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Autore: Lu Gy    25/04/2015    1 recensioni
Sposarlo significherebbe annullare la mia vita sociale, e un suicidio ai miei sentimenti positivi.
Rifiutarmi, significherebbe essere uccisa.
Genere: Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Medioevo
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Anno: 1570 d.C
Data: 24 Maggio.
Ore: 7:00




Mi alzai stanca dal letto, suonando la campana che avrebbe chiamato a me la servitù.
Arrivò la mia più cara amica, era già vestita, indossava un lungo abito nero, gli occhi erano tristi e stanchi, i lunghi capelli neri erano legati in una treccia delicata, adornati di rose nere che sbucavano sopra la sua nuca.
Zoelle aveva sempre avuto un'aspetto minaccioso, ma non per me.
Dalle vesti spoglie in cui ero l'abbracciai forte a me, e lei con abbastanza esitazione mi strinse a sua volta, guardò nel mio letto e mi sussurrò: "Niente maschi, sta notte, Lady Price?" Iniziai a ridacchiare, dandole una leggera spintarella sulla spalla.
Davanti alla corte dovevamo essere serie ed impassibili, ma da sole sembravamo due contadinelle, o ancora meglio, due bambine.
Poco dopo arrivò la servitù, che si inchinò a noi senza guardarci negli occhi, come gli aveva insegnato loro il Re di quel castello, Lord Corvinus.
"Lady Price, Lady Death... vi auguriamo una buona mattinata."
Io e Zoelle iniziammo a dirigerci verso il bagno, dove il figlio del Re aveva fatto mettere un camino per poter scaldare l'acqua.
Zoelle mi guardò divertita, sussurrando: "Vada nella vasca, per una volta l'acqua ve la scaldo io. Ultimamente lo ha sempre fatto lei." Sorrisi annuendo, ed era vero.
Chiusi la porta della stanza, sigillandola con un pezzo di legno, infilandomi nella vasca di marmo che avevano pulito il giorno prima.
Zoelle intanto accesse il fuoco, attaccando al gancio il pesante pentolone pieno d'acqua, che aveva pensato di mettere personalmente il figlio di Lord Corvinus.
Iniziai a rabbrividire per il gelo del marmo, cosa che Zoelle notò. "Dovevate infilarvi in vasca dopo che io abbia messo l'acqua, non prima. Lucinda siete proprio una ragazza strana.." Sorrisi leggermente fissandola "Mai quanto voi, così avete una cotta per il braccio destro di Lord Corvinus?" Lei arrossì di botto, fissando da un'altra parte... "Come immaginavo, siete innamorata di Messer Zerone, eh?" Lei annuì leggermente, togliendo il pentolone dal fuoco e infilandoci una mano dentro, sorridendo. "L'acqua è perfetta... la metto giù." Annuii chiudendo gli occhi, ed appoggiandomi con la schiena sul marmo. Misi i miei capelli biondi fuori dal bordo della vasca, non volevo che si bagnassero, ed emisi un leggero sospiro di piacere quando l'acqua andò a contatto con la mia pelle, riempendo la vasca. "Come mai il figlio di Lord Corvinus fa tutto questo per voi?" Sospirai fissando il dipinto sopra la mia testa, rappresentava un cielo con degli Angeli. "Non ne ho idea... forse ha qualcosa in mente per me." Zoelle deglutì, sedendosi su uno sgabello accanto alla vasca "Non vi vorrà forse prendere in moglie?"

Mi sedetti di scatto. "COSA?!" Urlai fissando Zoelle, il suo sguardo era terribilmente serio. "Zoelle come potete pensare una cosa simile?..Le ricordo che siamo più di trenta donne non sposate in questo castello, e non sono una Lady di alto Rango." Zoelle inarcò un sopracciglio, sospirando "Lucinda le devo forse ricordare chi sono i suoi genitori? Erano stretti amici del Re, prima di morire. E poi lei è una donna dal bellissimo aspetto, molti uomini in città stravedono per lei." Sospirai riaffondando nella vasca, odiavo quando avevo ragione, ed odiavo il modo in cui aveva ragione.
-Sposare un Corvinus? Mai- Pensai fra me e me. Erano tutti così strani, iniziando dal Re stesso. Non giravano belle voci sui suoi comportamenti, prendeva una persona, sfruttava le sue qualità al massimo e poi, l'abbandonava, per continuare con suo fratello, Sogeking, non c'era nulla di più orribile di lui, non sembrava nemmeno figlio del Re che governava metà Mondo.
Chiusi gli occhi, quando sentimmo bussare alla porta della mia camera, accanto a noi, e la servitù che apriva la porta. "Dov'è Lady Price?"
La voce fredda e decisa del figlio di Sua Maestasità.
Io e Zoelle rimanemmo in silenzio, ascoltando la risposta della servitù. "Lady Price è al bagno con Lady Death, Sire.. vuole aspettarla qui?" La sua risposta fu diretta, decisa. "Sì. Ora uscite."
Sentimmo la servitù uscire in fretta, ed entrambe rimanemmo col fiato sospeso mentre si chiudeva la porta.
Dei passi che si avvicinavano alla nostra, di porta, e un lieve sussurro. "Appena avete finito, con calma, vorrei parlarle Lady Price... è importante. Ma come le ho detto, faccia con calma, indossi l'abito che vuole, i capelli li metta come vuole, sarà sempre bellissima davanti ai miei occhi da peccatore..." Zoelle si mise una mano sulle labbra per non scoppiare a ridere, io le diedi una gomitata leggera, bagnandola.
Mi schiarii la gola prima di parlare "Sì Sire, eseguirò il vostro ordine, ed accetto le vostre lusinghe da gentiluomo." Zoelle aveva il viso tutto rosso per quanto stava trattenendo una fragorosa risata.

