Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Mimi18    30/12/2008    15 recensioni
{Dedicata a Vale}
Con le spalle al muro e il naso all’insù ad un millimetro da quello dritto e perfetto di Neji Hyuuga TenTen deglutì; sapeva benissimo di aver fatto una cosa assolutamente stronza quel pomeriggio, durante le selezioni, ma lui le aveva chiesto di sorprenderlo, no?
«Che diavolo pensavi di fare?», sibilò con la voce più terrificante che TenTen avesse mai sentito in tutti i suoi diciotto anni di vita.
[Neji x TenTen per il Water Prison Day. *_*]
[Spin Off della strepitosa "Incontri" di AtegeV]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Neji Hyuuga, Tenten
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ho notato che ci sono davvero pochissime FF su Sasuke Uchiha e Ino Yamanaka

Una serie di sfortunati eventi

NejiTen Tribute.

Dedicata a Vale, Celiane4ever, la Ying e Yang più grande che io conosca. <3

 

Mimi18 ©

Masashi Kishimoto ©

 

“Neji Hyuuga che dà ripetizioni. Questo è uno scoop! Come si chiama?”

“Tenten”

“È carina”

“Ma se l’hai vista di sfuggita!”

“Se piace all’irraggiungibile Neji Hyuuga…” inneggiò Sasuke, lasciando la frase in sospeso, ma il senso del discorso era comunque piuttosto chiaro.

Incontri, AtegeV alias Akami.

 

 

1.  Il primo incontro non si scorda mai [251 parole]

TenTen si sistemò un ciuffo color cioccolato sfuggito dal chignon, borbottando su quanto fosse noiosa la cerimonia di apertura. Ora che si trovava all’università, non pensava che avrebbe dovuto ancora prendervi parte; l’unico aspetto positivo era l’abolizione della solita [e pacchiana] divisa scolastica.

Sakura, accanto a lei, ed Ino di fronte, continuavano a chiacchierare imperterrite, nonostante i numerosi sguardi ammonitori degli svariati docenti: si stavano già facendo riconoscere, pensò con rammarico.

«Ehi, Minnie, non trovi anche tu che quel presidente sia fantastico?», domandò la biondina del gruppo accennando ad un giovane e aitante ragazzo in piedi di fronte al microfono, che stava tenendo il discorso di inizio anno.

TenTen arricciò il nasino a punta in una brutta smorfia, ammirando però le spalle larghe ed il fisico asciutto del giovane.

«Uhm. Non m’ispira per nulla.», sbottò senza entusiasmo, avvicinandosi a sua volta all’orecchio dell’amica che, piegando le labbra in un sorriso, ammiccò maliziosa.

«Io lo trovo il tuo tipo, Minnie.»

«Non dire cretinate, barbie, lui non...»

Ma TenTen non riuscì a finire la frase. Sia lei che Ino si voltarono di scatto, le gote arrossate e lo stomaco attorcigliato dalla vergogna a causa di centinaia di occhi rivolti verso di loro.

«Scusate, se avete qualcosa da dire potete venire qui.», Neji Hyuuga assottigliò lo sguardo, incrociando gli occhi chiari con quelli di TenTen che, presa alla sprovvista, borbottò una serie di scuse sedendosi poi con le braccia incrociate e fulminando Ino.

«Il mio tipo, eh? Vai a farti una visita dall’oculista, Barbie.»

 

2. Nel posto sbagliato al momento sbagliato [334 parole]

C’erano tante cose che TenTen odiava, prima fra queste era il presidente dell’associazione studentesca, Neji-guarda-che-bei-capelli-Hyuuga.

In una settimana TenTen non aveva ancora scordato l’episodio della cerimonia d’apertura, ovviamente no, e lei ed Ino erano state additate come “quelle pazze” tutte le volte che mettevano piede nei corridoi fra una lezione e l’altra.

«Sai cos’è che non sopporto?», domandò TenTen ad una scocciata Ino Yamanaka intenta a limare le sue [già perfette] unghie, sbattendo con forza lo zaino rosso fuoco sul tavolo della mensa.

«Illuminami, tesoro, Neji Hyuuga?», la voce con cui Ino le rispose le dette sui nervi; la bionda era felice di tutte quelle attenzioni, che avevano giovato alle sue scappatelle notturne con un misterioso ragazzo di cui TenTen non aveva ancora scoperto il nome, inoltre era sempre al centro dell’attenzione.

«Oltre a Neji-quanto-sono-figo-Hyuuga, intendo. Il fatto che per iscriversi ad uno stupido club bisogna fare delle prove! Insomma, non basta il fatto che fossi una titolare al liceo?», il tono acido con cui lo disse fece sorridere Ino divertita; quando sollevò gli occhi azzurri, però, sbiancò di colpo e TenTen inarcò un sopracciglio, fraintendendo.

