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Autore: raffa_94    01/01/2009    5 recensioni
Dischiusi gli occhi, leggermente assonnata.
Alzai il capo lentamente, trovandolo a dormire.
Pensavo fosse già sveglio. Evidentemente mi sbagliavo pensai sorridendo.

Buona lettura e buon Capodanno^-^
Genere: Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Dischiusi gli occhi, leggermente assonnata

Dischiusi gli occhi, leggermente assonnata.

Alzai il capo lentamente, trovandolo a dormire.

Pensavo fosse già sveglio. Evidentemente mi sbagliavo pensai sorridendo.

Strinsi le coperte che mi fasciavano il seno e continuai ad osservarlo divertita.

Buffo. Dolce. Tranquillo. Beato.

Gli accarezzai una guancia osservando le labbra dischiuse.

Con l’indice tracciai i contorni della mia bocca e poi della sua, per vedere se c’era la minima differenza.

Sospirai contenta tornando con il capo sul suo torace, ridendo leggermente come una bambina.

“ Cos’hai da ridere?” la sua voce mi colse impreparata. Alzai il capo osservandolo: aveva gli occhi chiusi, ma era sveglio.

Mi morsi un labbro, colpevole. “ Nulla.” asserii stringendomi a lui.

Il freddo mi intirizziva le ossa e lui era sempre così caldo. Accennò un sorriso, o almeno lo sentii accennare un sorriso.

 

“ Come va?” chiesi imbarazzata da quel silenzio. Non potevo godermi in pace quella serenità?! No!

“ Come dovrebbe andare?” domandò.

“ Mh...bene?” No, male.

“ No, male.” lo sapevo.

“ Ah, mi ‘spiace.” certo che sono un’emerita idiota.

Mi guardò leggermente male, io alzai le spalle.

“ Cosa ho detto di sbagliato?” chiesi rassegnata.

“ Niente.” scosse il capo divertito.

“ Cosa c’è ora?”

“ Sei strana.”

“ Non è vero io sono normalissima.” misi il broncio.

“ Ah - ah” scandì lui. Mi guardò sorridendo. “ Sei strana e buffa.”

“ Un attimo tu...tu stai...” mi voltai verso il suo viso. Lui riprese l’espressione imbronciata di sempre.

“ Sto...cosa?”

“ Stavi sorridendo!” asserii scandalizzata.

“ Non è vero.”

“ Sì, invece.”

“ Ti dico di no.”

“ Sì.”

“ No.” si mise sopra di me.

“ Sì.” arrossii lievemente.

“ No.” mi baciò il collo.

“ Sì.” sospirai accarezzandogli la nuca.

Scese verso il basso, baciandomi il seno. Mi guardò negli occhi malizioso.

“ No.” soffiò tornando a baciarmi, scendendo verso l’ombelico.

Io annuii, leccandomi le labbra. Arrossii di più quando giunse al ventre.

“ No.” scese ancora, accarezzandomi le gambe.

Mugolai di piacere quando mi baciò.

Ritornò su, baciandomi delicato sulla bocca.

La sua mano, dalla gamba, salì verso di me, donandomi calde carezze.

Piegai all’indietro la testa, chiudendo gli occhi.

Affondò un dito al mio interno, spingendolo dentro e fuori lentamente.

“ Apri gli occhi.” mi chiese, quasi ordinandolo. Alzai le palpebre, scoprendo i miei occhi lucidi. Intrecciò il suo sguardo con il mio, domandandomi di non richiudere gli occhi.

Estrasse il dito e mi guardò ancora, mentre sussultavo a causa delle lievi contrazioni.

 

Gli circondai la vita con le gambe, spingendolo verso di me.

Gemetti quando strofinò il bacino contro il mio.

“ Sei...sei...” balbettai cercando inutilmente di evitare che l’eccitazione mi ‘ sporcasse ’ la voce.

“ Sono?” domandò malizioso, spingendosi contro di me.

Ansimai. “ Su, dimmi: cosa sono?”

Deglutii stringendo le lenzuola. “ Nu...nulla” sussurrai con voce roca.

Sorrise beffardo, spingendosi di nuovo. Mi coprii la bocca, gemendo.

Dai cosa sono?” chiese ancora, accarezzandomi le gambe.

“ Basta...” pregai mentre lui continuava a strusciarsi, massaggiandomi un seno. “ Ti prego,  basta...” tornai a coprirmi la bocca, imbarazzata perfino dei miei mugolii.

Rise divertito. “ Come vuoi piccola.” acconsentì fermandosi.

Mi osservò malizioso, tracciando una linea immaginaria con la mano che partiva dal mio collo e terminava...terminava...

 

Mi morsi un labbro, guardandolo negli occhi imbarazzata.

Iniziai a strusciarmi contro di lui, provocandogli un riso leggero: gli avevo detto di fermarsi, ma appena aveva smesso avevo capito che infondo non mi dispiaceva poi tanto. Mi allungai a baciarlo sulle labbra, facendo aderire i nostri corpi.

Poggiò le mani sui miei fianchi per poi muoversi, pressandoci l’uno contro l’altra. Chiusi gli occhi, sentendolo immergersi dentro di me. Gemetti.

 “ Io...” si avvicinò al mio orecchio, sussurrando. “ Ti...” il ritmo delle spinte iniziò ad affievolirsi. “Amo...” mormorò mordicchiandomi il lobo, conducendomi all'apice.

 

 

“ Dimmelo...dimmelo ancora” gli chiesi ansante.

“ Cosa?” domandò sorridendo beffardo.

“ Di'...di' ancora che mi ami...” lo guardai negli occhi determinata.

“ Mh...vediamo...” temporeggiò annusandomi la pelle. Si avvicinò alla mia bocca, guardandomi le labbra. Divenne serio, per questo credo non stesse scherzando quando disse “ Ti amo.”. Lo soffiò dolcemente, baciandomi con foga.

 

Ed ancora una volta io arrossii.

   
 
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