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Autore: Britin_Kinney    11/05/2015    0 recensioni
Strani omicidi stanno avvenendo a Mosca. Nel buio della notte si sussurra che Jack lo Squartatore sia tornato dal mondo dei morti. [ ... ] Pochi sanno, o vogliono credere, che in confronto a chi o cosa sta commettendo quegli omicidi, Jack lo Squartatore fosse un Santo. In una Città dove magia bianca e nera si intrecciano, le persone vivono normalmente, inconsapevoli di cosa si agita intorno a loro. [ ... ] E voi, potete dire di conoscere veramente questa città? E se il vostro vicino di casa fosse un Angelo, che veglia su di voi e vi protegge? E se la maestra di vostro figlio fosse in realtà una Strega, attirata in città dalla grande quantità di potere che sembra esservi? E se il vostro migliore amico fosse solo un Demone interessato alla vostra anima? Voi siete pronti a tutto questo? Qualcosa si muove. Si percepisce nell’aria, nel vento freddo che soffia, nelle nuvole che oscurano il cielo.
Qualcosa si muove.
Qualcosa sta cambiando.
Genere: Avventura, Comico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sometimes monsters could be our best friends.

Capitolo 4


La metro di Mosca si stendeva sotto i loro occhi, John sembrava serio, Autumn pensierosa, Xander non faceva che guardare male tutti, mentre Rory restava al suo fianco, il braccio allacciato al suo, come per infondergli tranquillità. Alasdair continuava a borbottare senza sosta e Victoria lo ascoltava voltando gli occhi al cielo ad intervalli regolari.
« Okay, fantastico. Hey Metro siaaamo qui! Aspettiamo che qualcuno ci inviti ad entrare o ci sbrighiamo? » esordii Alasdair, distraendosi dal suo borbottio e tutti si voltarono nella sua direzione, limitandosi a scuotere il capo, per poi incamminarsi in direzione dell’ingresso.
Quando entrarono, la metro era stranamente vuota, come se qualcuno sapesse per certo che loro sarebbero arrivati. John affiancò Autumn e la ragazza non ci fece troppo caso, troppo intenta a scrutare l’area, a caccia di indizi. Rory e Xander camminavano dietro di loro, incerti, mentre Victoria ed Alasdair si scambiavano continuamente occhiate cariche di significato.
« Ma che cazz—Andrea! Andrea, che ti ho detto a proposito dell’equipaggiamento?! » si sentii all’improvviso da dietro una colonna e il gruppo si fermò, ascoltando la voce femminile che rimproverava qualcuno.
« Cielo… Gret—mi dispiace, non sapevo che quelle fossero per… »
« Certo, sì, come no! Tu non sai mai niente! E finisci sempre per combinare guai! Guarda che macello! E adesso? Eh? La ricompri tu l’acqua santa? »
A quelle parole Xander e John si irrigidirono.
« Acqua santa? » ripeté John tra sé e sé e Xander gli rivolse uno sguardo interrogativo, quasi preoccupato. Rory strinse il braccio di Xander, deglutendo, mentre Alasdair voltava gli occhi al cielo.
« Bene, io vado a conoscere le due suore. Arrivo. » disse, poi, con un gran sorriso e si avviò in direzione della colonna. Una volta arrivato accanto ad essa, l’aggirò e comparve proprio accanto alle due ragazze.
« EHI EHI EHI, AMICO. ALLA LARGA. STA’ ALLA LARGA. » Gridò la ragazza che prima rimproverava la sua compagna.
« Uho uho uho, calmati, dolcezza. Voglio solo parlare. » premise Alasdair, alzando le mani come per arrendersi.
« Possiamo fidarci. » disse la seconda ragazza, annuendo una volta sola. Alasdair sollevò un sopracciglio e le squadrò, entrambe.
« Ci vedo doppio… » esordì, poi, sbattendo  le palpebre un paio di volte, mentre entrambe le ragazze incrociavano le braccia al petto.
« Siamo gemelle. Io sono Andr-- » fece per presentarsi una delle due, ma la sorella le poggiò una mano sulla bocca, zittendola.
« Non ci presentiamo finché non mi dici chi sei. O meglio cosa sei. » disse poi, in tono che non ammetteva repliche, fissando Alasdair. Lo stregone schioccò la lingua tre volte, scuotendo il capo.
« Non sei molto educata, dolcezza. Mi chiamo Alasdair, piacere non-mio. E sono uno stregone. » si presentò il ragazzo, stringendosi nelle spalle, per poi sporgersi indietro e fare cenno agli altri di restare lì.
« Sì, beh, tanto piacere. Mi chiamo Gretchen e lei si chiama Andrea. E ora dobbiamo andare.» disse sbrigativa Gretchen, cominciando a raccogliere il suo zaino e borsoni da terra.
« Aspettate, non potete andarvene. Mi servite. Cioè… servite a me e ai miei amici, abbiamo una specie di enigma contorto da risolvere. » spiegò Alasdair, guardando Andrea. La ragazza, poggiò una mano sulla spalla della sorella, come a fermarla, e annuì una sola volta in direzione di Alasdair.
