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Autore: MargaretMadison    26/04/2015    1 recensioni
«M-Michael, dobbiamo dimenticare quello che è successo ieri, è stata una follia» disse Olivia superando il ragazzo.
Michael l’afferrò per il braccio facendola voltare «E se io non volessi?»
«C-Cosa vuol dire “se io non volessi”? Alla fine… alla fine si tratta di un errore, eravamo ubriachi» urlò quasi, toccandosi nervosamente i capelli.
Michael si avvicinò di un passo e Olly indietreggiò finché le sue spalle non trovarono il muro e il petto il corpo del ragazzo, era in trappola «E se io non lo fossi stato? E se io fossi stato sobrio e mi ricordassi tutto? E se quella notte fosse stata la più bella della mia vita perché, anche se per poco e solo in parte, tu sei stata mia?»
Olivia deglutì a vuoto, con lo sguardo non osava spingersi oltre al collo del ragazzo perché le sue labbra e i suoi occhi erano calamite per lei in quel momento «E se io fossi la ragazza di uno dei tuoi migliori amici?
Michael ghignò, accarezzandole una guancia «Allora renderemo le cose più divertenti»
«Cioè? Che intendi dire?»
«Se non vieni a letto con me dirò a Luke quello che è successo ieri sera»
Genere: Erotico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
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Don’t stop doin’ what you’re doin’
Every time you move to the beat
It gets harder for me
And you know it, know it, know it
Don’t stop ’cause you know that I like it
Every time you walk in the room
You got all eyes on you
And you know it, know it, know it

- Don’t stop

 
 
 
 

“La festa sta andando nei migliori dei modi” si disse Olivia osservando i volti sorridenti degli ospiti, celebrities e non che riempivano il salotto di casa sua. O, per meglio dire, casa sua e dei ragazzi.
Indossava un vestito rosso molto semplice, che la copriva il giusto e risaltava le sue forme eleganti degne di una ballerina. I piedi le facevano male per via dei tacchi ma la musica era troppo bella per non ballare, quindi era tutta colpa della nuova hit di Macklemore se, in quel momento, Olly stava dando spettacolo su un tavolino del soggiorno assieme alla sua amica Evelyn.
Olivia buttò la testa all’indietro, mostrando il collo elegante lasciato scoperto dalla coda alta e ancheggiò cercando di sembrare il meno brilla possibile. Evelyn dal canto suo, indossava degli shorts di jeans neri e un top crop bianco che le scopriva la pancia perché a suo avviso «Ora che ho il piercing all’ombelico è giusto che tutti lo notino» e sorrise nel ripensare alla faccia sconvolta che aveva fatto Calum quando la sua ragazza aveva detto quelle parole.
Evelyn Moss e Calum Hood erano il classico cliché: le loro mamme si erano conosciute al liceo e da lì non si erano più separate facendo crescere i loro figli – avuti con qualche mese di differenza – assieme e, beh, con la vicinanza e l’adolescenza il loro rapportò cambiò.
Ed era grazie alla loro relazione se Olivia conobbe il ragazzo che le cambiò la vita, Luke Hemmings.
Stavano assieme da quasi un anno e, certo, le cose non erano sempre andate bene come succedeva con Calum e Eve, ma alla fine riuscirono a superare tutti gli ostacoli, assieme.
Anche ora che le cose erano cambiate – la fama, i tour, le notti passate in studio per registrare, la distanza… - Olly sapeva di poter contare su Luke e lui su di lei e questo bastava.
Aspettò che la canzone finisse prima di allontanarsi dalla sua amica per andare a prendere una boccata d’aria e, dopo qualche spintone e “permesso” detto con tono un po’ acido, Olivia riuscì ad arrivare in cucina, stranamente vuota.
«Ah, ma che schifo» disse osservando le briciole di cibo sparse per terra e il vomito di qualcuno nel lavandino «Col cazzo che domani li aiuto a pulire»
Cercò un bicchiere pulito sul tavolo – un volta immacolato – e versò un po’ di vodka liscia che i ragazzi avevano portato direttamente dalla Russia, l’ultima tappa del loro tour.
All’improvviso due braccia forti le circondarono i fianchi snelli e il suo profumo forte le invase le narici.
«Dovresti smetterla di ballare in quel modo, sai che non mi piace quando gli altri ti guardano in quel modo»
Olivia sorrise perché - davvero – non aspettava altro che passare una serata sola con il suo Luke dopo mesi e mesi di distanza e chiamate interminabili su Skype.