«Sicuramente è un’idea di Neji-tutti-mi-amano-Hyuuga, non c’è dubbio. È pure membro del club, maledizione!»

Ino boccheggiò un secondo, la lingua lunga che la contraddistingueva sembrava seccata contro il palato, e la lima che teneva stretta fra le mani era caduta a terra.

TenTen inarcò anche l’altro sopracciglio, arrivando poi alla conclusione.

«Hyuuga è qui dietro.», non era una domanda, quindi Ino non si prese nemmeno la briga di annuire, ma ebbe la decenza di trattenere il fiato quando la castana si girò fino ad incontrare gli adirati occhi bianchi del giovane.

«Questo è il calendario per le selezioni.», sibilò sbattendo un foglio sul tavolo e, senza aggiungere altro le voltò le spalle.

TenTen non fece nemmeno a tempo a tirare un sospiro di sollievo che la voce canzonatoria di Neji Hyuuga le arrivò dritta alle orecchie.

«Oh, sarò io a scegliere i membri della nuova squadra, se t’interessa.»

 

3. Distrazioni [355 parole]

«Andrà tutto bene, TenTen, te lo prometto.», facile parlare per Sakura. Lei non doveva fare un provino a cui capo vi era Neji-sono-un-tiranno-Hyuuga, che l’avrebbe sicuramente uccisa in circostanze misteriose. No, se ne sarebbe stata in casa a studiare come al solito, in compagnia di Naruto Uzumaki e Sasuke Uchiha, i suoi compagni di corso.

Deglutì rumorosamente, aprendo poi di scatto le porte verdognole della palestra e subito un forte odore di plastica e gomma la colpirono al naso, facendole storcere la bocca per il disgusto.

«Sei qui per il provino?», le domandò dolcemente una ragazza dai capelli corvini, sorridendole affabile e porgendole un foglio. «Lo devi compilare inserendoci i tuoi dati. Io sono Hinata, la manager del club.»

TenTen studiò a fondo gli occhi della ragazza, così simili a quelli di Neji Hyuuga; molto meno freddi, antipatici, ostili, ovviamente, ma della particolare sfumatura.

«Oh, sei venuta.», la nota delusa con cui Neji si presentò di fronte ai suoi occhi la fece innervosire: la credeva una vigliacca, per caso?

Schioccò la lingua contro il palato, levandosi la felpa e mostrando la canottierina rossa con il numero nove stampato in oro sulla schiena.

Tentò di ignorare il sorriso canzonatorio sul viso [affascinante] di Neji Hyuuga e anche il braccio con cui circondava la vita di Hinata. Tutte distrazioni, per lei..

«Dimmi cosa devo fare per entrare in squadra.», sbottò senza entusiasmo la castana, afferrando un pallone dalla cesta.

Neji assottigliò gli occhi, allontanandosi con lei e spogliandosi a sua volta: TenTen deglutì nel notare ancora una volta la perfezione del suo corpo.

«Se riuscirai a scartarmi sarai dentro.»

TenTen si morse il labbro inferiore, lanciando la palla a Kiba Inuzuka, avvicinatosi con un sorriso a trentadue denti. Quest’ultimo lanciò la palla al volo e la sfida ebbe inizio.

«Tutto qui quello che sai fare?», domandò con un sorriso malizioso il giovane, dopo quello che probabilmente doveva essere il decimo canestro.

TenTen ringhiò, cercando di ignorare la gente che li osservava a bordo del campo; fu con riluttanza che decise di utilizzare la sua ultima risorsa.

Prendendo fiato gli si avvicinò con un sorriso, iniziando a marcarlo.

 

4. Distanza di sicurezza superata [247 parole]

Con le spalle al muro e il naso all’insù ad un millimetro da quello dritto e perfetto di Neji Hyuuga TenTen deglutì; sapeva benissimo di aver fatto una cosa assolutamente stronza quel pomeriggio, durante le selezioni, ma lui le aveva chiesto di sorprenderlo, no?

«Che diavolo pensavi di fare?», sibilò con la voce più terrificante che TenTen avesse mai sentito in tutti i suoi diciotto anni di vita.

Portò le mani al petto del ragazzo, tentando di spingerlo via, ma questi fece più pressione fino a sfiorarle i seni.

«Nel basket pensi di risolvere tutto così? Strusciandoti addosso alle avversarie?», domandò ancora, sempre più vicino, sempre più bello, sempre più eccitante.

Scartarlo dopo aver fatto toccare ogni parte intima del suo corpo era stata l’unica soluzione a cui era giunta, quel pomeriggio: Ino non faceva che decantare che una donna può tutto con le armi giuste, e TenTen aveva quelle armi.

Sbatté gli occhioni castani facendolo distrarre per un secondo, prima di staccarsi da lui e tentare di correre via.

«E no, non ci pensare. Devi ancora pagarla.»

