Prese le cose di cui aveva bisogno dalla sua camera e si diresse verso la porta dell’istituto,che superò con sicurezza. Andò in strada e chiamò un taxi per recarsi alla sua destinazione. Mentre era seduto nell’abitacolo,Alec Lightwood pensava a quello che stava per fare,mentre i suoi occhi azzurri osservavano i grattaceli di New York. Era da poco che lui e Magnus Bane,sommo stregone di Brooklyn,avevano chiuso la loro relazione a causa della sua stupidità e i passi falsi di quest’ultimo. Alec non si era rassegnato alla fine della loro relazione e dopo molti tentativi vani aveva deciso di azzardare e fare l’azione più estrema della sua vita. Pensò a tutti i possibili modi in cui Magnus avrebbe potuto reagire,si sforzò di pensare positivo,ma davanti a se vedeva solo dei finali tristi che prevedevano lui che tornava a casa solo,gli occhi pieni di lacrime e il cuore spezzato. Mentre era perso nel suoi pensieri il taxi si fermò davanti al Loft dello stregone. Alec si riscosse dai suoi pensieri,pagò il tassista e scese di fretta dalla macchina trascinandosi  dietro tutto il suo armamentario. Solo quando fu fermo sul marciapiede si rese conto di quello che stava per fare e il cuore cominciò a battere all’impazzata nella gabbia toracica a tal punto da pensare che sarebbe scoppiato.  Raccolse tutto il coraggio che aveva in corpo e si posizionò sotto la finestra del loft del suo ex ragazzo che dava sul salone. Dentro di sé sperava che Magnus si trovasse in casa e che tutti i suoi sforzi sarebbero stati vani e che questa fosse la volta buona. Tirò fuori i piccolo stereo dalla sacca nera e lo accese,mise la musica che aveva appositamente scelto e premette il tasto PLAY. Nell’aria si diffuse una leggera musica di pianoforte,ma rendendosi conto che il volume era basso decise di alzarlo al massimo e mise lo stereo sopra la testa con le braccia protese verso l’alto affinché la musica arrivasse fino a Magnus. Per un lungo momento non accadde nulla,la musica continuò ad andare avanti ma dalla finestra non si vedeva nessun segno di vita. Proprio mentre Alec cominciava a perdere le speranze e una terribile angoscia cominciava a salirgli dentro,una figura troppo familiare ai suoi occhi si affacciò alla finestra. Il cuore di Alec perse un colpo mentre guardava il suo amato che si sporgeva sempre più per vedere da dove venisse quella musica e quando vide Alec lo stomaco dello stregone fece una capriola. Era così bello nel lungo cappotto nero tipico degli Shadowhunters,gli occhi azzurri visibili anche dal suo loft risplendevano come braci, notò i suoi capelli neri e lucenti  e la sua pelle chiara come il marmo che gli erano così familiari. Ad un certo punto,pensando che Magnus fosse rimasto insensibile a tutto ciò,cominciò a cantare la canzone andando a ritmo con essa “Oh, won't you stay with me?'Cause you're all I need. This ain't love, it's clear to see but darling, stay with me”. La sua voce risuonò forte e chiara e a quel punto Magnus cedette,gli era mancato troppo,lo aveva sognato ogni notte,pensato ogni giorno,desiderato ogni momento. Lasciò di corsa la finestra e si fiondò giù dalle scale,voleva stringere Alec a sé,sentirlo di nuovo suo,sentire il suo profumo,toccare quelle spalle cosi sicure. Quando lo vide ancora immobile nello spiazzo con gli occhi chiusi mentre continuava a cantare,una lacrima gli scese sulla guancia glitterata. Cominciò a correre e gli saltò addosso. Alec sorpreso da quell’azione improvvisa perse l’equilibrio e cadde rovinosamente a terra insieme a Magnus. Ed eccolo lì,bellissimo sopra di lui con i capelli in disordine e un lunghe lacrime che gli rigavano il viso e i suoi occhi da gatto talmente pieni di gioia che fecero commuovere Alec. Magnus attirò a sé il ragazzo per baciarlo mentre l’altro gli passava le mani nei capelli. Fu un bacio dolce che sapeva di amore,distanza e lacrime. Quando si staccarono per riprendere fiato Alec si avvicinò all’orecchio dello stregone “Ti amo Magnus,ti amo più della mia stessa vita,sei tutto per me” pronunciò queste parole con tanto di quell’amore che il cuore di Magnus accelerò talmente tanto da farlo sentire a mille miglia di distanza. “Anche io ti amo,mi sei mancato così tanto,Fiorellino. La  mia vita senza di te non aveva più senso.” rispose lo stregone,non trovò parole migliori per esprimere la sua felicità ma dal sorriso di Alec capì comunque che anche lui era immensamente felice. Rimasero abbracciati sull’asfalto finché non scese la sera e decisero di entrare nel loft dello stregone. Quella era una serata magica per entrambi,non volevano passione quella notte,ma solo sentire che i loro cuori erano vicini e che finalmente erano di nuovo completi. Si sedettero sul divano nel salone e rimasero lì a coccolarsi finché il sonno non sopraggiunse. Fu una delle prime notti da tempo in cui entrambi riuscirono a dormire serenamente.


Questa è la mia prima FanFiction XD ringrazio la mia amica A. per aver corretto dei miei piccoli errori,spero vi piaccia :D
baci,baci