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Autore: Kuruccha    27/04/2015    6 recensioni
Jane è una donna che sa molte cose.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jane Porter, Tarzan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La parola giusta


Anche ora che Tarzan conosce molte parole difficili – bicicletta, si ripete mentalmente, e davanti agli occhi gli scorrono le immagini di quei due cerchi pieni di bastoncini dritti e sottili; o anche fucile, si dice, anche se il primo vocabolo che gli torna alla mente continua a essere Clayton, – ci sono cose che ancora non sa come dire.
Gli capita di non riuscire a scovare il termine giusto quando parla con Jane del tuffo al cuore che gli provoca il boato della cascata, o del battito che sembra mancare quando i pappagalli prendono il volo tutti insieme.
Jane gli insegna parole nuove: il sentimento che prova di fronte alla cascata è inquietudine, o forse apprensione, o ancora senso di pericolo; per i pappagalli si tratta di uno spavento momentaneo, o forse di agitazione passeggera. Sono parole difficili, perché non le ha mai viste nelle immagini che il Professore disegna sulla parete con quel suo strano aggeggio che gira; sono parole che scompaiono presto e che ha bisogno di farsi ripetere più volte prima di riuscire a ricordare.
Tarzan le parla anche del modo in cui le dita di sua madre gli afferrano il polso premendo piano, tirandolo verso di sé, e di come nel guardarla negli occhi si senta ancora un cucciolo. Prima di rispondergli, Jane sorride: quello è affetto, gli dice. A Tarzan basta guardarla negli occhi per capire che quell’affetto lo conosce anche lei. Forse è una cosa che tutti quanti provano, quando si parla di una madre.
Jane ha una parola nuova per ogni cosa che esiste, e fin dall’inizio Tarzan è convinto che sia quello il motivo per cui continua a seguirla. La guarda come se lei fosse il capobranco, desideroso di imparare da Jane quanto più possibile.
Le cose cambiano la prima volta che Tarzan si trova ad afferrare il suo polso premendo piano, tirandola verso di sé, ma si accorge di non sentirsi affatto come un cucciolo. Forse Jane chiamerebbe affetto anche quello, o magari per quella sensazione un po’ diversa esiste un altro nome ancora differente. È sicuro che, se solo glielo chiedesse, Jane gli risponderebbe con la parola giusta.
Invece di aprir bocca, però, la guarda negli occhi, e tanto gli basta.

 


27.04.2015
Storia scritta nell'ambito del Drabble SunDay organizzato da We are out for prompt, che ha preso vita grazie a questo prompt: Tarzan/Jane, Jane è una donna che sa molte cose e Tarzan oltre ad amarla la ammira e vorrebbe imparare tutto ciò che lei sa.
Avrebbe dovuto essere una drabble, sì, ma mi ci sono lasciata prendere la mano. Adoro questi due da tempo immemore, e ora che ci penso è la prima volta che ho avuto occasione di lavorare su di loro :D
Grazie mille per aver letto!
Kuruccha
   
 
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