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Autore: _IcePotter    05/05/2015    5 recensioni
Quando il tuo fidanzato tu costringe ad accompagnarlo in un posto orribile come lo studio di un dentista, capisci che sicuramente c'è qualcosa sotto. A meno che tu non sia Logan Henderson e certe cose abbia bisogno di fartele sbattere sotto al naso.
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Dal testo:
Di Logan Henderson si potevano dire tante cose, –quanto amasse la musica e quanto gli sarebbe piaciuto diventare un medico, quanto la sua voce mentre cantava fosse meravigliosa, quanto fosse irrimediabilmente innamorato di Kendall Schmidt…- ma sicuramente non che fosse un codardo. Certo, aveva la tendenza a riflettere un sacco prima di fare le cose e si sarebbe tagliato un braccio anziché fare qualcosa di avventato, ma non era un codardo, affatto.
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La seconda cosa che lo terrorizzava, alla veneranda età di venticinque anni, era il dentista. Non sapeva perché avesse questa paura così insensata e irrazionale, ma era così praticamente da sempre. [...]
Adesso, che ci era dovuto tornare a distanza di anni, non era più andato con sua madre. All’inizio era convinto di voler andare da solo, ma poi Kendall si era impuntato e aveva deciso di accompagnarlo.
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[Kogan, Slash][OS, 1000 parole esatte][Tanto fluff without plot]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kendall, Logan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chi ha paura del dentista?

Di Logan Henderson si potevano dire tante cose, –quanto amasse la musica e quanto gli sarebbe piaciuto diventare un medico, quanto la sua voce mentre cantava fosse meravigliosa, quanto fosse irrimediabilmente innamorato di Kendall Schmidt…- ma sicuramente non che fosse un codardo. Certo, aveva la tendenza a riflettere un sacco prima di fare le cose e si sarebbe tagliato un braccio anziché fare qualcosa di avventato, ma non era un codardo, affatto.

Infatti, c’erano soltanto de cose in grado di fargli diventare le ginocchia una massa di gelatina informe. La prima era Kendall, nonché il suo biondissimo fidanzato. Stavano insieme ormai da quasi otto anni e non c’era un istante in cui li si vedesse separati. Si erano conosciuti al liceo, quando nessuno di loro due aveva idea di poter essere attratto dai ragazzi. Poi si erano incontrati e, tra una difficoltà e l’altra, erano riusciti ad averla vinta su tutti quelli che avevano cercato di ostacolarli.

Ormai tutti, nella piccola cittadina del Minnesota in cui vivevano, sapevano della loro relazione e chi più chi meno, tutti avevano accettato la cosa. Si vedeva così tanto quanto erano innamorati che tutti ormai non facevano che chiedersi quanto mancasse prima che decidessero di compiere il fatidico grande passo, nonostante fossero ancora giovani. Il loro amore aveva dovuto far fronte ad un sacco di ostacoli e li aveva superati tutti. Il biondino e i suoi occhi da cucciolo spaurito erano qualcosa che riuscivano sempre ad emozionarlo e non riusciva mai a dirgli di no.

La seconda cosa che lo terrorizzava, alla veneranda età di venticinque anni, era il dentista. Non sapeva perché avesse questa paura così insensata e irrazionale, ma era così praticamente da sempre. Quando da piccolo sua madre lo faceva uscire per accompagnarlo in quel posto a detta sua orribile, non faceva altro che piangere e pestare i piedi tutto il tempo. Ogni volta che entravano nello studio nessuno riusciva a fermare la valle di lacrime che scendeva lungo il viso del bambino.

Adesso, che ci era dovuto tornare a distanza di anni, non era più andato con sua madre. All’inizio era convinto di voler andare da solo, ma poi Kendall si era impuntato e aveva deciso di accompagnarlo. Quando lui gli aveva chiesto il perché, il biondo gli aveva risposto ridendo che aveva paura che scappasse via a gambe levate non appena arrivato. Logan non lo avrebbe ammesso mai, ma probabilmente aveva ragione. In quel momento si trovava sdraiato in attesa del dentista, con il suo fidanzato vicino che lo fissava divertito.

-Ti diverti, vero?- gli aveva chiesto, facendo una smorfia.

-Tantissimo- aveva ridacchiato il biondino, abbassandosi a sfiorargli le labbra, subito scacciato da un gesto stizzito dell’altro.

