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Autore: hp_in_my_heart    10/05/2015    2 recensioni
Buongiorno a tutti! OOggi nelle mie grinfie c'è il povero Draco Malfoy; questa fic parla del giorno peggiore della sua vita. Secondo me è quello in cui ha cercato di uccidere Silente, perciò la ff parla di quel giorno. La storia partecipa a un contest in cui dovevamo descrivere il giorno peggiore della vita di un personaggio.
[Partecipa al contest "Il giorno peggiore della mia vita", indetto da Mary Black sul forum di EFP.]
Genere: Introspettivo, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Mangiamorte
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Nickname sul forum: hp_in_my_heart
Nickname su EFP: hp_in_my_heart
Titolo della storia: Il peggiore
Personaggio scelto: Draco Malfoy
Rating: giallo
Contesto: II guerra magica (Libri 5-7)
Genere: Angst, introspetivo
Note/Avvertimenti: OS, death fic
Note dell'Autore: Dunque, in realtà questa fic ha subito una serie di rimaneggiamenti e modifiche. Inizialmente, avevo scelto come giorno peggiore di Daco Malfoy quello in cui gli viene imposto il Marchio Nero, ma non essendo specificato nei libri, anche se abbastanza probabile, ho temuto che non fosse accettato nel contest. Stavo per chiedere il permesso, ma poi ho pensato al giorno della morte di Silente, e ho scelto questo. Per quanto riguarda lo stile: di solito evito la prima persona al presente, perché mi sembra troppo biografia e non mi piace, ma questa volta mi sembrava il modo migliore per entrare nella testa e nelle emozioni di Draco. Avevo pensato anche di scrivere una pagina di diario, visto che ci era permesso di raccontare i fatti come se il personaggio li stesse ricordando, ma non mi sembrava sufficientemente personale, non so se mi spiego... Spero che Draco sia IC- ci tengo molto, e di solito mi dicono che riesco a rispettare il carattere del personaggio- e che la storia ti piaccia.                                                
                                                                

 

 


                                                                                                          Il peggiore

 

Ecco, ci siamo. Devo solo superare l'incantesimo che hanno messo sulla porta della torre, e poi mi troverò davanti alla mia vittima. Loro, cioè i miei compagni Mangiamorte, sono entrati nel castello con il mio aiuto e il mio compito è uccidere Silente. Solo a pensarci  mi sento male, mi si rivolta lo stomaco e sudo freddo. Non che abbia chissà quale simpatia per il vecchio, è chiaro, ma il pensiero di uccidere una persona, chiunque, mi fa paura. Non è affatto semplice uccidere qualcuno, soprattutto se quel qualcuno è potente come Albus Silente.
Parlo, parlo, per cercare di confonderlo, e gonfio perfino il petto, sperando di trovare, nel fondo del mio essere, il coraggio per compiere ciò che mi è stato ordinato. Lui mi guarda tranquillo, come se sapesse che non gli avrei fatto del male; ma deve essere stanco, o avere comunque qualcosa che non va, poiché scivola continuamente lungo il bastione al quale è appoggiato. In ogni caso, per un momento, proprio il secondo prima di quello in cui dovrei pronunciare l' Anatema che Uccide, provo un profondo rispetto verso quel vecchio, che nonostante sia ferito, stanco, o spezzato in qualche altro modo, pensa prima alla mia incolumità che alla sua.
Mi sento il peggiore del mondo: sto per uccidere un vecchio che non ha alcuna intenzione di difendersi, solo perché a ordinarmelo è stato un mago pazzoide. Peccato che quel mago pazzoide sia il più potente degli ultimi anni, a cui ben pochi hanno il coraggio o l'incoscienza di ribellarsi, e io non faccio certo parte di costoro. Perciò mi trovo qui davanti a un vecchio stanco cercando dentro di me la forza per ucciderlo, nonostante il solo pensiero mi faccia rivoltare lo stomaco dalla paura.
Il sudore mi imperla la fronte e mi cola negli occhi, mentre tiro fuori la bacchetta e la punto verso di lui; sento Bellatrix sussurrare qualcosa, ma inaspettatamente, non saprò mai  se per caso o per sorte, vedo Piton che si interpone tra me e lui.
Faccio un profondo sospiro di sollievo, immaginando che sia proprio Piton ad ucciderlo; per un attimo, solo per un attimo, mi sembra di vedere un lampo di paura negli occhi del Preside di Hogwarts, ed è in questo momento che lo sento implorare per la prima volta.
“Severus... Ti prego...”
Per un momento spero che Piton non pronunci l'incantesimo, ma capisco subito che lo farà.
“Avada Kedavra!”
La luce verde dell'incantesimo colpisce Silente e il suo corpo viene scagliato oltre i bastioni, precipitando sul prato sottostante. Non riesco nemmeno a capire come mi sento: da un lato sono sollevato per non aver dovuto ucciderlo io, dall'altro sono dispiaciuto per lui; inoltre, una piccola parte della mia mente teme la reazione dell'Oscuro Signore quando saprà che non ho portato a termine il mio incarico.
Ora è il sollievo l'emozione principale, quando Severus mi stringe a sé e mi porta via da quella torre. Ma questo è, certamente, il giorno peggiore della mia vita.

 

 

  
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