« Gret, forse dobbiamo ascoltarlo.» consigliò, poi, e Gretchen gonfiò le guance, per poi sbuffare, guardandolo male.
« Senti Asdarair. » cominciò, puntandogli il dito contro e lo stregone la interruppe, sollevando un sopracciglio.
« Alasdair. » la corresse, guardandola con ben poca simpatia nello sguardo.
« Quello che è. Noi non andiamo da nessuna parte, abbiamo un lavoro da fare. » chiarì, guardando la sorella. « Non possiamo perdere tempo. »
« Che cosa andate a fare, mh? A cacciare demoni? E’ inutile. Ho due demoni, qui, proprio con me. E se non mi seguite, beh…» si fermò, lasciando la frase a metà, in modo da far comprendere ad entrambe quanto fosse importante. Gretchen non ci pensò due volte e tirò un calciò ad una gamba ad Alasdair. Lo stregone si piegò sulla parte lesa e sollevò lo sguardo sulle ragazze che già stavano scappando.
« John! » gridò, poi, mentre il demone le fermava, bloccandole tra lui ed Alasdair. Le guardò poi negli occhi, entrambe, e cominciò a soggiogarle.
« Adesso voi vi calmate, e venite con me. » disse loro, con voce pacata, quasi gentile, mentre faceva un passo indietro, indicando con la mano il gruppo di cui faceva parte. Autumn lo guardò male, incrociando le braccia e schioccò la lingua, infastidita.
« Non devi trattare gli umani così, sai che non è… » cominciò a sgridarlo e Alasdair iniziò a zoppicare nella loro direzione.
« Credo che stavolta sia stato necessario. Cazzo, quella lì ci sa fare. » commentò, massaggiandosi la gamba, mentre Xander voltava gli occhi al cielo, scettico.
Le ragazze si ritrovarono davanti al gruppo e Autumn le scrutò, dispiaciuta, mentre Rory si nascondeva dietro Xander, abbassando lo sguardo.
« Bene, adesso ascoltate Autumn. » disse John, indicando l’angelo, mentre affiancava le due ragazze. Autumn puntò lo sguardo su di lui, restia, e poi si schiarì la voce.
« Ecco, io… potreste controllare nelle vostre tasche? Dovrebbe esserci un biglietto o roba del genere. » domandò gentilmente l’angelo, guardando entrambe le ragazze.  Gretchen frugò nelle tasche e non trovò nulla, così lasciò ricadere le braccia lungo i fianchi, continuando a guardare di fronte a sé. Lo sguardo vitreo, perso. Andrea la imitò e dopo qualche istante il fatidico biglietto saltò fuori. Autumn lo prese delicatamente dalle mani di Andrea e poi lei e John si scambiarono uno sguardo di intesa, mentre gli altri osservavano la scena in silenzio; perfino Alasdair si era zittito.
John smise di controllare la loro mente e le ragazze sbatterono le palpebre una, due, tre volte, guardando le persone dalle quali erano circondate con sguardo smarrito, chiedendosi cosa fosse successo.
« Andrà tutto bene. » si sentì di rassicurarle Rory affiancandole con un sorriso dolce. Le gemelle annuirono, ancora lievemente scosse e non proferirono parola.
« Allora, cosa c’è scritto? » domandò Alasdair ad Autumn, accigliandosi. L’angelo arricciò il naso e poi iniziò a leggere ad alta voce.
« “Nel luogo che cercate ciò che vi è non è tutto, che è cosa invero giusta; ma la vera domanda è: cos’è che aggiusta? L’anima corrompe, il corpo tiene in pugno. Dagli uomini è lodato, e il suo potere è assicurato.” » lesse Autumn, per poi aggrottare le sopracciglia e scrutare i volti dei presenti, uno per uno.
« Riflettiamoci » esordì Xander, guardando tutti negli occhi. « “Ciò che vi è non è tutto”, potrebbe essere il denaro. “L’anima corrompe, il corpo tiene in pugno”, per denaro si fanno follie.» continuò, guardando Autumn.
L’angelo annuì e poi guardò John. Il demone le rivolse un cenno del capo, come per dire “È la banca, andiamo.”, e la ragazza annuì, cominciando ad avviarsi.
« Hey, aspettate! E loro due? » Domandò Rory, indicando Andrea e Gretchen. Autumn sospirò, annuendo.
« Vero. Beh… possono venire con noi, se se la sentono. » disse, annuendo e Rory arricciò le labbra, guardando le sorelle. Entrambe annuirono, silenziosamente e poi cominciarono a seguire il gruppo che ormai si avviava all’uscita.
« Non ho un bel presentimento.» sussurrò Alasdair a Victoria, serio, deglutendo. Ed era vero; era come se una morsa ingiustificata di inquietudine gli stringesse lo stomaco. La ragazza lo guardò, accigliandosi e poi sospirò.
« Beh, se devo proprio dirla tutta, nemmeno io.» concordò la ragazza, per poi prendergli la mano e seguire il resto del gruppo.

 
  
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