PAIRING: i (miei)
soliti noti, cioè main!SeKai, side!KyungMyun, KrisYeol,
TaoChen e degli inediti
BaekHan che avevo la tentazione di trattare già dai tempi de
La caduta degli dèi.
GENERE: Comico,
Sentimentale, Sovrannaturale.
AVVERTIMENTI: AU,
Linguaggio scurrile, Mpreg, Slash, un po’ (molto) di
inevitabile OOC.
DISCLAIMER: Nessun
membro degli EXO mi appartiene (anche se vorrei adottarli in massa, ma
vabbè);
fyccina scritta assolutamente non a
scopo di lucro: non guadagno nulla dalla mia attività di
fangirlamento
compulsivo. Tutti loro sono ampiamente maggiorenni.
NOTE: Due parole
sull’A/B/O verse. Trattasi dell’universo
lupomannaresco in cui i rapporti tra i
vari membri di un branco o della società sono regolati dagli
status di Alfa, Beta
e Omega. Il fandom anglofono degli EXO ha prodotto molte fanfiction di
questo
tipo. Per quanto mi riguarda, parlando di lupi mutaforma faccio
riferimento
alla distinzione tra lupo mannaro, che si trasforma contro la propria
volontà,
e il licantropo, che si può trasformare ogni volta che lo
desidera senza
perdere la ragione né la sua componente umana. Anche se, nel
corso della
fyccina, nessuno dei personaggi si trasformerà in lupo, ci
tengo a precisare
che trattasi comunque di licantropi.
Also,
è un
auto-regalino di compleanno in ritardo.
Buona
lettura (si spera)!
Odore di
clorofilla e radici, terra umida. L’aroma fresco e asprigno
del legno vivo,
quello acido di paura di una preda inseguita. L’olfatto
è l’alleato più fedele
di un lupo.
Jongin
è un
licantropo. In lui scorre il sangue dei figli della luna, creature
metà umane e
metà animali che hanno il potere di assumere a proprio
piacimento le sembianze
di entrambe le specie. Il branco in cui è cresciuto
è la sua famiglia, composta
di soli maschi. I licantropi, a differenza dei normali lupi, sono in
grado di
procreare a prescindere dal sesso.
Jongin è cresciuto con due padri, Joonmyun e Kyungsoo,
entrambi Alfa, e due
Beta come fratelli maggiori, Chanyeol e Baekhyun. Anche Jongdae, nato
l’anno
dopo di lui, è un Beta. Perciò nessuno, in
famiglia, riesce a spiegarsi perché
proprio Jongin, e lui solo, sia venuto al mondo con il marchio degli
Omega.
Essere un
Omega implica una serie di scocciature di cui il ragazzo farebbe
volentieri a
meno: indole sottomessa, minore forza fisica, maggiore
fertilità -addirittura con
una propensione al parto gemellare e trigemino- e la quasi totale
certezza di
venire marchiati a vita da un Alfa. Sebbene infatti la gerarchia, tra
licantropi, non sia rigida ed elitaria come nei loro antenati animali,
due
leggi sono sempre valide benché non scritte: gli Alfa sono i
leader
predestinati e gli Omega, una volta raggiunta
l’età fertile, diventano le prede
favorite dell’appetito sessuale degli Alfa. E’ la
natura ad averlo stabilito;
Jongin non può prendersela con i genitori o con i fratelli
per la propria
diversità.
Né ha
potuto protestare quando Chanyeol, due anni or sono, ha presentato ai
famigliari il suo compagno, un magnifico Omega di nome Yifan, o quando
invece è
toccato a Baekhyun festeggiare l’imprinting con Lu Han,
insospettabile Alfa dagli
occhi splendenti e le cosce di ferro, a voler dare retta alle
confidenze del
fratello. Persino durante la scorsa luna piena Jongin non ha lasciato
trapelare
il proprio disappunto nell’accorgersi degli sguardi infuocati
che Zitao, un
Beta dal fisico possente (e, ironia della sorte, appartenente allo
stesso
branco di Yifan e Lu Han) lanciava in direzione di Jongdae, appena
divenuto
adulto abbastanza per venire corteggiato dai licantropi interessati.
Sia chiaro:
Jongin non è invidioso delle coppiette felici, né
gli pesa lo status di
“zitellone acido”, come lo chiama Chanyeol,
affettuosamente canzonatorio. Al
contrario, la solitudine è appunto ciò a cui egli
agognerebbe… se non fosse per
un piccolo inconveniente. Cioè, nemmeno piccolo. Non di
dimensioni.
Il suddetto
inconveniente ha un nome, Sehun, e la sua stessa età. Sehun
è un Alfa figlio di
Alfa, fratello di Alfa, nipote di Alfa. Pedigree di razza, insomma.
