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Autore: Ranocchia_Chan    01/05/2015    4 recensioni
NUOVA EDIZIONEEEEEE OWO!!!!!
DAN DAN DAAAAAAN! rieccomi tornata con la mia vecchia storia U.U ditelo, vi sono mancata u.u vero??
no, eh? ;w; vabbuò questa è la nuova Rooksville, che però non ha niente di nuovo perchè è rimasta uguale alla precedente versione ;w; spero che comunque vi piaccia u.u
***
La vita del killer è molto più complicata di quel che si pensa.
Oltre il piacere del sangue, oltre la cruda follia, oltre la dura corazza che ci si è costruiti addosso magari si possono avere anche delle emozioni, sepolte nell'angolo più nascosto del proprio essere, magari emozioni che si credono svanite.
I nostri amati Creeper si sono trasferiti in una nuova città.
I giovani ragazzi, su consiglio dello Slender, proveranno ad adattarsi alla vita sociale, a "ricominciare" ma di certo non avranno una facile e soprattutto noiosa permanenza a Rooksville.
Misteri, uccisioni, magie, segreti che vanno tenuti al sicuro ed enigmi da svelare attendono i nostri eroi.
Vi ho incuriosito? lo spero vivamente. ;3
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jeff the Killer, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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Mi massaggio la testa spostando una massa di foglie da sopra il mio viso.

A fatica mi metto seduto guardando chi diamine ha osato disturbarmi/trucidarmi cadendomi addosso.

Un ragazzo è a terra con un pezzo del ramo spezzatosi poco prima accanto alla testa.

-"Si può sapere- gli afferro la testa affondando le dita nei capelli bruni- che cazzo facevi là sopra Liu??"-

Si contorce sotto la mia presa cercando di liberarsi la testa ma invano.

-"Je..ff lasciami cazzo..... mi fai male!!"-

lo lascio con violenza spolverandomi i vestiti dalle foglie. Dopo qualche minuto di silenzio fra noi, lo guardo gonfiando le guance irritato, siamo entrambi poggiati al tronco dell'albero.

-" rispondi si o no?"- lo guardo scocciato avvicinando il mio viso al suo.

-"Dormivo"-

Si gratta la nuca sorridendo come un bambino.

Resto in silenzio con un espressione perplessa stampata in volto.

-"Dor...mivi?"-

-"Pennichella pomeridiana!!"-

Rido sotto i baffi prendedogli la testa sotto il braccio e strusciandogli le nocche sul quel capoccione che si ritrova.

-"Ma quando ti deciderai a crescere eh??"- si divincola ridendo, per poi liberarsi e pettinarsi i capelli con le dita.

-" Teoricamente io sono più grande di te, quindi a rigor di logica sono gia cresciuto"-

dico socchiudendo gli occhi in un sorriso ammiccante.

Si alza in piedi sospirando.

Si spolvera i pantaloni guardando in basso, ma il suo sguardo, è assente, come portato a guardare la sfocata immagine di un triste ricordo.

Lui è l'unica parte della mia famiglia che è rimasta viva, non so neanche io come abbia fatto a sopravvivere dopo quella notte, ma il riaverlo incontrato, mi ha fatto sentire di avere ancora qualcosa a questo mondo.

(Ran- Tecnicamente caro Jeff, hai tentato di riucciderlo parecchie volte ma è stato praticamente inutile infatti ci hai rinunciato u.u solo per questo dici così caro sentimentalista -w-!!

Jeff- oh ma vai al diavolo sono io che faccio da narratore quindi fila via!!! *le lancia i coltelli addosso*)

Mi alzo a mia volta dandogli un pugno amichevole sulla spalla.

-"Dove si va marmocchio? Hai programmi?"-

lo guardo mettendo le mani in tasca.

Lui mi guarda mordicchiandosi il labbro inferiore squotendo la testa.

-"Vabè, senti, io vado a farmi un giro, ci vediamo dopo fratello."-

Alzo il pugno verso di lui, e lui facendo lo stesso lo batte sul mio sorridendomi.

-"A dopo, fratello."-

Ci scambiamo un sorriso, ed io mi dirigo verso il parco giochi di prima, dove una combriccola di ragazzini sta giocando sulle giostre.

Metto le cuffie nelle orecchie e cammino spedito, iniziando a girovagare per la città.

È un borgo molto carino, anche se il centro è a circa un kilometro dalla costa, l'odore di mare portato dalla leggera brezza che aleggia per le vie è fresco e gradevole.

I palazzi non sono alti più di due o tre piani, e il piano terra è in tutti formato da dei ciottoli di pietra scura.

Ha l'aria di essere uno di quesi paesini descritti nei libri.

Sul mio volto si vorma un ghigno malsano.

Automaticamente mi viene da pensare come sarebbe più accogliente questo luogo, se le strade fossero tapezzate di cadaveri e sangue, se tutti vivessero nel terrore della mia presenza, spaventati al punto tale da rinchudersi nelle proprie case e non uscire più.

