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Autore: Beta Chan    02/05/2015    3 recensioni
[Fic tratta/ispirata al film & libro"Un Ponte Per Terabithia"][Diciamo la stessa storia cambiando alcuni fatti, ma con protagonisti i nostri Inazumiani][RanMasa][HiroMido, MasaHika, MinaKura con accenni]
"Salve a tutti, sono Kariya Masaki, un ragazzino strafottente che ha una passione nascosta per il disegno e gli scherzi.
Un giorno mi capitò di incontrare per la mia strada un ragazzo insolito, strano, con capelli bizzarri di un color rosa fotonico raccolti in due piccoli codini ai lati della testa.
Più lo guardavo... e più sentivo che il misterioso ragazzo era diverso dagli altri.
Si differenziava dalla massa e aveva in qualche modo qualcosa di più particolare e affascinante al tempo stesso.
Quel ragazzo era la mia rovina, mi avrebbe cambiato e totalmente stravolto la vita...
Me lo sentivo già dal primo giorno.
Ed infatti non mi sbagliavo per nulla.
Era tutto vero."
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Hikaru Kageyama, Kariya Masaki, Kirino Ranmaru
Note: Cross-over, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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-Capitolo 10
 

Il secondo piano

 

Sono a scuola, ed è appena suonata la campanella della ricreazione, per la precisione.
Sbadiglio assonnato, e mi reco veloce fuori dalla classe per prendere una boccata d'aria. La lezione di Storia della professoressa Leguis era davvero pesante, troppo pesante per i miei gusti.
Mentre cammino per i corridoi, la mia testa vaga però in altri pensieri, molto più intensi e imbarazzanti rispetto alla scuola ed alle sue interrogazioni quotidiane.
Devo ammettere che non è affatto facile dimenticare ciò che è successo qualche settimana fa con quel confetto rosa di Kirino. Ho ancora stampati sulla mente i ricordi delle sue labbra contro le mie, e beh... a dirla tutta non so bene in fondo cosa siamo adesso, ma devo dire che mi piace questa situazione che si è creata: amici e qualcosa di più. Sono esattamente queste le parole che ci descrivono.
«Ehi sgorbio!» sento una voce distrarmi dai miei pensieri, e con un scatto mi giro per capire chi diavolo sia a sfottermi in quel modo.
Sbatto le palpebre un paio di volte, e noto dei folti capelli blu e degli occhi color ambra scrutarmi da vicino.
«Tsurugi, ciao...» gli rispondo in tono basso, cercando al più presto di scappare da quella situazione, la quale non mi piace per niente.
«Ehi, fermo! Dove credi di andare? Minamisawa e Kurama mi hanno raccontato dello "scherzo" che hai fatto a loro... credo che per un bel pò di tempo ti lasceranno in pace, ma io non ho affatto intenzione di farlo. Non sono mica un rammollito come quei due...» a quelle parole, deglutisco rumorosamente, e sento il cuore battermi all'impazzata dentro il petto. Osservo Tsurugi, e lo vedo scrocchiarsi le mani e avanzare minaccioso: brutto segno. Sento che oggi ce le prendo, poco ma sicuro.
«Brutto pid-» vedo la mano di Kyosuke ad un metro dal mio viso, e mi preparo già ad incassare la botta, la quale però non arriva, perchè vedo il blu bloccarsi a metà frase e fissare confuso un qualcuno alla mia destra.
«Lo vuoi lasciare stare?!» Quella voce... eccome se la conosco. Appartiene all'evidenziatore fotonico della scuola, poco ma sicuro.
M-ma che ci fa qui?
«Ah, ecco il tuo "fidanzatino" che aggiusta la situazione!» lo canzona Tsurugi, ridendo in modo divertito.
Osservo Ranmaru, e lo noto arrossire nuovamente, per poi farsi coraggio e avanzare in direzione del "vampiro blu" per dirgliene un pò faccia a faccia.
«Emh, giusto. Io la smetterei di prenderci in giro, perchè sappiamo essere molto vendicativi, a quanto hai visto. Quindi amico, io non me la prenderei più di tanto e dimenticherei tutto, okay?» l'espressione di Kirino è indecifrabile; in alcuni momenti è abbastanza minacciosa, in altri più determinata che mai, e in altri ancora sembra persino felice e tranquilla.
In quanto a quella del bulletto, credo non si possa dire lo stesso: ha la bocca tirata e sottile, gli occhi ridotti a piccole fessure giallastre, e la pelle più rossa del normale per la rabbia. Gli manca solo il fumo che gli esce dalle orecchie, e fa quasi ridere.
«Smettila di giocare con me, confetto rosa, è meglio se non ti immischi in certi affari!» e detto ciò, Kyosuke corre all'attacco contro Kirino, il quale non fa in tempo a schivare il blu, che si ritrova in men che non si dica un naso sanguinante e un occhio abbastanza violaceo a causa delle ripetute botte.
Guardo in cagnesco Tsurugi, e mi affretto a soccorrere Ranmaru, che è andato velocemente K.O. nel frattempo.