Più Alfa di
così si muore. Tuttavia, come Jongin non manca di riflettere
causticamente,
l’incrocio tra purosangue causa spesso l’insorgere
di serie tare genetiche,
fisiche e mentali; e Sehun, infatti, ne presenta diverse.
In primis,
ha perennemente stampata in faccia un’espressione da carciofo
lesso per nulla
affascinante, checché ne dicano gli altri licantropi single
della zona, maschi
e femmine, tutti infatuati senza speranza del giovane Alfa. Poi -almeno
così si
sussurra- pare che le dimensioni del suo arnese siano un tantino fuori
della
norma. Decisamente fuori della
norma,
ridacchiano le adolescenti scrutando il cavallo dei pantaloni di Sehun
quando
lo incrociano per strada. A Jongin questo pare un insormontabile
difetto di
fabbricazione, e riesce facilmente ad immaginare quanto doloroso sia
accogliere
dentro di sé una simile mazza ferrata (purtroppo Sehun
indossa sempre jeans
attillatissimi, e ignorare il profilo della sua abnorme appendice
costretta dal
denim è impossibile; no homo),
a
maggior ragione per un verginello come lui… Eh
già.
Perché
Sehun, oltre ai deficit sopra elencati, ne ha uno ancora più
grave, ovvero la
sua fissazione per Jongin. La cotta dura da circa un anno,
cioè dalla prima
Luna di Primavera a cui l’Omega, in quanto maggiorenne
illibato (sexy free
& single), è stato invitato dai genitori a
partecipare, con l’obiettivo di
trovare un compagno. Sehun afferma di essersi innamorato
dell’altro in
quell’occasione, contemplandone la figura forte e flessuosa
morbidamente
pennellata dalla luce lunare. La sua bellezza schiva, i lineamenti
armonici e
la ritrosia che traspariva dalla postura della schiena
l’hanno stregato, dice
Sehun, che da allora insiste affinché Jongin accetti di
legarsi a lui.
E’ talmente convinto di aver trovato l’anima
gemella da averle provate tutte
pur di convincere l’Omega -di cui si possono dire molte cose,
meno che sia
docile e remissivo. Gli ulula serenate sotto alla finestra della sua
camera (ed
è pure stonato), gli lascia grandi mazzi di rose sullo
zerbino di casa, lo
aspetta in corridoio al termine delle lezioni in facoltà. Stalker del cazzo. Il resto del branco,
però, non la pensa come
Jongin.
“Fa tenerezza” chioccia Yifan, che ha il cuore
tenero come un soufflé.
“Paura,
semmai! E se tentasse di violentarmi?”
“E’
un
corteggiamento Alfa in piena regola” commenta Baekhyun.
“E
dovrei
sentirmi lusingato?!”
“Io lo
trovo tremendamente romantico” è il verdetto di
Chanyeol.
“Macché
romantico, quello lì mi vuole solo bombare”.
“Il
nostro
ometto si è fatto grande” sospira Joonmyun,
commosso.
Kyungsoo
allunga al figlio una bottiglia di lubrificante e una sporta colma
all’inverosimile di dildo di varie dimensioni.
“Preparati. Il tuo posteriore
non sarà più lo stesso, dopo essere stato
penetrato da un Alfa”.
Jongin,
nell’ordine: avvampa, balbetta incoerentemente, nasconde il
volto tra le mani e
fugge via con il prezioso carico tra le braccia (no
homo).
“Bro,
se
Sehun prova a torcerti un solo capello incarico Zitao di rompergli
naso, cranio
e culo”.
“Grazie,
Jongdae. Fortuna che mi resti tu” lo abbraccia.
All’ennesimo
bouquet recapitatogli a casa da un ignaro fattorino, Jongin perde la
pazienza e
decide di prendere il toro per le corna (o Sehun per le palle, che
è un po’ la
stessa cosa; no homo).
“Sehun!”
strepita
sull’uscio.
“Ciao”
l’interpellato
fa capolino da un cespuglio del giardino. Stalker
del cazzo.
“Una
volta
per tutte: mi ci pulisco il sedere, con i tuoi fiorellini”
ringhia, gettando a
terra le rose. Le calpesta con i piedi per ribadire il concetto.
“Smettila di
spedirmeli. Non li voglio”.
“Come
desideri” replica l’altro, gli occhi incurvatisi
all’ingiù per il dispiacere di
veder rifiutato il suo omaggio. “Un orologio sarebbe
più di tuo gradimento? O
magari un cellulare nuovo. Un pc? Al negozio della Apple in centro ne
vendono di
bellissimi” propone.
Quarto
imperdonabile difetto di Sehun: è ricco da far schifo.
Jongin, va da sé, i
riccastri da strapazzo non li può vedere nemmeno in
fotografia.
“Forse
non
mi sono spiegato: non-voglio-regali. Di alcun tipo. Non voglio che
tu”, gli
punta l’indice contro, l’espressione torva,
“mi regali alcunché. Tanto non te
lo do, perciò ti conviene metterti l’anima in
pace. Non mi faccio trombare da
uno come te, ok? Mai. Maimaimai”.
