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Autore: Beauty_93    06/05/2015    1 recensioni
Alle nove il concerto ebbe inizio, avevo il cuore che batteva a mille, se continuavo così mi veniva un infarto, questo era certo; ma ad un certo punto gli occhi di Jonghyun si posarono su di me, lo guardai dritto negli occhi e mi sorrise, mi sciolsi come un gelato.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Nuovo Personaggio, Onew
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Triangolo
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* CAPITOLO 1

 

Mamma: Jessica sveglia, dobbiamo andare…

Jessica: Ancora cinque minuti mamma….

Mamma: Tesoro così perderai l’aereo

Mi tirai su dal letto a tutta velocità: - Hai detto AEREOOOOOO? -, mi alzai e corsi subito in bagno a lavarmi e dopo una ventina di minuti ero già bella e pronta.

Mamma: Perchè non eri così veloce anche quando andavi a scuola? 

Jessica: Semplice perchè odiavo andarci…. Comunque a che ora dobbiamo essere a casa di Valentina?

Mamma: Per le sei

Jessica: Allora le mando un messaggio che stiamo già per strada

Mamma: Jessica pensa a guidare, glielo mando io con il tuo cellulare.

Arrivammo davanti a casa di Vale con cinque minuti d’anticipo, ed era già fuori casa che ci aspettava, salii dietro e si mise la cintura.

Valentina: Ciao a tutti, strano che sei in anticipo Jess!!

Jessica: Ahahah già mi sono sorpresa anch’io, ma mia mamma quando ha pronunciato la parola AEREO, mi è salita l’ansia…

Mamma: Così ti muovevi 

Scoppiammo tutte e tre a ridere e alle sette eravamo già arrivate in aeroporto, abbracciai mia mamma forte, presi la mia valigia e il borsone e m’incamminai insieme a Vale per fare il check-in. Fatti tutti i controlli, salimmo sull’aereo e ci mettemmo a sedere nei nostri posti.

Valentina: Jess dove andiamo?

Jessica: Aaaaaa Seul!! 

Valentina si alzò dal seggiolino per recuperare la sua borsa che aveva messo negli appositi spazi, la tirò giù e si rimise a sedere, l’aprii e tirò fuori un tranquillante, un ipod e le cuffie.

Valentina: Jess ecco a te, adatto che è la prima volta che prendi l’aereo ho pensato di preparare queste cose…

Jessica: Grazie Vale…. Oddio che stato?

Valentina: Jess stai tranquilla… Forse è meglio che prendi queste

Mi porse i tranquillanti, ne ingoiai due e mi misi le cuffie nelle orecchie, ora potevo dirmi tranquilla e rilassata. Quando l’effetto delle pillole era finito, non ero agitata perchè sapevo che tra qualche ora saremmo atterrate a Seul, la città che ho sempre amato fin da piccola.

 

Dopo sedici ora di volo interminabili atterriamo all’aeroporto di Seul, fui svegliata da Vale, era tutta entusiasta di scendere ed io la seguii, non vedevo l’ora di mettere il piede fuori da quel veicolo volante pericoloso.

Valentina: Finalmente Jess siamo a Seul, hai presente Seul? Wuaaaaa non vedevo l’ora di fare questo viaggio con te….

Jessica: Vale calmati, ci stanno guardando tutti male ahah 

Valentina: Che te frega, tanto non ci conosce nessuno ahahah

Jessica: Okkey che non ci conosce nessuno, ma almeno non facciamoci riconoscere!!

Valentina: E dai Jess che ti prende, non mi dire che hai paura anche delle persone eh?

Jessica: No, solo che questo viaggio mi ha scombussolato lo stomaco… Odio l’aereo… Al ritorno andiamo in treno anche se ci vorrà un eternità ahah

Valentina: Te vai in treno, io vado in aereo ahahah

Jessica: Aesh…. Dai andiamo a prendere un taxi, non vedo l’ora di appoggiare questa benedetta valigia e borsone!!

Valentina: Ma che ti sei portata un armadio intero?