Se potessi sfogarmi, non resterebbe vivo nessuno.

Sul mio volto è stampato un sorriso ebete quando mi accorgo di avere una colata di bava a lato della bocca.

La asciugo con la manica della felpa schifandomi di me stesso.

Sto messo male se sbavo ad immaginare 'ste cose!!

sospiro rassegnato riprendendo a camminare.

Ho una sensazione strana. Come, di essere seguito.

 

 

****°***°**°*°**°***°****

 

Lo stiamo seguendo da circa dieci minuti, da quando lo abbiamo incrociato al parco giochi.

È un ragazzo alquanto strano a dire il vero. Dalla descrizione di Carol mi sembrava chissà quale figo, invece mi sembra un ritardato. Sbava pure!!

Io e Nathan siamo una decina di metri più in dietro rispetto a lui.

Sistemo gli occhiali da sole scrutando lo strano individuo, presunto colpevole di aver preso il mio diario.

Non so, ma ha qualcosa di familiare.

Si è fermato.

Ha preso dalla tasca della felpa qualcosa: il mio diario!!

Nathan mi guarda, per poi rivolgere lo sguardo sul ragazzo.

-"Cosa facciamo Gwen?"-

Mi guarda di nuovo tenendo stretta in mano la fotocamera.

-"Per ora limitiamoci a seguirlo. Prima o poi dovrà pure fermarsi no?"-

ha ripreso a camminare!

Spedita lo seguo lasciando Nathan indietro.

Ha accellerato o sbaglio??

Svolta l'angolo tranquillamente.

Merda, devo raggiungerlo!!

Giro a mia volta l'angolo, ma è sparito.

Mi guardo attorno spaesata.

Come diamine è possibile sia sparito così???

-"Lo abiamo perso."-

Ringhio fra i denti guardando Nathan sconsolata.

-"Dividiamoci, io vado verso il centro, tu invece verso la spiaggia. Se hai novità ci sentiamo via telefono ok Nath?"-

collego gli auricolari al telefono infilandone uno nell'orecchio.

Lui annuisce e inizia a camminare nella parte opposta alla mia.

Dannato. Dove potrà mai essersi cacciato nel giro di pochi secondi?

Cammino scrutando attentamente tutto il paesaggio attorno a me, cercando una qualsiasi traccia di quello strano ragazzo bavoso.

Il cielo inizia ad annuvolarsi.

Speriamo non piova, oppure dovremo rimandare la festa d'autunno.

Come successe, quella volta...

 

 

* tre anni prima *

 

La pioggia batteva forte sui vetri di casa, io avevo la febbre. Ero distesa sul divano avvolta nelle coperte. Mia madre era appena uscita di casa. La avevano chiamata per un problema con i tralicci del palco per la Festa ed era dovuta correre lì.

Tra me e me speravo che tutto andasse bene perchè con quel tempo c'era il rischio che qualcuno si facesse male.

Mi addormentai poco dopi minuti sfinita dalla temperatura alta e dalle medicine.

Dopo non so quanto tempo, la suoneria del mio telefono mi fece risvegliare.

Risposi insonnolita e la voce bassa e rammaricata di una donna si fece sentire dall'altra parte del'aparecchio.

-"Pronto? Pronto Gwen?"-

-"Pronto...?"-

sussurrai ancora insonnolita sbadigliando.

-"Sono la signora Elionor."-

-"Signora Elionor, cosa succede...?"- mi stropicciai un occhio mettendomi seduta.

-"Si tratta di tua madre..."-

 

 

Mi stringo nelle spalle tristemente. A quel tempo non sapevo tutto quello che sarebbe scaturito da quel giorno. Tutte le ricerche che ho fatto, tutti i miei viaggi, i miei appunti, sono dovuti a quel fottuto maledettissimo giorno. Sono le uniche cose che potrebbero permettermi di fare qualcosa per mia madre. Per riportala da me.

Devo sbrigarmi a riprendere il diario.

Mi fermo all'incrocio fra due vie.

Se vado a sinistra vado a finire verso la cascata, mentre a destra vado verso il municipio.

Mentre rifletto, assorta nei miei pensieri qualcuno mi afferra da dietro tappandomi la bocca.

-"Indovina chi sono"-





DAN DAAAAN owo 
rieccomi con il quarto capitolo u.u (un po corto per i miei standard lo so ;w;)
eh eh eh chi sarà mai colui o colei che fa questo stupidissimo giochino a Gwenny? u.u
Jeff- -w- spero di essere io così le apro la pancia con colty *risata malefica con aura maligna attorno*
se eri tu di certo eri sul set no? u.u *regista pignola* e non qui a cazzeggire u.u
jeff- -n- peccato -n- 
detto tutto ciò u.u spero che il capitolo vi sia piacuto se si lasciate pure una recensione (anche oggi che è il primo maggio :D) un bacione verde verde
Ran-chan

   
 
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