-Non fare l’idiota, potrebbero vederci!- aveva esclamato, indicando la sala che li circondava. Le pareti erano dipinte di bianco ed erano spoglie ad eccezion fatta per un calendario ed un orologio da parete. Un grande mobile bianco conteneva i vari attrezzi che si utilizzavano nello studio e sopra ad esso erano poggiati disordinatamente un mucchio informe di fogli e un telefono fisso. Lo studio era vuoto ad eccezione di loro due e del medico che era sparito nel suo ufficio, ricavato da una stanza inutilizzata sul fondo dell’appartamento che usava per ricevere i clienti, a fare chissà cosa. Da qualche parte si sentiva il ticchettio della tastiera di un computer e anche lo scricchiolare delle scarpe da infermiera che le assistenti del dentista utilizzavano sul pavimento, segno che almeno una di loro due doveva essere nei paraggi.

-E tu lascia che si godano lo spettacolo…- aveva risposto Kendall, tornando a baciarlo e premendogli con delicatezza le mani sui fianchi. Amava quel ragazzo come nessun altra cosa al mondo, di quello era certo. Dopo ormai otto anni non sarebbe mai riuscito a fare a meno di lui. Conosceva a menadito ogni singola sfaccettatura di lui e del suo carattere, ormai era come se fosse parte di lui.

Le loro labbra si muovevano ritmicamente le une contro le altre, producendo una melodia che li lasciava ogni volta incantati. La mano di Kendall si era spostata in automatico in mezzo ai capelli di Logan, iniziando ad accarezzarli delicatamente. La cosa che il biondo non sarebbe mai riuscito a spiegarsi era come facessero ad essere così morbidi nonostante le tonnellate di lacca che il ragazzo si ostinava a mettergli sopra, a parer suo senza motivo. Dei passi frettolosi li avevano fatti staccare entrambi di botto. Kendall si era messo a canticchiare, fissando con improvviso interesse una macchia inesistente di muffa sul soffitto, mentre Logan si passava le mani in mezzo ai capelli, tentando disperatamente di rimetterli a posto.

-E comunque, vedi di fare il bravo, che magari a casa ti ricompenso a modo “nostro”- aveva ghignato Kendall un attimo prima che Albert, il dentista, era entrato nella stanza con il suo solito passo strascicato. Logan aveva soffocato un “Maniaco” che gli premeva sulla punta delle labbra e si era voltato a guardare il medico. Molti anni prima si era arruolato nell’esercito e mentre era sul fronte gli avevano sparato alla gamba destra, rendendo così il suo piede inutilizzabile, cosa che lo aveva costretto ad abbandonare il suo posto e ad aprire lo studio dove i tre si trovavano in quel momento. Albert aveva una faccia cavallina, la pelle abbronzata e i denti perfettamente bianchi e splendenti. Aveva l’aria di chi aveva superato da un pezzo la cinquantina, ma nessuno sapeva con certezza quale fosse la sua età.

-Bene, Logan, sei pronto?- aveva detto, infilandosi rapidamente un paio di guanti in lattice. Aveva un’espressione strana quando si metteva al lavoro, quasi di intima soddisfazione che non si sforzava minimamente di nascondere –Vedrai che non ti farà male, cercherò di essere il più veloce possibile.

-Certo, non si preoccupi- aveva risposto il ragazzo fissando il biondino, ora seduto su una scomoda sedia di plastica blu- In più sono sicuro che se farò il bravo avrò sicuramente presto una splendida ricompensa- aveva concluso, guardando Kendall.

Oh, il potere dell’amore!




N.d.A. (Non datele ascolto!)
*si nasconde* Okay, diciamo pure che questa "cosa" non doveva affatto venir fuori in questo modo. Il meraviglioso titolo -tipo l'unica cosa che mi piace dell'insieme- ovviamente non è venuto in mente a me, ma è il titolo di una delle puntate di Detective Conan, dove una dentista uccide un tale. Avevo la fissa di scrivere questa storia, cosa che si è accentuata da quando ho ripreso a parlare con quella cucciola di Jess alla quale mando tanti baci e cuoricini (?) Comunque sia, vi prego di non lanciarmi i pomodori per questo orrore, giuro che mi farò perdonare con il primo capitolo di "Lasciati Odiare" che, se tutto va bene, sarà online domani. Ma voi ricordate che io sono una frana con i tempi, quindi non date la cosa per scontata xD
Un grazie speciale a DarkDream e ad ace (posso chiamarti così?) per il loro supporto. Grazie anche a chi leggerà e perderà tempo a lasciare una recensione!
Un abbraccio, corro a vedere i BTR in tv *.*
-Ice :)
PS: Con questo mio scritto non intendo dare una rappresentazione veritiera dei personaggi, i BTR appartengono unicamente a loro stessi e probabilmente non passano tutto il loro tempo a rotolarsi tra le lenzuola e il mio conto in banca mi dice che non ci guadagno nulla a scrivere queste cose. Enjoy!
   
 
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