Jessica: Più o meno… Adatto che stiamo qua per un mese, mi sono presa quello che mi serviva ahahah

Arrivate in hotel appoggiamo i bagagli e mi buttai sul letto matrimoniale. Io e vale avevamo due camere comunicanti e questa cosa mi piaceva molto, avevamo deciso di prendere due stanze così che nessuna poteva disturbare l’altra, ma avendole comunicanti era come se abitavamo insieme. Entrai nella camera di Vale e notai che stava già dormendo; volevo chiedere se scendevamo, ma mi sa che scendo da sola.

Uscii dall’hotel e iniziai a passeggiare per la città, finchè la mia vista non vide una libreria aperta, ci entrai subito e iniziai a dare una sbirciatina in giro.

Jessica: Orgoglio e pregiudizio? Wow pure qua hanno il mio libro preferito, apriamolo!! Ehm va bene che parlo coreano, ma non so leggerlo, peccato!!

Lo richiusi e lo appoggiai da dove l’avevo preso. Peccato volevo prenderlo e rileggerlo, ormai lo sapevo a memoria, ogni singola parola. Uscii dalla libreria e mi scontrai con uno sconosciuto.

Jessica: Hey guarda dove vai, imbranato….

x: Piuttosto stai attenta te e guarda dove metti i piedi!!

Jessica: Aesh non ti sopporto

Presi su e me ne andai, certo che esistevano anche qua delle persone maleducate e poi chissà chi era, era tutto imbacuccato, manco fosse Jonghyun degli Shinee, che nervoso quel tipo. Strada facendo vidi uno stand sulla strada, dove servano da mangiare e soju, tipo come nei drama. Mi sedetti e ordinai una bottiglia di soju, avevo sempre desiderato assaggiarlo. 

Jessica: Ajumma una bottiglia di soju per favore

Ajumma: Subito

Mi portò subito la bottiglia e i bicchierini, versai il contenuto dentro ad essi e iniziai a bere, mandai giù e feci una strana faccia del tipo: occhi semi chiusi e bocca storta.

x: Prima volta che bevi soju?

Jessica: Ancora tu!! Mi vuoi lasciare in pace?

x: Ero venuto per restituirti questo

E mi allungò il mio cellulare, mi toccai le tasche del mio giacchino in pelle e sentii che mi mancava qualcosa.

x: Ti è caduto quando ci siamo scontrati, allora ti ho seguito fino ad ora…

Jessica: Sei uno stalker vero? Solo un idiota andrebbe in giro acconciato così 

x: Da noi si usa, da te no?

Jessica: Certo che sei strano, noi italiani lo siamo, ma fino a un certo punto

Versai il rimanente nel bicchierino e mandai giù, posai il bicchiere e mi avviai alla cassa per pagare. 

Jessica: Buona serata Ajumma e buona serata anche a te signor incappucciato.

Camminavo per strada barcollando e ripetendo una frase che mi aveva insegnato Vale…

Jessica: Barcollo ma non mollo! Barcollo ma non mollo! Barcollo ma non mollo! Aesh perchè non l’ho svegliata. Ora canto una canzone, così non sono più sola ahahah

Iniziai a cantare Lucifer degli Shinee, in modo molto stonato e proprio in quel momento mi suonò il cellulare, aprii la borsetta e guardai dentro come una scema…

Jessica: Sei qua dentro cellulare? Ti sento suonare

Lo tirai fuori e risposi come un ubriaco risponderebbe al suo cellulare.

Jessica: Segreteria telefonica, l’utente da lei chiamato è al momento irraggiungibile, si prega di lasciare un messaggio dopo il segnale acustico: BEEEEP

x: Hai finito di fare la cretina? Sei arrivata a casa sana e salva? 

Jessica: Senti spaventapasseri lasciami stare e cancella il mio numero, non so chi sei!! E comunque sono già in albergo beee *linguaccia*

x: Non mi mentire sei al semaforo e stai aspettando che sta diventando verde.

Mi guardai intorno per vedere dove fosse e lo vidi, stava dietro di e mi stava ancora seguendo quello stalker da quattro soldi.

Jessica: Mi puoi dire che cosa vuoi da me?

x: Niente, è che mi sembri una tipo molto divertente, infatti mi sto divertendo un sacco!!

Jessica: Ignoralo, ignoralo, ignoralo.

Il semaforo divenne verde e attraversai la strada e mi diressi verso l’aberro, non mi importava se mi stava ancora seguendo, quello di cui avevo bisogno era di un bel letto comodo.

