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Autore: LaylaParamour    03/05/2015    4 recensioni
Due famiglie. Una guerra che dura ormai da troppo tempo a Rosewood. E un amore, quell'amore che tutti sognano, che può superate tutti gli ostacoli.
Davvero questo amore è destinato a non sbocciare?
[Fanfiction Paily]
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Emily Fields, Paige McCullers, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo

"Quante valige porterai?" chiese Emily vedendo le valige di Paige sul letto, completamente aperte, pronte per essere riempite.
"Due più un borsone" rispose Paige, cominciando a prendere dall'armadio i vestiti, mentre Emily fissava le valige. La più alta la fissò "Em, non devi aiutarmi per forza. Possiamo vederci nel pomeriggio, prima che parta, se aiutarmi a fare le valige ti fa star male"
"No no" accennò un sorriso Emily "Mi sono offerta io di aiutarti"
Paige sorrise "Vorrei essere forte come te in questo momento"
"Cosa intendi?" chiese Emily, mentre piegava una maglietta di Paige e la metteva in valigia.
"Ogni vestito in più che metto o che metti in quella valigia" Paige prese fiato "Mi ricorda che tra qualche ora sarò in aeroporto"
Emily fissò Paige e le si avvicinò per abbracciarla "Ma tu tornerai, e staremo di nuovo insieme" disse la ragazza, facendo di tutto per trattenere le lacrime. Entrambe avevano difficoltá a fare i conti con quella realtà che di lì a poche ore le avrebbe separate.
Paige si allontanò da Emily e accennò un sorriso "Finiamo in fretta queste valige, così avremo tutta la giornata per noi"
Continuarono a piegare vestiti e a riporli nelle valige, in un silenzio quasi assordante. Sapevano che se una delle due avesse detto qualcosa fuori posto, sarebbero scoppiate a piangere.
"Questa camicia... " disse Emily ad un certo punto, facendo voltare Paige "É quella del ballo in maschera, a cui ci ‘incontrammo'?"
Paige sorrise "Si e anche di un altro avvenimento"
Emily la guardò con aria interrogativa "Quale?"
Paige si avvicinò ad Emily e le prese la mano con la propria "Venisti piangendo a casa mia quella sera, eri bagnata fradicia e mi abbracciasti, bagnandomi la maglietta. Allora mi cambiai e mi misi questa camicia"  Paige sorrise "Poi tu arrivasti in camera mia e mi raccontasti che avevi avuto una lite con tuo padre, su di me e poi cominciarsi a sbot... "
Emily mise una mano sulla bocca di Paige "Ok ok è abbastanza imbarazzante, non c'è bisogno che me lo dici ad alta voce" rise la ragazza "E poi c'ero anche io so cosa ho fatto"
Paige rise "Mi piace quando sei imbarazzata" 
Emily guardò altrove, scuotendo la testa. Paige le alzò il viso, in modo che la guardasse negli occhi "Vuoi tenerla tu?"
Gli occhi di Emily si fecero lucidi "Sul serio?"
"Se la mia camicia ti fa piangere, allora no" rise Paige.
Emily rise mentre le lacrime cominciarono a rigarle il viso. Rideva e singhiozzava allo stesso tempo, e si chiedeva come fosse possibile.
"Voglio che tu abbia qualcosa di mio così, se mai ti mancheró, potrai indossare questa camicia o stringerla semplicemente a te e pensare a me. Immaginami vicina a te che ti stringo forte" Paige accarezzò il braccio di Emily.
"Mi mancherai ogni secondo" ammise Emily.
"Allora significa che quella camicia diventerà la tua seconda pelle" scherzò Paige, facendo ridere Emily.

"Bene, abbiamo finito" annunciò Paige chiudendo l'ultima valigia "Possiamo andare"
"Andare dove?" chiese Emily.
"Ho preparato una piccola sorpresa, per quando avremmo finito di fare i bagagli"
Emily sorrise "Che sorpresa?" chiese curiosa.
"Vedrai. Ma dovrò bendarti finchè non arriviamo. Anche se forse è meglio bendarti quando arriveremo alla macchina" disse Paige "Scendi io ti raggiungo"
"D'accordo McCullers" Emily la fissó con fare sospettoso, per poi scendere al piano terra.
Paige prese una benda e un piccolo pacchetto che mise nella sua borsa e infine raggiunse Emily, dopo aver salutato il padre.
Paige aprì la portiera della propria macchina ad Emily e, una volta entrata la bendò.