TenTen, quando le labbra di Neji Hyuuga sfiorarono le sue, pensò che non fosse male come pagamento: certo, lui era un grandissimo [e bellissimo] stronzo, ma baciava stra maledettamente bene.

«Per ora mi può bastare. Ricordati che domani ci sono gli allenamenti.», disse come se nulla fosse, allontanandosi con il solito passo e non guardandola nemmeno una volta in viso.

Per fortuna, pensò lei, toccandosi le guance in fiamme.

 

5. Le parole non servono [145 parole]

TenTen non si stupì troppo quando si sentì afferrare da due mani maschili. Fu trascinata nell’aula da cui, innocentemente, stava uscendo e si ritrovò bocca contro bocca con Neji Hyuuga, senza nemmeno aver proferito parola.

Lasciò perdere il tonfo dei libri che malamente le caddero a terra; ignorò bellamente il fatto che chiunque sarebbe potuto entrare in quell’aula e coglierli in flagrante; l’unica cosa che non ignorò fu la sensazione che le labbra [le mani, la pelle, il respiro] di Neji le fecero provare, in quel mezzo minuto di passione.

«Non dovevamo vederci agli allenamenti?», domandò quando Neji la fece sedere senza troppo cerimonie su uno dei banchi.

«P-poi...la tua ragazza...Hinata?», tentò ancora, ignorando il fatto che le sue coscie, sfiorate più volte dalle mani audaci di Neji, le bruciavano da morire.

«Quella è mia cugina. E ora, per piacere, sta zitta.», grugnì il ragazzo baciandola di nuovo ed ignorando [ancora] il vociare oltre la porta.

TenTen per la prima volta da quando l’aveva conosciuto non ribatté, si limitò ad assecondare i gesti lenti delle sue labbra.

 

6. Pettegolezzi [278 parole]

Sasuke Uchiha sollevò gli occhi dal libro di chimica avanzata che teneva stretto fra le mani, osservando incuriosito la figura alta e slanciata di Neji Hyuuga entrare nella sala comune del dormitorio maschile.

«Ehi, Neji, sbaglio o è la quinta volta che torni dopo il coprifuoco?», domandò con malizia Kiba Inuzuka mettendo un braccio intorno alle spalle del ragazzo che si divincolò seccato.

Naruto, seduto sul pavimento con il cellulare in mano e i libri immancabilmente chiusi, rise sguaiato, Neji era in procinto di fulminarlo con lo sguardo, ma vedendolo con le guance arrossate ogni qual volta osservasse il display intuì che quello scoppio di euforia poteva essere causato, fortunatamente, non dalla sua vicenda con Tenten…  Che fosse per quella ragazza con cui parlava a pranzo? Quella con i capelli dal colore impossibile? Non che gliene importasse qualcosa, ovviamente, ma fece appena in tempo a pensarlo che subito gli giunse alle orecchie una domanda inopportuna.

«Non sarà mica a causa di quella bomba del club di basket, vero?», non fu tanto la curiosità di Kiba a far pulsare in modo esagerato la tempia di Neji, quanto le sue parole.

Lo spinse con decisione, facendolo cadere sul divano.

«TenTen.», proclamò Sasuke senza scomporsi, girando pagina. Hyuuga si passò una mano sul viso, pronto agli schiamazzi dei compagni, prima di essere interrotto da Shikamaru, che ancora non aveva preso parte alla conversazione.

«L’amica di Ino?»

Non seppe come, ma Neji Hyuuga per quella sera riuscì a scampare la serie di [imbarazzanti] domande a cui gli altri l’avrebbero sottoposto, un giorno.

Non poteva sapere che, dall’altro lato del campus, qualcuno rientrava e veniva sommersa di domande dall’amica dai chilometrici capelli biondi.

 

 

N/a

Premettendo che io non sapevo che oggi ci fosse quella [bellissima] puntata, eccomi con una nuova NejiTen. *-*

Io non ho ancora compreso quanto sia grande l’amore che provo verso questa coppia; mi piacciono in tutte le salse, hanno un carattere che si può utilizzare in qualsiasi situazione, dalla più comica alla più tragica. Come il NaruSaku, lo ShikaIno, il SasuHina [ù_ù].

Per chi non l’avesse capito, è uno spin off di “Incontri” autorizzato dall’autrice.

Non sono riuscita a calcare sul SasuSaku, è stato più forte di me. Ma non per questo voi dovete considerarla una NaruSaku, Naruto potrebbe benissimo parlare con chissà chi. ù_ù

ShikaIno, invece, è stato decisamente facile da inserire...ormai un accenno ci sta in tutte le mie Fic, cavolo.

Ringrazio con tutto il cuore Lele_91 [L’ele_crazy_tamagotchi], che con una pazienza infinita mi ha accompagnato passo a passo per tutta la Fic. (_ _)

Un bacione a voi tutti!

 

Mimi.

 

   
 
Leggi le 15 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Mimi18