Il mattino non tardò ad arrivare e sentii una cucinata sulla mia testa e delle urla che provenivano da sopra di me.

Valentina: Jess svegliati, dobbiamo andare a fare shopping per stasera!!

Jessica: Perchè? Cosa c’è stasera? 

Valentina: Come? Non te lo ricordi più? C’è il concerto degli Shinee e avevi prenotato il biglietto appena l’hai scoperto, ovvero subito dopo che avevano messo fuori le date del tour.

Jessica: Ah, io torno a dormire… Ho bevuto troppo ieri sera e per colpa di quello stalker mi ha fatto fare tardi…

Valentina: Ma di che stai parlando? Ma ti droghi Jess?

Jessica: No, ma forse è quest’aria che mi rende così… Dammi venti minuti e poi sono pronta…

Mi iniziai a stiracchiare per bene, mi tirai su e subito dopo ricaddi sul letto, che aveva un’attrazione gravitazionale sul mio corpo, non riuscivo ad alzarmi; dopo una decina di minuti ero già in bagno a lavarmi come si deve, mi guardai allo specchio più volte e sembravo uno zombie, tipo quelli di Michael Jackson, facevo paura.

Valentina: Jess sei pronta?

Jessica: Cinque minuti e ho finito.

Mi misi dei jeans stappati con sopra una maglietta bianca a mezze maniche, uscii dalla camera e vidi Vale che già era agitata per stasera.

Valentina: Ma non ti sei truccata?

Jessica: Non ne ho voglia, tanto ci sono gli occhiali da sole che mi aiutano a tenere nascoste queste occhiaie. Dai che andiamo se no faremo tardi ahahah

Tutto il pomeriggio, lo avevamo passato a afre shopping, più lei che io, non vedevo l’ora di sdraiarmi di nuovo sul letto e cacciare un’altra dormita, ma per mia fortuna Vale aveva appena finito di fare compere.

Valentina: Finitoooooo, possiamo tornare in albergo, ma te non hai comprato quasi nulla… Ma che cosa ti metti stasera? Non vuoi fare colpo su Il tuo amato Jonghyun?

Jessica: Non ti preoccupare, ho già tutto l’occorrente nella mia valigia e poi quello sta nel suo mondo ed io sto nel mio ahah andiamo va là, prima del concerto voglio fare un’altra bella dormita e guai a te se mi svegli stavolta ahahah

Valentina: Ti sveglierò quando sarà l’ora di prepararci… Ah Jess, che tu sappia, sai in quali posto siamo?

Jessica: Prima fila centrale, questo è il mio regalo di compleanno per te…

Valentina: Grazie Jess… E pensare che quel giorno mi ero arrabbiata con te, perchè non mi avevi fatto nessun regalo, ed ora capisco il perchè…. Sei la migliore amica che tutti invidierebbero.

Ridemmo entrambe e iniziammo a dirigerci in albergo. Arrivate là mi sdraiai sul letto e dormii fino alle sei: credo.

 

Valentina: Jess sveglia ci dobbiamo preparare, sono le sei e mezza e alle nove c’è il concerto… Sento che arriveremo tardi…

Jessica: Non ti preoccupare è tutto sotto controllo. Te nel frattempo iniziati a preparare, io vado a farmi una bellissima doccia rinfrescante.

Una bella doccia era proprio quello che ci voleva: chissà chi era quel ragazzo che mi ha stalkerato tutta la notte e che ha il mio numero di cellulare…. Aesh al solo pensiero mi viene una rabbia, ma mi devo calmare, se no avrei rovinato la serata a Vale….

Mi asciugai i capelli e me li feci ondulati con la piastra, mi truccai leggermente; uscii dal bagno e iniziai a rovistare dentro alla valigia: avevo con me solo dei jeans e sta cosa non andava bene, cercai anche nel borsone ma nulla.

Jessica: E ora che mi mettoooooo? Sono nella merda!! 

Dopo tanti esperimenti, non trovai un abbinamento decente… Alla fine mi venne in mente un abbinamento: mi misi un paio di jeans stretti con sopra una maglietta lunga bianca, con manica a tre quarti, in vita ci aggiunsi una cintura larga nera; ed ero pronta. Andai in camera di Vale e la vidi più felice che mai, almeno lei addosso aveva qualcosa di carino e non una cosa indecente come la mia.