«Ah sì? Beh allora potremmo sgattaiolare in camera così farò uno spettacolo solo per te, ci stai?» chiese Olivia con finta innocenza iniziando sbottonare la camicia a scacchi di Luke, facendo uscire i bottoni dalle asole in modo lento, dolorosamente lento.
Luke sorrise – e dall’alito si poteva benissimo sentire che avesse bevuto e forse anche fumato – e Olivia fece lo stesso, iniziando a fantasticare sulla reazione di Luke una volta visto il suo nuovo completo targato Victoria’s Secrets quando: «Mi piacerebbe, amore» sospirò stringendo la presa sui suoi fianchi «Ma ho promesso ad alcuni vecchi compagni di liceo di fare un giro di shot, appena finisce la festa non mi scappi»
Olivia annuì, leggermente delusa dalla risposta tant’è che Luke le alzò il viso con due dita facendo scontrare gli occhi verdi di lei con quelli azzurri di lui.
«Hey, i prossimi mesi resteremo qui in Australia. Abbiamo tutto il tempo per stare assieme e… pensare a noi» sussurrò osservando le labbra cuoriformi della sua ragazza che –Accidenti! – le erano mancate da morire.
Olivia sorrise perché Luke era davvero troppo bello anche con le occhiaie e un accenno di barba sul mento e sì, il piercing che prima non la convinceva ora l’aveva rapita completamente. Quando poi parlavano di cose intime, come in quel momento, le guance si andavano a colorare di rosso facendolo sembrare dolce e tremendamente sexy, anche se, in effetti lo era.
«Se poi ti annoi coi tuoi amichetti lì» parlò a bassa voce, scontrando il suo petto con quello di Luke che sussultò «Sarò in camera ad aspettarti» sussurrò lasciva prima di abbandonare il proprio ragazzo da solo in cucina.
Ancheggiò più del dovuto – perché sapeva che Luke la stesse ancora osservando imbambolato – e sì voltò un attimo solo per assicurarsi di non avere torto.
«Hey attenta!» esclamò una voce piuttosto squillante.
Olivia si girò nuovamente, osservando la figura di Michael che reggeva in mano un bicchiere vuoto e una macchia rosa – che si espandeva a vista d’occhio - sulla sua maglietta bianca.
«Non mi sembra di esserti venuta addosso» borbottò acida lei, poggiando le mani sui fianchi.
«Questo perché io ho cercato di evitare lo scontro e quindi mi sono rovesciato il drink sulla maglia» rispose il ragazzo a tono.
Che tra Olivia e Michael non ci fosse mai stato un ottimo rapporto come quello che la ragazza aveva con gli altri membri della band era chiaro a tutti, solo che nessuno sapeva quale fosse il motivo della loro ostilità. Ma ce n’era uno poi?
Olivia si portò una mano al cuore con fare teatrale e «Sei mancato molto anche a me, Clifford. Non offenderti se non ti abbraccio»
Michael la sorpassò borbottando un’imprecazione e in pochi passi fu fuori dalla sua visuale.
Olivia sospirò, indirizzandosi verso le scale «Stupido Clifford» sibilò a denti stretti.
 
***
L’orologio segnava l’una passata e di Luke nemmeno l’ombra. Olivia era stesa sul loro letto a una piazza e mezza che aspettava il biondo che sembrava essere sparito. Si era tolta i tacchi, per massaggiarsi i piedi doloranti e slegata i capelli biondo cenere dalla coda che si era fatta, facendoli ricadere sulla schiena snella.
Dopo l’uscita del primo disco, i ragazzi e i manager decisero di comprare una piccola villetta poco fuori città così, quando tornavano a Sidney, avevano un posto segreto dove andare senza essere scoperti dalle fans. A parte i famigliari e gli amici più stretti, nessuno era a conoscenza di quella casa, che vista dall’esterno pareva anonima.
Camera di Luke era semplice, aveva un letto – sempre sfatto, che profumava di loro – un armadio disordinato e una scrivania dove Luke aveva lasciato alcune bozze di canzoni e alcuni CD dei Blink e dei Green Day.
Olivia sbuffò annoiata e lanciò un’ultima occhiata alla sveglia prima di alzarsi dal letto, se Luke non voleva andare da lei, allora la bionda avrebbe facilitato le cose facendo il primo passo.
Raggiunse l’armadio dove prese un paio delle sue mutandine di pizzo, quelle che Luke tanto adorava e uscì dalla stanza con un sorriso malizioso, decisa a cercare il suo ragazzo e rinchiudersi in camera con lui per tutta la notte.
