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Autore: giraffetta    25/04/2015    1 recensioni
/Spoiler ep. 6x19 // Liz Forbes!Centric /
Avanti, trattieni quei singhiozzi, bambina. Non c’è nulla di cui piangere. La mamma è qui.
Ne abbiamo passate tante, Caroline. Ma, ogni volta che guardo il tuo viso, so che tu ce l’hai fatta.
So che hai imparato a ricucire le tue ferite e i tuoi graffi con pazienza e cura, so che hai imparato a sopportare il dolore e ad andare avanti, so che anche questa volta ce la farai.
Lo so, perché non hai più paura, adesso.
//L'ultimo messaggio di Liz per sua figlia nella lettera bruciata da Caroline//
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caroline Forbes, Liz Forbes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sweetie,
posso già immaginare la tua perplessità e la tua bocca corrucciata di fronte a questa lettera. Starai già controllando la busta ed il timbro, arrabbiata che le poste abbiano deciso di far arrivare in ritardo proprio questa lettera.
Invece no, ti sbagli.
Non è colpa del timbro, delle poste o di chissà cosa. Ho scelto io di far arrivare questo scritto solo dopo che… beh, solo dopo che tutto fosse finito.
Non so se riuscirò a dirti tutto quello che voglio e devo guardandoti negli occhi, ma ho del tempo “libero” adesso e ho deciso di scriverti. Se la mia voce non riuscirà a pronunciare tutte le cose che desidero tu sappia, allora saranno queste parole a farlo. Sarà come se fossi lì, proprio accanto a te, a sussurrare al tuo orecchio.
Caroline, voglio che tu sappia quanto tu sia straordinaria. Non solo perché sei mia figlia, non solo perché sono tua madre.
Ogni volta che ti guardo, non posso non vedere con orgoglio la giovane donna forte e indipendente che sei diventata. Sei tanto cresciuta, sweetie, hai spiccato il volo e hai permesso alla vita di entrare nei tuoi occhi, accendendo una scintilla di luce.
Il nostro rapporto non è stato dei più sereni: a volte, o forse spesso, lo ammetto, non ti ho capita. Ti sentivo distante e non facevo nulla per abbattere quel muro invisibile che ci divideva, anzi, contribuivo a metter su mattoni su mattoni. Mi sono trincerata dietro il mio lavoro, dietro il dolore per l’abbandono di tuo padre, dietro la fatica di crescere da sola una bambina.
Eppure, tu eri lì, meravigliosa e fragile, con quegli occhi azzurri spalancati e una mano tesa. Troppo spesso, quella mano, non l’ho afferrata o non ho saputo farlo bene, lasciandoti lì, sola contro il mondo.
Su, asciuga le tue lacrime adesso. Non c’è nulla di cui piangere, la mamma è qui.
Devo chiederti scusa, Caroline. Non sono stata la migliore delle madri, specialmente in un’occasione. Hai provato a farmi dimenticare, ma sappiamo che, la magia, non sempre funziona.
Sto parlando del tuo essere diventata un vampiro, tesoro.
Lo sai, lo sappiamo entrambe, come non ti ho subito accettata. Per me, la mia bambina era morta, sparita, inghiottita dentro il corpo di un mostro. Ti ho rivolto parole dure, ti ho allontanato, ti ho ferito ma avevo solo paura. Paura di qualcosa che non conoscevo, paura dell’ignoto, paura della paura stessa.
C’è voluto tempo, ma alla fine, ho compreso di essere stata fortunata.
Sì, esatto sweetie, fortunata.
Avrei dovuto perderti a 17 anni, nel fiore della tua vita, avrei dovuto dire addio alla tua risata, al tuo caretterino irascibile e impetuoso, alla tua vitalità. Avrei dovuto abbandonarti nella terra umida e fredda, avrei dovuto piangere notte e giorno, avrei dovuto vivere senza più un cuore.
Invece, tutto questo mi è stato risparmiato.
Sei diventata un vampiro forte e combattivo, hai imparato a gestire questa tua nuova forma con sicurezza e sacrificio, hai provato a rendermi fiera di te anche in questa tua nuova veste e ci sei riuscita.
Non c’è stato nessun addio doloroso: tu eri lì, dinanzi a me, bella e sorridente come sempre.
Ed è così che deve andare il mondo: i genitori non dovrebbero mai, mai, perdere un figlio, seppellirlo nella nuda terra, lasciarlo nelle braccia del nulla. Sono i figli che devono sopravvivere a chi li ha messi al mondo, e sono contenta che anche nel mio caso sia andata così.
Sono contenta di lasciare questo mondo sapendo che tu continuerai ad esistere e, con te, anche una parte di me.
Avanti, trattieni quei singhiozzi, bambina. Non c’è nulla di cui piangere, la mamma è qui.
Ne abbiamo passate tante, Caroline. Ma, ogni volta che guardo il tuo viso, so che tu ce l’hai fatta.
So che hai imparato a ricucire le tue ferite e i tuoi graffi con pazienza e cura, so che hai imparato a sopportare il dolore e ad andare avanti, so che anche questa volta ce la farai.
Lo so, perché non hai più paura, adesso.
Io continuerò a vegliare su di te, sweetie, perciò cerca di fare la brava. Sarò appena dietro di te, in quell’ombra sfuocata che scorgi con lo sguardo sbieco, in quei riflessi di luce che ti abbagliano nelle belle giornate.
Sarò nei tuoi occhi e nei tuoi gesti, nella tua risata e nelle tue lacrime di gioia, sarò dentro il tuo cuore e dentro la tua anima.
Perciò, non essere triste, sweetie. Per quanto possa fare male, l’amore è anche questo. L’amore è anche saper dire addio.
Ti auguro tutto il meglio, Caroline. Ti auguro di trovare la felicità, la gioia, la bellezza e di contagiare il mondo con la tua voglia di vivere. Non dimenticare mai quanto io ti voglia bene e quanto tu sia meravigliosa.
Adesso, sei pronta per volare da sola, sweetie.
Apri le tue ali e vola, vola più in alto che puoi, più in alto delle nuvole e del sole.
La mamma sarà sempre qui.
La mamma è qui.
 

 
Con tutto il mio immenso amore.
A presto, sweetie.



 
I wish nothing but the best for you, too,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead”
-Someone like you, Adele-

 







Note:
Stavolta l'ispirazione per tornare a scrivere su questo fandom è tornata non appena ho visto Caroline bruciare la lettera di sua madre. Io lo sapevo che l'avrebbe stracciata, bruciata o quel che è, salvo poi pentirsi una volta riaccesa la sua umanità, così ho provato ad immaginare cosa mai avrebbe potuto scrivere Liz in quella lettera. 
Non ho mai scritto prima su Liz Forbes o sul suo rapporto con Caroline, quindi spero di essere risultata Ic e soprattutto di non aver scritto una cavolata. Oltre a provare ad immedesimarmi in Liz stessa, ho scritto alcune parti tenendo a mente una persona che, per la stessa malattia di Liz, è andata via troppo presto dalla mia vita, una persona cui non sono riuscita a dire per bene addio.
Questa "storia" è dedicata a lei, perchè ovunque si trovi non mi ha mai davvero lasciato <3
Grazie a chiunque abbia letto <3 
P.s: Sweetie è il vezzegiativo con cui Liz chiama sua figlia nei flashback con Care bambina.

baci,Giraffetta
 
  
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