“Life sucks, but in a beautiful kind of way” Axl Rose

Sono troppo agitato per stare nella stanza con gli altri. Devo rilassarmi, se no rischio d'impazzire.

Esco fuori dove non c'è nessuno e appoggio la schiena contro il muro. Avessi almeno una fottuta sigaretta!

Ce la farò? Faremo una buona impressione al pubblico? Inizieranno finalmente a parlare di noi? Oppure resteremo per sempre nell'ombra? Tutte queste domande non mi danno pace.

Ad un certo punto, sento dei passi avvicinarsi a me, così mi giro per vedere chi stia arrivando.

Ed eccolo lì: è forse il più bello di tutti, e se lo dico io che sono un uomo, allora lo è per davvero. A molti non piace, molti lo trattano male, persino suo padre. Non piace perché è la persona più giusta del mondo. È saggio, sensibile, ha sempre ragione ed è un duro. S'è fatto moltissimi nemici, ma per me, lui è solo una persona da imitare.

Lui è Axl Rose.

-Ciao piccoletto! Stai bene?- mi domanda appoggiandomi una mano sulla spalla.

Annuisco sorridendo appena. -Tu, Axl?-

-Il solito!- esclama facendomi l'occhiolino. Lo osservo mentre prende dalla tasca dei jeans strappati un pacchetto di Marlboro e mi offre una sigaretta mettendomele sotto il naso.

-Sì, grazie!- non si rifiuta mai una sigaretta, sopratutto se quello che te la offre è Axl Rose in persona.

-Sei sempre il solito! Sempre a scroccare sigarette!- dice divertito.

Axl è molto duro con gli altri, tranne che con me, sono il suo preferito, me lo dice sempre.

Gli ricordo lui stesso da giovane. Anche lui, come me, aveva tanta voglia di suonare in una band famosa, fare il giro del mondo ed avere tante donne ai propri piedi.

In effetti, il mio stile riprende molto il suo: ho i capelli lunghi tenuti insieme da una fascia (la differenza è che i miei sono d'un castano scuro), un bel po' di tatuaggi sulle braccia e gli immancabili pantaloni di pelle, ormai rovinati.

Sono molto orgoglioso di lui per tutto quello che ha fatto e che continua a fare, non mi ha mai deluso. È un'emerita testa di cazzo, ma forse è proprio questo a renderlo così grande.

Vedo che mi osserva attentamente socchiudendo gli occhi.

-Allora, pronto per fare del sano rock'n roll?- mi chiede sempre sorridendo.

-Non so, Axl, voglio dire...e se poi non piacessi agli altri?- chiedo preoccupato.

-Fottitene, semplice. Guarda me: al mio primo concerto con i Guns ho menato un nostro fan, è in assoluto la cosa che non si dovrebbe MAI fare, ma guarda anche dove sono arrivato! Fregatene degli altri, saranno sempre lì a giudicare quello che fai e che non fai. Tutti i veri rockettari se ne fottono di quello che la “gente comune”, che non può capire queste cose, dice. Ma la domanda è questa, ragazzino: tu vuoi diventare una rockstar?- mi domanda guardandomi dritto negli occhi mettendomi in soggezione.

-Sì!- rispondo forte e deciso.

-E allora muovi il culo e vai, moccioso!- esclama battendomi un colpetto sulla schiena.

-Sai, Axl, dici tanto di essere un burbero e uno stronzo, ed in effetti di primo acchito appari così. Ma ora ho capito cosa sei davvero-.

Scoppia in una grossa risata, si sta divertendo nel sentire le mie parole.

-Ah ma davvero? E che cosa sono io per davvero, secondo te?- chiede tra le risate.

-Un brav'uomo-. E nel sentire la mia esclamazione smette di colpo di ridere e mi guarda con i suoi occhi verdi. -Grazie figliolo. Sei uno dei pochi che vede veramente qualcosa di buono in me-. Mi dice mettendomi un braccio intorno al collo.

-Chi sono gli altri che lo pensano?- chiedo incuriosito.

-Mettiamola così, quando pensi che qualcosa ti appartiene è difficile accettare che se ne vada. Una persona ha visto del buono in me, ma io l'ho fottuta. E mi dispiace averla delusa-. Risponde diventando cupo all'improvviso.

-E chi sarebbe questa persona che hai deluso?- so già a chi si riferisce, ma voglio sentirlo dire da lui, voglio che ammetta che il suo amato chitarrista gli manca.

Sospira ed abbassando lo sguardo mormora: -Slash, la persona che ho deluso è Slash. E non c'è modo che lui torni a suonare con me, è finita-.

Da quando lo conosco non l'ho mai visto così triste.

Ad un certo punto arriva Marc e mi dice: -Tocca a noi, schiarisciti la voce che attacchiamo!- lui sì che è energico. Marc è il migliore amico, siamo stati noi a formare il nostro gruppo, io sono il cantante e lui è il chitarrista.

-So che tu e Marc siete molto legati. Stai attento! Lungo la vostra strada per il successo le cose cambieranno e non sempre sarà facile andare avanti. Il successo ti cambia dentro, è come una droga, più ne hai, più ne vuoi ancora ed ancora! Perciò, accetta questo mio consiglio: non fare il mio stesso errore. Non lasciare che il successo cambi quello che sei e non lasciar andare i tuoi amici per esso, ti renderai conto che con l'andare del tempo resti totalmente solo-.

-Grazie Axl! Le terrò sempre a mente le tue parole! Perché sei colui che mi ha insegnato tutto quello che devo sapere!-

Fa una smorfia compiaciuta e,dandomi una piccola spinta, esclama: -Ed ora vai! Spacca il culo a quei figli di puttana! Rendimi fiero, figliolo!-

Così corro dai miei amici per poter salire sul palco mentre già si sentono le urla dei fans impazziti.

Mi volto verso Axl che è rimasto indietro rispetto agli altri. Lo vedo mentre è preso dai suoi pensieri, ma riesco comunque a leggere il labiale di una frase che sta dicendo: -Sono un brav'uomo!-

The End

NdA: Axl non è il membro che amo di più del gruppo. E' e sarà sempre Slash il mio preferito. Ma volevo ad ogni modo fargli questo piccolo omaggio per dire che Axl resta un grande cantante e un grande artista che stimerò sempre. In questa piccola storia non conosciamo chi parla e non sappiamo se Axl è solo il frutto della sua immaginazione o se è lì presente in carde e ossa, ma non ci è dato saperlo. Spero vi sia piaciuta e di non avervi annoiato >.< ps: sarò presente al concerto di Slash il 24 giugno, se qualcuno di voi ci sarà me lo può dire, così ci possiamo incontrare ^^