Quando arrivarono a destinazione Paige aiutò Emily ad uscire dalla macchina "Se prendo una storta, mi avrai sulla coscienza" disse Emily.
Paige rise "Se vuoi ti porto in braccio, anche perchè rischi di cadere se non tieni gli occhi aperti"
"Cosa che non posso fare con una benda sugli occhi" osservó Emily.
"Bene, allora non ho scelta" Paige la prese in braccio, senza chiedere il suo consenso.
"Paige mettimi giú! Sono pesante!" disse Emily agitandosi.
"Non sei pesante e non ho intenzione di metterti giù. Fidati di me" concluse in un sussurro.
Paige percorse tutto il tragitto con Emily in braccio e solo dopo un paio di minuti le fece toccare di nuovo terra. Si posizionò dietro Emily e le slacciò la benda per poi lasciarla ricadere a terra.
Emily aprì gli occhi, e lasció che si abituassero alla luce. Davanti a sè vide un telo colorato, steso su un manto di foglie con sopra delle casse portatili. La ragazza si avvicinò al telo e ci si inginocchiò sopra; guardando attentamente vide che conteneva le stampe delle foto sue e di Paige che avevano fatto insieme.
"Paige è... " Emily accarezzò le foto e poi guardò la ragazza "É bellissimo"
Paige sorrise soddisfatta "Speravo che ti piacesse"
Le ragazze si stesero sul telo e rimasero così a parlare e ricordare tutto quello che avevano passato, mentre la musica proveniente dall'ipod di Paige riempiva l'aria.
Paige si mise a sedere, lasciando Emily stesa.
"Paige, tutto ok?" chiese Emily.
"Si, si tutto ok" rispose Paige per poi prendere il piccolo pacchetto dalla propria borsa e voltarsi verso Emily, che nel frattempo si era messa a sedere accanto a lei.
"Cos'è?" chiese la ragazza fissando alternativamente Paige e il pacchetto.
"Nulla di che solo... " Paige sospirò "Un piccolo pensierino per noi" aprì la scatola.
Emily osservò attentamente i due ciondoli all'interno: uno era un lucchetto d'argento e l'altro una chiave, sempre d'argento.
"Ho pensato che il lucchetto lo potrei tenere io e la chiave tu. Così saprai che apparteró per sempre a te, visto che sarai l'unica che potrá aprire questo lucchetto" Paige sorrise, e uscì il lucchetto che porse ad Emily "Me lo metteresti?"
Emily non sapeva cosa dire, Paige l'aveva lasciata sul serio senza parole. Prese la catenina del ciondolo e la mise attorno al collo di Paige, poi unì i due lembi della catenina con il lucchetto, e lo chiuse. Paige le sorrise e Emily non potè fare a meno di fare lo stesso.
"Girati, ti metto la chiave" disse Paige, ed Emily si girò e alzò i capelli, in modo che non interferissero con il ciondolo.
Una volta che Paige ebbe fatto, Emily si voltò di nuovo verso di lei "É stato un pensiero davvero molto bello Paige. E quello che rappresentano questi ciondoli è... " Emily non riusciva a trovare le parole.
"Perfetto per noi" concluse Paige.
Emily la fissò e poi sorrise "Sì, è perfetto" accarezzó il viso di Paige, la quale prese la mano di Emily e vi posò un bacio. La tirò dolcemente verso di sè e la bació sulle labbra. Le braccia di Emily avvolsero il collo di Paige, che si avvicinó di più alla ragazza, cingendola per la vita.
Quel momento perfetto fu interrotto dal telefono di Paige che squilló.
"Non rispondere" la pregò Emily, separandosi di pochi millimetri dalla bocca di Paige.
"D’accordo" rispose Paige in un sussurro per poi tornare a concentrarsi sulle labbra di Emily.
Ma il telefono non ne voleva sapere di smettere di squillare. Paige si allontanó da Emily di malavoglia e afferrò il telefono "Ehi papá"
"Paige tra un'ora hai l'aereo, non so se ti sei accorta che si è fatta sera. E devi anche salutare i tuoi amici che sono qui" disse Nick dall'altro capo del telefono.
Paige tolse il telefono dall'orecchio per guardare l'ora e si accorse che il padre aveva ragione. Saltò in piedi "Arrivo subito!" riattaccò e cominció a raggruppare le sue cose.
"Qualcosa non va?" chiese Emily alzandosi dal telo.