Valentina: Ma Jess te vieni acconciata così? E il vestito che ti eri portata dietro?

Jessica: Ehm l’ho dimenticato sulla sedia in camera mia in Italia eheheh Ma dai non sto male

Valentina: Tieni metti queste ai piedi, almeno risaltano le tue gambe perfette.

Mi passò un paio ti tacchi chiusi di quindici centimetri, me li misi e sembrava che stavo sui trampoli…

Valentina: Ora sei perfetta. Ma ora andiamo, se no facciamo tardi.

Scendemmo nella hall dell’albergo e chiamammo un taxi per farci portare allOlympic Gymnastics Arena, che distava dall’albergo più di mezz’ora. Arrivate vedemmo una marea di Shawol accanite vicino ai tornelli. 

Valentina: Pensa Jess che tra poco sarai come loro ahahah 

Jessica: Non credo Vale, sarò solo agitata ahahah

Pagammo e scendemmo dal taxi, ci mettemmo in fila per entrare e dopo venti minuti eravamo già nei nostri posto assegnati.

Alle nove il concerto ebbe inizio, avevo il cuore che batteva a mille, se continuavo così mi veniva un infarto, questo era certo; ma ad un certo punto gli occhi di Jonghyun si posarono su di me, lo guardai dritto negli occhi e mi sorrise, mi sciolsi come un gelato. Quando il concerto fu finito io e Vale fummo le ultime a lasciare la sala.

Vale: Oddio Je hai visto Minho? E Taemin? Sono proprio belli

Jessica: Si si ho visto

Non era vero, non li avevo visti, il mio sguardo era concentrato su Jonghyun, i nostri sguardi si sono incrociati e poi mi ha sorriso, ma sicuramente non era per me quel sorriso… Non dovevo farmi viaggi mentali.

Jessica: Vale che ne dici se andiamo a bere qualcosa? Mentre venivamo qua ho visto un chiosco, è qua vicino.

Valentina: Ottima idea ahahah

Ci dirigemmo verso il chiosco che avevo visto e per fortuna era aperto, ci sedemmo all’aria aperta, iniziammo a bere soju e a commentare la meravigliosa serata che avevamo passato.

Valentina: Jess che ti prende? E’ da prima che sei strana… Mi dici che ti è successo?

Jessica: Ma niente Vale… Diciamo che gli sguardi che lanciava in giro Jonghyun mi facevano sciogliere ahah

Valentina: Jess riprenditi eh? Sai che è una cosa impossibile!!

Jessica: Lo so Vale, non c’è bisogno che tu me lo ricordi ogni volta…. Beh dai su beviamo 

E buttai giù alla goccia. Vale aveva pienamente ragione, era una cosa impossibile: io e lui. Ma ad un tratto Vale mi fece venire un infarto.

Valentina: Jess vedi anche tu quello che vedo io?

Jessica: Cristo santo Vale, mi hai fatto venire un infarto… Comunque cosa devo vedere?

Valentina: Quello non è Jonghyun?

Jessica: E se anche fosse? Non m’importa…. L’hai detto tu no?! E’ assolutamente impossibile.

Valentina: Ma si sta dirigendo verso di noi?

Jessica: Ignoralo e parla d’altro.

Jonghyun: Salve ragazze… Posso unirmi a voi a bere?

Valentina: Certo!!

Jonghyun si sedette un po troppo applicato a me, talmente vicino che dovetti spostarmi con la sedia.

Valentina: Come mai da queste parti?

Jonghyun: Beh volevo parlare con voi ragazze, soprattuto con te, è che mi sembri una tipo molto divertente… Durante il concerto mi hai fatto divertire un sacco!!

Io questa frase l’avevo già sentita: non poteva essere lui. Mi alzai in piedi e lo indicai.

Jessica: Tu!! Tu sei lo stalker di ieri sera e mi hai pedinato fino all’albergo!!

Jonghyun: Finalmente ci sei arrivata.

E buttò giù il mio bicchierino di soju…. Questo ragazzo mi stava davvero dando su i nervi….. Però rimane sempre il mio bias.

 


Angolo dell'autrice: Ecco a voi il primo capitolo.... Spero che vi sia piaciuto.... Tra poco, se ci riesco dovrei pubblicare anche il secondo.... Buona lettura un grosso bacio :*

   
 
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