Lo trovò in piedi, appoggiato allo stipite della cucina mentre ridacchiava con Ashton e alcuni vecchi compagni del liceo che Olly riconobbe ma non salutò. Come la vide, Luke sorrise, un sorriso sghembo dovuto al troppo alcool ingerito. Olivia non perse la sua espressione lasciva e quando gli passò affianco, infilò le sue mutandine nella tasca dei jeans del ragazzo, senza preoccuparsi troppo di dare nell’occhio, anzi, era stata forse fin troppo indiscreta tant’è che riuscì a sentire la battutaccia che fece Ashton poco prima di sentire i passi di Luke correrle dietro e raggiungerla in cucina.
Olivia si girò verso la porta, trovandosi davanti a sé Luke con gli occhi lucidi per l’alcool e l’eccitazione in corpo che non esitò a baciarla con forza, prendendole il viso tra le mani.
Era un bacio urgente, quasi famelico. Olivia non si preoccupava se stava stringendo troppo coi denti le labbra del ragazzo e Luke palpò senza vergogna il fondoschiena della bionda che sospirò nel bacio.
«Ma trovatevi una stanza» urlò qualcuno facendoli ridere.
Olivia si staccò dal bacio – sempre sorridente – e dopo aver afferrato una bottiglia di vodka dal tavolo, prese Luke per mano, raggiungendo il piano superiore.
«Fate sesso protetto» continuò Ashton, che quella sera, stranamente, sembrava il più sobrio di tutti.
Olivia bevve un generoso sorso di vodka prima di rituffarsi sulle labbra del biondo «M-mi sei… man-mancato così tanto c-che» sussurrò tra i baci mentre Luke cercava a tentoni la maniglia della porta.
«Non sai quanto sei mancata a me, piccola» disse una volta dentro la stanza, barcollando un po’.
Olivia chiuse la porta con un calcio e Luke fece scontrare le spalle della ragazza contro il legno, schiacciandola col suo corpo.
Luke si staccò dal bacio e prese la bottiglia di vodka dalle mani di Olivia per poi buttarla a terra malamente una volta finita.
«Posso immaginare» sussurrò accarezzandogli il cavallo dei pantaloni leggermente gonfio.
Luke le baciò il collo, le clavicole, la parte di seno lasciata scoperta dal suo vestito mentre le sue mani le accarezzavano le gambe, avvicinandosi al suo centro. Un leggero odore di hashish le arrivò alle narici e sorrise perché l’idea di Luke che fumava l’eccitava da morire.
«Oh, Luke» sospirò sentendo le labbra del ragazzo succhiarle un lembo di pelle del collo «è tutto così bello»
Dal canto suo, Olivia iniziò a sbottonare lentamente la camicia di Luke, accarezzandogli il fisico asciutto ma non statuario e le braccia forti.
«Forse dovremmo postarci sul letto, non trovi?» biascicò lei mentre le mani di Luke andarono ad alzare il suo fondoschiena e il biondo si sedette sul letto portandosi con sé Olivia che gli fece scivolare la camicia sul letto, potendo finalmente osservare il corpo del suo ragazzo.
Si era irrobustito dall’ultima volta che l’aveva visto e sul suo petto si potevano intravedere alcuni peli biondi e sorrise, perché Olly era abituata a vedere Luke come il più piccolo e inesperto della coppia, forse perché lei era più grande di lui di due anni o forse perché si era sviluppato un pochino più tardi rispetto agli altri ragazzi.
«Con questo vestito sembri una dea» disse mentre cercava la zip del vestito.
Olivia si staccò dalle labbra di Luke per poter osservare le sue gote infiammate e la labbra rosee. Aprì la bocca come per parlare quando la porta si aprì e i due voltarono lo sguardo verso l’uscio.
«O-oh, ehm, scusatemi» balbettò Michael imbarazzato, passandosi una mano tra i capelli rossi. Subito abbassò lo sguardo e Olivia notò le sue nocche farsi bianche da quanto stringeva la maniglia della porta.
Subito la bionda riportò lo sguardo su Luke, che le strinse una coscia.
«Ti serve qualcosa?» disse acida lei, ma il suo ragazzo le fece cenno di tacere con una mano.
«Ehm, ero passato per dirvi che… si, che la festa è finita. Tornate pure alla vostra, ehm, serata»
«Oh, tranquillo Mike. Unisciti pure» parlò Luke, palesemente ubriaco. Geloso com’era non si sarebbe mai permesso che Olivia venisse toccata da un altro uomo che non era lui.
