, inopportunamente fastidiose.
Ti vedo lì, in mezzo al tutto, girato noncurante di spalle.
Un cenno di una sagoma lì di fianco e ti volti di scatto, ritto, puntellato sulle gambe secche.
Occhi ardenti, la piega del tue solite labbra inconsuete, le ossa delle mani diafane.
Ti muovi, ti piazzi davanti a me, sento il tuo cuore che martella sotto il cotone nero, le tue iridi dilaniano le mie facendole urlare di dolore.
Dolore d'amore, socchiudi la bocca, un soffio cristallino.
"Ti amo"
Le credenze cedono, la realtà si capovolge, l'endorfina scoppia dal cervello. 
Un anch'io sussurrato, braccia al collo, labbra in preda ad un sorriso di pura felicità liquida.
Oro colato.

Il mio naso freddo sul tuo collo, i capelli che solleticano la fronte, la familiare tranquillità ritrovata.
E quel profumo che si impadronisce del mio corpo, della mia anima, dei miei pensieri.
Quell'aroma unico, perfetto, ritrovato.
Odore di te che nostalgicamente non passerà mai.
  
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