“Uno
come
me…?” Sehun batte le lunghe ciglia, interdetto.
“Hai
capito
bene. Nulla di quello che hai da offrirmi mi interessa”.
Jongin
mente sapendo di mentire. Quando si masturba o, durante il calore, usa
su di sé
i sex toy fornitigli provvidenzialmente da babbo Soo, l’unico
volto che gli
attraversa la mente -provocandogli una scarica di brividi febbrili-
è quello
del licantropo abbacchiato e confuso che lo ascolta insultarlo senza
reagire
come farebbe un normale Alfa irritato con un Omega (incazzandosi e
scopandoselo
a sangue), bensì rivolgendogli lo sguardo più
patetico del mondo. Ma Jongin è
ostinato. Non vuole cedere (non ancora?).
“Capisco.
Perdona il disturbo” mormora, mogio mogio. Gli dà
le spalle e si allontana a
capo chino.
Sehun non
ha capito affatto. E si rivela
essere
ancora più ostinato del suo bello, giacché
prosegue imperterrito il
corteggiamento. L’indomani si reca nuovamente a casa di
Jongin; in mano una
singola rosa rossa, l’altra affondata nella tasca dei jeans
–sempre
strettissimi, nota l’Omega.
“Che
vuoi?”
domanda stancamente.
Si aspetta
una risposta demente e arrapata del tipo ‘il tuo culo, te, il
tuo cuore, la tua
anima vendimela ti prego’.
“Trascorrere
il resto della mia vita insieme a te”.
Sono la
serietà, la calma determinazione della sua voce,
l’adorazione che risplende
negli occhi di Sehun a fregare Jongin. Che in realtà
è rimasto fregato molto,
molto tempo prima (addirittura durante la Luna di Primavera! Ma era
troppo
stupido e orgoglioso per ammetterlo!).
Non
vorrebbe. Però cede.
Venire
deflorati da un Alfa non è terribile come temeva.
E’ decisamente peggio.
Dopo, con
il segno dei denti di Sehun sul petto e svariati succhiotti sparsi su
tutto il
corpo, Jongin scopre che sedersi, o svolgere qualsiasi azione che
coinvolga il
suo un tempo innocente deretano, gli causa una fitta di dolore tanto
acuta da
farlo letteralmente uggiolare. Di conseguenza, Sehun si becca un
ceffone con i
controcazzi, a cui ne segue un altro e un altro ancora.
L’Alfa chiede scusa, lo
bacia delicatamente, si lascia malmenare finché
l’ira del compagno si placa e
infine, per guadagnarne il perdono, gli fa un pompino davvero niente
male.
Quando, la
settimana seguente, Jongin si sente pronto a ripetere
l’esperienza, l’orgasmo
che lo percuote come una scarica elettrica è tale da fargli
perdere i sensi per
alcuni minuti. Sehun memorizza, impara e ripete. Con successo. Uno
straordinario successo, prego.
Qualche
mese dopo, Yifan, Baekhyun, Jongdae e Jongin annunciano al resto del
branco di
essere incinti. I futuri nonni piangono di gioia. Chanyeol sviene, Lu
Han
invece improvvisa una danza in celebrazione della propria
virilità. Zitao spera
di avere una femmina, perché ha sempre sognato una
principessina da viziare.
Sehun sospira soddisfatto, pensando alla nidiata di mini Jongin che
nasceranno
di lì a breve.
Ed è
solo l’inizio, sogghigna
tra sé.
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Ultima
precisazione (magari superflua): il motivo per cui, in
quest’occasione, ho
allegramente glissato sul p0rn è prettamente tecnico. Per
chi non lo sapesse,
infatti, quando un Alfa copula (con un Omega o meno) e vuole, uhm,
rendere
l’amplesso significativo, marchiare intimamente il partner,
usa quello che in
inglese si chiama knot. In pratica
è
un ingrossamento del Walter che ha l’effetto di aprire in due
come una cozza
l’altro, maschio o femmina che sia, e spesso facilita
l’ingravidamento. E
siccome non sapevo come tradurre adeguatamente il termine
(giacché nodo non rende
proprio l’idea), ho
preferito lasciar perdere. Ecco spiegata l’assenza di una
bella lemon zozza;
lavorate un po’ d’immaginazione.
La canzone
omonima di Florence + The Machine ha funto da ispirazione per il titolo
della
storia.
(Io credo
nella virilità di Luano. Probabilmente sono
l’unica, insieme a lui.)
Ne dubito
fortemente, ma in caso abbiate apprezzato questa one shot e vi
incuriosisse
seguire in diretta i miei scleri vi lascio il link della mia
pagina
Facebook (http://www.facebook.com/pages/Il-Genio-del-Male-EFP/152349598213950).
Passo e
chiudo.