Ed aveva ragione a farlo, tutto quella gentilezza nei miei confronti era ridicola.
Mi passò una spugna ed io mi lavai in fretta, scesi dalla vasca e lei mi asciugò.
Ci mettemmo davanti alla toilette ed infilai il corpetto, e lei mi strinse i lacci con forza, per poi annodarli.
Dava una forma snella al mio bacino, mettendo in risalto il mio già molto prosperoso seno.
 

Zoelle sbiancò, guardandomi. "Lucinda... i vostri abiti, non sono nel cassettone dell'altra stanza?" Sbiancai a mia volta. "Per l'amor del Cielo..."
All'improvviso ricordai che avevo un abito azzurro per le cerimonie sotto la toilette.
Lo presi e Zoelle mi aiutò ad indossarlo.
Entrambe non sopportavamo i pesanti colletti che le altre Miss indossavano, avevamo dei vestiti semplici, che tenevano scoperto il petto appena sotto alle clavicole, e delle pesanti e lunghe maniche.
Mi misi le scarpe blu abbinate al vestito mentre Zoelle mi sistemava i capelli sulla testa,creandomi una treccia come la sua, infilandoci i tulipani rossi che avevo in un vaso, accanto alla toilette.
Mi guardai allo specchio. Zoelle si mise accanto a me, sorridendo "Siete bellissima... ora uscite, che vi aspettano..."

Raddrizzai la schiena prima di uscire,e appena uscita mi inchinai galantemente al Principe, abbassando il capo, in un movimento sincronizzato a Zoelle.
Lui si avvicinò a noi, e si chinò fino ad arrivare all'orecchio di Zoelle. "Esca, subito." Zoelle si alzò, e con sguardo fermo e serio uscì a lenti passi, chiudendosi la porta alle spalle.

Il Principe mi appoggiò una mano sul volto, e me lo sollevò constringendomi a guardarlo negli occhi "Vuole diventare mia moglie, Lady Price?"

Deglutii a fondo. Rifiutarlo significava essere cacciata dal Regno e lapidata dal popolo. Accettare significava sposare un uomo che non amavo, ed essere costretta a dare a lui un erede. Ciò che mi spinse a mugolare leggermente fu il pensiero che non avrei potuto avere altri uomini, e lui essendo continuamente in battaglia non avrebbe potuto dedicarmi attenzioni, quelle necessarie a me per stare bene.
Sarei stata isolata in una stanza, a cucire ed aspettarlo, senza vedere nessuno. Nessun divertimento, per una Regina. Gestiva tutto il Re, e per Lei non c'era molto da fare, se non badare ai bambini. E sicuramente, l'uomo avanti a me non avrebbe sicuramente messo una pietra sopra a tutte queste cose.
Non mi alzai, rimasi immobile a fissarlo. "Capisco che lei è molto sbalordita di questa mia domanda, ma non mi sarei mai aspettato una reazione simile da lei..." I miei occhi si riempirono di lacrime, pensando che davanti a quella domanda io non avevo scelta.

La mia vita da quel momento in avanti, sarebbe finita in entrambi i casi.
Il ragazzo si inginocchiò davanti a me e mi prese una mano, baciandola.
Poi mi guardò negli occhi "Se mi dice di no... le prometto che non la prenderò male. Non la farò lapidare, e non dirò a nessuno di questa sua decisione. Sono un uomo di parola, Lady C- Price!"

Si stava già immaginando che un giorno, mi chiameranno Lady Corvinus, che orribile imperfezione...
"Sire io... sono lusingata ma... non abbiamo parlato molto, e non ho avuto modo di innamorarmi di voi, che il mio aspetto la confonda?Il vostro erede sarà maestoso ma forse, è più giusto voi l'abbiate da una donna di livello più alto del mio. Magari di un altro Regno a noi alleato."
Lui mi sorrise guardandomi a lungo...

  
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