"Tra un'ora ho l'aereo, ho perso la cognizione del tempo" prese le casse, la borse e la scatola dei ciondoli. Raccolse il telo, lo piegó e lo tese ad Emily "Tienilo tu"
Emily annuì, mentre il cuore cominciava a batterle velocemente per l'ansia della partenza di Paige.
Entrarono in macchina e tornarono a casa di Paige, dove c'erano i loro amici e anche i genitori di Emily. Nick caricò i bagagli in macchina e aspettó che Paige salutasse l'allegra combriccola.
Hanna aveva cominciato a singhiozzare da quando aveva visto Paige scendere dalla macchina, mentre Caleb cercava di consolarla.
"Piange piú lei di te" disse Paige a Caleb ridendo.
"Non mi vedrai mai piangere. Ma mi mancherai McCullers" rispose Caleb.
Hanna si separò da Caleb e abbracció Paige, era sempre stata espansiva e sapeva esserlo anche quando piangeva.
Aria e Spencer avevano gli occhi lucidi, ma sapevano che in qualche modo dovevano farsi forza per sostenere Emily... E anche Hanna a quanto pare.
Paige le abbracciò "Mi raccomando ad Emily, e a voi" sussurrò.
Le due annuirono asciugandosi gli occhi.
Toby teneva la testa abbassata e Paige gliel'alzò, scoprendo le lacrime del ragazzo.
"Ehi, sei un uomo!" Paige gli diede uno schiaffo sul braccio e Toby sorrise "Cosa potrebbe pensare di te Spencer se piangi così?"
"Mi mancherai" Toby la strinse forte a sè .
"Anche tu" Paige cercó di mantenere la calma e di mantenere le lacrime al proprio posto.
Fu la volta di Pam e Wayne Fields che le sorrisero amaramente.
"Pam sei stata come un madre per me in questo poco tempo. E te ne sono davvero grata" Paige la fissó negli occhi.
"E tu sei stata come una figlia" sorrise Pam mentre una lacrima le rigava il viso.
"Signor Fields io... " cominciò Paige "Non so come ringraziarla per aver accettato il mio amore per sua figlia" la ragazza tese la mano, aspettandosi che Wayne la stringesse. 
Ma così non fece, al contrario abbracciò Paige accarezzandole la schiena "Vedi di tornare presto"
Paige sorrise "Lo farò"
Emily la fissava a braccia conserte, Paige le si parò davanti "Torneró il prima possibile. Te lo prometto"
Emily annuì "Fammi venire all'aeroporto, ti prego" la supplicò la ragazza.
"No Em, sarebbe difficile per entrambe. E sorridi, non voglio andarmene con l'immagine di te che piangi" Paige le asciugò le lacrime e la baciò.
Emily sorrise, trattenendo i singhiozzi.
"Sei pronta Paige?" chiese Nick.
Paige sospirò e poi si voltò verso il padre "Si sono pronta" accennò un sorriso ed entrò in macchina, seguita dal padre, che partì subito. Paige guardò Emily, mentre la macchina superava il gruppo, e la vide piangere tra le braccia del padre.
Tornò a guardare la strada davanti a sè e senza accorgersene cominciò a piangere. Nick la guardò e le poggiò una mano sulla gamba, cercando in qualche modo di consolarla, ma invano.

Nick e Paige arrivarono all'aeroporto in 10 minuti e attesero, seduti, l'apertura del gate, che non dava segno di aprirsi anche dopo l'orario del decollo.
Paige aveva la testa coperta dalle mani e cercava di non pensare ad Emily, non stava piangendo ma cerca in tutti i modi di occuparsi la mente.
"Paige!" sentì, e subito sollevò la testa per trovare Emily che correva verso di lei.
"Emily... " disse piano alzandosi dalla sedia, e trovandosi subito Emily tra le braccia . La strinse e poi la guardó "Cosa ci fai qui?"
"So che magari non mi ascolterai, ma non partire. Ti prego"
Paige scosse la testa "Emily… Devo andare"
"Ok allora prendi un altro volo" Emily le prese la mano.
"Non sará più facile domani" le lacrime solcarono il viso di Paige.
Emily scosse la testa fissandola "Non è giusto"
Paige guardò in alto, cercando di smettere di piangere "Forse no, ma per ora... " fece una pausa per asciugarsi le lacrime "Questo è quello che succederá tra di noi"
Al microfono dell'aeroporto chiamarono il gate di Paige.