«Non finisce qui, Kariya. Sappi che ce ne sono anche per te. E dì al tuo amico impiccione di farsi gli affari suoi, se non vuole che questa esperienza si ripeta.» mi dice il blu, intimorendomi e andandosene a passo svelto.
Mi guardo intorno arrabbiato, e mi sembra impossibile che non ci sia nessuno;  nessun testimone che ha assistito a questo spiacevole scontro. 
Stringo impotente i pugni, e cerco di non cadere mentre trascino Kirino in infermeria.
Una parte di me vorrebbe raggiungere Tsurugi e vendicarsi nel modo giusto, senza paura delle possibili conseguenze, mentre un'altra vorrebbe star ferma dov'è, per paura di prendercele e finire in guai abbastanza grandi.
Mentre rifletto smaltendo la rabbia, mi accorgo che è passato anche troppo tempo, e che Kirino si è già svegliato dal lettino dell'infermeria, e mi fissa stanco con un occhio di un'intensa sfumatura viola.
«Come stai?» gli chiedo sedendomi vicino a lui.
«Mh, non ho un bell'aspetto eh?» mi domanda.
«Ma no, non è vero... stai bene, si...» mento inutilmente, guardandolo e vedendo solo adesso quanto sembra effettivamente "distrutto".
«Masaki, non mentirmi!» il confetto rosa mi sorride appena, e scoppio leggermente a ridere, mandando a farsi fottere tutti i miei buoni propositi per fare il "serio", o il "bugiardo".
«Okay, allora... no, non sei affatto conciato bene.» gli dico infine, assumendo un'espressione cupa. Sento che in un certo senso è colpa mia della sorte toccata a Ranmaru. Se solo avessi saputo difendermi, lui non sarebbe intervenuto, e di certo le cose sarebbero andate meglio. Decisamente meglio.
«Non prendertela con te stesso... Sei stato bravo, okay?» mi legge nel pensiero, e mi sorride appena, stringendomi forte una mano e massaggiandola un pò. «E poi, beh... dobbiamo fargliela pagare o no a quel brutto montato?! Merita anche lui una vendetta, proprio come abbiamo fatto per Minamisawa e Kurama. Nessuno, e dico nessuno, attacca Kirino Ranmaru e ne esce illeso. Chiaro?» mi dice infine, assumendo tutto ad un colpo un'espressione seria e fin troppo cupa.
Lo guardo dritto in fondo agli occhi, ma invece del solito mare azzurro, questa volta ci leggo una tempesta grigia, piena di determinazione, e... perchè no, una punta di vendetta e orgoglio.
«Mi aiuterai?» mi domanda ad un tratto.
«C-cosa?» gli dico, cercando di temporeggiare invano.
«Ho un piano per la rivincita contro Kyosuke. Mi aiuterai a realizzarlo, Masaki?» mi ripete sorridendo appena, e passando una mano sul mio petto, accarezzandomi lentamente.
Annuisco rilassato, mentre mi beo di quel contatto con la sua mano.
Vedo Ranmaru ridacchiare per la mia reazione, e mi attira di più a se. Arrossisco.
«Perfetto, ora ascolta, ho sentito dire in giro che ad un certo Tsurugi Kyosuke, piace un certo Tenma Matsukaze... e ho sentito anche dire che quest'ultimo non lo ricambia, ed è pure un tipetto popolare qua a scuola. La sua classe è quella accanto alla nostra...» Kirino finisce di raccontarmi il suo piano, con un tono di voce stranamente... beh, strano.
«E insomma?» alzo un sopracciglio, non capendo fino in fondo il suo piano.
«E insomma, potremo vendicarci facendogli fare una figuraccia con il suo "amato", così che abbassi la cresta.» mi spiega nuovamente, e tutto si fa più chiaro, anche se ancora non capisco un paio di cosette.
«E in cosa consisterebbe questa "vendetta-figuraccia"?» mi azzardo a chiedere, per poi pentirmene subito dopo.
«Kariya, hai un pezzo di carta?» mi domanda facendosi pericolosamente vicino al mio viso. Come da copione, finisco per arrossire nuovamente.
«C-Che ci devi fa-» ma non faccio in tempo a finire la frase che Ranmaru si getta su di me, ed inizia a baciarmi prima in un modo lento e dolce, per poi aumentare sempre di più il ritmo, fino a farlo diventare un bacio completamente passionale.
Mi lascio trasportare dal momento, e intreccio la lingua con la sua, per poi guardarlo negli occhi e sentirmi la faccia andare a fuoco.
E' incredibile l'effetto che ha su di me questo confetto rosa...
«Fra poco metteremo in atto la miglior vendetta di tutti i tempi...» mi dice fra un bacio e l'altro, riprendendo ancora quel contatto voglioso fra le nostre bocche e infischiandosene beatamente della scuola, della campanella appena suonata, di Kyosuke, e... cavolo! Della bidella in infermeria che ci guardia scioccata.
 
 
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-Angolino dell'arcobalenO

Buon pomeriggio caVi lettori!
Rieccomi di nuovo qua, ho appena "sfornato" il decimo capitolo di questa fic soloppevoi :33 (?)
E niente, come al solito spero che vi piaccia!
Ditemi le vostre impressioni con una minuscola recensione qua sotto! C:
Adesso vado che sono abbastanza di fretta x'3
Alla prossima!

-Beta-Chan

   
 
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