Olly strabuzzò gli occhi, pensando che il ragazzo avesse fumato qualcosa di pesante perché da quando Luke faceva proposte del genere?
Il fidanzato sembrò leggerle nella mente e sorrise «Hai sempre detto di voler sperimentare qualcosa di nuovo, sarà divertente» la incoraggiò con lo sguardo, indicando con un cenno della testa Michael che stava ancora in piedi davanti alla porta.
“Ma fa sul serio?” si domandò.
Olivia guardò incerta Michael per poi osservare Luke che non la smetteva di sorridere e sospirò.
Sarà stata colpa dell’alcool, la prospettiva di provare qualcosa di nuovo mai sperimentato o la sua astinenza che la fece alzare dalle gambe di Luke per raggiungere Michael che non smetteva di osservare ogni centimetro del suo corpo.
Una volta vicini, la ragazza si alzò in punta di piedi per raggiungere le labbra del ragazzo baciandole appena. Erano soffici ed esperte, così la seconda volta che fece scontrare le loro bocche, Olivia approfondì il bacio, circondando il collo di Michael con le braccia e con una spinta lo portò dentro la stanza, chiudendo la porta con violenza.
La baciava con dolcezza, accarezzandole le guance e il collo sorprendendo Olivia che aveva sempre creduto che Michael fosse uno violento, poco attento ai particolari, che metteva il proprio piacere davanti a quello della partner.
Sentì le molle del letto muoversi e Luke farsi sempre più vicino a lei, facendo scontrare la schiena della giovane col suo petto nudo. Mentre le sue labbra erano rapite da quelle di Michael, Luke incominciò a baciarle il collo di nuovo e quando trovò la zip del vestito, non esitò un attimo a sfilarglielo aiutato anche dalle mani esperte dell’amico.
Era tutto così surreale, non avevano mai provato sensazioni del genere: chi confusione, chi eccitazione, chi amore o magari anche tutte e tre assieme.
Michael si staccò dalle soffici labbra di Olivia e osservò il suo corpo snello fasciato da un reggiseno a balconcino azzurro e gli slip di pizzo coordinati. Aveva il respiro pesante e si passò una mano tra i capelli mentre si mordeva nervosamente il labbro.
«S-Sei stupenda» balbettò Luke girando la ragazza verso di sé, in modo la sua bocca tornasse in proprio possesso.
Olivia si accorse subito di come i due ragazzi baciavano diversamente. Luke era più possessivo, aveva appoggiato una mano dietro la sua nuca e l’altra nella parte alta della schiena, poco sotto al gancetto del reggiseno, mentre Michael era più… più Michael, non sapeva come definire quel bacio e sì, le era piaciuto. Le era piaciuto il modo in cui Michael aveva giocato coi suoi capelli, tirandoglieli leggermente, o i cerchi immaginari che andava a disegnare sul suo fianco nudo, provocandole un piacevole brivido che le attraversò la schiena dorsale.
E, sinceramente, un po’ le mancavano quelle labbra morbide, il suo tocco delicato o il suo alito così, mentre Luke la baciava, Olivia prese la mano di Michael intrecciandola alla sua per portarla sopra al suo seno.
Gemette quando Michael iniziò a massaggiarle il seno e la sua bocca finì sapiente sul suo collo per poi scendere giù fino alle spalle. Morse il punto dove c’era la spallina del suo reggiseno e poi la fece scivolare coi denti, poi fece lo stesso con l’altra.
Olivia si girò di nuovo, tolse la maglietta – ancora bagnata dal loro scontro precedente - di Michael e iniziò ad accarezzargli il corpo, con attenzione, senza tralasciare niente. Era bello, bello da stare male. Se non fosse stato così acido e stronzo nei suoi confronti ci avrebbe fatto un pensierino su.
In seguito i due ragazzi si sfilarono velocemente i jeans scuri rimanendo così in boxer.
Olly si sentiva leggermente a disagio, non sapeva come muoversi e aveva paura di non riuscire a soddisfare entrambi e di trascurare uno dei due.
Luke si adagiò al suo corpo, sfilandole il reggiseno che cadde a terra assieme al resto dei vestiti.
Michael rimase a osservare il suo seno in silenzio, come in contemplazione. I suoi occhi vigili le stavano facendo una radiografia e Olivia sentì il bisogno di coprirsi con le mani, era quasi tentata di prendere i suoi vestiti e uscire di corsa quando Mike parlò.