Emily abbassó lo sguardo e poi guardò Paige negli occhi. Le si avvicinò posó le sue labbra su quelle di Paige, che per la prima volta avevano il sapore salato delle lacrime. Mise le braccia attorno al collo di Paige e si abbracciarono, per poi allontanarsi riluttanti.
Paige prese il bagaglio, mentre Nick aveva le sue valigie.
"Emily!" la ragazza si voltò verso la voce e vide sua madre e suo padre correre verso di lei con una valigia e un borsone in mano. Entrambi ansimarono quando arrivarono davanti alle due ragazze "Meno male non è partita!"
"Eh?" chiese Paige.
"Emy, questi sono i tuoi bagagli" disse Wayne.
"E questo il biglietto dell'aereo" Pam glielo porse ed Emily lesse la destinazione: la stessa di Paige. Fissó i genitori.
"Con lei sei felice ed è giusto che tu la segua. C'è Stanford in California, e lì potrai diventare una nuotatrice professionista e una Coach. Inseguirai il tuo sogno stando accanto alla persona che ami" disse Wayne sorridendole.
"Papà... " Emily sorrise.
Pam e Wayne l'abbracciarono "E ora vai. Ti verremo a trovare quando non sarai troppo impegnata con le lezioni"
Paige si aprì in un sorriso "Grazie mille"
I genitori di Emily le sorrisero.
“Emily!” la ragazza si sentì chiamare e subito vide Hanna, Aria e Spencer correre verso di lei.
“I tuoi genitori ci hanno detto della loro sorpresa” disse Spencer.
Emily annuì e sentiva le lacrime che le pungevano gli occhi.
Spencer la abbracciò “Realizza i tuoi sogni, e vieni a trovarci qualche volta”
“Si, lo farò” Emily le sorrise.
Fu il turno di Aria che strinse l’amica “Sono sicura che diventerai una Coach di nuoto degna di questo nome”
“Grazie” Emily ormai aveva le lacrime che le bagnavano le guance.
Hanna guardò Emily a braccia conserte. Erano tutte e quattro unite, ma il legame che c’era tra Emily e Hanna era speciale, come lo era quello tra Aria e Spencer.
“Non mi saluti?” chiese Emily, quasi singhiozzando.
Hanna si asciugò le guance con una mano e poi buttò le braccia al collo di Emily, la quale la strinse forte “E se ti chiedessi di non partire?”
Emily singhiozzò a quelle parole e strinse Hanna, se possibile, ancora più forte “Prometto che tornerò”
Hanna si allontanò “Ti voglio bene”
“Anche io” ribattè Emily “E quando torno, andremo a fare shopping” fece una pausa “Ma senza rubare”
Hanna rise alla battuta di Emily e tornò ad asciugarsi le lacrime.
"Ragazze farete tardi per il decollo" disse Nick.
Emily diede un’ultima occhiata alle proprie amiche e poi si voltó verso Paige sorridendole. Prese la mano della ragazza e insieme si allontanarono verso il gate che le avrebbe portate al loro nuovo futuro, alla loro nuova vita a questa nuova avventura che entrambe sapevano sarebbe stata incredibile, per il semplice fatto che sarebbero state insieme, senza nè guerre nè distanze a separarle. Solo solo due e il loro amore sbocciato dall'odio.


ANGOLO DELL’AUTRICE!
Non posso credere che sia finita T_T Mi affeziono troppo a tutte le fan fiction che scrivo che ogni volta che ne concludo una è come se lascio una parte di me ahahah.
Anyway, so che mi avete odiato fino all’ultimo secondo, o almeno finchè non avete compreso che Emily sarebbe partita con Paige.
Mentre (ri)scrivevo la scena dell’aeroporto stavo per mettermi a piangere giuro, poi quando sono arrivate Hanna, Aria e Spencer mi sono lasciata andare e quindi ho scritto quel pezzo con le lacrime che ormai avevano preso la loro strada ahahah.
Spero che quest’avventura vi sia piaciuta e spero di essere riuscita ad emozionarvi come mi sono emozionata io mentre scrivevo.
Un ringraziamento speciale va ad alaskinder e _Alex_1008 che ad ogni capitolo dedicavano un po’ del loro tempo a recensire. Ovviamente ringrazio tutti i lettori che, silenziosamente, hanno sostenuto questa fanfiction dall'inizio alla fine, quindi grazie anche a voi e grazie a chi mi ha inserito nei propri autori preferiti!
Mi sono divertita a scrivere questa fan fiction e sono felice che l’abbiate apprezzata (almeno spero sia così).
GRAZIE INFINITE!
  
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