Un uomo entra nella foresta. É un individuo grassoccio,sulla quarantina,pelato e con un quoziente intellettivo non molto sviluppato. É probabilmente ubriaco,si deduce per prima cosa dal suo modo di camminare strorto e dondolante,ma l'indizio più evidente del suo stato é la bottiglia di bourbon che tiene stretta nella mani,manco la sua vita dipendesse da quel fragile contenitore di vetro bianco. É così confuso dall'alcol che non nota una cosa fondamentale: una creatura lo sta fissando da lontano,sta seguendo tutti i suoi movimenti con lo sguardo,cosí immobile da confondersi fra la boscaglia. L'uomo improvvisamente si blocca,strabuzza gli occhi e..si getta contro un albero vomitando l'anima; forse stavolta ho esagerato pensa maledetti alcolici..sarete la mia rovina e ridacchia,per poi mettersi a canticchiare canzoni sentite quella mattina alla radio andando a lavoro -meglio muoversi,si sta facendo tardi..nonostante nessuno stia aspettando il mio ritorno.. quel pensiero sembra turbarlo molto,e dopo aver assunto un'espressione strana porta la bottiglia alla bocca e comincia a bere a lunghe sorsate. Dopo pochi attimi,riabbassa lo sguardo sulla strada,e si pente subito di averlo fatto: davanti a lui,senza un minimo rumore a presagirne l'arrivo,é apparsa una figura spropositatamente alta,vestita completamente da un nero smoking su cui svetta una cravatta rosso sangue. Lo sguardo dell'uomo si alza per cercare di incontrare quello della figura di fronte a sé,ma non trova nulla: semplicemente,la creatura non ha volto,solo una superficie liscia e bianca che improvvisamente si apre all'altezza della bocca,mostrando fila di affilate zanne nere e una lunga lingua violacea. In preda al terrore,l'uomo cerca di urlare ma dalla sua gola esce solo un rantolo,mentre indietreggia lentamente senza riuscire a distogliere lo sguardo da quella visione terrificante; passo,passo,passo,il respiro accelerato quanto i battiti del suo cuore,passo,pass..sente una superficie dura premere sulla sua schiena e la tocca:corteccia. É andato a sbattere contro un albero,e si rende conto all'istante che la sua lenta fuga dalla realtá é finita,che é in trappola e non tornerá mai alla sua fredda e vuota casa,che in quel momento gli sembra il paradiso in terra. Un veloce movimento intravisto con la coda dell'occhio e un dolore lancinante al petto sono le ultime cose che l'uomo avverte in terra,prima di accasciarsi nel fango lasciando una lunga scia di sangue sull'albero che é stata la sua rovina. La figura porta uno dei suoi lunghi tentacoli neri alla bocca e ne lecca via il sangue rimasto,e subito dopo il suo volto torna come prima:liscio e freddo. Con uno sbuffo annoiato,si gira e si dirige da qualche parte all'interno del bosco..anche per lui é giunto il momento di tornare a casa. Lo Slenderman,così si chiama la creatura che credo che alcuni di voi conoscano già,entra nella casa che condivide con i suoi Proxy (persone speciali alle sue dipendenze,ma che ormai considera come una famiglia) e tolte le lucide scarpe nere si accascia sul divano dopo aver indossato un paio di pantofole grigie con sopra cucito un unicorno rosa..un regalo,che ci può fare. Finalmente la giornata di lavoro é finita pensa stancamente,mentre afferra il giornale del giorno dal tavolino di fronte a se e inizia a leggere,non prima di essersi infilato un paio di occhiali (sembra che il fatto di non avere occhi non lo intocchi per niente). Improvvisamente,si alza di scatto e con la mente ordina a tutti di raggiungerlo,per una a quanto pare "riunione urgente". -muovetevi,devo dirvi qualcosa di importante. Soprattutto tu Jeff,lo so che mi stai insultando,ci sento benissimo,sai? Alza le chiappe dal letto e scendi,ORA! La prima ad arrivare é una bambina vestita di rosa,con lunghi capelli castani ricciolosi macchiati di sangue,liquido che cola anche sul piccolo visino: Sally, (l'autrice del regalo descritto prima) con il suo immancabile orsacchiotto,corre per le scale e si siede sulle sulle lunghe gambe di Slender,ridendo mentre lui le accarezza l'adorabile testolina. A mano a mano la raggiungono anche gli altri,svogliati e quasi tutti con un'espressione annoiata; Jeff corre giú per le scale e si lancia sul divano di peso,guadagnandosi un'occhiataccia dall'uomo senza volto,e il suo cane Smile gli si accovaccia ubbediente ai piedi,sorridendo (non che di solito non lo faccia naturalmente,dato che il sorriso ce l'ha diciamo..impresso sul muso) -sono arrivato,visto?! Agli ordini! dice,facendo un saluto militare e ridendo follemente. Alla fine tutti,chi prima chi dopo,si raccolgono intorno al capo,e si dispongono seduti sul divano,ma dato che quest'ultimo non é infinito, a tutti quelli con non hanno vinto la corsa per i posti o che semplicemente se ne sono fregati per orgoglio,tocca il pavimento o il muro. -Bene,per prima cosa controlliamo chi é presente e chi no inizia Slender,e al suo fianco Jeff sogghigna -ma certo,maestrina,facciamo l'appello tutti ubbedienti!; ignorandolo,lo Slenderman inizia a elencare i nomi,ricevendo un gesto o un 'presente' come risposta -allora.. Ben,Jeff,Sally,Masky e Hoodie sono già in missione,Rake,Bob,Eyeless Jack,Laughing Jack,Jane che é in missione anche lei.. -e per fortuna!! Jeff interrompe per l'ennesima volta,e riceve uno pugno dietro la testa da Liu -Ahia,fratellone..mi hai fatto male! si lagna il killer -riprendiamo..Liu é presente,Sonic.exe é in missione e con lui Suicide Squiddi,suicide mouse e Tails Doll,Laughing Jill e Kagekao sono in missione,Bloody Painter,Clockwork, Gold,Red,Toby..bene. Possiamo iniziare la riunione. -cosa deve *tic* dirci *tic* capo? *tic* -Ho trovato un nuovo killer che potrebbe unirsi alla nostra famiglia. Tre di voi partiranno in missione per reclutarlo. (Forse alcuni di voi si staranno chiedendo il motivo di quello strano appello..uh uh uh. *rullo di tamburi* Eh..potete scegliere voi i tre fortunati che andranno in missione! Date tre nominativi e i tre più votati saranno i protagonisti del prossimo capitolo. Alla prossima!)