Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Mucenje    28/04/2015    0 recensioni
Ho conosciuto tanti pesci nella mia vita, alcuni più piccoli, altri più grandi, ma nessun pesce mi lasciò quello che mi lasciò lui.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I Pesci.
 
 
 Al mio migliore amico,
sai che ti sarò sempre accanto anche quando staremo lontani,
sii forte. sempre.


 
Sapete cos'è un pesce piccolo? È quell'innocente essere umano che viene inesorabilmente divorato dalla società.

Passa la prima parte della sua vita a nuotare in mezzo agli altri piccoli pesci come lui, protetti da pesci-mamme colorate che li guidano durante il loro cammino, indirizzandoli ovunque sia più propizio. I pesci piccoli si muovono in branco, giocano e ridono, e sono tutti uguali all'inizio.
Ma arriva un giorno, con il passare degli anni, in cui i pesci si differenziano: cambiano colore, dimensione ed ambizioni, abbandonando i pesci-mamma per scegliere i propri sentieri per gli abissi e, molto spesso, diventare delle guide a loro volta. Non tutti i pesci piccoli, però, riescono a crescere in tempo. Molti sono costretti a lasciare la sicurezza delle pinne lunghe e amorevoli della loro mamma prima del tempo, avventurandosi negli abissi senza sapere cosa li aspetta e, la triste maggior parte delle volte, vengono mangiati dai pesci grossi.

Mattia era un pesce piccolo. Aveva viaggiato al mio fianco per tutta la prima parte della nostra vita e si era sempre distinto dagli altri pesciolini perché lui era un po' più piccolo. Si sa come finiscono queste cose: anche tra i pesci piccoli c'è una gerarchia e questo voleva dire che lui era nel gradino più basso. Io stavo a metà e, non so bene perché, sentì sempre il bisogno di stare al suo fianco e provare ad elevarlo, con più che scarsi risultati. Io crescevo sempre più, cambiavo colore e le mie pinne erano di uno splendido viola iridescente mentre lui restava il piccolo pesce dagli occhioni verdi che mi fissava dimostrandomi che non tutte le speranze erano perse. Non riusciva a vedere lo schifo delle alghe che ci circondavano, i rifiuti che albergavano in fondo al mare, i pesciolini morti attorno a noi, gli ami dei pescatori. Lui vedeva solo la barriera corallina, una perenne aurora boreale sottomarina, l'iperuranio sommerso, dove tutto era l'idea perfetta di pace e felicità.

Non ebbi mai il coraggio di dirgli che tutto ciò che vedeva era un'illusione e niente più. Non ebbi mai il coraggio di spezzare i suoi sogni ma li vidi creparsi ai suoi occhi lentamente, restando impotente davanti alla sua lenta presa di coscienza. Aveva un sogno irrealizzabile per un pesciolino come lui ma io non glielo dissi mai. Si mise a seguire i pesci sbagliati ed io non glielo dissi mai. Collezionò le sue lacrime tra il sale e le mie squame a causa dei pesci più grandi, e gli dissi cosa fare, per la prima volta, ma non mi udì. Non mi udì mai. Forse perché si rese conto del mio ruolo di bocca della verità? Perché era a conoscenza che se qualcuno lo avesse preso dalle spalle e gli avesse urlato contro per il suo bene, quella sarei stata solo io? Non glielo chiesi mai, preferendo lasciarlo nella sua dolce innocenza, e invidiandolo un po'. Non gli dissi più niente, non gli dissi niente nemmeno quando le nostre strade si separarono. Io mi misi a seguire le mie ambizioni verso i mari del nord, verso l'oceano, lasciandolo dietro di me, imbambolato nel mediterraneo.

Anni dopo venni a sapere che lo avevano divorato vivo, avevano strappato in mille pezzi i suoi sogni e rinchiuso in un acquario di venti centimetri quadrati a fare la vita del pesce che si annoia. Anni dopo venni a sapere che si era lasciato morire di fame dentro l'acquario pur di poter chiudere gli occhi e tornare a sognare i coralli rossi e arancioni dietro i quali giocare, come quando si era dei pesci piccoli. 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Mucenje