Serie TV > Shameless US
Ricorda la storia  |       
Autore: slytherin ele    23/04/2015    0 recensioni
Questa è una Gallavch con aggiunta di OC. Non dovete dimenticarvi parti della serie quant'altro, immaginate solo che Ian e Mick sia dinuovo insieme felici e contenti o più meno ... e qualcosa accadda... o mqglio qualcuno si intrufoli nelle loro vite.
Gallavich| friendship!Mick
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Ian Gallagher, Mickey Milkovich, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note di un’autrice ormai scomparsa…

Primo capitolo della ff long  “Who the fuck are you?”. Sinceramente spero interessi l’inserimento di nuovi personaggi nella vita dei Gallavich che vediamo poco interagire con altre persone. Ovviamente, verrà approfondita la psicologia del nuovo arrivato o dei… Spero che Mickey risulti IC.

Fucking Gatecasher

Quando Ian torna a casa sono ormai le tre di notte, sento la porta aprirsi e sbattere lievemente contro il muro, due voci che non conosco e poi la sua risata, uno dei due deve aver detto qualcosa di spassoso. Mi alzo stizzito, pronto alla guerra; fortuna vuole che Svetlana e Ian si siano riappacificati, tanto che Yev passi tre notti alla settimana con noi, ma non abbastanza perché lei si fidi a lasciarcelo un intero weekend. Potrò urlare, incazzarmi e sbraitare senza svegliare il bambino!

Apro la porta della camera da letto, di scatto, poco ci manca che la scardini, Ian mi sente, si gira e mi guarda sorridendo; grugnisco in risposta quasi dimentico delle lamentele. I due intrusi sono in piedi, ma non sembrano essersi accorti della mia entrata in scena, si guardano intorno. Uno lo conoscono, forse era uno dei clienti di Ian, quello che ci aveva invitato a casa sua: Roger, Ronald? No, Ryan! Il biondino non ho idea di chi sia, so solo che lo sguardo di disgusto che sta lanciando a ogni antro della mia catapecchia non mi va a genio.

“Che cazzo, Ian?” esalo dopo essermi assicurato che non cerchino di rubare le poche cose di valore. Lui mi guarda e non dice nulla, ma non sembra colpevole. E non so se fa parte della fase maniacale, se si è dimenticato le pillole oggi o non le ha prese di proposito e la cosa mi spaventa; ci abbiamo messo tre mesi a convincerlo a riiniziare la terapia, tre mesi in cui ho smesso di respirare pensando che mi avrebbe lasciato sul serio, che non sarebbe più tornato.

“Stai bene?” chiedo all’inizio apprensivo, ma Ian non mi ascolta. Si appoggia al muro e sembra sfidarmi. “Ne avevamo parlato, no?! Non voglio dei cazzo di estranei in casa! E poi chi diavolo sono: dei clienti, dei tizi che ti vogliono scop…”

Non ho il tempo di finire la frase, solo di vedere il sopracciglio sinistro di Ian alzarsi, poi qualcosa si infrange al suolo, una bottiglia di birra, lasciata in giro ormai da mesi. Indirizzo lo sguardo verso il divano da cui è caduta e li vedo: i due estranei hanno iniziato a baciarsi come se nulla fosse, il biondino è già senza camicia, mentre Ryan si sta inginocchiando tra le sue gambe.

“Hanno bisogno di un posto dove stare per qualche giorno, Mick.” Capto a stento le parole del mio ragazzo prima che si infili nella nostra camera. Lo seguo, un po’ stupito dall’accaduto, ma prima di chiudermi in stanza i miei occhi cadono ancora sulla strana coppia sul divano. Il biondo ghigna nella mia direzione, puntando il suo sguardo grigio su di me e sillaba –Ehi, Mick.-, mentre passa una mano tra i capelli bruni dell’altro tizio.

Chiudo la porta e sbatto gli occhi, mentre Ian mi si avvicina per riservarmi lo stesso trattamento del biondino.

Mentre il mio cervello si spegne, ho solo la vaga sensazione di aver appena conosciuto l’individuo più stronzo dell’intero pianeta.

****

Lo spadellare in cucina mi sveglia come ogni mattina: il fatto strano è che sento chiaramente la presenza di Ian vicino a me ed è anche piuttosto consistente. Mi giro e lo stringo, mentre ancora dorme: sembra ancora il ragazzino innocente che lavorava per Asciugami in testa quando dorme e un po’ mi rassicura vederlo così calmo.

L’ennesimo rumore dal cucinino, mi obbliga ad alzarmi, mi infilo un paio di boxer al volo e mi dirigo verso l’entrata; come immaginavo non si era trattato di un sogno, i due intrusi ci sono eccome e Ryan sta pure cucinando, mentre il Senza-nome-dai-capelli-biondi lo distrae rubando un pezzo di pan cake tra un bacio e l’altro.

“Mickey!” Ryan mi nota e cerca di scrollarsi di dosso il sessuomane, che però mi ignora e se lo rispinge contro senza mezzi termini. “Dai, smettila… devo finire di preparare…” dice il bruno poco convinto. Finalmente, il tizio si stacca e facendo finta che io non esista mi sorpassa e si siede sul divano.

Sto per dirgliene quattro, ma Ryan mi ferma prima. “Sto preparando dei pan cake, Mickey. In casa non c’era altro, mi spiace per il disturbo. Scusami” Annuisco in risposta, avvicinandomi al divano e cercando l’attenzione dell’altro. Cellulare alla mano non mi caga di striscio, mentre mi siedo, dandogli una spallata.

“Mickey, comunque.”

Non alza neanche lo sguardo dal telefono, dicendo “E a chi interessa!”

Sto per dargli una testata, ma la fortuna sembra dalla sua, perché arriva Ian che senza tanti convenevoli esige un bacio e poi mi si siede in braccio.

“Grazie, Ryan. Sei davvero gentile. Con tutte le volte che mi hai ospitato, io non ho mai preparato nulla.” Sorride sghembo e sappiamo entrambi che anche se si sta scusando, non ci crede davvero.

“Ehi, Cas! Come va?” interpella poi il biondino.

“Tutto a posto, Ian! Il divano è molto comodo.” Nel finire la rase mi lancia un’occhiata eloquente che non nasconde il suo divertimento.

“Vaffanculo” rispondo atono.

“Perché?” continua a sorridere e giuro che gli tirerei un pugno, se non fosse che non sono sicuro che Ian sia d’accordo. “Facevo un complimento alla tua bella casa.” Il sarcasmo sembra essere nato per esser messo nelle ultime tre parole e io comincio seriamente ad odiare questo figlio di puttana.

“Fanculo” esalo di nuovo, non sapendo bene che rispondere.

“Originale!” mi schernisce lui, mettendosi in piedi. Va dal suo fidanzatino e lo coinvolge in un discorso profondo tra le loro lingue, prima di rubare un  piatto e cominciare a mangiare. Ryan rimane immobile, guardandolo, i suoi occhi adoranti quasi mi spaventano: mi accorgo in quel momento di pensare che Ryan fosse una brava persona e che mi dispiace un po’ che sia andato innamorarsi di un tale stronzo.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Shameless US / Vai alla pagina dell'autore: slytherin ele