«N-Non coprirti» sussurrò «sei bellissima»
Le mani di Michael percorsero il corpo snello di Olivia arrivando al suo seno che iniziò a studiare con le mani, dal canto suo, il biondo scese verso l’intimità della ragazza, accarezzandogliela prima da sopra le mutandine.
Olivia era completamente rapita dalle mani e dalle bocche dei due ragazzi che sotto i loro tocchi, la facevano sentire bella, quasi preziosa dal modo gentile e curato con cui la toccavano. Soprattutto il modo in cui Michael la toccava. La faceva sembrare una reliquia santa, non era affatto violento o rude, lasciava baci umidi su tutto il seno e quando la bionda buttò la testa all’indietro, Luke ne approfittò per catturare lembi di pelle del suo collo tra le labbra, facendola sospirare ‘che sapeva quanto la ragazza amasse i baci sul collo.
Amava fare l’amore con Luke, era una cosa che le riempiva il cuore fino farlo quasi scoppiare, ma Michael non le aveva mai dato attenzioni – soprattutto positive – e voleva godersi fino all’ultimo quel momento, certa che il giorno seguente le cose sarebbero tornate come prima.
«Mi-Michael» gemette giocando coi capelli di Luke quando una scossa di piacere la travolse facendola sgretolare in una pioggia di gemiti.
E subito si morse la lingua, perché si era accorta di aver fatto una cazzata. Ma forse la cazzata era iniziata nel momento in cui aveva lasciato il corpo di Luke per andare da Michael, in piedi sull’uscio della porta.
Olivia aprì gli occhi di scatto, per trovare Michael che la guardava sconvolto.
«Uhm, è… è meglio che vada» balbettò il ragazzo raccogliendo in fretta i suoi vestiti, per poi lasciare la stanza senza degnare gli altri due di uno sguardo.





























MY LITTLE TALK
Heilà, come state? Questa è la mia nuova Fan Fiction sui ragazzi rating rosso .
é la prima storia ad avere questo rating quindi vi chiedo pietà, non sono molto esperta quindi siate buone con me.
Allora, che posso dire riguardo alla storia? Tanto per iniziare Olivia la immagino come
rosie huntington-whiteley cioé 'sta meraviglia https://www.google.it/search?q=rosie+huntington-whiteley&tbm=isch&imgil=VpDvYpA0A7ArdM%253A%253Bxftg74EYSKRtqM%253Bhttp%25253A%25252F%25252Fwww.fashiongonerogue.com%25252Frosie-huntington-whiteley-stuns-modelco-spring-20132014-campaign%25252F&source=iu&pf=m&fir=VpDvYpA0A7ArdM%253A%252Cxftg74EYSKRtqM%252C_&usg=__5sHti63ucVDHOAmS6O7c4X8CDGI%3D&biw=1920&bih=945&ved=0CJUBEMo3&ei=4RQ9VdnEIavjywOO2AE#imgrc=FvBGAu7hlP0r7M%253A%3B4WxQmdNit2vU_M%3Bhttp%253A%252F%252Ffeelgrafix.com%252Fdata_images%252Fout%252F25%252F950683-rosie-huntington-whiteley.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Ffeelgrafix.com%252F950692-rosie-huntington-whiteley.html%3B960%3B1409, un link veramente corto, scusate.
Mentre Evelyn, che ha un ruolo importante nella storia (o, per lo meno, così immagino) prende il volto di naya Rivera https://www.google.it/search?q=naya+rivera&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=TxU9Vf7iEOLVygPP4IA4&ved=0CAcQ_AUoAQ&biw=1920&bih=945#imgrc=QfMmOagDAO_OJM%253A%3BlazGf1vllQqcPM%3Bhttps%253A%252F%252Fblondiesland.files.wordpress.com%252F2015%252F02%252Fnaya-rivera-karencivil.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fblondiesland.com%252F2015%252F02%252F04%252Fnaya-rivera-back-on-tv-after-the-end-of-glee-naya-rivera-torna-in-televisione-dopo-la-fine-di-glee%252F%3B724%3B1067
(un altro link molto corto).
é una storia che avevo in mente da tantissimo tempo e spero che vi piaccia :) per ora non aggiungo altro (anche perchè non saprei che dire e i miei spazio autore fanno davvero schifo),  aspetto che siate voi a giudicare <3
fatemi sapere cosa ne pensate (se continuarla o meno) con una recensioncina - ina -ina.
bacissimi
Megghy

 
  
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