Intanto,Ayumi si dirigeva sul luogo prestabilito dagli amici,per un'uscita di gruppo: un'enorme discoteca costituita da addirittura CINQUE PIANI!
-Che luogo magnifico- pensò Ayumi.Neanche il tempo di pensare alle dimensioni enormi di quell'edificio che l'avevano già raggiunta tutti gli amici e così s'incamminarono insieme verso l'entrata.

Si fecero strada,per primi,i così detti "gentiluomini" lasciando quindi le due donzelle sole ed indifese.

Indifese,noi? Stai scherzando vero,narratore?Io,Chieko Iwata pratico karate da una vita ormai e non mi si è mai avvicinato un malintenzionato!


Se non la conoscevate,è lei la seconda donzella del gruppo.
Entrate nel locale,Ayumi e Chieko,tentano disperatamente di ricongiungersi al resto del gruppo,invano.Quella discoteca era enorme e sarebbe stato impossibile riuscire a trovare i ragazzi;così decisero di non pensare più a nulla,ma di andare a divertirsi!

Ayumi,perché non andiamo a farci strada in pista da ballo?Oppure preferisci passare prima dal barista?


Nemmeno il tempo di sentirle finire la frase che Ayumi si trascinò l'amica in pista da ballo.Ballarono senza freno per ore ed ore ma poi Chieko accalappiò un bel fusto tutto per se,e sembrava non volersi più staccare di dosso da quell'uomo.

Chieko,che fai?
Mmh..Ci vediamo dopo,va bene per te Umi (diminutivo di Ayumi messo a punto da Chieko)?
Credevo che fosse una festa tra amici..Ma ok,ti aspetto al bar,vado a farmi qualche cocktail.

-Lo sapevo!- mormorò tra sè e sè -non dovevo affatto accettare,sapevo che mi avrebbero abbandonata!-

Giunta al bancone del barista ordino uno,due,tre cockatil e così via..Proseguì in questo modo per quasi tutta la serata,finché il barista le rivolse la parola:

Non ho fatto a meno di notare che sei stata abbandonata dalla tua amica,poco fa;non per questo però devi buttarti giù,la notte è giovane quindi non buttarti subito all'alcool,và e divertiti.
*gulp* Sai?Mi sembri simpatico e preferisco rimanere qui con il mio caro amico alcool.
Cosa vi ha portate qui,intendo te e la tua amica..
Oggi...*singhiozza*E' il nostro ultimo giorno di libertà dopo una lunga vacanza,volevamo spassarcela prima di tornare a lavoro.A quanto pare l'unica a divertirsi e quella str*nza,comunque,te lo chiedo per cortesia,possiamo evitare di parlare in questo momento?Grazie.

E fu così che si isolò da tutto e da tutti,ubriaca e seduta vicino a quel bancone che aveva accoltò chissà quante persone.

Barista!Un drink cortesemente.
Il solito?
Sì.

Un uomo affascinante,chiese da bere ed occupò uno di quei posti affianco ad Ayumi.
-Wow che uomo affascinante,si è persino seduto affianco a me!-
E fu così che mentre Ayumi squadrava quel uomo misterioso dalla testa ai piedi,ci fu un incrocio di sguardi.

Buonasera.... e lui le rivolse la parola!
Oh..Sera anche a lei
Non ne sono sicuro,ma lei ha una faccia conosciuta...
Nah..Credo proprio che sia un errore.E comunque mi dia del "tu"..Non è un problema.
Dare del "tu" ad una persona che nemmeno conosco?Almeno mi faccia presentare; io sono Daisuke...Daisuke Masaru.

-Io quel cognome- *gulp* -l'ho già sentito ma non riesco..a..ricordare-

Ecco,è sbronza.Come uscirà da quella situazione e da quel locale senza farsi notare?!

Piacere,io sono Ayumi Nakashima..Spero non ti spiaccia se ti do del "tu" ora che ci siamo presentati..
Non ti preoccupare..Per caso sei una cliente abituale qui?
No...Anzi,è la prima volta che sono venuta in questo luogo.
Capisco,quindi non ti avrò conosciuta qui...
Non preoccuparti,prima o poi ti verrà in mente.

Stranamente,in quel momento si guardarono e sorrisero,dopo di chè proseguirono con il loro discorso e si fece davvero tardi,ma Chieko non si fece ancora viva...

Credo sarà meglio che inizi ad andar via,domani mi aspetta una dura giornata al lavoro.
Sei sicura di essere nella condizione di potertene tornare a casa da sola?Posso accompagnarti.

Proprio in quel momento fece per alzarsi e... BOOM,svenne e cadde a terra.

Giorno seguente - ore 8:45

Mmh..Che dormita.... *yawwn*

Aprì gli occhi ancora scombussolati e prese il telefono che poggiava sul comodino: erano le otto e mezza passate,doveva presentarsi a lavoro un'ora fa e si alzò di scatto!

-Aspetta ma.....Dove sono?Questa non è casa mia e questo non è il mio pigiama!-